Ma c'è amore un po' per tutti e tutti quanti hanno un amore sulla cattiva strada

di Eugenie
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Era Splendida





Il Ministro della Magia, Millicent Bagnold, si stava accomodando su un alto scranno, ma i suoi piccoli occhi grigi, infossati e colmi di disgusto, erano fissi sulla donna che sedeva al centro dell'aula.
Era splendida. La dolcezza dei suoi lineamenti contrastava terribilmente con le labbra, sottili come un tratto d'inchiostro; incurvate in quello che, inequivocabilmente, era un ghigno di scherno.
I folti e morbidi capelli scuri che le ricadevano sulle spalle facevano risaltare la grazia del suo volto.
Lo sguardo, però, più minaccioso e sinistro che mai, rivelava la follia che si era impossessata di lei da troppo tempo perché potesse avere qualche desiderio di liberarsene.

"Bellatrix Black Lestrange," lesse con voce chiara e limpida il Ministro, "A nome dell'intero Wizengamot, ti condanno alla reclusione nella prigione di Azkaban. Fino alla fine dei tuoi giorni."

Il ghigno si trasformò in un sorriso inquietante, prima che la donna aprisse bocca per pronunciare poche parole che tolsero il sonno a Millicent Bagnold per parecchio tempo.
"Oh, ci andrò! Ma non fermerete l'Oscuro Signore, lui è troppo astuto per voi... mi rivorrà con sé, molto presto, e allora non esiterà a salvarmi. Voi non capite, nessuno di voi capirà mai... il mio posto è accanto a lui, ed è lì che sarò. Sempre."
 





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