Dodici Margherite

di Belinda Nero
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C5
Cambiai persino stile di vita. Paradossalmente, con il colore non cercavo più la luce ma al contrario, preferivo rifugiarmi nel scuro violetto del crepuscolo. Avevo imparato ad amare quella tonalità, insieme al verde chiaro ed al giallo acceso.
Cominciai a dipingere di notte, sforzando gli occhi e stravolgendo il mio naturale ciclo del sonno.
Sviluppai una propensione per l'astratto. Ritraevo paesaggi ed animali notturni donando loro però un colore completamente diverso da quello che avevano nella realtà.
A volte, sempre nel crepuscolo, riuscivo ad intravedere nei tronchi d'albero delle espressioni. Divenni pittore di assurdità: volti negli oggetti, arcobaleni nel nero.





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