People fall
in love and then they fall out
“Allora,
cosa
volevi fare di preciso?” gli domandò Shikaku Nara per l’ennesima volta
“Volevi
andare alla ricerca di Sasuke?”
Ancora
una volta
Naruto non rispose, ma non abbassò gli occhi, sostenne il suo sguardo
fermamente.
“Stare
in silenzio
non ti porterà da nessuna parte, né ti tirerà fuori da questa
situazione.” gli ricordò
l’uomo “Allora, vuoi parlare?”
Naruto
rimase in
silenzio. Shikaku sbuffò e disse a gran voce: “Interrogatorio
terminato, nulla
di fatto!” e immediatamente alcuni ANBU entrarono in silenzio e
cominciarono a
sciogliere le funi e a disperdere le illusioni che avevano tenuto
soggiogato
Naruto. Aveva disobbedito alle leggi e doveva essere trattato come un
criminale
della peggior specie. Ormai ci si stava abituando: quello era già il
terzo
giorno che Shikaku Nara tentava di estorcergli informazioni, ma lui non
aveva
proferito parola. Stava perdendo tempo prezioso, in prigione, di sicuro
così
gli ANBU della Foglia avrebbero trovato Sasuke prima di lui. L’ordine
della sua
cattura, più importante di qualunque cosa, era giunto dall’Hokage in
persona
dopo che Sasuke aveva ucciso Ino durante l’ultima missione di recupero,
insieme
all’ordine di fermare e arrestare chiunque si fosse messo sulle sue
tracce
senza il permesso dell’Hokage stesso. Lui era quasi riuscito a lasciare
il
villaggio, se solo non fosse stato per Hinata… Rivolse uno sguardo
pieno d’ira
all’ANBU che lo aveva slegato dalla sedia, e quello gli legò le mani.
Sorpassò
la soglia scortato dall’ANBU, mentre Shikamaru entrava nella stanza e
si
fermava proprio accanto a lui con l’espressione palesemente annoiata.
“Papà,
ferma
Naruto. L’Hokage mi ha ordinato di parlare con lui da solo.”
Shikaku annuì e uscì senza dire nulla, accompagnato dagli ANBU,
richiudendosi
la porta alle spalle a chiave. Shikamaru sospirò e si sedette sulla
sedia di
fronte a quella dove Naruto era stato legato.
“Che
situazione!”
esclamò abbandonando il corpo sulla sedia e portando indietro la testa.
Il
cielo nella finestra era sgombro di nuvole e non tirava un alito di
vento.
“Cosa dovrei dirti?”
Naruto
fece una smorfia: “Dimmi
quando sarò fuori da qui. Ho da fare.”
“Devi
andare a cercare Sasuke?”
Naruto
non rispose
e abbassò gli occhi. Si sentiva stranamente in colpa a parlare di
Sasuke con
Shikamaru, come se fosse stato lui stesso ad uccidere Ino. Forse era
perché Ino
era compagna di squadra di Shikamaru.
Tentò
di lasciare
la stanza, ma, spingendo la maniglia, si ricordò che era bloccata. Si
voltò
verso Shikamaru ed esclamò: “Mi dispiace per Ino, lo giuro!”
Si
portò le mani
alla testa, preparandosi a subire migliaia di insulti, ma Shikamaru
disse a
bassa voce: “Tu non hai fatto nulla, è stato Sasuke ad ucciderla.”
Naruto
boccheggiò.
“Sono
sicuro che
lui non voleva, lui non può averla…”
Non
riuscì a dire
più nulla, perché si accorse quanto ridicole suonassero le sue parole.
Quel
Sasuke che stava cercando non era più quello con cui aveva condiviso le
missioni,
il maestro, le azzuffate, ma, in cuor suo, lui voleva crederlo ancora.
Per
questo non rinunciava a cercarlo.
Shikamaru
lo
guardò, serio.
“Perché
continui a
cercarlo, Naruto? Non pensi che ormai non gli importi più nulla di te,
del
villaggio? Lo dimostra ciò che ha fatto ad Ino.” Guardò un attimo il
pavimento,
poi, congiunte le mani, continuò piano: “Ho sentito mille volte il
resoconto di
Choji. Lei non gli aveva fatto niente, gli aveva solo chiesto di
tornare.”
Naruto
restò in
silenzio. L’aveva ucciso solo perché Ino gli aveva chiesto di tornare…
“Non
può essere.”
disse, sconvolto “Se solo io avessi… Se Hinata non mi avesse…”
All’improvviso,
sentì freddo e caldo al petto. Una scarica lo attraversò, ma fu lenta,
dolce, e
scosse la testa. “Se non mi avesse fermato, io…”
“Ho
parlato con
lei.” disse all’improvviso Shikamaru alzando la testa e Naruto temette
i suoi
occhi, che per la prima volta non erano opachi e spenti. “Non voleva
che
potesse accaderle ciò che è accaduto a me.”
Si stavano addentrando in un campo di morte che Shikamaru non voleva
più
visitare e lo shinobi non disse più nulla sull’argomento. Si alzò in
piedi e
guardo l’ultima volta fuori dalla finestra.
“Ti
conviene
parlare.” conchiuse con un sospiro “Magari riuscirai anche ad uscire da
qui.”
Si
avvicinò alla
porta, superandolo in silenzio, mentre Naruto ripensava alle sue parole.
Non voleva che potesse
accaderle quello che era
accaduto a Shikamaru.
Cosa voleva, allora,
Hinata?
Note:
Salve a tutti! ^^ Oggi sarebbe dovuta essere una giornata particolare:
finalmente hanno trasmesso su Italia uno l'episodio in cui Hinata vuota
il sacco con Naruto (XD) ed io ero felicissima, finché non ho assistito
ad uno scempio. Hanno tradotto il "ti amo" di Hinata in "ti voglio
bene" e il risultato è stato pessimo. Cioè, hanno snaturato
completamente la scena, e che scena! Per fortuna abbiamo
altri mezzi per riviverla come si deve. Vi state chiedendo cosa c'entra
tutto questo? Ero così irritata da doverlo dire! XD
Cambiando argomento, ringrazio davvero di cuore tutte le persone che mi
hanno lasciato un parere, le vostre parole mi hanno resa molto felice!
Vi chiedo scusa se non posso ringraziarvi personalmente, ma dietro di
me reclamano il PC XD
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto. Povero Shikamaru, lo
faccio sempre soffrire! :( Mi farebbe molto piacere sapere cosa ne
pensate, è il penultimo capitolo! Eh sì, nel prossimo finalmente tutto
sarà chiarito! ;)
Il titolo, questa volta, è di Demi Lovato. ;)
A presto,
Ayumi
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