L'edizione in questione ha avuto pochi partecipanti (sia per
l'argomento scelto che per il periodo in cui è stata proposta). A parte la
storia vincitrice le altre tre presentano sono più o meno simili come livello
stilistico ed espressivo. Comunque ho visto impegno in tutte queste storie e
perciò vanno tutte sul podio. Anche se vi è da dire che più o meno tutti e
quattro (di più le seconde e terze classificate, ovvio^^) hanno ancora qualcosa
da fare per evitare che un lettore navigato riesca a non distrarsi dalla trama
(più che altro proprio per la presenza di uno stile che non riesce a coinvolgere
appieno).
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In ordine sparso
- "Il
paese delle meraviglie" di
Syssy5 (Matrix) - L'incipit, con
la ripresa di certe frasi, è interessante (anche la scelta delle stesse è
importante al fine di creare atmosfera). Lo è meno lo sviluppo stesso
della storia, che presenta uno stile un po' troppo semplice, che riesce
poco a rendere l'atmosfera dark del mondo di Matrix. Ma l'idea è valida e
si è sulla buona strada per fare di meglio.
- "Dopo nove inning" di
Rik Bisini (Touch) - E se
Katsuya non fosse morto? Una fanfic molto 'sportiva', che racconta i nove
inning della partita decisiva che la squadra di Katsuya e Tatsuya deve
vincere per arrivare all'agognato Koshien. Una buona storia, forse troppo
didascalica in taluni punti e in particolare un po' troppo semplice nel
finale (data l'importanza del momento, non si sente in modo particolare la
forza dei sentimenti presenti ... anche se eguagliare Adachi in questo
senso non è facile). Buona l'ìdea di dedicare ogni inning ad un
personaggio diverso. E soddisfacente per i fan l'esito scelto per il 'what
if'. Una storia scritta con cura particolare (soprattutto per quanto
riguarda la descrizioni del gioco del baseball, sport in effetti poco
conosciuti nei suoi meccanismi, in generale) che per questo motivo vince
l'edizione.
- "Impara a perdere, Potter!" di
eagle_chan (Harry Potter) -
innanzitutto la storia in sè non è molto 'What if?' (Bisogna differenziare
la trama togliendo qualcosa di effettivamente accaduto nella storia
originale, non semplicemente far prendere una decisione invece di
un'altra). Si parte con un'introduzione nel racconto da parte della voce
dell'autrice e la cosa in effetti non fa pensare di trovarsi nemmeno
davanti ad un racconto, da principio. Nel complesso questa prima parte
poteva essere evitata. La storia in sè risulta un po' contorta nella trama
(perchè vi sono più pensieri che una trama concreta, il che naturalmente è
operazione fattibile, ma si ha l'impressione che si rimugini troppo su
troppo poco materiale). L'ultima parte riesce anche ad essere abbastanza
divertente e forse un'impostazione più leggera avrebbe giovato.
- "Every night I save you" di AntonellaSpuffy
(Buffy, NC17) - innanzitutto bisogna sistemare gli spazi (sempre uno spazio dopo
ogni segno di punteggiatura). E dopo le virgolette non va la virgola. C'è
uno sforzo apprezzabile nella creazione di una trama compiuta, anche se lo
stile utilizzato non la valorizza nel modo giusto. In sostanza a volte si
sente una mancanza di atmosfera.
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