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Appena parte la musica, comincia pure.
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Capitolo 8: Nemici all'orizzonte..!
...
L'oscurità mi avvolse per un certo periodo di tempo
finché non riaprii gli occhi rivedendo così la
luce.
-"Uh... dove sono...?"- domandai.
-"Hey... stai bene Dega..?"- mi chiese Evangeline.
Svegliandomi mi ritrovai sdraiato su un lettino comodo con Evangeline
al mio fianco. Decisi quindi di alzarmi col busto restando
così seduto sopra di esso.
-"Si... mi sento molto meglio... grazie mille per esserti presa cura di
me..."- risposi.
-"Sai... mi piaci quando fai lo stupidino..."- confessò lei
dandomi un bacino sulla guancia.
-"Ti chiedo scusa... ma se non mi fossi scontrato contro di lui chi
l'avrebbe fermato..?".
-"La tua voglia di combattere è irrefrenabile... comunque la
prossima volta ti terrò d'occhio!".
-"Tranquilla...".
Nella stanza entrarono inaspettatamente anche Armand e Amalia.
-"Dega..! Vedo che ti sei rimesso..!"- esclamò il principe.
-"Eh si... vi ringrazio per avermi tratto in salvo..!"- ringraziai.
-"Siamo noi a ringraziarti per aver fermato quel mostro..!"-
ribatté Armand.
-"Fratello..."- prese parola Amalia -"... adesso dobbiamo pensare alla
guerra contro Nox...".
-"Nox..? E chi sarebbe..?"- chiesi.
-"Nox è un nemico losco che vuole impossessarsi del Wakfu
contenente nell'albero di Vita... e noi dobbiamo impedirglielo a tutti
i costi..!"- mi spiegò Amalia.
-"I nostri soldati pattugliano tutto il regno... per ora siamo
abbastanza coperti... e comunque sto pensando di andare a dare
un'occhiata... perlustreremo la foresta, ok?"- informò
Armand.
-"Perfetto..."- dissi alzandomi dal letto e riprendendo possesso degli
spadoni appoggiati al muro.
-"Dega non devi fare troppi sforzi... ok?"- si accertò
Evangeline.
-"Tranquilla... se il principe vuole andremo assieme... che ne
dici..?"- gli proposi.
-"Certamente..! Di certo da solo non ti lascio..!"- fece lei.
-"Va bene... Amalia invece verrà con me... ah, vi
metterò a disposizione un contingente di soldati che vi
copriranno..."- ci avvertì Armand.
-"Bene..! Andiamo..!"- esclamai.
...
Tutti insieme uscimmo dalla sala dirigendoci così verso la
zona forestale. Una volta raggiunto il luogo, Armand chiamò
a sé un gruppo di soldati che si affiancarono a me e ad
Evangeline.
-"Bene... fate attenzione... qualsiasi sospetto che voi troviate mi
raccomando... distruggetelo senza pietà..."- ci
ordinò Armand partendo per la sua strada assieme ad Amalia.
Accennando ad un sì, col nostro gruppo c'inoltrammo
nell'immenso bosco in cerca di qualche intruso...
...
Dopo una lunga passeggiata, la mia attenzione si spostò per
un attimo su Evangeline che si fermò di scatto.
-"Hey... tutto bene..?"- chiesi affiancandomi a lei.
-"Si... mi pare di aver visto qualcosa tra quei cespugli..."- mi disse
lei indicandoli.
Sguainando gli spadoni alzai immediatamente la guardia: i cespugli si
muovevano..!
-"Eva, gli altri dove sono..?"- domandai.
-"Sono andati avanti... non si sono accorti che ci siamo fermati... ma
comunque in due ce la caveremo, ne sono sicura..!".
-"Va bene... coprimi, vado a dare un'occhiata...".
Lei tirò fuori l'arco pronta a scagliare frecce magiche.
-"Vai...".
Con cautela mi avvicinai ai cespugli.
-"Chi va là?!"- urlai.
I cespugli continuavano a muoversi finché da lì
non sbucò qualcosa di indefinito sgattaiolando come un razzo
in mezzo agli alberi del bosco.
-"Fermati..!"- ordinai cominciando a seguirlo.
-"Andiamo Dega..! Stiamogli addosso..!"- esclamò Evangeline
affiancandosi a me.
Con rapidità io e l'arciere cercammo di stargli addosso
finché lei, con vera astuzia, lanciò un dardo di
ghiaccio che colpì quella cosa indefinita bloccandola
atterra.
-"Preso..!"- sorrise Evangeline.
Raggiungendo così quella presunta minaccia, tutto
ciò che trovammo fu un povero animaletto ghiacciato che
viveva nella foresta. Evangeline, avvicinandosi a questo, lo prese.
-"Oh... ehm scusa... pensavo fossi un nemico..."- si scusò
sorridendo dall'imbarazzo.
-"Lascialo in mezzo ai cespugli... immagino si
riprenderà..."- consigliai riponendo le armi.
-"Si... l'effetto è temporaneo..."- concordò lei
apoggiandolo nei pressi di una siepe.
-"Beh... continuiamo a perlustrare la zona... ok?".
-"D'accordo Dega".
Così, io e lei riprendemmo il cammino. Passo dopo passo, in
continuazione concentrati, ecco che giungemmo in una sorte di "casetta"
in legno donde ci fermammo.
-"Uhm... una casetta abbandonata..."- notai.
-"No... non lo è affatto... e comunque questo posto
è tranquillo... fin troppo tranquillo..."-
s'insospettì lei.
-"A cosa pensi..?".
-"Non lo so... ma nonostante conosca molto bene questo luogo, credo che
dobbiamo fare comunque molta attenzione... avverto qualcosa di malvagio
nell'aria...".
Senza indugiare mi armai di nuovo con gli spadoni.
-"Eva... ci conviene raggiungere il tetto di questa struttura..."-
consigliai.
-"Stavo pensando alla stessa cosa, almeno abbiamo una buona visione del
territorio...".
Con un balzo felino, entrambi raggiungemmo il luogo prestabilito:
dall'alto si vedeva meglio.
-"Perfetto... attenzione..."- ribadii aguzzando la vista.
-"Non ti preoccupare mio prode spadaccino..!"- rispose lei.
Sorridendo pensai a quella ragazza... così tenera, dolce,
carina... un misto di aggettivi positivi che la rendevano speciale per
me... e difatti guai a chi me la toccava... non l'avrei permesso a
nessuno.
...
I bei pensieri finirono ben presto... anche perché di punto
in bianco apparì una specie di "robot meccanico" proprio di
fronte ai miei occhi.
-"Attento Dega..!"- mi avvertì Evangeline.
Troppo tardi. Alla sprovvista riuscì a colpirmi facendomi
schiantare sul terreno. Dopo un bel volo di qualche metro, subito mi
ritrovai atterra.
-"Dega..! Tutto bene..?!"- esclamò Evangeline cercando di
aiutarmi ad alzarmi.
-"Si... ma quel coso da dov'è sbucato..."- cercai di capire
indicandolo.
-"Non lo so... è apparso d'improvviso... ma adesso vedrai...
lo stenderemo..!".
Una volta su due piedi mi posizionai in attacco.
-"Eva... io provo ad attaccarlo, tu scaglia frecce a tutto spiano...
che ne dici?"- proposi.
-"Si... mi raccomando, occhio tesoro..."- si accertò lei
arrossendo e sorridendo.
Battendo l'occhiolino, mi scagliai immediatamente sul mio avversario
tentando di colpirlo con fendenti e affondi... però senza
successo.
-"Non riesco a colpirlo... accidenti..!"- esclamai tentando di beccarlo.
Schivava di tutto e di più: allucinante..! Per esser un
automa era ben programmato. Nonostante mi mettevo d'impegno era tutto
inutile.
Quasi subito la stanchezza si fece sentire... e appena abbassai la
guardia il mio avversario mi colpì con una frustata sul
volto lanciandomi atterra.
-"Ora ci provo io..!"- esclamò Evangeline cominciando a
tirare frecce.
Guardando la scena anche lei non ebbe successo: i dardi scagliati non
ebbero alcun effetto.
-"No... non è possibile..!"- commentò
meravigliandosi.
Sfortunatamente il nemico si accorse anche di Evangeline... e quindi
attaccò pure lei.
-"No..!"- urlai.
Ormai atterra e a mani legate ero convinto gli facesse del male... ma alla fine non fu così: un'ombra sospetta riuscì a portarla in salvo appena in tempo.
Chi era..?! Proprio non capivo...
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