Cerca l'Elleboro.
Cerca le sue radici, per avvelenarti.
Per liberarti della follia.
Poi, vai in cerca degli antidoti.
Chiedi di Maghi e Indovini e Vecchi Saggi e Santoni.
E fatti prescrivere la cura, la cura dell'astio.
E fatti dire che non c'è speranza, ormai. Che è troppo tardi.
Che hai preso il volo, non puoi più farci nulla.
Che sussurri dopo aver parlato, non te ne accorgi?
Che sembra tu sia due persone diverse.
Che sembra tu sia pazzo.
E giri e giri e giri e giri.
Chiamate il mio nome, chiamate il mio nome!
Salvatemi dal nero e dal blu e dal grigio.
Portami la vita, la vita vera. |