Una scelta, un destino di Hachi91 (/viewuser.php?uid=25979)
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Hachi5
- Allora, spiegami: per quale incomprensibile ragione sembri
così entusiasta di vedermi?
Nobu pose la domanda con il suo solito tono curioso ed allegro, quasi
indifferente, anche se un po' assonnato, come se stesse conversando su
come gli era andata la giornata (il che era impossibile, visto che era
ancora mattina presto, calcolò lui con amarezza, reprimendo
lo
sbadiglio che lottava per emergere dalla sua gola...), ma in
verità si stava chiedendo cosa mai fosse accaduto alla sua
cara
amata Hachi. La quale ora stava tranquillamente sorseggiando la sua
tazza di tè fumante, inginocchiata accanto al basso tavolino
apparecchiato al volo, mentre lui stava trafficando imperterrito con il
frigo.
Non si trattava della solita ragazza allegra e spigliata che conosceva
lui: era sfuggente e tesa, dall'espressione pensierosa e preoccupata,
il che non era da lei. Per niente. Di solito, più che
pensierosa, la sua gioiosa faccetta tradiva un'aria sognante, da
ragazzina perdutamente innamorata. Quell'impressione che lo aveva
ammaliato più di ogni altra che avesse mai incontrato in
tutta
la sua breve ma ricca esistenza.
Allo stesso tempo, però, chissà per quale
enigmatica
ragione visto lo sguardo tutt'altro che felice, pareva sollevata, quasi
soddisfatta. Come quei gatti che talvolta incontri seduti sul muretto
accanto, e che ti fissano altezzosi e distaccati come se la sapessero
più lunga di te. E lui si era messo in testa che lo avrebbe
scoperto!!!
Sempre, però, che ciò non offendesse o ferisse in
alcun
modo la non più sua stranita Hachi...questa era una delle
poche
certezze a cui ancora rimaneva aggrappato con determinazione: la
convinzione che non l'avrebbe mai fatta soffrire e che avrebbe fatto
tutto ciò che era in suo potere per renderla la donna
più
felice del mondo.
"Cosa mi starà nascondendo? Spero che non le sia successo
niente
di grave... da quel che mi sono fatto raccontare da Nana, il bimbo
procede più che bene, e presto Hachi diverrà una
mammina
coi fiocchi. E, ne sono certo, pure coi controfiocchi. Anche se lo
stesso non si può sicuramente dire per quel ghiacciolo
strafottente e presuntuoso del marito...
Che Takumi le abbia fatto qualcosa? Quel traditore!!! Se fosse
così...se la dovrebbe vedere con me!!! Non si immagina
neanche
con chi avrebbe a che fare: gli farei rimpiangere il giorno in cui il
suo lungo naso bitorzoluto è spuntato fuori!!!" si andava
ripetendo con sempre più foga tra sé e
sé,
escogitando terribili vendette e dolorose torture. E l'inventiva in
questo campo non gli mancava di certo! Più pensava al
bassista
dei Trapnest, più la sua fantasia galoppava sbizzarrita.
Avverso? Ostile? Sospettoso? Chi, lui? Ma no! La sua era semplice e
pura preoccupazione per una fra le sue più care amiche,
forse
addirittura la più cara. Era impensabile che non si
interessasse
del suo stato di salute, sia fisico che emotivo.
- In che senso, scusa?? Io sono sempre super–iper-felicissima
di
vederti!!! Credevo lo sapessi già...- lo distolse dai suoi
pensieri la diretta interessata, con un convincente tono da fan
euforica ed esuberante, che riuscì ad ingannare persino il
ragazzo, che scoppiò a ridere.
In verità anche a lei le saltavano dei grilli per la testa.
Ed
anche piuttosto rumorosi, non c'era che dire!!! Definirli fastidiosi
sarebbe stato un vero e proprio eufemismo.
"Ed ora?? Come glielo comunico?? Come gliela sgancio questa bomba
nucleare?? Io e la mia solita bravura a cacciarmi nelle situazioni
più disastrose...è inutile che ridi da
lassù,
Grande Demone Celeste dei miei stivali!!! So benissimo a chi devo
questa imperterrita eterna nera sfortuna. Ridi, ridi, che la mamma ha
fatto i gnocchi!!! Prima o poi troverò il modo di fartela
pagare. Ma per ora...
Allora, riflettiamoci con calma. Si sa, quel che conta è
l'apparenza, il modo in cui una notizia viene presentata. Basta solo
che la prenda bene fin dal principio ed il gioco è fatto.
Sai, Nobu, mi spiace moltissimo, non sai quanto, ma i tuoi genitori
purtroppo sono volati in un mondo migliore, senza dolori e sofferenze.
Ma tu devi andare avanti, devi farti forza, perché loro
sicuramente non avrebbero voluto che ti rovinassi la vita per loro,
perché ti volevano un mondo di bene. Forse così
potrebbe
andare, basterebbe aggiustarla un pochino..."
- Ok, ok, ti credo...ma non farmi quella faccia, che mi sembri Nana
quando deve chiedermi un grossissimo favorone!!!
- Perché, che faccia ho? - chiese lei con tono sorpreso ed
allarmato, colta alla sprovvista dall'esclamazione del giovane. Che le
fossero colati il mascara o l'eye-liner? Con la fortuna che aveva in
quest'ultimo periodo... Oddio, magari a quest'ora con tutte quelle
lacrimucce immotivate assomigliava pure ad un panda...o ad una
vampiressa!!! Faccia pallida, rossetto vermiglio e lucidi occhioni
marroni persi in un oceano di trucco nero colato. Quel demonio doveva
proprio odiarla a morte per farla apparire in questo stato di fronte al
suo adorato Nobu!!!
Non che avesse mai osato illudersi del contrario...
- Da bambinetta con i codini infiocchettati e gli occhioni dolci, quasi
adoranti. Naturalmente, nel caso di Nana, oserei dire quantomeno
falsi...
Codini?? Ma di cosa stava blaterando Nobu?? Che anche lui, come lei
prima, si trovasse in un profondo ed emotivo stato confusionale??
Magari di ansia, agitazione, nervosismo...tutto solamente per la sua
presenza? Che reazione dolce e romantica...
Ma per sicurezza si tastò fulminea sopra la testa in cerca
di
eventuali ciuffi ribelli: magari, senza che lei se ne accorgesse, il
fresco venticello della finestra glieli aveva scompigliati in maniera
disastrosa quando si era affacciata fuori. Inutile dirlo, e pure
ripetitivo, ma ormai si era inciso nella sua mente questo motto: "la
mia solita fortuna!"
Incredibile, ma vero, però la sua chioma le pareva
più
pettinata ed a posto di quando era uscita trafelata dall'appartamento
in fretta e furia. A convincerla del tutto di stare comportandosi da
buffona come al solito, fu la dilagante ed esplosiva risata di Nobu,
che ora sembrava essersi piegato in due dalle risate, puntandole nel
frattempo contro l'indice come se fosse uno spassosissimo spettacolo
comico.
Ma insomma, perché era così buffa?? Era certa di
non aver
detto né fatto niente di tanto divertente...o, almeno, non
consapevolmente. Eppure il ragazzo sembrava lì lì
per
stramazzare al suolo dalle risate. Sempre che si possa morire per
ilarità... Il trucco, non c'erano altre spiegazioni, doveva
esserle completamente colato dandole le sembianze di un clown
impazzito. Perfetto. Assolutamente stupendo. L'aspetto che tutte
desidererebbero mostrare in un momento simile.
- Ma insomma, Nobu!!! Che c'è di tanto divertente??
- Ah, ah, ah... oddio, che male alla pancia... scusami, ora sono serio.
E' che ti sei tastata la testa così convinta!!!
Alla faccia interrogativa e confusa di Hachi, scoppiò di
nuovo a
ridere imperterrito, steso sul pavimento ad abbracciarsi lo stomaco
come se avesse fatto una tremenda e dolorosa indigestione. Come se
stesse soffrendo per delle convulsioni. O come se qualcuno lo avesse
colpito con un pugno, come era tentata di fare lei, visto che la stava
trattando al pari di un fenomeno da baraccone. Anche se senza farlo
apposta o con malignità. Finché finalmente, anche
se a
parer suo troppo lentamente, l'incessante ridacchiare
cominciò a
spegnersi lentamente, fino a svanire.
- Hachi, sei proprio incredibile!!! - esclamò allora allegro
il
giovane con affetto e simpatia, puntando i suoi occhi dello stesso
colore del cielo limpido in quelli intensi da cerbiatta di lei - La mia
era solo una, come dire...immagine figurativa!!! Un modo di dire!!!
Ah.
Ok, perfetto.
Svelato il mistero e chiarito il concetto.
Ma perché toccavano sempre tutte a lei queste figure di
merda???
- Ma allora avverti prima!!! Credevo di essermi ridotta ad uno
straccio!!! O, peggio ancora, ad un clown dall'aria sciatta... -
protestò lei indignata alla risposta dell'altro, che ancora
la
stava osservando con un sorrisetto divertito, che gli distendeva
morbidamente i dolci lineamenti e gli faceva brillare di una luce calda
ed invitante gli occhi. Che ora la stavano ipnotizzando, attirando i
suoi a loro come un magnete con la calamita, incatenandoli
irresistibilmente al loro fascino. Due profondi e risucchianti pozzi
celesti in cui perdersi per il resto della sua vita...
Ma cosa stava pensando?? Era forse impazzita?? Presto si sarebbe
sposata con un altro, e sicuramente non con il possessore di quegli
splendidi e seducenti abissi oceanici.
- Tranquilla, sei sempre stupenda anche quando ti ritrovi trasandata. -
la rassicurò teneramente lui con convinzione,
facendola
arrossire di brutto. Poi, non essendosi accorto della reazione che le
aveva provocato, continuò serenamente con tono curioso - Ma
ora
spiegami, che ragione ti ha spinto a schiodarti da quel confortevole
appartamento per venire in questa spelonca? Ed a un'ora simile, per
giunta...
- Oh...bè, il fatto è che...ah, ecco...diciamo
che...
"Diciamo che cosa?? Ora che gli dico??"
- Eh, no!!! Sono io qua quella a dover porre delle domande... Che ci
facevano la porta aperta, la finestra spalancata e tu nascosto
chissà dove? Ero preoccupatissima...
Il ragazzo ora la stava guardando smarrito e sorpreso, preso in
contropiede dalla rapida e vivace replica di Hachi. La quale ora stava
sorridendo compiaciuta della propria fulminea trovata per rimandare a
più tardi la scioccante notizia. Chiaramente, ora proprio
non se
la sentiva di riferirgliela, e, a dirla tutta, dubitava che dopo la
situazione sarebbe cambiata. Ma chissà, la speranza
è
l'ultima a morire, come afferma il detto. Anche se un altro proverbio,
molto più saggio, asserisce "non rimandare a domani quello
che
puoi fare oggi". Mai che qualcuno sappia mettersi d'accordo.
- Mi spiace che tu ti sia preoccupata, sulserio. - rispose lui con lo
sguardo dispiaciuto, gesticolando con il braccio sinistro e poggiandosi
la mano destra sulla testa con aria imbarazzata, senza più
fissarla negli occhi. - E' che Shin mi aveva chiesto se potevo andargli
a comprare un pacchetto delle sue sigarette, perché che lui
era
impegnato, e quindi sono uscito un attimo per prendergliele. E
calcolando che ci avrei messo al massimo dieci minuti, ho lasciato la
porta socchiusa, per non dover ogni volta girare la chiave nella
serratura e risparmiarmi tempo e seccature... E visto che c'ero, ho
pensato di arieggiare la stanza, che la mattina ha sempre quel tanfo da
notte.
- Ah, ora ho capito... Scusa se ti ho mitragliato con tutte queste
domande. Certe volte sono veramente invadente!!!
Hachi sospirò mestamente. Come al solito, tendeva ogni volta
a
drammatizzare qualsiasi circostanza portandola ai suoi
massimi
estremi possibili. Perché non riusciva ad essere un pelino
più concreta??
- Ma no, tranquilla... Anzi, ti ringrazio tantissimo, significa che ci
tieni a me se ti sei preoccupata così tanto. Sono commosso,
non
me lo aspettavo...cioè, forse in parte me lo aspettavo,
perché lo speravo, ma provarlo e sentirlo sulla propria
pelle
è molto più intenso. Cioè, non che ora
mi metta a
piangere, ma sai...volevo farti capire che mi fa piacere che tu ci
tenga a me.
La ragazza scrutò confusa l'amico, che ormai stava
sproloquiando
senza misura, balbettando come un bambino impacciato: che si trovasse a
disagio era evidente, dato che il suo sguardo rimaneva puntato sulle
proprie ginocchia, gesticolava animatamente e le sue guance si erano
imporporate di un bel rosso acceso. A dirla tutta, più che
confusa, era sorpresa: non avrebbe mai pensato che lui ci tenesse
così tanto al suo affetto, soprattutto dopo tutto quello che
lei
gli aveva causato di dolore e sofferenza. Per niente.
Sorrise teneramente e con riconoscenza all'indirizzo del giovane, che
finalmente era riuscito a darsi un contegno, zittendosi turbato. Ora il
suo cuore le pareva più leggero, come se si fosse disfatta
di un
grosso e pesante macigno che la opprimeva. Comunque, non c'era che
dire, lui se la cavava molto meglio in situazioni del genere: almeno
riusciva a spiccicare parola, capacità che lei sembrava
perdere
all'istante quando si trovava in imbarazzo. Ancora rimuginava
con
vergogna al primo incontro con Takumi: che impedita si era
dimostrata!!! Certe volte si comportava da vera imbranata, senza che
riuscisse a recuperare. Per quanto ci provasse, quel suo difetto era
troppo radicato nel suo carattere.
Ma ora...ora si sentiva in grado di compiere qualsiasi
impresa.
- Nobu, io ci terrò sempre a te, non devi mai dubitarne:
ormai
per me tu rappresenti più di un amico, e con te ne ho
passate di
cotte e di crude. A te sono legati una miriade di ricordi,
molti
piacevoli ed altri meno, ma la tua amicizia per me è
fondamentale, non saprei restarne senza. Tu per me sei importante. Per
quanto due possano restare lontani o non parlarsi, un legame simile non
si può spezzare. Quel che si instaura profondamente
tra due
persone con il tempo e l'affetto, tra avversità ed
avventure,
non si può eliminare così di netto. O almeno,
questo
è quello che ho imparato con l'esperienza: per quanto ci
mettiamo d'impegno, certe persone sono impossibili da dimenticare,
anche se lo desideri con tutta te stessa. Anche se ogni qualvolta ti
tornano in mente ti fa male e ti viene da piangere a riflettere che gli
eventi avrebbero potuto andare diversamente.
Ed ancora peggio se loro per te sono stati, o sono tuttora, tutto il
tuo mondo. Semplicemente, non puoi vivere senza di loro o il loro
ricordo, è impossibile. Quello che hai vissuto con loro
è
ciò che ti ha reso quello di adesso, la persona
più
matura e completa che sei diventato oggi...
Neanche il tempo di completare la frase, che si ritrovò
stretta
in un impetuoso abbraccio, intrappolata senza via di fuga, serrata tra
lui e le sue forti braccia, quasi avesse paura che lei potesse
scappargli via. Di nuovo, per l'ennesima volta. Ma lei, questa volta,
non ne aveva alcuna intenzione, non le passava neanche per l'anticamera
del cervello di staccarsi e rifiutare quel caloroso abbraccio, che
anzi, dopo una breve incertezza, ricambiò con trasporto.
Attraverso il seno premuto sul suo petto, riusciva a percepire i rapidi
battiti del suo cuore, che palpitava rapido.
E qualcos'altro, anche se non riusciva a capire
cosa...finché
non sentì una lacrima, calda e pesante, caderle sul collo
affusolato e scivolare lentamente giù, lasciandole un'umida
scia
sulla candida pelle.
Stava piangendo.
Per lei ed il suo discorso, che le era uscito con enfasi, senza alcuno
sforzo, aprendogli il proprio cuore, senza paure.
- Oh, Nobu...
Il ragazzo, appena sentito proferire il suo nome, alzò la
testa
poggiata sulla spalla dell'altra e la fissò intensamente in
quegli occhi così familiari, e che ora gli trasmettevano un
turbinio di emozioni, sentimenti, sensazioni, ricordi. Quegli occhi
sinceri che per lui spesso si erano rivelati un rifugio sicuro dai
problemi e dalle sofferenze della cruda realtà in cui
viveva, ma
anche dei compagni con cui gioire attraverso un semplice sguardo muto.
Per lui, rappresentavano davvero tutto il suo mondo.
Ora si trovavano vicini, troppo vicini. Le loro labbra tendevano ad
avvicinarsi, eliminando la distanza che le separava, quei pochi
millimetri che li rendevano ancora dei semplici amici.
"Non posso, così tradirei Takumi..." il pensiero le
balenò per un istante nella mente, indefinito ma disperato,
ma
ormai per lei quell'unione rappresentava qualcosa di affascinante ed
irresistibile, a cui era impossibile resistere.
Allora, che ne
pensate?? Si baceranno?? O uno dei due si riscuoterà in
tempo??
Mi dispiace di averci messo così tanto per aggiornare,
chiedo
perdono!! Il capitolo, infatti, era già pronto
più di due
settimane fa, ma anche se speravo di riuscire a pubblicarlo prima di
partire per le vacanze non ho fatto in tempo. E quindi eccomi qui,
appena tornata, ad aggiornare il prima possibile.
Anche per questo l'ho scritto un po' in velocità, ma visto
che
mi è venuto così ho deciso di non modificarlo,
anche se
sinceramente non mi sembra molto realistico. A dirla tutta, i due
protagonisti mi sembrano un po' OOC, voi che dite?
Per il prossimo chappy non voglio anticiparvi niente, ma la situazione
precipiterà un pochino...poi capirete. Ci sarà
anche un
altro personaggio ed "esploderà" la bomba tanto attesa.
Infine, grazie a tutte coloro che hanno letto e soprattutto a quelle
che mi hanno recensito: a voi un VI ADORO a caratteri cubitali!!!
Ma andiamo per ordine:
X ETOIL NOIR: allora, che te ne pare?? Mi dispiace se che tu sia venuta
tutti i giorni a vedere se avevo aggiornato... sorry, sorry!!! Prometto
che mi farò perdonare appena possibile. Ammetto che anche
questo
capitolo è decisamente introspettivo, ma non riuscivo a
resistere!! Immaginare cosa pensano gli altri è qualcosa che
mi
affascina e spesso è molto divertente, come nel caso di
Hachi. E
poi, se li avessi solo fatti conversare, come avrei potuto far capire
le loro vere reazioni?? Spero però di
non avere superato il limite a cui tu accenni... In ogni caso, sono
curiosa di sapere cosa ne pensi!!
X YUNA90: sono contenta che ti sia piaciuto!!! E poi, con il cuore in
gola? Eh, eh.. tranquilla, per il momento il povero Nobu è
al
sicuro. Fammi sapere come ti è parso questo!!!
X VANIGLIA: Uaoooo!!! In ansia per tutto il tempo? La prossima volta
allora mi cimenterò in un racconto horror... ^_^ ma per ora
concentriamoci su questo. Qui devo ammettere che non c'è
alcun
momento di suspense, ma scommetto che la parte finale ti
terrà
almeno un pochino con il fato sospeso... Dimmi se ho indovinato!!!
X FAIRYELLY83: Grazie mille!!! In effetti Hachi è proprio
spassosa, ed io spero di ritrarla nelle maniera più
somigliante
e divertente possibile. So di non aver aggiornato granché
presto, ma continua a seguirmi!!!
X SWEETDARK: Kiao!!! Sono supermegacontenta di avere una
lettrice
come te!!! Ed anche che il precedente chappy ti sia piaciuto... in
effetti oserei dire che Hachi era nel panico più totale
considerati i suoi pensieri!!! Ma fammi sapere cosa ne pensi di
quest'altro capitolo!!!
X KIAKKINA: anch'io avevo paura che avesse bisogno di andare da un
ottorino, ma come vedi "tutto bene quel che finisce bene", il povero
Nobu per il momento è sano come un pesce!!! Riguardo al
fatto
che Nobu fosse in compagnia di una donna...hai ragione, che rischio!!!
No, direi che a Hachi non era passato nemmeno per l'anticamera del
cervello (come a me, del resto...), ma per fortuna possiamo affermare
scampato pericolo!!! Ed a proposito di pericoli, che ne pensi del
chappy?? In particolare del finale?? xD
X SARAPASTU: benvenuta sarapastu!!! Sono contenta che questa fanficcy
ti sia piaciuta. Continua a seguirla!!!
X FERULA_91: mi dispiace di aver aggiornato così tardi!!!
Perdono!!! Spero che in ogni caso questo chappy ti piaccia... Riguardo
Nobu... ora finalmente anche su di lui possiamo leggere qualche
pensierino. Fammi sapere che te ne pare!!!
X KEKKAFREPUNK: benvenuta anche a te!!! Come vedi finalmente sono
riuscita ad aggiornare... Dimmi che ne pensi!!!
X SAKIJUNE: Tranquilla, hai fatto benissimo a "spassartela" con il
precedente chappy, tanto per i capitoli in cui bisogna commuoversi ed
addolorarsi non manca molto, anzi.. già con questo mi sa che
un
pochino ci siamo!!! E poi mi fa piacere che ti abbia divertito!!! ^_^
Ed ora che finalmente i due si sono riuniti... Fammi sapere cosa ne
pensi del chappy e del finale!!!
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