Con un sospiro, chiudo il libro di chimica.
E’ inutile, sono ispirata e non riesco a frenare il pensiero di mettere le mani sui colori ad olio che ho sigillato alla fine del quinto anno di liceo, ripromettendomi di scegliere una carriera scientifica, cambiando completamente il mio stile di vita.
Il mio segreto è uno: quello che disegno, prende vita nella mia testa, costruendo nessi tra argomenti improbabili e figure apparentemente senza significato.

"Quanto poco può durare un terremoto e quanto dolore può lasciare?"
---
Sesta classificata al contest "My Special Day!" indetto da Soul_Shine sul Forum di EFP.

Alle undici meno venti, da Trastevere parte un autobus diretto a Termini. È pieno di ragazzi in gita scolastica che ridono e fanno rumore. Quelli della zona invece si riconoscono subito: stanno per i fatti loro, parlano al telefono, guardano la strada scorrere dal finestrino. Uno è giovane, forse nordafricano; è seduto e sembra stanco. Pensa a chi sa cosa, ha lo sguardo vacuo e gli occhi rossi, del colore delle rose che tiene in mano, che non ha venduto. Vuole solo tornare a casa.

Forse sono solo deliri notturni, qualche sogno rimasto forse aperto oppure la realtà che vuole superare la fantasia o ancora l’immaginazione che straborda nella vita vera.
Forse sono solo parole che vogliono uscire e scorrere leggere su questo foglio virtuale e ballare o sono ricordi che hanno deciso di fermarsi un po’. Forse non è ancora nulla di tutto questo è solo una serata ancora strana.
Per quelli che hanno deciso di dormire poco per cercare i sogni a occhi aperti.

Fanfic de "La Signora della Montagna" di yonoi, scritta ovviamente con il suo permesso.
L'inserviente va a trovare Lei per porgerle un piccolo omaggio.

Aurora scopre il suo lato femminile al compleanno della sua amica Giulia, che per farle un favore ha invitato anche Gustavo, il ragazzo che le piace.
Cosa accadrà?
{ Questa storia è stata scritta per il contest "My special day" sul forum di EFP. }

Ad ogni passo il rumore dell'acqua increspata dal vento si faceva più intenso e minaccioso...

Dal testo:
-Non capisco perché le anime ti odino. C’è da ammettere che tu sei più buona di me, sorella.
-Mi odiano perché tu sei una bellissima bugia, io una terribile verità.

- - - Quando sono per sempre, gli addii dovrebbero essere rapidi. - - - (cit. di George Gordon Byron)
Brevissimo testo dalle venature tristi e malinconiche.

Una coppia, come se ne vedono tante in giro.
Niente di speciale.

Uno scritto che parla di una esperienza personale in cui esprimo tutto il mio amore e il mio affetto per la città di Riccione, nota per le discoteche, i delfini di Oltremare e gli enormi scivoli acquatici di Aquafan. Ma in questa storia sono voluto andare oltre, volevo scrivere ciò che rappresentasse per me questa città meravigliosa che per quanto non abbia monumenti o duomi riesce davvero a farti stare bene, Riccione ti fa tornare un pò bambino e quando sei la i problemi sembra che scompaiono anche solo per mezza giornata passata in spiaggia o in qualche sala giochi... Buona lettura e se passate per Riccione ricordatevi che si piange due volte quando si arriva e quando si parte perchè Riccione non si dimentica mai.

Un capitano viene scaraventato via dalla propria nave, a causa di un terribile attacco da parte dei pirati. Solo ed in preda alle proprie paure, si ritrova a riflettere sulla sua esistenza. Quando l'uomo si ritrova in un nulla senza speranza, ha il potere di cambiare e di dimostrare la sua vera forza interiore.

"Pronuncia il mio nome, con tutto il fiato che hai, con tutto l'amore che sei capace. Io sono la Libertà!"
Storia di un uomo che dopo mesi di difficile prigionia riacquista una condizione essenziale, diventando tra l'altro una persona nuova, più forte, più risoluta e più libera. Anzi no, completamente libera!

Storie varie brevi e lunghe, in prosa e versi

Sensualità al femminile