I'm Coming
Who
is Samantha?
La mia vita è sempre girata attorno a delle canzoni e
passioni, che ho potuto realizzare. Nella durata della mia esistenza ne
ho passate tante, i miei genitori si sono separati quando avevo undici
anni ed io avevo solo la musica a consolarmi, credevo e
sapevo che i miei amici non mi avrebbero capito, loro non avevano mai
passato quello che era successo a me. Molte cose le tenevo sempre per
me, non le dicevo nemmeno ad Elise, passavo il tempo a piangere e a
scrivere miliardi di storie che mi portavano in un altro mondo. Anche
riuscire ad avere un ragazzo era per me difficile. Quando qualcuno mi
interessava mi nascondevo sempre dietro a un velo di cattiveria ed
insicurezza. Tutti mi dicevano che dovevo essere me stessa e mostrare
quella che ero, ma loro non sapevano quello che era piangere fino a
notte tarda e soffrire. A volte volevo sparire dal mondo ed andarmene
via. L'unica con cui mi capivo almeno un po' o almeno - non so come
facesse- mi ascoltava nelle mie lamentele era Elise. Noi due eravamo
unite dalla nascita. Anche se al asilo ci odiavamo...
Ora,
però, la mia vita è migliore. Andando per tre
anni a New York sono riuscita a cambiare, a vivere ed avere un ragazzo:
Jacob. Sono anche diventata famosa in alcune città vendendo
miei cd ed un produttore mi ha chiamato per fare un album musicale. Ho
sofferto però ci ho guadagnato.
Questa
sono io: Samantha River Jordan.
Chiusi
la angina di testo e spensi il computer. Stavo scrivendo una biografia
per rendermi conto quando sono bella, intelligente e forte, me l'aveva
consigliato Elise per avere più sicurezza di me, non la
capivo proprio.
Mi
alzai dalla sedia rossa e blu e, molto tranquillamente andai a salutare
Jacob, che era appena entrato a casa.
"Ciao
amore!"
Mi
disse con voce entusiasta. Sembrava più attivo del solito.
Aveva addosso la sua divisa da calcio e gli scarpini. Tra le mani
teneva qualcosa che cercava di tenermi nascosto. I suoi occhi verdi
luccicavano più del solito e i suoi capelli che spargevano
sudore dappertutto erano più composti del solito.
"Che
succede? Jacob, hai qualcosa da dirimi?"
Gli
chiesi molto infastidita. Non mi piaceva quando mi si nascondeva
qualcosa, ma lui mi prese e mi baciò. Mi portò in
terrazzo e lì vidi una cosa stupenda. C'era un tavolo tutto
ben preparato per noi due. Aveva sopra cibo prelibato e champagne.
Candele e rose facevano un tappetto rosso, come quelli dei red carpet.
Mi pose la mano sudaticcia e mi fece sedere sulla sedia. Risi
timidamente. Non adoravo che mi si facessero le sorprese, odiavo essere
colta di sorpreso.
"Ho
preparato tutto questo per te. Togli il coperchio al piatto. "
Mi
versò un po' di champagne. Scoprì il cibo e ci
trovai un contenitore blu. Dentro non c'erano le prelibatezze che
m'immaginavo.
"Ma
che cos'è?"
Gli
chiesi coinvolta.
"Apri"
Mi
rispose lui. Speravo che fosse un bel regalo, che ne so una collana di
liquirizia. Lo aprì e dentro c'era qualcosa di troppo sicuro
e bello per me. Non sapevo come prenderla. Non volevo ne piangere dalla
gioia o ridere e pensare che sia uno scherzo.
"Samantha
River Jordan, mi vuoi sposare?"
S'inchinò
d'innanzi a me. Non sapevo che fare, avevo paura di sbagliare. Posai la
scatoletta e sperduta gli risposi:
"Ehm
non so, cioè si, cioè in realtà non lo
so" ansimai in un secondo "dovrei occuparmi sul lavoro e se volessi
andare a New York nuovamente? Tu mi seguiresti? Credo che dovremmo
aspettare..."
Jacob
sembrò deluso. Si alzo da terra ed aggrottando le ciglia in
segno di tristezza mi disse leggermente infastidito:
"Smettila
di essere insicura di quello che fai! Io ti amo e vorrei sapere un si o
un no! Non voglio un dovremmo aspettare!"
Feci
un segno strano con la testa e gli risposi:
"Ma
hai visto come sono fini Tom ed Elise? Loro non hanno aspettato e lui
appena ha saputo che era incinta è scappato... Non vorrei
fare la stessa fine..."
Il
ragazzo si sedette di fronte a lei e cercando di trattenere la calma mi
disse prendendomi la mano.
"Loro
non si erano sposati! E' stata colpa di tutte e due se non hanno usato
le preucazioni! Quindi adesso tu senza voltare pagina devi rispondermi
si o no... Per una volta sii sicura di te!"
Mi
avvicinai a lui. Lo baciai e gli dissi:
"Si.
Lo voglio e lo vorrò per il resto dei miei giorni"
Jacob
si avvicinò a me, mi mise l'anello e ci baciammo.
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