A dream comes true!

di Ronnie Granger
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Capitolo 7:
-Ragazzi, la cena è pronta!- la voce di Anne mi fece trasalire e mi riportò alla realtà, mi alzai e riscesi dalla scaletta, entrai in camera e chiusi la finestra che dava sul mio piccolo, ma accogliente balcone pieno di fiori sul davanzale. 
Scesi le scale di corsa e andai in cucina dove il profumo di pasta aleggiava nell'aria. 
-PASTA!- esclamai sorridendo -Già! Ti piace è?- chiese Anne mentre la metteva nei piatti. Dopo poco arrivarono Harry e Chiara che stavano in salone e poi Gemma. Ci sedemmo a tavolo e dopo vari "Buon Appetito" e "Grazie altrettanto" iniziammo a mangiare la pasta. -è davvero squisita Anne!- fece Chiara pulendosi la bocca. -Grazie mia cara!- rispose Anne con un sorrisone. 
-Domani vi faremo assaggiare la pizza italiana!- dissi guardando complice Chiara -Sempre se volete...- dissi prendendo altra pasta -Sarà un onore lasciarvi la mia cucina per fare quella prelibatezza!- disse Anne guardando Harry e Gemma che annuirono con foga -Ah mamma, Liam ha avuto un'idea stratosferica!- disse Harry con entusiasmo e raccontò tutto alla madre dicendo anche che i ragazzi sarebbero venuti qui per prenotare tutto. -Perfetto! Fate bene!- rispose la mamma di Harry annuendo -Ottima idea!- continuò -Ma perchè non invitate anche il vicino? come si chiama.. ah si Zayn! Avete la stessa età e poi oggi parlando con la mamma, Trisha ha detto che verrà nella vostra stessa scuola!- disse Anne rivolto a me Chiara e Harry. -Va bene..- disse Harry -Ne parleremo anche con gli altri!- continuò Chiara mentre io annuii. 
La serata passò in fretta e mezzanotte si fece subito -Ragazzi, io vado a letto ho un sonno che mi si porta via...- disse Chiara sbadigliando -Vengo anche io...- dissi alzandomi -Ok ragazze.. a domani!- sorrise Harry mentre spegneva la televisione. -'Notte!- disse Gemma stropicciandosi gli occhi. 
Salimmo le scale e andai in camera mia. Mi misi sul letto e crollai vestita.
DRIIIIIIIIIN -Ma anche qua sto coso deve rompere...- sussurrai con voce roca mentre spegnevo la sveglia con un colpo. Mi alzai di malavoglia e mi fiondai in bagno ancora con gli occhi chiusi. Mi feci una doccia veloce e mi misi la divisa. Mi misi poi un filo di matita e scesi le scale. -Giorno..- dissi con ancora la voce impastata dal sonno. Vidi Harry che era già vestito ma aveva la testa sul tavolo con la bocca semiaperta. -Buon Giorno!- disse Chiara scendendo le scale. -Shhh ZItta, Harry dorme!- dissi ridacchiando -Aspetta lo sveglio io...- disse Chiara ridacchiando. Si avvicinò a Harry in punta di piedi e si avvicinò al suo orecchio 
-Harry...-sussurrò -Harry!- disse più forte -HARRYYY!- urlò -ODDIO CHE SUCCEDE?- urlò Harry saltando in piedi. Io e Chiara eravamo piegate in due dalle risate mentre lui si guardava intorno confuso. -M-mi avete fatto prendere un infarto...- disse Harry con voce fioca mentre Chiara si appoggiava a me per non cadere a terra dalle risate. -Ma che era quell'urlo?- chiese Gemma scendendo le scale ancora in pigiama -Oh niente era Chiara che ha svegliato Harry e poi Harry ha urlato come una femminuccia!- dissi io ridendo. -Me lo immagino!- rispose Gemma ridacchiando. Facemmo colazione ancora ridendo e poi ci avviammo a scuola. -Ciao ragazzi!- dissi salutando Louis e Eleanor che stavano sulla panchina davanti all'entrata -Ciao Vero! Ciao Chiara, Ciao Hazza!- rispise El sorridendo 
-Ciao ragazzi!- ci salutò Louis. -Ciao a tutti!- salutò Chiara sedendosi accanto a Eleanor. 
-Ciao!- rispose Harry sorridendo. Piano Piano l'atrio della scuola di riempì e arrivarono anche Niall e Liam. Un ragazzo moro entrò dal cancello con i pantaloni un po' abbassati della divisa e la camicia appena appena sbottonata. La sua carnagione appena scura si metteva in contrasto con il bianco della sua camicia. Portava un paio di Rayban neri e la borsa della scuola a tracolla. I capelli erano di un marrone cioccolato alzati in un'ordinatissima cresta. Camminava con le mani in tasca a passo lento e regolare. Si tolse e rayban e se li mise nella borsa. Lo guardai con la coda dell'occhio mentre ci passava accanto e lui ricambiò lo sguardo. Aveva gli occhi di un marrone striato d'oro fuso che brillavano alla luce del sole. -Veronica ci sei?- chiese Niall sventolandomi una mano davanti al viso 
-Eh? Si Si!- dissi abbozzando un sorriso. La campanella suonò e tutti andammo ai nostri armadietti per prendere i libri per la prima ora. Io avevo lezione di Letteratura con Harry, Chiara e Louis. Andammo ai nostri armadietti e vidi che il ragazzo nuovo era accanto al mio armadietto il 209. -Tu devi essere quello nuovo?- chiesi guardandolo e aprendo l'armadietto -Già!- disse guardandomi. -Allora ci vediamo!- dissi -Si, si ciao.- disse con insufficienza. Alzai un sopracciglio e me ne andai chiudendo l'armadietto. -Quello nuovo è un antipatico!- dissi alzando gli occhi al cielo -Ah si?- chiese Chiara -Si, l'ho salutato e ha fatto l'indifferente!- dissi entrando in classe. -Ragazze, ragazzo nuovo ore sei!- disse Harry a me e Chiara e entrò in classe sedendosi al suo posto. Chiara prese posto accanto a lui e io mi sedetti davanti a loro da sola. -Bene ragazzi, da oggi ci sarà un nuovo alunno, prego signor Malik!- disse il professor Jackson invitando il ragazzo nuovo ad entrare. -Presentati caro!- continuò -Mi chiamo Zayn Malik e ho 18 anni!- disse con la sua aria da figo. Alzai un sopracciglio e presi gli appunti sperando con tutta me stessa che non lo mettesse vicino a me -Malik, vicino a Watson!- disse indicando il posto accanto a me. E ti pareva! Chi è l'unica sfigata a cui danno un antipatico come compagno di banco? Io. Ma una cosa positiva c'era, era un bello spettacolo da vedere. -Tu sei la ragazza degli armadietti?- chiese sedendosi accanto a me -Esatto!- dissi guardando avanti a me. Lui alzò le spalle e inziò a seguire la lezione.  La campanella suonò accompagnata dal rumore delle sedie che strusciavano contro il pavimento dell'aula di Letteratura. -Hey Zayn!- chiamò Harry da dietro a me. Zayn si girò -Ciao!- disse guardandolo -Piacere, io sono Harry, Harry Styles e sono anche il tuo vicino di casa, anzi noi siamo i tuoi vicini di casa!- dissi sorridendo e indicando me e Chiara. -Ah, piacere!- disse con aria superiore. -Ti volevo chiedere, noi fra due settimane andiamo per quattro giorni a Londra, per conoscerci meglio, sfruttando il ponte, sei dei nostri?- chiese Harry che venne raggiunto da Louis e Eleanor per mano, Liam e Niall. -Ci penserò!- disse e se ne andò. -Manco grazie ha detto quello scorbutico!- dissi alzando gli occhi al cielo. Harry alzò le spalle e andammo ai nostri armadietti per prendere i libri per la noiosissima, terribile lezione di matematica. Solo due di noi sembravano contente: Eleanor e Chiara. 
Più che sentire la professoressa che parlava e cercare di capirci un po' di più, in quell'ora mi "divertii" a contare quante foglie cadevano dall'albero accanto all'aula. Il suono della campanella mi aleggiò nelle orecchie e scattai in piedi correndo per terza fuori dall'aula ovviamente prima di me c'erano Louis e Harry. 
Ah, finalmente l'ultima ora! Educazione fisica! -Oh meno male!- dissi mentre suonava la campanella della quinta ora -No vi prego sotterratemi!- piagnucolò Chiara andando verso l'armadietto. -Perchè Chiara?- chiese Harry aprendo il suo armadietto e prendendo la tuta della scuola da maschio che consisteva in un pantalone blu e una canotta a spalle larghe blu con lo stemma della scuola. -Perchè sono sempre stata impedita nell'attività fisica!- disse prendendo la tuta della scuola da femmina, che consisteva in un pantaloncino corto blu e una canottierina blu con lo stemma della scuola. Io risi e presi la mia tuta chiudendo l'armadietto. Ci avviammo ognuno verso i propri spogliatoi e ci cambiammo. -Oh io non esco così!- dissi piagnucolando e cercando di allungarmi i pantaloncini corti. -Ma dai sei bellissima, e vieni!- disse Chiara prendendo la mia mano. Mi dovette trascinare fuori per farmi uscire e poi tolsi la mia mano dalla sua e mi feci una coda. 
-Sexy Watson..- sentii sussurrarmi all'orecchio -Malik zitto. Sei al primo giorno e già rompi?- chiesi guardandolo. Lui alzò le spalle e mi fece l'occhiolino beffardo e se ne andò 
-Io.Non.Lo.Sopporto.- sibilai e Liam venne accanto a me. -Lascialo stare!- disse cingendomi le spalle con un braccio. Io annuii e andammo sulla riga.
-Bene, io sono la professoressa Peterson e sono la vostra insegnante di Educazione Fisica!- disse la Peterson -Oggi inizieremo con la palla avvelenata. Dividetevi in due squadre..- continuò -La squadrà A vieni capitanata da Josh Brown e la squadra B da Niall Horan!-disse e i due iniziarono a fare le squadre. Io, Chiara, Louis, Harry e Liam capitammo con Niall mentre Zayn con Josh. 
Iniziammo a giocare e a un certo punto mi sentii colpire in pieno naso, poi buio.

Angolo autrice: 
Eccomi qui con il settimo capitolo! :) 
hey voi, si dico proprio a voi lettori silenziosi, me la lasciate una piccola, piccola recensione? Mi farebbe tanto, ma tanto piacere!
Con questo vi mando un bacio, vostra Vero xx




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