Per un attimo, uno, mi sono sentita esiliata
[...]

Pensieri a caso, ritrovati per caso.
Quello che la mia testa (e di conseguenza la mia tastiera) produce quando cerco di analizzare come mi sento e come "funziono".

Lettera ad una persona a me molto cara e che ho perso, ora diventata una sconosciuta

Metto la parola fine ad un capitolo durato troppi anni.

Segno che le tenebre, ancora una volta, hanno ceduto.

Bene e Male,
è come bere o affogare.

Grazie alla voce di Gioia e quella di altri giovani ed indipendenti ragazzi sarà possibile ricordare l'unica e sofferente storia di Germy, che, sacrificando la sua frivola esistenza, è subentrato in uni stato di metamorfosi finale.

Un valzer.
Un semplice valzer.
Che per loro sarebbe stato il primo e l'ultimo.

Arrivò il momento di rispondere, perché l'osservatore le aveva fatto una domanda: le aveva chiesto "Chi sei? Cosa fai lì dentro?"

E' una raccolta di pensieri suscitati tutti a febbraio di quest'anno.
Sono anni che convivo con un malessere interno e a fine anno dell'anno passato/inizio di quest'anno sono riuscita a risollevvarmi da pensieri limitanti e in fondo, futili, di alcuna utilità.
Tuttavia ci sono stati momenti di difficoltà e questa raccolta esprime quei momenti.
Non cercate eleganza stilistica in questa raccolta, né parole forbite, non ne troverete.
Esprimo tutto con semplicità e in realtà non sono neanche poesie, sono frutti di semplice elaborazione d'animo.

Tentativi di rinnovamento.
Aspetti di vita che rinvangano un tormento.
Puoi sentire ciò che vuoi, e
al contempo, desiderare ciò che puoi.
Il racconto è sarcastico.
Il dolore è catartico.
Ogni pensiero è onanistico.

[...]quell'uso dell'imperfetto vuol dire tante cose, ma non posso scrivertele.

Lettera ad una figlia mai nata

Non so neanche da dove iniziare.
È abbastanza difficile tirar fuori quello che ti fa star male, soprattutto quando sei da sempre abituato a tenere tutto dentro, senza mai far trapelare ciò che realmente pensi.

Riflessioni quotidiane sull'esistenza