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Autore: corysvoice    08/05/2012    2 recensioni
4 anni prima...
"Tom! Svegliati! Stiamo per avere un bambino! Stai per diventare padre! Smettila di essere così infantile!"
Il ragazzo girò per la stanza per vari secondi e quando rincontrò lo sguardo della sua amata,andò verso di lei e la baciò sulla fronte, lasciandole cadere qualcosa nella giacca.
"Ti amo Elise... Ci tengo che tu lo sappia"
Molto lentamente il ragazzo salì le scale, come se quello fosse un addio e da quella sagoma vivente diventò un'ombra. Elise si alzò per cercarlo, ma non c'era. Era dentro la macchina, partito. Lei, però era sicura che sarebbe tornato fino a quando non trovò un foglietto nella sua giacca era da parte sua. Lo aprì e lo lesse...
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                  I'm Coming

Who is Samantha?


La mia vita è sempre girata attorno a delle canzoni e passioni, che ho potuto realizzare. Nella durata della mia esistenza ne ho passate tante, i miei genitori si sono separati quando avevo undici anni ed io avevo solo la musica a  consolarmi, credevo e sapevo che i miei amici non mi avrebbero capito, loro non avevano mai passato quello che era successo a me. Molte cose le tenevo sempre per me, non le dicevo nemmeno ad Elise, passavo il tempo a piangere e a scrivere miliardi di storie che mi portavano in un altro mondo. Anche riuscire ad avere un ragazzo era per me difficile. Quando qualcuno mi interessava mi nascondevo sempre dietro a un velo di cattiveria ed insicurezza. Tutti mi dicevano che dovevo essere me stessa e mostrare quella che ero, ma loro non sapevano quello che era piangere fino a notte tarda e soffrire. A volte volevo sparire dal mondo ed andarmene via. L'unica con cui mi capivo almeno un po' o almeno - non so come facesse- mi ascoltava nelle mie lamentele era Elise. Noi due eravamo unite dalla nascita. Anche se al asilo ci odiavamo...

Ora, però, la mia vita è migliore. Andando per tre anni a New York sono riuscita a cambiare, a vivere ed avere un ragazzo: Jacob. Sono anche diventata famosa in alcune città vendendo miei cd ed un produttore mi ha chiamato per fare un album musicale. Ho sofferto però ci ho guadagnato.

Questa sono io: Samantha River Jordan.

Chiusi la angina di testo e spensi il computer. Stavo scrivendo una biografia per rendermi conto quando sono bella, intelligente e forte, me l'aveva consigliato Elise per avere più sicurezza di me, non la capivo proprio.

Mi alzai dalla sedia rossa e blu e, molto tranquillamente andai a salutare Jacob, che era appena entrato a casa.

"Ciao amore!"

Mi disse con voce entusiasta. Sembrava più attivo del solito. Aveva addosso la sua divisa da calcio e gli scarpini. Tra le mani teneva qualcosa che cercava di tenermi nascosto. I suoi occhi verdi luccicavano più del solito e i suoi capelli che spargevano sudore dappertutto erano più composti del solito.

"Che succede? Jacob, hai qualcosa da dirimi?"

Gli chiesi molto infastidita. Non mi piaceva quando mi si nascondeva qualcosa, ma lui mi prese e mi baciò. Mi portò in terrazzo e lì vidi una cosa stupenda. C'era un tavolo tutto ben preparato per noi due. Aveva sopra cibo prelibato e champagne. Candele e rose facevano un tappetto rosso, come quelli dei red carpet. Mi pose la mano sudaticcia e mi fece sedere sulla sedia. Risi timidamente. Non adoravo che mi si facessero le sorprese, odiavo essere colta di sorpreso.

"Ho preparato tutto questo per te. Togli il coperchio al piatto. "

Mi versò un po' di champagne. Scoprì il cibo e ci trovai un contenitore blu. Dentro non c'erano le prelibatezze che m'immaginavo.

"Ma che cos'è?"

Gli chiesi coinvolta.

"Apri"

Mi rispose lui. Speravo che fosse un bel regalo, che ne so una collana di liquirizia. Lo aprì e dentro c'era qualcosa di troppo sicuro e bello per me. Non sapevo come prenderla. Non volevo ne piangere dalla gioia o ridere e pensare che sia uno scherzo.

"Samantha River Jordan, mi vuoi sposare?"

S'inchinò d'innanzi a me. Non sapevo che fare, avevo paura di sbagliare. Posai la scatoletta e sperduta gli risposi:

"Ehm non so, cioè si, cioè in realtà non lo so" ansimai in un secondo "dovrei occuparmi sul lavoro e se volessi andare a New York nuovamente? Tu mi seguiresti? Credo che dovremmo aspettare..."

Jacob sembrò deluso. Si alzo da terra ed aggrottando le ciglia in segno di tristezza mi disse leggermente infastidito:

"Smettila di essere insicura di quello che fai! Io ti amo e vorrei sapere un si o un no! Non voglio un dovremmo aspettare!"

Feci un segno strano con la testa e gli risposi:

"Ma hai visto come sono fini Tom ed Elise? Loro non hanno aspettato e lui appena ha saputo che era incinta è scappato... Non vorrei fare la stessa fine..."

Il ragazzo si sedette di fronte a lei e cercando di trattenere la calma mi disse prendendomi la mano.

"Loro non si erano sposati! E' stata colpa di tutte e due se non hanno usato le preucazioni! Quindi adesso tu senza voltare pagina devi rispondermi si o no... Per una volta sii sicura di te!"

Mi avvicinai a lui. Lo baciai e gli dissi:

"Si. Lo voglio e lo vorrò per il resto dei miei giorni"

Jacob si avvicinò a me, mi mise l'anello e ci baciammo.

  
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