A fatal delay

di K_Theta
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The promise








Sono malato, lo sento. La mia mente è malata, non sono nemmeno umano.
Lo sento.
Mi chiamo Scorphius ho diciannove, la mia storia è simile a quella del famoso film Harry Potter, ma non del tutto. Tanto per cominciare i miei genitori adottivi mi hanno detto che i miei veri genitori mi hanno consegnato a loro personalmente, hanno imposto loro di tenermi il nome Scorphius e loro non hanno potuto non farlo.
Non so come, ma produco una spece di elettricità dalle mani, cosa bizzarra.
Non posso essere umano, i miei graffi si rigenerano troppo in fretta, non durano nemmeno dieci minuti.
Ricordo, che quando ero piccolo, un uomo alto, con i capelli corti quasi rasati e un giubotto lungo, nero e di pelle era venuto quì, diceva di volermi vedere.
Avevo cinque anni, non capivo...Mi puntò un aggeggio che si illuminava di un colore blu addosso e quando fummo da soli mi sussurrò all' orecchio -Sei speciale, non preoccuparti, verrò a prenderti.-
Ricordo qualcos' altro, ma ho ricordi sfocati e non so nemmeno perchè ci sto pensando ora.
Ma del resto cosa dovrei pensare? Quando stai chiuso in una stanza, in un manicomio per tutto il giorno e i tuoi genitori vengono a trovarti una volta si e dieci no, non hai molto su cui riflettere.
Ti sto aspettando da quattordici anni uomo misterioso, spero che tu ti faccia vedere presto.







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