Miss Takashiro non era una puttana.
Non meritava questo da me, e io non volevo che lei temesse da parte mia una simile considerazione nei suoi confronti.
Dentro di me, credevo che mi odiasse.
Avrebbe dovuto odiarmi, dopo tutto ciò che le avevo fatto, prima e durante quella notte.
E invece non c'era alcuna ombra di odio nel suo sguardo.
Anzi, sembrava addirittura felice.
Era una donna, prima che una professoressa, e la eccitava sapersi tanto desiderata da qualcuno.
Ed entrambi lo sapevamo, quanto io fossi attratto dal suo splendido corpo, pure senza bisogno di aggiungere altro...

Quella Kitami non esisteva più.
Era la stessa Kitami nel corpo, ma non la stessa persona.
L'attuale Reika Kitami era potente.
Bella come il peccato, sensuale come il demonio, e spietata come la morte.
La stessa morte che aveva sentito su di sé, quando Nami Kozono la offrì come sacrificio anni addietro, e che pure aveva evitato solo rinunciando alla propria anima...

Saeki rabbrividì.
Il gelido contatto del marmo, contro la pelle nuda della sua schiena, era la prova tangibile che Minase non stava affatto scherzando. Solo in quel momento comprese la gravità dell'errore da lei commesso: evidentemente Minase era già sotto l'influsso malefico del libro e, provocandolo così apertamente, Saeki non aveva tenuto conto dell'annullamento delle sue inibizioni.
Ora che si trovava praticamente nuda nelle sue mani, sola e dove nessuno poteva sentirla, niente poteva impedire a Minase di possederla completamente contro la sua volontà...

[Bible Black]
Ora che la guardava negli occhi, quegli occhi limpidi e intensi, Minase non avrebbe saputo dire esattamente quello che provava nei suoi confronti.
Era solo lo splendido corpo di lei ad eccitarlo, oppure vi era anche qualcos'altro?
Che cosa aveva provato Miss Takashiro, nel sentire la sua virilità riempirla completamente?
Minase sapeva che la donna era sotto l'effetto di quelle pillole, tuttavia non poteva fare a meno di porsi quelle domande.
La presenza di Miss Takashiro, nuda e vogliosa accanto a lui, non gli permetteva di ragionare.
Non era una ragazza come Imari o Shiraki, bensì una donna matura e piena di esperienza.
Il suo corpo formoso e provocante era quanto ogni uomo non avrebbe mai osato sperare in tutta la propria vita...

[Bible Black]
Saeki era andata troppo oltre, nella sua arroganza e presunzione.
Davvero pensava di poter acquisire così facilmente ciò che Reika Kitami aveva ottenuto a prezzo della propria vita e della propria anima?
Povera sciocca!
Probabilmente cercava solo di distinguersi dalla massa dei compagni di scuola, intendendo la cosa come niente di più che un gioco, o più semplicemente lei e le sue amiche volevano solo un modo come un altro per ingannare la noia.
Anche il diavolo ama giocare a volte.
Ma il "gioco del diavolo", attraverso il potere infernale di Reika Kitami, diventò ben presto l'incubo di Kaori Saeki...