Everything You Want
Everything
You Want
Original story by Murasaki no Miko (from
www.darknessriging.com)
Translated by Mistral
“Everything You Want” lyrics by Bryan Adams
Somewhere there’s
speaking
I hear it comin’ in
“I Mazoku non possono amare, lo
sanno tutti”. Oh sì, ricordava quando lei l’aveva detto… la sua voce e il suo
viso marchiati a fuoco dietro le sue palpebre, tanto che li rivedeva ogni volta
che chiudeva gli occhi.
Oh, and it’s rising
In the back of your
mind
Non aveva mai provato un dolore
simile, una miseria così totale; nessuno aveva mai osato ferirlo in quel modo.
E quella volta, per una volta, non
aveva neppure potuto godere della sofferenza che sentiva.
Ogni volta che vedeva i suoi
capelli color fiamma e i suoi profondi occhi rubino era come se un pugnale gli
squarciasse il cuore.
Quella era il primo vero tormento
che subiva, l’unica cosa che, nei suoi mille anni di vita, l’avesse mai condotto
alla disperazione… e tutto perché lei aveva detto quelle cose orrende. E tutto
perché lei non aveva idea di quanto gli avesse fatto male.
You never could get it
Unless you were fed it
Dopo aver detto quelle poche,
odiose parole, aveva continuato con la sua vita di sempre, litigando con Gourry
per il cibo e tormentando Zelgadiss perché era sempre depresso.
Lui si era seduto lontano da loro,
sul ramo di un salice nodoso, la consueta maschera sorridente sul viso e il
cuore a pezzi nel petto.
And now you’re here
And you don’t know why
Il giorno seguente si ripeté uguale
a tutti gli altri. Il gruppo che seguiva Lina, L-sama soltanto sapeva verso
dove, Gourry che pagava la sua solita ingenuità con un Dill Brand, Amelia
che si arrampicava su qualsiasi luogo elevato, cadendo poi puntualmente faccia a
terra, Zelgadiss che, da dietro il cappuccio, fissava la scena freddo e torvo.
But under skinned
knees
And skid marks
Anche Xelloss si comportava
normalmente, ridendo allegramente e camminando qualche passo dietro agli altri…
ma dentro sentiva un vuoto, come se qualcosa gli fosse stato sottratto. Come
aveva potuto lei dire una cosa del genere con tanta leggerezza, come se stesse
parlando del tempo? Lui la amava. La desiderava più di qualsiasi altra
cosa.
Pass the places
Where you used to
learn
Aveva passato molto tempo con lei,
fatto così tanto per lei, lei nemmeno sapeva quanto. Lo ammetteva, qualche volta
l’aveva ingannata – provocandola in quella maniera, prendendosi gioco di lei in
quell’altra, mettendola in qualche situazione difficile – ma se non avesse fatto
così non avrebbe potuto aiutarla. Adorava il modo in cui i suoi occhi
splendevano come rubini insanguinati quando si arrabbiava o il modo in cui la
sua voce diventava forte, perfino beffarda, quando si rivolgeva anche al più
pericoloso dei nemici.
You howl and listen
Listen and wait for
Lui aveva avuto anche il privilegio
di osservarla in quei rari momenti in cui si scusava con il gruppo e si tirava
in disparte, dove credeva che nessuno potesse vederla né sentirla, e urlava
tutto il suo odio, la sua paura, la sua tristezza, provando a compensare tutte
le volte in cui non aveva potuto farlo. Una parte di lui amava osservarla,
vedere la potente maga trasformarsi in una fragile ragazzina, con le guance
arrossate e le lacrime che le cadevano dagli occhi, e avrebbe voluto nutrirsi
della sua tristezza e della sua paura, assaporandone lo splendido gusto… ma
un’altra parte di lui non si sentiva altro che colpevole e triste, fino a volere
disperatamente avvicinarsi a quella bambina ferita e stringerla tra le sue
braccia per confortarla. Desiderava asciugare quelle lacrime lucenti e dirle che
sarebbe andato tutto bene; ma sapeva che lei non avrebbe mai permesso che questo
accadesse. Lei non si sarebbe mai fidata di un Mazoku in una situazione del
genere.
The echoes of angels
Who won’t return
Dopo uno scontro piuttosto
spiacevole con un demone di rango inferiore, Lina si era inoltrata da sola nella
foresta, non senza essere riuscita a mascherare piuttosto bene quanto fosse
scossa. Xelloss la osservava, nascosto tra l’ombra degli alberi, e il suo cuore
perse un battito quando Lina si sedette sul greto di un fiume e una lacrima le
scivolò sulla guancia. Xelloss serrò la presa sul bastone, tremando. Non avrebbe
resistito vedendola piangere di nuovo, vedendo quegli scintillanti occhi cremisi
pieni di dolore e solitudine, eppure si rese conto di non potersene andare. La
osservò per qualche momento e alla fine prese una decisione… quel giorno
l’avrebbe consolata, come aveva sempre desiderato fare. Xelloss fece un respiro
profondo e stava per mostrarsi apertamente, quando una voce lo indusse a
ritirarsi.
He’s everything you
want
He’s everything you
need
Lina lanciò un’occhiata alle
proprie spalle e Gourry fece un passo avanti, l’espressione palesemente
preoccupata. La ragazza scattò in piedi e si asciugò gli occhi, balbettando
qualche scusa. Xelloss spalancò gli occhi quando lo spadaccino le corse
incontro, stringendo tra le braccia il suo piccolo corpo e carezzandole i
capelli.
He’s everything inside
of you
That you wish you
could be
La rabbia gli esplose nel cuore,
vedendo il biondo spadaccino fare ciò che lui avrebbe dovuto fare,
essere dove lui avrebbe dovuto essere e abbracciare la donna che
lui meritava di avere.
Lina che aveva nascosto il viso
nella maglietta di Gourry, alzò gli occhi… lentamente, lui si chinò e le baciò
le labbra.
He says all the right
things
At exactly the right
time
Vedendo la coppia abbracciarsi,
Xelloss tremava dalla rabbia e digrignava i denti. Lui la meritava, non
quell’idiota! Lui le aveva dato i Demon’s Blood, lui
l’aveva aiutata a sopravvivere ad un numero incalcolabile di nemici, lui
aveva fatto fuori quelli che parlavano male di lei. Lui, lui, LUI!
But he means nothing
to you
And you don’t know why
Un attimo dopo, i due si
separarono, rossi per l’imbarazzo. Xelloss distolse lo sguardo, respirando
profondamente nel tentativo di calmare la sua furia. Avrebbe dovuto esserci lui
al posto di Gourry, ma così non era stato … e lui sapeva che così non sarebbe
stato mai.
You’re waiting for someone
To put you together
Rendendosi conto che Lina e Gourry
si erano allontanati, Xelloss si voltò verso la radura dove Lina si trovava fino
a un momento prima e uscì allo scoperto. Andò a sedersi dove si era seduta lei,
tirando le ginocchia al petto. Gli sembrava di essere sempre un passo indietro
rispetto a tutti gli altri…
You’re waiting for
someone
To push you away
Nei recessi della sua mente,
Xelloss sentì che la sua Master lo stava chiamando. Lentamente si alzò,
preparandosi a teletrasportarsi per raggiungerla, ma si fermò quando lei gli
comunicò che non ce n’era bisogno.
Rimase in piedi, annuendo assorto
mentre lei lo informava che Lina Inverse non aveva più nessuna utilità, di
conseguenza era atteso il suo rientro alla base prima di sera.
Xelloss si rilassò solo quando
sentì la sua presenza scemare, mentre un gelido sorriso gli increspava le
labbra.
There’s always another
Wound to discover
Lina era sua. Non di Gourry, non di
Amelia, non di Zelgadiss, solamente sua… e lui voleva assicurarsi che fosse
così.
Con un sorriso cattivo, si
teletrasportò all’improvvisato campo, dove tutti sedevano chiacchierando attorno
ad un piccolo fuoco. Xelloss notò con disgusto che Lina e Gourry sedevano l’uno
accanto all’altra, insolitamente vicini.
There’s always
something more
You wish he’d say
Sempre sorridendo, Xelloss avvolse
il gruppo in un guscio invisibile, in cui nemmeno l’aria poteva penetrare.
Lentamente, iniziò a togliere l’ossigeno all’interno della barriera, facendo in
modo che nessuno di loro potesse rendersi conto di quanto accadeva, ma
semplicemente credesse che quel torpore fosse colpa della stanchezza. In breve
si addormentarono, cedendo a quello che pensavano essere sonno…
He’s everything you
want
He’s everything you
need
Continuò a togliere l’ossigeno,
finché all’interno non ne rimase più. Lentamente, uno per uno, i battiti si
fermarono e i respiri cessarono. Xelloss sorrise compiaciuto, dissolvendo la
barriera, quindi saltò giù dall’albero e si avvicinò al corpo senza vita della
maga dai capelli rossi.
He's everything inside
of you
That you wish you could be
Sempre sorridendo, fece scivolare
una mano tra i suoi capelli color del fuoco. Era tutto a posto, lei non sarebbe
rimasta in quello stato a lungo… semplicemente lui avrebbe chiesto a Zelas-sama
di ridarle la vita, trasformandola in un Mazoku, così avrebbe avuto indietro la
sua Lina.
He says
all the right things
At exactly the right time
Lentamente, il suo sorriso si
spense all’eco delle sue stesse parole: Lina sarebbe stata un Mazoku… i suoi
amici erano tutti morti, avrebbe perso la sua natura umana e con essa il suo
amore, la sua gioia, la sua vita… avrebbe perso tutto.
Come avrebbe potuto essere
la stessa di prima?
Quando quella consapevolezza lo
colpì, lo lasciò senza fiato: cercando di averla per sé, aveva dimenticato tutto
ciò che di lei l’aveva fatto innamorare così profondamente.
But he
means nothing to you
And you don't know why
Sentì un doloroso groppo alla gola
e le sfiorò il viso con la mano guantata: la sua pelle era fredda e pallida e le
sue guance non si sarebbero mai più tinte di un delicato rossore, non avrebbero
mai più avuto quel colore così vivo… il calore ormai era scomparso del tutto,
rendendo cereo il suo volto.
Xelloss la guardò incredulo,
rendendosi conto solo in quel momento di ciò che aveva fatto, poi si lasciò
andare ad un urlo disperato che riecheggiò dolorosamente nella notte.
I’m
everything you want
I’m everything you need
Lina era morta. Lina Inverse, la
cacciatrice di banditi, il terrore dei draghi… l’unica donna che egli avesse mai
amato… era morta.
Xelloss la sollevò tra le sue
braccia, stringendosela al petto, quindi si allontanò dal campo e, quando fu ad
una distanza sufficiente, castò un Blast Flare che ridusse in cenere i
corpi di quelli che erano stati i compagni di Lina.
I’m
everything inside of you
That you wish you could be
Si diresse con passo deciso verso
il limitare della foresta, in direzione di quella scogliera cui erano così
vicini; nel frattempo si guardava attorno, cercando il luogo perfetto, il modo
perfetto per farla finita.
I say
all the right things
At exactly the right time
Alla fine trovò quello che stava
cercando: il promontorio più alto della costa, che si allungava direttamente a
picco sul mare. Perfetto… sarebbe stato il più classico degli epiloghi, proprio
come lei aveva sempre detto di volere.
Si avvicinò fino al limitare della
lingua di roccia e lasciò vagare gli occhi sull’orizzonte, tinto di rosso e
violetto, con il sole che cominciava appena a fare capolino al confine tra cielo
e mare.
Xelloss scosse il capo, senza
riuscire a trattenere una risata: doveva ammettere che la scena aveva un che di
poetico.
But I
mean nothing to you
And I don't know why
Lanciò un ultimo sguardo
all’orizzonte, a quella perfetta fusione di rosso e viola, poi abbassò gli occhi
su Lina, posando delicatamente un bacio sulle sue labbra fredde e senza vita.
“Ti amo Lina-chan” sussurrò,
stringendola a sé; una lacrima scivolò sul suo viso e cadde silenziosa sulla
guancia di lei. “Addio”
Xelloss sigillò i suoi poteri
dentro di sé, per essere sicuro che il suo istinto non lo salvasse all’ultimo
istante, poi con un sorriso - il primo vero sorriso di tutta la sua lunga vita –
si gettò giù dalla scogliera…
I don’t know why…
I don’t know why…
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