EDV_ Cap 6
Sesto errore di
valutazione.
A Greta, che ha aspettato
molto loro due.
A Leandra, che non si ricorda
di loro due.
A Tania, che c’è sempre.
Alcune volte
si ha solo bisogno di parole.
“Spiegami bene, non
hai mai condiviso questa semplice cosa
con nessuno?” chiese Mark stupito dalla confessione che Emily gli aveva appena
fatto. Non era mai stata con nessun ragazzo a casa, sul divano, a guardare una
partita di basket e a bere della birra.
“Sì, lo ammetto.. Sono
colpevole, vostro onore..” ammise la ragazza aprendo una nuova birra e
mettendosi gli occhiali da vista. Qualche minuto prima era andata in bagno a
togliere le lenti, aveva gli occhi totalmente rossi dopo molte ore che le
indossava e aveva bisogno dei suoi occhiali per mettersi davanti al televisore
senza avere delle conseguenze. Sapeva benissimo di aver dimezzato drasticamente
la sua dose di sex appeal indossandoli ma non poteva rischiare di lacrimare
continuamente davanti a una partita causa lenti a contatto. Sarebbe potuto
andare bene per un film romantico e triste ma, certo, si poteva emozionare per
dei bei canestri da tre punti ma non fino a piangere sommessamente per tutti i
quarti del match.
“Nessuna
colpevolezza.. Tu..” Mark si era improvvisamente bloccato vedendo gli occhiali
sul bellissimo viso di Emily. Dio mio,
quegli occhiali.. Pensò il ragazzo mentre i battiti del suo cuore
aumentarono e un lieve brivido di eccitazione scese sulla colonna vertebrale. Gli occhiali, il vestito e i tacchi..
Merda..
“Io? Io, cosa?”
chiese Emily guardandosi intorno.
Mark si era fatto
improvvisamente più vicino a lei, molto più vicino a lei.. “Sei dannatamente
sexy con questi occhiali..” Mark aveva abbassato la voce di qualche ottava, perché
dopotutto vedere lei con quegli occhiali, alla luce solo della televisione
accesa e in casa da soli, aveva improvvisamente scatenato la sua lussuria.
“Io.. Io..” Emily
balbettò prima di aveva le labbra del ragazzo sulle sue. Ho sbagliato anche la valutazione sugli occhiali da vista? Io non ho previsto
nulla di questo.. Pensò la ragazza prima di concentrarsi esclusivamente su
Mark. Ma forse Becca sì, mi devo
buttare..
Emily si lasciò
sdraiare tranquillamente sul divano sotto di lui che la continuava a baciare
con una perfetta maestria, prima sulle labbra, poi scese sul collo e poi piano
piano sempre più in giù.
Spegniamo il cervello, e godiamoci Mark.. Pensò la ragazza.
Dio mio, questa ragazza è perfetta.. Pensò il ragazzo.
Labbra su labbra,
lingue che danzavano in perfetta sintonia, battiti cardiaci che si alzavano
improvvisamente e respiri immediatamente più corti.
“Asp.. Aspetta
Mark..” disse poi ad un certo punto Emily staccandosi piano da lui. Non voleva
spaventarlo, voleva solo fargli presente una piccola, piccolissima, cosa.
“Dimmi tutto..” le
rispose Mark con la voce roca.
“Non.. Scusami..
Ecco.. Io non so cosa mi sia preso..” rispose la ragazza cercando di spiegare
il perché di quell’improvviso arresto.
“Non ti devi
scusare.. Se non vuoi.. Io non voglio assolutamente forzarti..” spiegò
tranquillamente Mark dandole un lieve bacio sul naso.
“No.. Non è che non
voglio.. Solo..” Emily guardò Mark negli occhi per dei brevi istanti, prese un
respiro bello profondo e disse tutto d’un fiato indicando fuori dalla finestra “Solo
non sul divano.. Ecco, i vicini potrebbero vederci.. Vedi? Non ci sono le tende
qui in sala..” Emily indicò l’enorme porta finestra che dava sul terrazzo, alla
quale la sua coinquilina non aveva mai voluto mettere una tenda.
Mark iniziò a
ridere e prese delicatamente Emily in braccio. “Credevo non volessi continuare,
dolcezza..” disse lui con un sorriso estremamente sexy. “Dove ti porto, baby?”
chiese poi facendosi più serio e facendo ridere la ragazza tra le sue braccia.
“Quella porta lì..
Camera mia..” rispose una Emily molto più tranquilla e rilassata di quanto lei
stessa si aspettasse. Ormai aveva cercato di rinunciare il più possibile di
essere la Emily
razionale e di sperimentare il lato di sé stessa che era più anarchico e
irrazionale. Dopotutto, era proprio quel lato che le aveva permesso di
avvicinarsi a Mark..
“Uhm.. Camera
interessante..” disse Mark appoggiandola delicatamente sul letto, proseguì
depositandole dei lievi baci che dalla bocca passavano alla mandibola, al
collo, alla clavicola. “Mi sento un privilegiato in questo istante, sai?”
“E per quale
motivo?” chiese lei passando le mani tra i capelli di lui.
“Perché sono qui
con te.. E.. Mi lasci fare questo..” disse Mark facendole l’occhiolino e
aprendole la zip del vestito e facendole scivolare da una spalla l’abito. Oh merda.. Pensò allora Mark ma non
disse nulla per non sembrare troppo o un ninfomane o un adolescente alle prime
armi. La prima cosa poteva anche essere vera, se lui trovava la ragazza giusta,
la seconda assolutamente no. Rebecca aveva ragione sulle voci di corridoio che
lo riguardavano.. Sembrava davvero bravo, ma solo lei poteva poi decidere se
incoronalo o meno ‘dio del sesso’.
Gli occhi di Mark
videro il meraviglioso corpo di Emily fasciato da un bellissimo completino
intimo in pizzo verde scuro.
Intimo verde scuro pizzo, occhiali, tacchi,
vestito mezzo aperto.. Se non mi contengo un po’ finisce tutto ancor prima di
iniziare.. Pensò Mark
dandole dei piccoli baci sulla clavicola.
Emily notò subito
come le pupille del ragazzo si erano dilatate e non poté non essere felicissima
per quel regalo di Becca.
“Carino, non
trovi?” disse Emily audace sfidandolo apertamente. Ora che siamo in ballo, dobbiamo ballare..
“Molto..” rispose
Mark studiandola e proseguendo con i baci. “Posso finire di spogliati?” le
chiese infine con un’aria estremamente sexy da lasciare Emily un attimo
interdetta.
“Sì..” sussurrò con
un filo di voce.
Poco dopo fu Emily
che si fece forza, iniziò a togliere piano gli abiti di Mark lasciandolo prima
a dorso nudo, concedendosi anche del tempo per esplorare con le mani e con la
bocca quel torace e addome muscoloso, sorridendo anche a sé stessa perché aveva
un fisico davvero da urlo, quasi.. Da
dio? La perfezione era presente.. Bisognava vedere se effettivamente era un
dio del sesso.. Perché no? Pensò Emily
prima di farsi ancora più audace e abbassare la zip dei pantaloni di Mark,
rivelando dei boxer gonfi.. Molto gonfi.
“Tu..” disse con
una voce molto roca Mark.
“Io?” chiese Emily
allarmata. Io cosa? Sono stata troppo
audace? Troppo zoccola? Troppo..?
“Hai intenzione di
fami morire?” Mark interruppe il monologo interiore di Emily lasciandola a
bocca aperta.
“Morire?” chiese
lei confusa.
“Sei..” il ragazzo
cercò di trovare le parole giuste senza sembrare troppo il ninfomane che al
momento voleva essere. Però doveva palare, doveva dire qualcosa.. “Estremamente..”
“Mh?” Emily cercava
di avere un’aria rassicurante ma non aveva ben capito se riusciva ad infondere
nel ragazzo quella sicurezza per farlo parlare.
“Dio mio.. Sei
sexy, tremendamente bella e non so per quanto tempo posso ancora tenermi prima
di saltarti addosso, finire di spogliarti ed entrare in te..” Merda, l’aveva
detto. L’aveva detto in una maniera non giusta.. Lei non si meritava tutto
questa volgarità..
Quando Emily sentì
queste parole rimase inizialmente immobile, cercando di metabolizzare parola
per parola.. E ogni volta che ripeteva nella sua testa le parole di Mark
acquistava maggiore sicurezza, toglieva l’ultima barriera razionale che la sua
mente le aveva creato e decise di buttarsi, si schiarì la voce, cercando di
farsi forza e dire tre semplici parole.
“E allora fallo..”
Mark la guardò
sorpreso, sconvolto dalla forza di tre semplici parole, le sorrise, la fece
spogliare ulteriormente, si spogliò anche lui e fecero esattamente quello che
il ragazzo voleva fare dalla prima volta che aveva visto Emily: voleva entrare
in lei, farla sua, eliminare tutte le sue barriere razionali.. E forse ci stava
riuscendo.
Emily, o forse
sarebbe meglio dire Becca, non aveva previsto che Mark fosse un vero dio del
sesso.. E per una volta, l’errore di valutazione era il suo e non di Emily.
***
Piccolo spazio
di E.
Ci ho messo tanto, troppo, troppissimo per aggiornare. Lo
so. Ma se ancora qualcuno che si ricorda di Emily e Mark, bhe, spero che vi sia
piaciuto rileggerli.. Nel senso che sì, sono ancora vivi e non li ho perduti
foverer.. Mancavano solo le “giuste parole”. Emily ormai sta cedendo molto e
non è più razionale e basta. Tutta “colpa” di Mark.
Questa mini-long
avrà al massimo un paio di capitoli ancora.. La povera Emily non può proseguire
all’infinito con tutti questi errori!
Un grazie infinito
a chi mi ha aspettata, ha aspettato gli errori di Emily e la voglia di
abbattere la sua razionalità da parte di Mark. Grazie davvero.
Un abbraccio.
E.
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