Pazza idea...
Tratto dal capitolo 1
“Leyla scappiamo” mi dice all’improvviso, “Cosa?” gli chiedo, “Andiamo via, io e tu da soli” mi dice accarezzando i miei capelli, “Non posso, anche volendo non posso farlo, i miei e i tuoi genitori non ci permetterebbero di stare di stare insieme e tu lo sai meglio di me” gli dico, lui alle mie parole si sposta, “Hai ragione, scusami non so nemmeno da dove mi sia venuta una pensata del genere” mi dice col tono dispiaciuto, “Beh, è una bella pensata, magari potresti richiedermelo tra qualche anno” gli dico sorridendo, “Si, tra qualche anno” mi dice, “Sempre se mi vorrai ancora" dico, “Sempre Leyla, io ti aspetto, io voglio solo te” mi risponde, “E io voglio te Xavier, solo te”.

Fra problematiche figure genitoriali, amici-bulli molto affezionati, le splendide cotte delle scuole medie e l'affetto per sua sorella, il goffo e magro orfanello Yuuto diventerà l'arrogante regista e capitano Kidou.
*
Dai capitoli...
1: Le abilità di problem solving di Yuuto lasciano a desiderare.
2: Kageyama Reiji e Kidou Honzo giocano a scacchi da tutta la vita. Yuuto però non capisce chi vince e chi perde.
3: Kidou conquista autorevolezza nella sua squadra rotolando giù dalle scale.
4: Kidou e Genda condividono il compleanno.
5: Kidou pensa che la mamma di Sakuma sia molto bella.
6: Genda chiede aiuto ai suoi amici per affrontare un evento familiare intollerabile.
7: Kageyama Reiji è un professore delle scuole medie a cui non piace portare i ragazzini in gita: tuttavia, lo fa lo stesso.
8: Gouenji è il risveglio sessuale di Kidou, ma non il suo primo bacio.
9: Yuuto organizza la festa di compleanno della sua sorellina.
10: In ogni trio c’è un duo e Genda pensava di farne parte.
11: Kidou soffre per l'improvvisa morte di Kageyama e Fudou gli resta accanto.
12: A Fudou non piacciono i ragazzi della Inazuma né quelli della Teikoku: però gli piace molto Kidou.

ULTIMO AGGIORNAMENTO: 05/05/2024 (più che aggiornamento è una domanda/proposta per chi ancora bazzica nel fandom)
Storia interattiva
"Il progetto Arcadia è solo una menzogna.
X.A.R.E è fuori controllo ed è una minaccia che deve essere fermata.
Per questo ho spento il supercomputer, ma non è ancora finita: non finirà mai se io sarò in circolazione.
Loro mi cercheranno, ci cercheranno.
Ho fatto molti errori nella vita ma creare X.A.R.E è stato il peggiore, ho creduto nelle favole e ora il mondo è in pericolo..."
Un supercomputer, un mondo virtuale e otto giovani guerrieri pronti a difendere la Terra...
(Storia ripubblicata)

{HIROMIDO; BANGAZE}
L'Ohisama En, un luogo che accoglieva tantissimi bambini, ognuno con storie differenti, ma con una cosa in comune: avevano da raccontarsi, ed i loro sguardi, parlavano perfettamente.
Dalla primo capitolo:
"Questa volta il bambino, forse preso dalla curiosità, aprì lentamente gli occhi. Qui la donna, vide per la prima volta i suoi occhi. Ne rimase incantata, erano spettacolari. Erano blu? O forse verdi? Se avesse dovuto associarli a qualcosa, avrebbe di sicuro detto, il colore del mare calmo al mattino d’estate. Erano spettacolari."

{HIROMIDO; BANGAZE}
L'Ohisama En, un luogo che accoglieva tantissimi bambini, ognuno con storie differenti, ma con una cosa in comune: avevano da raccontarsi, ed i loro sguardi, parlavano perfettamente.
Dalla primo capitolo:
"Questa volta il bambino, forse preso dalla curiosità, aprì lentamente gli occhi. Qui la donna, vide per la prima volta i suoi occhi. Ne rimase incantata, erano spettacolari. Erano blu? O forse verdi? Se avesse dovuto associarli a qualcosa, avrebbe di sicuro detto, il colore del mare calmo al mattino d’estate. Erano spettacolari."

Tratto dal capitolo 1
“Quindi se voglio divertirmi per una notte devo per forza accettare le avance di uno che mi fa venire il voltastomaco?” chiedo attirando l’attenzione di Xavier su di me, “Disperata quanto possa essere voglio almeno avere il piacere di poter scegliere chi portarmi a letto e non di dovermi raccontare del primo arrivato”
Tratto dal capitolo 2
“Leyla ti prego permettimi di fare il padre al posto suo” mi aveva detto stringendo le mie mani, “Il padre? Non sopportavi nemmeno l’idea che io e tuo fratello stessimo insieme e adesso vuoi addirittura fare il padre di un nipote di cui non ti è mai importato davvero? Heath non posso, l’ultima cosa che avrebbe voluto lui era vedere suo figlio in quella casa e io non posso tradire una promessa fatta” avevo risposto piangendo, “Io ci sarò sempre Leyla per te” mi aveva detto prima di baciarmi, “Lasciami, io non ti voglio nella mia vita né in quella di mio figlio, non voglio nessuno di voi” avevo aggiunto prima di andare via…

Disclaimer: brevissimo testo che avevo scritto nel lontano 2018 con l'intento di dipingere in poche parole la sofferenza provata dal personaggio in questione, Ray Dark/Kageyama Reiji.
Non avevo neanche il coraggio di rileggerlo per timore della tipica vergogna che si prova nel riconfrontarsi coi propri scritti dopo anni dalla loro prima stesura, ma ho deciso comunque di farlo e di pubblicarlo per lasciarlo finalmente andare.

Jude Sharp, un tempo acclamato calciatore professionista, successivamente aver vissuto quattro anni in una città sulla costa del Regno Unito torna nella caotica Tōkyō, la sua città natale, per seguire le orme di suo padre: prendere in mano le redini dell’attività di famiglia. Ha abbandonato il calcio da anni e assieme a esso si è lasciato alle spalle anche i suoi più cari amici che non sente e non vede da più di dieci anni. Tra questi c’è anche sua sorella, Celia, con la quale non è riuscito a mantenere i rapporti. Una sera, durante una festa organizzata da suo padre per celebrare il suo ritorno, incontra quelli che sono stati i suoi migliori amici e compagni di squadra e il tempo sembra non essere mai passato. Assieme a loro, riaffiorano sentimenti e consapevolezze che aveva tenuto segregati in un angolo polveroso del suo cuore.
L’incontro con Mark e gli altri lo determina a riallacciare i rapporti con sua sorella, tuttavia il tempo trascorso separati sembra essere troppo e lei pare non avere alcuna intenzione di averci più niente a che fare.

[Trovate la storia più aggiornata su Wattpad, sempre con lo stesso nome, mentre il mio nome utente è kariadee]
ㅤㅤ
[RanMasa centric! Hiromido e KyouTen accennate.]
Kariya Masaki è un giovane adolescente che affronta un nuovo trasferimento con i suoi genitori, lasciando la sua vecchia casa e amici. Si stabiliscono nella tranquilla città di Nagano, dove Masaki inizia a costruire nuove relazioni sincere. Tra le nuove amicizie, spicca Kirino Ranmaru, noto per essere il "pilastro della difesa". Nonostante un inizio burrascoso, Masaki e Kirino sviluppano una connessione speciale mentre affrontano sfide personali e interrogativi sulla natura dei loro sentimenti reciproci. Sono solo amici intimi o c'è qualcosa di più profondo tra loro? Questa domanda tormenta Masaki mentre combatte con le emozioni che emergono in lui.
In questo viaggio di scoperta personale, Masaki dovrà affrontare le sfide del cambiamento, della crescita e della sincerità.
Quest'avventura di scoperta personale porterà Masaki a capire che, talvolta, per trovare sé stessi, è necessario aprire il cuore e lasciare entrare l'amore e l'amicizia.

Shindou osservava tutti i suoi compagni di classe affaccendarsi per finire i vari bigliettini per la festa della mamma. C'era chi riempiva il suo bigliettino con la porporina, chi lo colorava, chi ci attaccava adesivi a forma di cuoricino e tutti lo facevano con il sorriso sulle labbra. Lentamente abbassò lo sguardo sul suo e passò il dito sul cuore fatto con i brillantini, poi chiuse gli occhi e ripetè il gesto, storcendo il naso quando si accorse che ad occhi chiusi non sembrava per niente un cuore. Sospirò e tornò a fissare il bigliettino con aria critica, forse avrebbe dovuto creare il cuore con un altro materiale...

-Quello che voglio dire è… Siamo cresciuti in questi anni, e sono successe molte cose, ma tu sei sempre rimasto. Per me. In me. I-Intendo che sei importante. Ecco. Ho sempre pensato che fossimo semplicemente piccoli, e beh sono cose che capitano no?, ma ora tu sei qui e rivederti è stato davvero stupendo e io. Lo penso ancora. Dovevo dirtelo. Sì.-
oppure
Nella vita di Kidou Yuuto ci sono sempre state molte incertezze, ma un fatto è sempre rimasto incrollabile: la sua crush per Gouenji Shuuya. Durante gli anni delle scuole superiori, Kidou "ci mette una pietra sopra", Gouenji non è più così irrimediabilmente eterosessuale, Haruna e Fudou si divertono a loro spese e, fra una cosa e l'altra, Yuuka ottiene un cucciolo.

Tratto dal prologo...
Mi sollevo dal letto passandomi una mano alla fronte, la porta della mia stanza si apre lasciando entrare il mio migliore amico, -Leyla- mi dice raggiungendomi, -Lui era qui- gli dico stringendomi al suo petto, -No, non c’è nessuno- mi dice stringendomi forte tra le sue braccia, -Ho paura- gli sussurro, -Non devi ci sono io con te, non permetterò mai piú a nessuno di farti del male- mi dice poggiando il suo viso sulla mia testa, mi sposto guardando la mia bambina dormire nella sua culla, -E se dovesse tornare per lei?- gli chiedo fissando mia figlia, -Nemmeno a lei accadrà niente- mi dice lui guardandola mentre continua serena a dormire, -Andiamo via Leyla- mi sussurra facendomi sussultare, -Via?- gli chiedo guardandolo

- Non posso evitare di notare le reazioni delle persone intorno a me; ma non mi metto a indagare sulla vita di qualcuno che non vuole che lo faccia. Per cui, i tuoi segreti sono al sicuro-.
Su richiesta del nonno, Mark Evans ha accettato di organizzare una vacanza nella casa in montagna di famiglia . Si troverà a dover gestire un campeggio di ragazzi svogliati e irritati, che sembrano cercare in tutti i modi di recare problemi agli altri e non accettare i loro sentimenti.
Attenzione: in questa storia è presente una ship completamente inventata da me per il corso della storia, ma in questo contesto li trovo carini quindi spero piaccia anche a voi❤️
Storia originaria del mio profilo Wattpad: Kyulia03

Akane+TakuRan
Il rossore sulle guance...
La bocca secca...
Le mani che tremano...
Le farfalle nella pancia...
Le gambe che si fanno molli...
Le parole che muoiono in gola...
E tutto questo solo per questo momento...
Il momento della mia confessione a te.
Ti ho visto entrare nello sgabuzzino per prendere qualcosa e ho deciso di approfittarne perchè so che guardandoti in faccia non riuscirei mai a parlarti, così mi sono poggiata sulla porta e approfittando del corridoio deserto ho iniziato a parlare ad alta voce, da dentro solo silenzio...

Nishiki si divertiva molto a provocare Midori con battute e prese in giro, e dato che lei si arrabbiava, finiva sempre per essere picchiato, finché un giorno non trova un'altro modo per stuzzicarla sperando di rimanere illeso.