La
luna piena rimpiva
il cielo scuro, mentre le luci forti e l'odore di
alcool erano ormai lontani da loro.
I loro fiati si mescolavano affannati, mentre mani impazienti
sfioravano e toccavano le parti più nascoste e meno
inesplorate dei loro corpo.
Fammi dimenticare, continuava
a ripetere Isabella, mentre continuava a tenere gli occhi aperti per
godere dello spettacolo che si trovava davanti: guance arrossate,
capelli scompigliata, fronte imperlata di sudore e labbra rosse
socchiuse.
Le sue mani timide scorrevano su quelle spalle non esageratamente
muscolose, nella vana speranza di tatuare quel tocco sotto la sua pelle
e di inciderlo nella sua memoria per sempre.
Un ennesima pugnalata al petto, mentre quelle labbra perfette si
modellavano perfettamente
alle sue; le sue mani tra i suoi capelli gli impedivano di
scostarsi e di interrompere quel contatto bramato da mesi, ormai.
Finalmente, continuava
a gemere lui mentre si abissava nel suo corpo, godendo di quelle splendide sensazioni
mai provate prima. Non era la prima volta per entrambi, ma sembrava
esserlo davvero: quei brividi, quel batticuore irrefrenabile, quella
voglia di continuare all'infinito..
Mesi che attendevano questo momento e adesso, i loro corpi, sembravano
non volersi saziare minimamente, mentre le labbra tremole riempivano
l'aria di promesse e di parole destinate ad essere infrante.
Ti ho aspettata per mesi.
Ma mai aveva trovato il coraggio di anche solo avvicinarsi
a lei, nonostante gli sguardi che si lanciavano l'uno con l'altro.
Nè una parola scambiata, nè un saluto.
Solo sguardi, quelli che ancora adesso continuavano a parlare.
Mi sei sempre piaciuta...
Anche tu, avrebbe voluto rispondere, ma il fiato mozzato
non le permetteva di pronunciare neanche una singola parola. Solo
gemiti e singhiozzi strozzati.
Il groviglio di gambe si mescolavano alle lenzuola bianche di quella
camera a lei completamente sconosciuta, nonostante ci si trovasse da
quelle che ormai sembravano ore.
Era andata a quella maledetta festa in cui era stata invitata; fino a
cinque minuti prima, era decisa a non metter piede in quella casa piena
di ragazzi e ragazze che facevano sesso in ogni angolo disponibile,
piena di alcool, fumo e droga.
Ma dopo... dopo quello,
era praticamente corsa a quella festa del cavolo, senza
nemmeno andare a casa per cambiarsi, senza nemmeno avvisare sua madre,
senza nemmeno.. ragionare.
Ma era entrata lì, ignorata da tutti, alla disperata ricerca
di lui, fino
a quando lo aveva trovato e aveva premuto le sue labbra contro le sue.
Senza avvertimenti, senza spiegazioni, senza nemmeno averci mai parlato
una sola volta in tutta la sua vita.
Irrazionalmente
innamorata di uno sconosciuto.
Eppure, non poteva non pensare che quella fosse la cosa
più giusta in
tutti quei giorni di merda, la più speciale, la
più esatta, la più... perfetta.
"Ti amo", riuscì
solo a sospirare, mentre le spinte aumentavano, avvicinandosi alla cima
di quel piacere tanto agognato. Le sue mani le torturavano la pelle
arrossata, sfiorandola delicatamente in tutti i punti, baciando ogni
pezzo senza tralasciare nemmeno un centimetro.
Si sentiva speciale, unica, amata.
Normale.
"Anche io,
Isabella", aveva risposto lui, mentre tutte le barriere
cedevano insieme al massimo piacere.
Una lacrima le solcò il volto, mentre cercava di registrare
quei brividi e quel formicolio nella sua testa, nella disperata
speranza di non dimenticarli mai. Il suo cuore batteva impazzito contro
al petto, unendosi a quello del ragazzo abbandonato su di lei.
"Sarà tutto
diverso da adesso, te lo prometto", l'unica risposta
della ragazza fu quella di annuire, consapevole di quanto quella frase
fosse schifosamente vera.
Combattè contro il buio per guardare i suoi occhi lucidi e
verdi, aiutata dalla penombra lunare intorno a loro. Sorrise,
contraccambiando l'espressione dolce di quel ragazzo di cui si era
terribilmente innamorata; lui le sfiorò la guancia con le
sita affusolate e lei chiuse, per la prima volta in quella sera, gli
occhi, rabbrividendo emozionata.
Si addormentaronono abbracciati, con i loro profumi e l'incisione del
loro tocco ancora sulla pelle.
Il suo sonno migliore, senza alcun dubbio, tra le braccia di quel
ragazzo meraviglioso e che l'aveva trattata come una dei diamanti
più prezioni.
Irrazionale, terribile,
doloroso.
Le luci dell'alba ricoprirono i loro corpo e Isabella si
svegliò, assaporando per un ultimo attimo quel caldo
contatto col suo corpo. Si strinse tra le sue braccia ancora un
pò, aspirando profondamente quel dolce profumo; premette le
sue labbra sul suo petto, mormorando un 'ti amo' singhiozzato.
L'ennesima pugnalata al petto, quando lui mormorò nel sonno
'anche io'.
Asciugò la lacrima fuggitiva e deglutì,
allontanandosi da quel ragazzo a cui aveva promesso amore eterno, a cui
aveva detto "ti voglio
nella mia vita".
Si vestì velocemente, rischiando di inciampare
neii suoi stessi vestiti. Afferrò un foglietto e una penna
trovata sulla scrivania di mogano e scrisse quelle parole di cui,
già sapeva, si sarebbe pentita per tutta la vita. Lo
poggiò sul comodino e lasciò un ultimo bacio su
quelle labbra perfette, per poi girare le spalle e varcare per la prima
e ultima volta quella porta, mentre le lettere di quel biglietto
pressavano contro il suo cuore.
"Grazie per la
meravigliosa nottata, addio. Isabella".
*************
I'm back, finally!
Avrei voluto postare o domani o sabato, ma poi ho pensato "se viene la
fine del mondo per davvero non ho la possibilità di fare
leggere almeno il prologo a nessuno", e quindi ho deciso di postarlo
stasera. Non che io ci credo alle chiacchiere dei Maya -che a mio
avviso, è normale che non hanno finito il calendario, sono
morti tutti!- ma prevenire è meglio che curare(?) lol.
Ho scritto questa roba qui qualche mese fa ma non ho mai trovato il
tempo di iniziare a stendere i capitoli; veramente ho iniziato, ma poi
il pc si è rotto e il tecnico bastardo mi ha resettato
tutto, ergo ho dovuto riscrivere tutto ._.
Anyway, che... ne pensate? Ditelo se è una merda che io
provvedo immediatamente a fucilarmi lol scherzo, scherzo.... forse.
Ho provato a scrivere un'originale un pò più
allegra e leggera, ma non fa al caso mio. Infatti ho deciso di
cancellarla, non so quando ma lo farò. Le cose felici non
fanno per me e, chi mi conosce, lo ha ben capito. Quindi... preparate i
fazzoletti per i prossimi capitoli, sempre se deciderete di continuare
a leggermi lol.
Vorrei ringraziare EverLights per la meravigliosa copertina
(cioè, è stupenda dai ç_ç
più la guardo e più me ne innamoro, aww. grazie
tesoro... di tutto, capiscimi <3).
Poi vorrei, anche se in ritardo, dare gli auguri a Robi anche qui (glie
lo avevo promesso in un certo senso u.u) e poi ringraziare diverse
persone per motivi che loro conoscono benissimo :')
E naturalmente ringraziare tutte voi che avete letto solo l'inizio di
questa storia e che continuerete a leggermi. Qui troverete il mio
gruppo facebook
e qui il mio profilo twitter.
Fatemi sapere cosa ne pensate, se vi piace, se avete consigli o anche
solo per fare quattro chiacchiere! Un commentino non uccide nessuno,
casomai un 'non commentino' ammazza la mia autostima ahahaha. Ci
sentiamo presto, un bacio!
E, naturalmente, un buon Natale e un buon inizio 2013 a tutte voi.
Che possa ogni anno essere sempre migliore di quello precedente.
E se invece la profezia dei Maya dovesse essere vera... beh,
ci vediamo nell'aldilà lol.
Mary xx
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