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Autore: Hachi91    30/07/2007    10 recensioni
Ciao a tutti!! Prima di tutto vorrei premettere che questa è la mia prima vera fanfiction, quindi se avete consigli, suggerimenti o critiche sarete più che ben accetti!! Comunque, questa fanfiction l'ho scritta sulle relazioni Hachi/Nobu e Hachi/Takumi: e se accadesse un evento per il quale Hachi si ritrovi vicino al suo amato ex-ragazzo? Farebbe la stessa scelta di prima di stare con Takumi o preferirebbe Nobu? Cominciano le scommesse... Recensite!!
Genere: Romantico, Commedia, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Hachi5 - Allora, spiegami: per quale incomprensibile ragione sembri così entusiasta di vedermi?
Nobu pose la domanda con il suo solito tono curioso ed allegro, quasi indifferente, anche se un po' assonnato, come se stesse conversando su come gli era andata la giornata (il che era impossibile, visto che era ancora mattina presto, calcolò lui con amarezza, reprimendo lo sbadiglio che lottava per emergere dalla sua gola...), ma in verità si stava chiedendo cosa mai fosse accaduto alla sua cara amata Hachi. La quale ora stava tranquillamente sorseggiando la sua tazza di tè fumante, inginocchiata accanto al basso tavolino apparecchiato al volo, mentre lui stava trafficando imperterrito con il frigo.
Non si trattava della solita ragazza allegra e spigliata che conosceva lui: era sfuggente e tesa, dall'espressione pensierosa e preoccupata, il che non era da lei. Per niente. Di solito, più che pensierosa, la sua gioiosa faccetta tradiva un'aria sognante, da ragazzina perdutamente innamorata. Quell'impressione che lo aveva ammaliato più di ogni altra che avesse mai incontrato in tutta la sua breve ma ricca esistenza.
Allo stesso tempo, però, chissà per quale enigmatica ragione visto lo sguardo tutt'altro che felice, pareva sollevata, quasi soddisfatta. Come quei gatti che talvolta incontri seduti sul muretto accanto, e che ti fissano altezzosi e distaccati come se la sapessero più lunga di te. E lui si era messo in testa che lo avrebbe scoperto!!!
Sempre, però, che ciò non offendesse o ferisse in alcun modo la non più sua stranita Hachi...questa era una delle poche certezze a cui ancora rimaneva aggrappato con determinazione: la convinzione che non l'avrebbe mai fatta soffrire e che avrebbe fatto tutto ciò che era in suo potere per renderla la donna più felice del mondo.
"Cosa mi starà nascondendo? Spero che non le sia successo niente di grave... da quel che mi sono fatto raccontare da Nana, il bimbo procede più che bene, e presto Hachi diverrà una mammina coi fiocchi. E, ne sono certo, pure coi controfiocchi. Anche se lo stesso non si può sicuramente dire per quel ghiacciolo strafottente e presuntuoso del marito...
Che Takumi le abbia fatto qualcosa? Quel traditore!!! Se fosse così...se la dovrebbe vedere con me!!! Non si immagina neanche con chi avrebbe a che fare: gli farei rimpiangere il giorno in cui il suo lungo naso bitorzoluto è spuntato fuori!!!" si andava ripetendo con sempre più foga tra sé e sé, escogitando terribili vendette e dolorose torture. E l'inventiva in questo campo non gli mancava di certo! Più pensava al bassista dei Trapnest, più la sua fantasia galoppava sbizzarrita.
Avverso? Ostile? Sospettoso? Chi, lui? Ma no! La sua era semplice e pura preoccupazione per una fra le sue più care amiche, forse addirittura la più cara. Era impensabile che non si interessasse del suo stato di salute, sia fisico che emotivo.
- In che senso, scusa?? Io sono sempre super–iper-felicissima di vederti!!! Credevo lo sapessi già...- lo distolse dai suoi pensieri la diretta interessata, con un convincente tono da fan euforica ed esuberante, che riuscì ad ingannare persino il ragazzo, che scoppiò a ridere.
In verità anche a lei le saltavano dei grilli per la testa. Ed anche piuttosto rumorosi, non c'era che dire!!! Definirli fastidiosi sarebbe stato un vero e proprio eufemismo.
"Ed ora?? Come glielo comunico?? Come gliela sgancio questa bomba nucleare?? Io e la mia solita bravura a cacciarmi nelle situazioni più disastrose...è inutile che ridi da lassù, Grande Demone Celeste dei miei stivali!!! So benissimo a chi devo questa imperterrita eterna nera sfortuna. Ridi, ridi, che la mamma ha fatto i gnocchi!!! Prima o poi troverò il modo di fartela pagare. Ma per ora...
Allora, riflettiamoci con calma. Si sa, quel che conta è l'apparenza, il modo in cui una notizia viene presentata. Basta solo che la prenda bene fin dal principio ed il gioco è fatto.
Sai, Nobu, mi spiace moltissimo, non sai quanto, ma i tuoi genitori purtroppo sono volati in un mondo migliore, senza dolori e sofferenze. Ma tu devi andare avanti, devi farti forza, perché loro sicuramente non avrebbero voluto che ti rovinassi la vita per loro, perché ti volevano un mondo di bene. Forse così potrebbe andare, basterebbe aggiustarla un pochino..."
- Ok, ok, ti credo...ma non farmi quella faccia, che mi sembri Nana quando deve chiedermi un grossissimo favorone!!!
- Perché, che faccia ho? - chiese lei con tono sorpreso ed allarmato, colta alla sprovvista dall'esclamazione del giovane. Che le fossero colati il mascara o l'eye-liner? Con la fortuna che aveva in quest'ultimo periodo... Oddio, magari a quest'ora con tutte quelle lacrimucce immotivate assomigliava pure ad un panda...o ad una vampiressa!!! Faccia pallida, rossetto vermiglio e lucidi occhioni marroni persi in un oceano di trucco nero colato. Quel demonio doveva proprio odiarla a morte per farla apparire in questo stato di fronte al suo adorato Nobu!!!
Non che avesse mai osato illudersi del contrario...
- Da bambinetta con i codini infiocchettati e gli occhioni dolci, quasi adoranti. Naturalmente, nel caso di Nana, oserei dire quantomeno falsi...
Codini?? Ma di cosa stava blaterando Nobu?? Che anche lui, come lei prima, si trovasse in un profondo ed emotivo stato confusionale?? Magari di ansia, agitazione, nervosismo...tutto solamente per la sua presenza? Che reazione dolce e romantica...
Ma per sicurezza si tastò fulminea sopra la testa in cerca di eventuali ciuffi ribelli: magari, senza che lei se ne accorgesse, il fresco venticello della finestra glieli aveva scompigliati in maniera disastrosa quando si era affacciata fuori. Inutile dirlo, e pure ripetitivo, ma ormai si era inciso nella sua mente questo motto: "la mia solita fortuna!"
Incredibile, ma vero, però la sua chioma le pareva più pettinata ed a posto di quando era uscita trafelata dall'appartamento in fretta e furia. A convincerla del tutto di stare comportandosi da buffona come al solito, fu la dilagante ed esplosiva risata di Nobu, che ora sembrava essersi piegato in due dalle risate, puntandole nel frattempo contro l'indice come se fosse uno spassosissimo spettacolo comico.
Ma insomma, perché era così buffa?? Era certa di non aver detto né fatto niente di tanto divertente...o, almeno, non consapevolmente. Eppure il ragazzo sembrava lì lì per stramazzare al suolo dalle risate. Sempre che si possa morire per ilarità... Il trucco, non c'erano altre spiegazioni, doveva esserle completamente colato dandole le sembianze di un clown impazzito. Perfetto. Assolutamente stupendo. L'aspetto che tutte desidererebbero mostrare in un momento simile.
- Ma insomma, Nobu!!! Che c'è di tanto divertente??
- Ah, ah, ah... oddio, che male alla pancia... scusami, ora sono serio. E' che ti sei tastata la testa così convinta!!!
Alla faccia interrogativa e confusa di Hachi, scoppiò di nuovo a ridere imperterrito, steso sul pavimento ad abbracciarsi lo stomaco come se avesse fatto una tremenda e dolorosa indigestione. Come se stesse soffrendo per delle convulsioni. O come se qualcuno lo avesse colpito con un pugno, come era tentata di fare lei, visto che la stava trattando al pari di un fenomeno da baraccone. Anche se senza farlo apposta o con malignità. Finché finalmente, anche se a parer suo troppo lentamente, l'incessante ridacchiare cominciò a spegnersi lentamente, fino a svanire.
- Hachi, sei proprio incredibile!!! - esclamò allora allegro il giovane con affetto e simpatia, puntando i suoi occhi dello stesso colore del cielo limpido in quelli intensi da cerbiatta di lei - La mia era solo una, come dire...immagine figurativa!!! Un modo di dire!!!
Ah.
Ok, perfetto.
Svelato il mistero e chiarito il concetto.
Ma perché toccavano sempre tutte a lei queste figure di merda???
- Ma allora avverti prima!!! Credevo di essermi ridotta ad uno straccio!!! O, peggio ancora, ad un clown dall'aria sciatta... - protestò lei indignata alla risposta dell'altro, che ancora la stava osservando con un sorrisetto divertito, che gli distendeva morbidamente i dolci lineamenti e gli faceva brillare di una luce calda ed invitante gli occhi. Che ora la stavano ipnotizzando, attirando i suoi a loro come un magnete con la calamita, incatenandoli irresistibilmente al loro fascino. Due profondi e risucchianti pozzi celesti in cui perdersi per il resto della sua vita...
Ma cosa stava pensando?? Era forse impazzita?? Presto si sarebbe sposata con un altro, e sicuramente non con il possessore di quegli splendidi e seducenti abissi oceanici.
- Tranquilla, sei sempre stupenda anche quando ti ritrovi trasandata. - la rassicurò teneramente lui con convinzione,  facendola arrossire di brutto. Poi, non essendosi accorto della reazione che le aveva provocato, continuò serenamente con tono curioso - Ma ora spiegami, che ragione ti ha spinto a schiodarti da quel confortevole appartamento per venire in questa spelonca? Ed a un'ora simile, per giunta...
- Oh...bè, il fatto è che...ah, ecco...diciamo che...
"Diciamo che cosa?? Ora che gli dico??"
- Eh, no!!! Sono io qua quella a dover porre delle domande... Che ci facevano la porta aperta, la finestra spalancata e tu nascosto chissà dove? Ero preoccupatissima...
Il ragazzo ora la stava guardando smarrito e sorpreso, preso in contropiede dalla rapida e vivace replica di Hachi. La quale ora stava sorridendo compiaciuta della propria fulminea trovata per rimandare a più tardi la scioccante notizia. Chiaramente, ora proprio non se la sentiva di riferirgliela, e, a dirla tutta, dubitava che dopo la situazione sarebbe cambiata. Ma chissà, la speranza è l'ultima a morire, come afferma il detto. Anche se un altro proverbio, molto più saggio, asserisce "non rimandare a domani quello che puoi fare oggi".  Mai che qualcuno sappia mettersi d'accordo.
- Mi spiace che tu ti sia preoccupata, sulserio. - rispose lui con lo sguardo dispiaciuto, gesticolando con il braccio sinistro e poggiandosi la mano destra sulla testa con aria imbarazzata, senza più fissarla negli occhi. - E' che Shin mi aveva chiesto se potevo andargli a comprare un pacchetto delle sue sigarette, perché che lui era impegnato, e quindi sono uscito un attimo per prendergliele. E calcolando che ci avrei messo al massimo dieci minuti, ho lasciato la porta socchiusa, per non dover ogni volta girare la chiave nella serratura e risparmiarmi tempo e seccature... E visto che c'ero, ho pensato di arieggiare la stanza, che la mattina ha sempre quel tanfo da notte.
- Ah, ora ho capito... Scusa se ti ho mitragliato con tutte queste domande. Certe volte sono veramente invadente!!!
Hachi sospirò mestamente. Come al solito, tendeva ogni volta a drammatizzare qualsiasi  circostanza portandola ai suoi massimi estremi possibili. Perché non riusciva ad essere un pelino più concreta??
- Ma no, tranquilla... Anzi, ti ringrazio tantissimo, significa che ci tieni a me se ti sei preoccupata così tanto. Sono commosso, non me lo aspettavo...cioè, forse in parte me lo aspettavo, perché lo speravo, ma provarlo e sentirlo sulla propria pelle è molto più intenso. Cioè, non che ora mi metta a piangere, ma sai...volevo farti capire che mi fa piacere che tu ci tenga a me.
La ragazza scrutò confusa l'amico, che ormai stava sproloquiando senza misura, balbettando come un bambino impacciato: che si trovasse a disagio era evidente, dato che il suo sguardo rimaneva puntato sulle proprie ginocchia, gesticolava animatamente e le sue guance si erano imporporate di un bel rosso acceso. A dirla tutta, più che confusa, era sorpresa: non avrebbe mai pensato che lui ci tenesse così tanto al suo affetto, soprattutto dopo tutto quello che lei gli aveva causato di dolore e sofferenza. Per niente.
Sorrise teneramente e con riconoscenza all'indirizzo del giovane, che finalmente era riuscito a darsi un contegno, zittendosi turbato. Ora il suo cuore le pareva più leggero, come se si fosse disfatta di un grosso e pesante macigno che la opprimeva. Comunque, non c'era che dire, lui se la cavava molto meglio in situazioni del genere: almeno riusciva a spiccicare parola, capacità che lei sembrava perdere all'istante quando si trovava in imbarazzo. Ancora rimuginava con vergogna al primo incontro con Takumi: che impedita si era dimostrata!!! Certe volte si comportava da vera imbranata, senza che riuscisse a recuperare. Per quanto ci provasse, quel suo difetto era troppo radicato nel suo carattere.
Ma ora...ora si sentiva in grado di compiere qualsiasi impresa. 
- Nobu, io ci terrò sempre a te, non devi mai dubitarne: ormai per me tu rappresenti più di un amico, e con te ne ho passate di cotte e di crude. A te sono legati una miriade di ricordi, molti piacevoli ed altri meno, ma la tua amicizia per me è fondamentale, non saprei restarne senza. Tu per me sei importante. Per quanto due possano restare lontani o non parlarsi, un legame simile non si può spezzare. Quel che si instaura profondamente tra due persone con il tempo e l'affetto, tra avversità ed avventure, non si può eliminare così di netto. O almeno, questo è quello che ho imparato con l'esperienza: per quanto ci mettiamo d'impegno, certe persone sono impossibili da dimenticare, anche se lo desideri con tutta te stessa. Anche se ogni qualvolta ti tornano in mente ti fa male e ti viene da piangere a riflettere che gli eventi avrebbero potuto andare diversamente.
Ed ancora peggio se loro per te sono stati, o sono tuttora, tutto il tuo mondo. Semplicemente, non puoi vivere senza di loro o il loro ricordo, è impossibile. Quello che hai vissuto con loro è ciò che ti ha reso quello di adesso, la persona più matura e completa che sei diventato oggi...
Neanche il tempo di completare la frase, che si ritrovò stretta in un impetuoso abbraccio, intrappolata senza via di fuga, serrata tra lui e le sue forti braccia, quasi avesse paura che lei potesse scappargli via. Di nuovo, per l'ennesima volta. Ma lei, questa volta, non ne aveva alcuna intenzione, non le passava neanche per l'anticamera del cervello di staccarsi e rifiutare quel caloroso abbraccio, che anzi, dopo una breve incertezza, ricambiò con trasporto. Attraverso il seno premuto sul suo petto, riusciva a percepire i rapidi battiti del suo cuore, che palpitava rapido.
E qualcos'altro, anche se non riusciva a capire cosa...finché non sentì una lacrima, calda e pesante, caderle sul collo affusolato e scivolare lentamente giù, lasciandole un'umida scia sulla candida pelle.
Stava piangendo.
Per lei ed il suo discorso, che le era uscito con enfasi, senza alcuno sforzo, aprendogli il proprio cuore, senza paure.
- Oh, Nobu...
Il ragazzo, appena sentito proferire il suo nome, alzò la testa poggiata sulla spalla dell'altra e la fissò intensamente in quegli occhi così familiari, e che ora gli trasmettevano un turbinio di emozioni, sentimenti, sensazioni, ricordi. Quegli occhi sinceri che per lui spesso si erano rivelati un rifugio sicuro dai problemi e dalle sofferenze della cruda realtà in cui viveva, ma anche dei compagni con cui gioire attraverso un semplice sguardo muto. Per lui, rappresentavano davvero tutto il suo mondo.
Ora si trovavano vicini, troppo vicini. Le loro labbra tendevano ad avvicinarsi, eliminando la distanza che le separava, quei pochi millimetri che li rendevano ancora dei semplici amici.
"Non posso, così tradirei Takumi..." il pensiero le balenò per un istante nella mente, indefinito ma disperato, ma ormai per lei quell'unione rappresentava qualcosa di affascinante ed irresistibile, a cui era impossibile resistere.





Allora, che ne pensate?? Si baceranno?? O uno dei due si riscuoterà in tempo??
Mi dispiace di averci messo così tanto per aggiornare, chiedo perdono!! Il capitolo, infatti, era già pronto più di due settimane fa, ma anche se speravo di riuscire a pubblicarlo prima di partire per le vacanze non ho fatto in tempo. E quindi eccomi qui, appena tornata, ad aggiornare il prima possibile.
Anche per questo l'ho scritto un po' in velocità, ma visto che mi è venuto così ho deciso di non modificarlo, anche se sinceramente non mi sembra molto realistico. A dirla tutta, i due protagonisti mi sembrano un po' OOC, voi che dite?
Per il prossimo chappy non voglio anticiparvi niente, ma la situazione precipiterà un pochino...poi capirete. Ci sarà anche un altro personaggio ed "esploderà" la bomba tanto attesa.
Infine, grazie a tutte coloro che hanno letto e soprattutto a quelle che mi hanno recensito: a voi un VI ADORO a caratteri cubitali!!!
Ma andiamo per ordine:
X ETOIL NOIR: allora, che te ne pare?? Mi dispiace se che tu sia venuta tutti i giorni a vedere se avevo aggiornato... sorry, sorry!!! Prometto che mi farò perdonare appena possibile. Ammetto che anche questo capitolo è decisamente introspettivo, ma non riuscivo a resistere!! Immaginare cosa pensano gli altri è qualcosa che mi affascina e spesso è molto divertente, come nel caso di Hachi.
E poi, se li avessi solo fatti conversare, come avrei potuto far capire le loro vere reazioni?? Spero però di non avere superato il limite a cui tu accenni... In ogni caso, sono curiosa di sapere cosa ne pensi!!
X YUNA90: sono contenta che ti sia piaciuto!!! E poi, con il cuore in gola? Eh, eh.. tranquilla, per il momento il povero Nobu è al sicuro. Fammi sapere come ti è parso questo!!!
X VANIGLIA: Uaoooo!!! In ansia per tutto il tempo? La prossima volta allora mi cimenterò in un racconto horror... ^_^ ma per ora concentriamoci su questo. Qui devo ammettere che non c'è alcun momento di suspense, ma scommetto che la parte finale ti terrà almeno un pochino con il fato sospeso... Dimmi se ho indovinato!!!
X FAIRYELLY83: Grazie mille!!! In effetti Hachi è proprio spassosa, ed io spero di ritrarla nelle maniera più somigliante e divertente possibile. So di non aver aggiornato granché presto, ma continua a seguirmi!!!
 X SWEETDARK: Kiao!!! Sono supermegacontenta di avere una lettrice come te!!! Ed anche che il precedente chappy ti sia piaciuto... in effetti oserei dire che Hachi era nel panico più totale considerati i suoi pensieri!!! Ma fammi sapere cosa ne pensi di quest'altro capitolo!!!
X KIAKKINA: anch'io avevo paura che avesse bisogno di andare da un ottorino, ma come vedi "tutto bene quel che finisce bene", il povero Nobu per il momento è sano come un pesce!!! Riguardo al fatto che Nobu fosse in compagnia di una donna...hai ragione, che rischio!!! No, direi che a Hachi non era passato nemmeno per l'anticamera del cervello (come a me, del resto...), ma per fortuna possiamo affermare scampato pericolo!!! Ed a proposito di pericoli, che ne pensi del chappy?? In particolare del finale?? xD
X SARAPASTU: benvenuta sarapastu!!! Sono contenta che questa fanficcy ti sia piaciuta. Continua a seguirla!!!
X FERULA_91: mi dispiace di aver aggiornato così tardi!!! Perdono!!! Spero che in ogni caso questo chappy ti piaccia... Riguardo Nobu... ora finalmente anche su di lui possiamo leggere qualche pensierino. Fammi sapere che te ne pare!!!
X KEKKAFREPUNK: benvenuta anche a te!!! Come vedi finalmente sono riuscita ad aggiornare... Dimmi che ne pensi!!!
X SAKIJUNE: Tranquilla, hai fatto benissimo a "spassartela" con il precedente chappy, tanto per i capitoli in cui bisogna commuoversi ed addolorarsi non manca molto, anzi.. già con questo mi sa che un pochino ci siamo!!! E poi mi fa piacere che ti abbia divertito!!! ^_^ Ed ora che finalmente i due si sono riuniti... Fammi sapere cosa ne pensi del chappy e del finale!!!

 
  
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