Altri dodici mesi passarono
così, viaggiando nello spazio e imparando tecniche nuove che Frenzis
sapeva già
ma che per Vegeta erano sconosciute e straordinarie.
Si trovavano a bordo della
navicella ed erano diretti ad un ennesimo pianeta chiamato Saiyagix.
Vegeta si stava riposando sul
letto mentre Frenzis guardava lo spazio pensierosa.
Ad un tratto lei ruppe il
silenzio: “Penso sia ora che tu sappia perché ti ho chiesto di seguirmi
e
perché ti sto facendo imparare tutte queste tecniche.”
“Ebbene, donna! Era ora dopo
tutto questo tempo ti sei decisa!”
“Vedi – riprese lei – quando
sono giunta sulla terra il nostro pianeta era devastato dalla
cattiveria di un
mostro, che sta sterminando tutta la popolazione. Io, che sono ritenuta
una delle
più forti del pianeta, ho tentato di eliminarlo ma alla fine dello
scontro ero
in fin di vita e per fortuna il mostro aveva cominciato a combattere
contro dei
miei compagni e non ha più badato a me.”
“E tu sei venuta da me perché
vuoi che io ti aiuti a sconfiggere quel mostro, giusto?” chiese Vegeta
sorridendo beffardamente.
“Esattamente.”
Lei gli si avvicinò e lo baciò
sulle labbra. Lui corrispose al bacio. Era da tanto che non baciava una
donna.
L’ultima volta era stato qualche
giorno prima di andarsene dalla casa di Bulma. La ragazza dai capelli
turchini
stava sbiadendo dai ricordi della sua memoria, sostituita da quella
specie di
donna Saiyan che sembrava così attratta da lui.
Mentre si stavano baciando,
sentirono la navicella rallentare: si stava preparando alla fase di
atterraggio
sul pianeta.
Ma i due non erano ancora
pronti.
Dovevano prima possedere l’un
l’altro.
Ringrazio
tutti i miei lettori, specialmente: emyc,
Heleamicachipss, giugiu94 e francyssj.
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