Ino credeva che le più brillanti considerazioni e le idee
migliori venissero mentre ci si lava i denti. Davanti allo specchio,
sopra al lavandino, con uno spazzolino di un bel colore e il
dentifricio giusto chiunque sarebbe stato in grado di risolvere
importanti quesiti sulla vita. Sospettava addirittura che la teoria
della relatività di Albert Einstein fosse stata sviluppata
dal grande fisico mentre si lavava i denti, mica con delle inutili
mele. A Ino le mele neanche piacevano.
E poi lavarsi i denti costituiva una parte importante del rituale
mattutino di presentazione al mondo esterno: dei denti curati sono un
bell'inizio, dopo tutto.
Ino strofina con attenzione le setole del suo spazzolino viola contro i
denti bianchi ben allineati. Non è molto soddisfatta
però: Sakura ha acquistato un dentifricio scadente con un
sapore orribile, e giusto perchè ha deciso di impegnarsi per
rovinarla del tutto ha scelto il formato grande, essendo questo in
offerta. Maledizione.
"E' anche inutile che mi lamenti, dovrei aver imparato che se voglio le
cose in ordine devo accompagnare quella fronte spaziosa a fare la
spesa, altrimenti per risparmiare un paio di centesimi sarebbe capace
di portare a casa i flaconi di detersivo al posto del sapone per le
mani. Il commento sarebbe: puoi
usarne la metà per ottenere lo stesso risultato,
ottimizziamo!
Ottimizziamo? Andiamo, il detersivo non va bene per la pelle, le mie
belle mani ne risentirebbero! Hanno bisogno di idratazione. Che
diamine, non si è ancora svegliata? Ah sì.. no
aspetta, che rumore è? E' caduta dalle scale?". Ino infila
la testa nella fessura tra la porta semiaperta del bagno e lo stipite,
lo spazzolino sempre in bocca.Si affaccia nel salotto: "Saku, che stai
combinando?" "Stavo cadendo dalle scale."
Gli occhi azzurri si alzano verso il soffitto, rassegnati. E'
adorabile, ecco cosa.
Torna in bagno, sputacchia quel dentifricio disgustoso nel lavandino,
si sciacqua la bocca un paio di volte e lava lo spazzolino. Lo ripone
in un bicchiere di plastica accanto a quello arancione della compagna.
Sakura entra in bagno per prepararsi, Ino corre in camera a scegliere i
vestiti e cerca i libri per la lezione del giorno disseminati sul
pavimento. Non trovandoli si agita un po', poi controlla sotto il
letto. Ah, eccoli.
Torna giù per le scale con i jeans non ancora abbottonati,
la canottiera infilata solo per metà, si precipita in bagno
a cercare un elastico per i capelli biondi: una coda di cavallo ben
fatta è incredibilemnte funzionale durante le lezioni.
Prendere appunti è più facile senza capelli
traditori davanti agli occhi, e poi il viso di Ino diventa quasi
più aggraziato con i capelli raccolti. Gliel' hanno sempre
detto tutti.
Sakura, prendendo lo spazzolino, la guarda: "Ino, sei in anticipo, che
fretta hai?". Gli occhi azzurri tirano una rapida occhiata all'orologio
da polso abbandonato sul piano del lavandino. Uffa.
Ino finisce di vestirsi con calma, si infila l'orologio, sistema la
coda, stende un velo di fondotinta e agguanta il burro di cacao. Di
sottecchi osserva Sakura che spreme il tubetto di dentifricio.
Ricorda improvvisamente di aver visto una pubblicità, una
volta, non ricorda dove, nella quale si diceva che a seconda del modo
in cui una persona spreme il dentifricio si può intuire la
sua personalità. L'aveva trovato ridicolo.
Torna a fissare il tubetto. TOOTHPASTE, una scritta di un bel rosso
acceso sullo sfondo argentato del contenitore. Nota il segno lasciato
dal suo utilizzo: lei lo spreme schiacciandolo al centro. "Cos'era?
Qualcosa tipo "impulsivo", o che so io. Hahaha, che sciocchezze, tutti
spremono così il dentifricio. E' così che si
dovrebbe fare!" pensa.
Sakura prende il tubetto dal fondo, fa uscire il composto al fluoro
arrotolando un poco la parte terminale della scritta, coprendo la E
rossa. La zona schiacciata da Ino si rigonfia.
"Oh mio Dio, quella pubblicità aveva ragione! Diceva che chi
spreme il dentifricio così è un risparmiatore.
Hahahahaha, incline alla depressione, tra parentesi" Ino ride divertita
osservando la scena.
Sakura, con lo spazzolino in bocca e un po' di dentifricio che le cola
dall'angolo destro della bocca, la guarda interrogativa. La bionda
dissimula, rimane a osservarla. Poi le racconta della
pubblicità, delle considerazioni che ha fatto. Sakura fa
l'offesa: "incline alla depressione"? Impiccati, Yamanaka.
Ino decide che è il caso di salvare capra e cavoli: non le
va di pranzare con una nuvola indirizzante fulmini e saette nella sua
direzione. Ci è già passata, non è
stato piacevole.
"C'era una terza immagine nella pubblicità. Un tubetto mai
aperto. Definiva quel personaggio "asociale, con l'alito cattivo",
hahaha dai, era un'idea carina!".
Sakura incrocia le braccia, la guarda corrucciata, sbuffa. La bionda
deve correre ai ripari.
Si avvicina un po', le sorride. Le schiocca un bacio su una guancia.
"Il tuo alito è buono, chiaramente". Altro bacio, sull'altra
guancia. "O almeno credo. Magari controllo, ah?".
Sakura deve cedere, si lacia dare un bacio, un bacio che sa di buono.
Ino, comunque, continua a pensare che quel dentifricio sia
davvero orrendo.
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