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Wecome To PageBreeze
Grazie S_K_Y per il tuo commento, spero che anche questo capitolo ti
piaccia. Purtroppo non so ancor come andrà avanti la storia, ci penso man mano
che scrivo. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi.
Grazie anche a tutti quelli che leggono.
Capitolo 2
Lo so che quello che sto per dire è una pazzie e la possibilità che mi
rida in faccia è alta, anche se vedere la volpe che ride dev’essere uno
spettacolo…quasi quasi vale la pena solo per questo.
“Non ho tutta la notte do’hao” dichiara Ru in tono gelido.
“Ok, tu hai detto che l’idea di stare con qualcuno limiterebbe la tua
libertà, per provarti che con e non succederà ti propongo un patto” butto lì
sperando che kaede accetti.
“Ah si?ti ascolto” sbaglio o quello che ho percepito nel tono di Ru era
curiosità?Forse la mia idea non è poi tanto malvagia…
“dammi una settimana di tempo, stai con me, passa il tuo tempo con me
come se fossimo una coppia. Dopo questa settimana, se sei ancora convinto della
tua decisione ti lascerò in pace. In caso contrario se trovi che stare con me
non è poi tanto terribile allora dovrai darmi una possibilità. Ci
stai?”
Kaede mi ha ascoltato con attenzione tutto questo tempo e ora sembra
pensarci a quello che gli ho detto. Kami, fa in modo che accetti, che mi dia
almeno una possibilità di dimostrargli quanto lo amo.
“Bene Sakuragi, ci sto” è tutto quello che mi dice e poi si volta ed esce
dagli spogliatoi.
Ha accettato, Kaede ha accettato, non riesco ancora a crederci! Anch’io
prendo la mia borsa ed esco anch’io. Nel cortile della scuola vedo la volpe che
prende la sua bici mi, avvicino e lui si volta verso di me.
“ se non hai programmi per la serata che ne dici se andiamo a mangiare
insieme qualcosa, conosco un ristorante italiano dove fanno la pizza favolosa”
chiedo alla volpe, conoscendolo non avrà programmi e quindi spero che accetti,
altrimenti non so quando poterei passare il tempo con lui. Secondo le mie
conoscenze, la volpe passa tutto il suo tempo in Basket. Si sveglia presto la
mattina e va sempre al campetto vicino a casa sua per allenarsi, poi viene a
scuola e qui recupero il sonno perduto, pranza sempre in terrazzo e poi va
direttamente in palestra e comincia ad allenarsi prima di tutti, in fine un
giorno si e uno no si ferma in palestra per allenamenti supplementari. La sera
tardi va sempre a correre sulla spiaggia. Questo è complessivamente la giornata
della mia Volpe.
“non ho programmi” Eh? Ah si, il mio invito…quindi ha
accettato?
“accetti quindi?” chiedo per sicurezza.
“andiamo do’hao”.
Ci incamminiamo verso il ristorante, la volpe cammina assorta nei suoi
pensieri , chissà che cosa sta pensando…
“Ci sei mai stato in questo ristorante? Non te l’ho nemmeno chiesto, ti
piace la pizza vero?”
“no, se non mi piacesse non verrei" risponde categorica la
volpe.
Il resto del tragitto lo percorriamo in silenzio, ma non è un silenzio
imbarazzante o opprimente..è sereno. Anch'io so apprezzare il silenzio, anche se
non si direbbe dal mia indole chiassosa, ma ogni tanto un po' di silenzio è
importante per raccogliere le idee e riflettere.
fino a poco tempo fa non avrei nemmeno pensato a queste cose, ma forse
sto crescendo, sto diventando più serio.
Nel locale non c'è molta gente, una graziosa ragazza ci porta a un tavolo
per due e ci dà i menù.
Io non ho bisogno di aprirlo per sapere la pizza che voglio, mi è sempre
piaciuta la pizza margherita, è semplice e buona.
Vedo che nemmeno la Volpe apre il menù.
Dopo pochi minuti la ragazza si presenta per prendere le
ordinazioni.
Con mia sorpresa anche la Volpe ordina la pizza margherita, abbiamo
qualcos'altro in comune allora.
"kitsune, hai altri fratelli o sorelle o sei figlio unico?"
"Ho un fratello, sta studiando psicologia a Tokyo"
"Psicologia?ah, ho capito! Sta studiando per poi capire
te!hahaha"
"do'hao"dice in tono leggero, meno male, si sta sciogliendo.
"Tu invece?"mi chiede.
Mi sa che mi sono perso qualcosa.
"come?"
"sei figlio unico?"
"si, purtroppo io non ho altri fratelli o sorelle. Mi sarebbe piaciuto
molto averne però. Però questa mancanza è colmata dalla presenza di Yohei. sono
legato anche altri della banda, ma con lui ho un rapporto speciale. Lui mi è
sempre stato vicino in tutti i momenti difficili è il mio più grande sostegno".
Mi è venuto spontaneo parlare con lui di Yohei.
"Capisco"Dice semplicemente.
"Tu vivi con i tuoi genitori?Non vengono mai alle tue
partite".
"Mia madre è andata via quando ero ancora piccolo mentre mio padre è
sempre via per affari".
"Mi spiace." Non credevo che la volpe fosse così sola.
"E perché mai?A me non dispiace, mia madre ha fatto la sua scelta e mio
padre ama il suo lavoro, è giusto che ognuno segua le proprie
ambizioni."
"Si, ma tu sei loro figlio, quando si è genitori bisogna pensare anche ai
figli."
"Per me non è un problema." liquida il discorso lui.
" I miei genitori invece vivono all'estero. Hanno divorziato un anno dopo
la mia nascita e si sono risposati con altre persone. A quanto pare i loro
compagni non volevano un figlio del primo letto e quindi mio padre mi ha mandato
a vivere qui. Ho un tutore legale e mensilmente mi arrivano i soldi nel conto
corrente". Parlare della mia situazione familiare non è mai stato facile per me,
oltre a Yohei non ne ho mai parlato con nessuno. con Kaede invece mi esce tutto
spontaneamente.
Nel frattempo arrivano le nostre pizze e cominciamo a mangiare in
silenzio.
All'improvviso la volpe si china verso di me e con il pollice mi sfiora
l'angolo della bocca e mi toglie qualcosa da lì e poi se lo porta alle labbra.
Io credo di essere diventato rosso come il pomodoro che c'è sulla mia
pizza.
"Avevi un po' di formaggio" mi dice in tono malizioso la volpe. E non
posso fare a meno di arrossire un'altra volta. Volto lo sguardo da un'altra
parte e vede una copi di anziani che ci sta guardando e la signora alza il
pollice e mi fa l'occhiolino. Le sorrido di rimando.
Finito di mangiare ci avviamo verso casa. Per strada vedo una gelateria e
chiedo alla volpe se gli andrebbe un gelato.
Al bancone c'è un ragazzo che sembra un modello,capelli neri con alcune
ciocche blu e occhi nerissimi che sembrano ma che razza di gelatai
assumono?
"che cosa vuoi bellezza?"chiede rivolto a me. Bellezza?ma come si
permette??
"Cioccolata e stracciatella" dico guardandolo torvo.
"Tu invece lo so già che cosa vuoi occhi blu" Dice seducente a Kaede.
Come sarebbe a dire che lo sa già?
Lo conosce?Come fa a conoscerlo?E cos'era quel tono così
confidenziale??
Kaede non dice niente. Si limita solo a prendere il gelato.
"Ciao splendore e ciao anche a te bel rossino" ci saluto sorridendo il
coso!
"Addio"rispondo a questo ragazzo che ha fretta di morire, mentre Kaede fa
un cenno col capo.
Usciti fuori cominciamo a mangiare il gelato. Non riesco però a togliere
dalla mente il gelataio e il tono confidenziale con cui si è rivolto a
Kaede.Forse dovrei chiederglielo.
"Il ragazzo che abbiamo visto alla gelateria lo conosci?"
"Si" si limita a dire.
"Come mai?" voglio sapere di più kitsune.
"Non ti riguarda" mi risponde in tono gelido. Io non ho più il coraggio
di chiedere altro.
Ormai siamo quasi a casa mia. Questo vuol dire che fra un po' lo devo
salutare. L'idea mi mette un po' di tristezza, non vorrei separarmi da lui già
adesso.
"E' casa tua?" mi chiede la mia Volpe.
"Si è casa mia" rispondo un po' stupidamente. Adesso non so come
salutarlo, sono un po' indeciso. Non posso invitarlo a entrare perché non vorrei
che fraintendesse.
Risole lui il mio problema, si avvicina e posa le sue labbra sulle mie,
comincia ad avanzare e mi fa appoggiare con la schiena contro la porta della mia
casa. approfondisce il bacio e comincia a esplorare la mia bocca con la sua
lingua, mentre con una mano comincia ad accarezzarmi la schiena e l'altra
comincia a portarla sotto la mia maglietta. Poi abbandona la mia bocca e si
china sul mio collo,e io perdo la ragione definitivamente. Comincia a succhiare
forte un pezzo del mio collo e poi lo mordo, io trasalgo e mi esce un piccolo
lamento dalle labbra. Lui se ne accorge e comincia a leccare la parte
"offesa".
Un'improvviso rumore mi fa tornare in me e mi accorgo che siamo in mezzo
alla strada dove chiunque può vederci e il nostro bacio non è esattamente molto
casto. Non mi resta che allontanarlo da me e lui sembra piuttosto
contrariato.
"che ti prende?" mi chiede.
"Siamo in mezzo alla strada e i conviene fermarci altrimenti ci arrestano
per atti osceni in pubblico" Gli rispondo sorridendo.
"E allora perché non andiamo dentro" mi chiedo in tono
malizioso
Cosa? vuole entrare?Io non posso farlo entrare, non me la sento, devo
ancora assorbire gli avvenimenti di oggi.
"Ehm, io sono molto stanco, ci vediamo domani a scuola, va bene?Ciao
volpe" gli dò un bacio veloce sulle labbra ed entro in casa.
Entrato mi butto sul divano e ripenso a tutto quello che è successo
durante questa giornata così straordinaria.
Kami, fa solo che io riesca a conquistare l'amore di quella algida volpe.
Fa che ora che ho la possibilità di conoscere la mia volpe, lui non si allontani
da me. Poi senza accorgermene mi addormento sul divano e due intensi occhi blu
non mi abbandonano.