ff hp n 11
Severus
era rimasto immobile per alcuni secondi, prima di circondare con le
braccia il corpo magro e debole del suo Harry.
Sentì
il ragazzino bisbigliare ringraziamenti, senza mai prendere fiato, come
fosse una nenia.
Accarezzò
i capelli di Harry in un vano tentativo di calmarlo, e poi disse "No,
Harry. Grazie a te."
FINE
CAP.10
Harry
e Severus stavano seduti in silenzio.
Harry
stava fingendo di dormire perché non aveva voglia di parlare.
Desiderava
restare a godersi il silenzio, mentre si gustava le emozioni che
avevano seguito la dichiarazione del professore.
Merlino!
Voleva adottarlo.
Quasi
non poteva crederci.
Chissà
come sarebbe stato, una volta uscito dall’ospedale.
Il
professore sarebbe rimasto sempre così…gentile?
Avrebbe
continuato a tenergli la mano mentre stava male?
Avrebbe
smesso di abbracciarlo ogni volta che piangeva?
Si
sarebbe dimenticato di lui, una volta che il suo protetto avesse
cominciato ad annoiarlo?
Ogni
mattina si sarebbe svegliato con il suo tutore accanto a lui che gli
scostava qualche ciocca di capelli dalla fronte?
Il
professore avrebbe continuato ad accarezzargli i capelli per calmarlo?
O,
appena usciti dal st. Mungo, sarebbe tornato il solito Piton
sarcastico e maligno che lo odiava e non perdeva mai occasione per
insultarlo?
No.
Harry
continuò a ripeterlo a sé stesso per
convincersene.
No,
il professore non l’avrebbe mai più odiato.
Gli
aveva promesso che si sarebbe occupato di lui.
Gli
aveva promesso di proteggerlo.
Gli
aveva giurato che sarebbe rimasto con lui.
Harry
sperò che il professore non si rimangiasse la parola, o lui
sarebbe caduto in un pozzo senza fine.
Sarebbe
stato immerso nel buio della solitudine.
Sarebbe
vissuto con solo i ricordi orribili di una vita che non era mai stata
veramente vissuta.
Avrebbe
vissuto un’esistenza piena di sofferenze, di incubi, di
rancori.
Ed
avrebbe esalato l’ultimo respiro con il cuore sopraffatto e
corrotto dall’odio.
Harry
voleva solo che gli fosse concessa la possibilità di amare
ed essere amato.
Era
sempre stato il suo desiderio fin dall’infanzia che per lui
era stata piena di solitudine e crudeltà.
Qualcuno
che gli volesse bene.
Era
questo che aveva sognato ogni mattina dentro l’armadietto del
sottoscala.
Era
questo che aveva bramato mentre ripuliva le foto che mostravano i
Dursley, in posa proprio come una famigliola felice.
Era
questo che aveva desiderato mentre sedeva sull’altalena del
parco a Privet Drive, tutto solo.
Era
questo che aveva voluto mentre era intento ad osservare i
bambini che giocavano con i loro genitori, senza invidia, ma con amara
accettazione.
Era
questo che aveva immaginato, mentre la maestra babbana dava ai suoi
alunni delle dritte per il tema sulla mamma.
Era
a questo che aveva agognato ogni 19 marzo, mentre guardava i
bambini andare con le loro mamme a comprare il regalo per la festa del
papà.
Era
a questo che aveva aspirato ogni sera mentre sistemava la
camera di Dudley, spiando di tanto in tanto la zia che spostava una
ciocca di capelli dalla fronte del cugino sussurrandogli parole dolci
come "Sogni d'oro, amore mio", oppure "Dormi bene, tesoro".
Era
di questo che aveva avuto bisogno ogni volta che lo zio Vernon
lo insultava, ricordandogli che lui non meritava niente e nessuno e che
era solo un moccioso ingrato, un anormale.
Era
questo che aveva chiesto al Signore ogni notte prima di
addormentarsi, ed ogni volta le sue supplice erano sempre
più
disperate.
Era
questo che aveva sperato ogni Natale, mentre guardava, dalla
finestrella della porta dell'armadietto, Dudley che scartava tutti i
suoi regali ed abbracciava gli zii.
Era
questo che aveva sempre desiderato più di ogni altra cosa.
Per
anni era stata la sua ossessione, finché un giorno
tutto gli era stato chiaro e lui si era rassegnato al suo essere, alla
sua natura, alla sua solitudine.
Ora,
gli si presentava una possibilità e Harry non aveva
intenzione di sprecarla.
Mentre
Harry pensava, Severus era intento a leggere un libro sull'adolescenza.
Il
professore si era premurato di nasconderne per bene la
copertina, di modo che nessuno potesse sapere che il grande ed
intimidatorio professore di pozioni leggeva un libro
intitolato
"Dritte e consigli per imparare a capire in comportamenti ed i pensieri
del normale adolescente".
Nessuno
doveva saperlo, o la sua reputazione di malefico professore sarebbe
stata totalmente rovinata.
Comunque
quel libro non era altro che spazzatura e presto, molto
presto, sarebbe tornato dritto dritto al suo luogo d'appartenenza: la
pattumiera.
-il
rapporto con i genitori è difficile perché
può essere vissuto come poco soddisfacente, conflittuale...-
Conflittuale?
Che
idiozia!!!
Harry
non osava neanche alzarsi dal letto senza il suo permesso!
-In adolescenza la
necessità di essere autonomi si fa più impellente
rispetto all’età precedente...-
Ma
chi diavolo era lo scrittore?
Gazza?
Tutto
errato!
Harry
non richiedeva altro che qualcuno che si prendesse cura di lui!
-Essere genitori di un figlio
adolescente implica accettarne il bisogno di separazione...-
Grandioso!
Non
era ancora diventato il padre del bambino e, secondo questo ignorante,
già doveva prepararsi a separarsene!
Ma
erano tutti impazziti o lo era solo quest'idiota che se ne andava in
giro, spacciandosi per un esperto in materia?
-è
molto difficoltoso trattare con gli adolescenti. Questo
perché? Le ragioni sono tante. Diverse di natura
sociologica, altre dal punto di vista psicologico e, nondimeno, di
natura educativa...-
Che
stupidaggini!
Harry
aveva subito un abuso!
Era
stato picchiato, maltrattato, insultato!
Era
stato lasciato solo!
Era
stato quasi ucciso dal suo stesso sangue!
Gettò
il libro nel bidone affiancato alla porta.
Si
rese conto che non poteva affidarsi ad un libro, il cui titolo
comprendeva le parole "normale adolescente".
Era
proprio questo il punto.
Harry
non era normale.
Harry
non era come gli altri bambini.
Harry
non aveva avuto un'infanzia felice.
Harry
non aveva conosciuto l'amore, l'essenza di una famiglia.
Harry
era diverso.
Harry
non aveva bisogno di una montagna di regali, di un premio ogni volta
che faceva qualcosa di buono.
Harry
si accontentava di una carezza, di un sorriso, di un abbraccio.
A
quel punto si accorse che il ragazzo non aveva mai chiesto altro
che amore, e questo gli era sempre stato negato con crudeltà.
Harry
era stato privato anche delle più piccole cose, come un
bacio sulla fronte.
O
un abbraccio.
O
una carezza.
Adesso
capiva perché Harry rabbrividiva ogni volta che lui lo
toccava delicatamente, mostrandogli un po' di affetto.
Harry
non conosceva il significato di quelle dimostrazioni.
Severus
capì anche il motivo del costante rifiuto, da parte di
Harry, di eseguire ogni minimo ordine.
Comprese
perché il ragazzo infrangeva di continuo le regole
e si ostinava a non ascoltare le persone adulte che capivano e sapevano
più cose di lui.
Era
perché l'autorità era sempre stata usata contro
di Harry nei modi più crudeli e cattivi.
Merlino,
quel bambino aveva sofferto così tanto!
Si
ripromise di non far mai mancare nulla a Harry.
Giurò
a sé stesso che avrebbe imparato ad amarlo, in un modo o
nell'altro.
Severus
si riscosse dai suoi pensieri al suono della porta che si apriva.
Ally
entrò con passo felpato.
Il
professore non fu sorpreso di vedere che la donna teneva in mano due
tazze di cioccolata calda.
Ally
si sedette silenziosamente accanto a lui, porgendogli la bevanda calda.
Severus
la osservò e vide che sembrava triste, cosa alquanto strana
per una come lei che sprizzava gioia da tutti i pori.
Alla
fine lei ruppe il silenzio con un sussurro "Gliene hai parlato?"
"Sì"
"Come
ha reagito?"
"Abbastanza
bene, sembrava contento."
"Ne
sono felice."
Ally
ghignò e si avvicinò all'orecchio di Severus,
bisbigliando "Sta fingendo di dormire."
Severus
si rimproverò per non essersene accorto e sperò
che Harry non avesse notato il suo libro.
Allungò
lentamente una mano e la posò sul fianco del ragazzo.
Ally
lo guardò sorpresa, chiedendosi cosa stesse per fare.
Severus
lanciò un'occhiata al viso apparentemente sereno del suo
allievo.
Harry
rimase immobile, non voleva che sapessero che era sveglio.
Non
era proprio in vena di parlare, e poi era sicuro che presto
sarebbe arrivato il momento di mangiare, e lui, proprio non ne voleva
sapere.
Sentì
la mano di Piton sul suo fianco e cercò con tutte le sue
forze di non muoversi.
Il
tentativo fu vano.
Cominciò
a ridere, prima di soppiatto, poi sguaiatamente.
Severus
aveva cominciato a fargli il solletico, e, a dirla tutta, se la stava
godendo.
Ally
era rimasta completamente scioccata, non riusciva a credere
che il glaciale e severo professore di pozioni fosse capace di fare una
cosa tanto infantile.
Nemmeno
lei lo avrebbe fatto.
Ma
mentre li guardava, le venne la voglia quasi irrefrenabile di
partecipare, ma si costrinse a non farlo.
Non
doveva interferire.
Presto
Harry e Severus sarebbero diventati una famiglia e se lei si fosse
intromessa avrebbe probabilmente rovinato tutto.
Si
chiese cosa stesse succedendo a lei ed a Severus.
Forse
Harry li stava cambiando.
Il
sorriso di quel bambino era capace di far scaldare il cuore a chiunque.
Ally
rise, e dovette riconoscere che in cinque minuti il suo umore era
davvero migliorato.
Harry
rideva tra le lacrime ed aveva cominciato a mormorare "Ok, ok, sono
sveglio...basta...sono sveglio".
All'iniziò
sorrideva, ma pian piano la sua espressione
cominciò a mostrare panico, terrore.
Non
sapeva cosa gli stava succedendo, ma aveva paura.
Si
rendeva conto che il professore stava solo giocando, ma non riusciva ad
essere razionale.
Non
vide più il ghigno divertito sul viso di Severus, invece si
ritrovò a fissare gli occhi maligni di zio Vernon.
Cominciò
a sussurrare "No, ti prego...basta...basta, giuro che sarò
buono...ti prego..."
Ally
spalancò gli occhi a sentire quelle parole, ma Severus
sembrava non essersene accorto.
Severus
si stava divertendo, si sentiva definitivamente un idiota, ma era da
tempo che non sorrideva così.
Continuò
a giocare con Harry, mentre lo guardava ridere e lo sentiva mormorare
qualcosa tra le risate.
Ma
non si accorse che Harry non scherzava, le sue erano suppliche.
Non
smise di fargli il solletico finché le sue orecchie non
udirono una vocina terrorizzata sussurrare "Ti prego, zio
Vernon...Sarò buono...Scusami...Ti prego, zio, basta..."
Si
fermò subito ed allontanò le mani.
Guardò in preda al panico il suo bambino piangere.
Ally
si alzò e si diresse, come suo solito all'armadietto, ma poi
si bloccò e tornò sui suoi passi.
Si
sedette sul letto di Harry e circondò con le braccia il
corpo magro del suo paziente.
Iniziò
ad oscillare avanti ed indietro, cominciando a
cantare la ninna nanna che le cantava sempre la sua mamma quand'era
bambina.
Chiara è la notte,
Harry spalancò gli occhi
Chiara è la
luna,
Nessuno gli aveva mai cantato la ninna nanna
Chiara la luce della
laguna,
Forse la sua mamma, ma non se lo ricordava
Chiara la neve, chiara
la nave,
Ally aveva una bella voce, era dolce
Chiara la spuma in alto
mare.
Ally lo stava abbracciando, Severus gli stava tenendo la mano
Chiara la coda
dell'aeroplano,
Smise di tremare, di piangere
Chiara la linea
dell'orizzonte
Era così stanco, voleva dormire,
Chiara l'acqua della
fonte.
Si sentì estrarre dalla presa delicata di Ally
Chiara la voce della
sera,
Due braccia molto più forti ora lo stavano tenendo
Chiara la cera della
candela,
Ma la melodia di Ally non svaniva
Chiara la lacrima di
nostalgia
Chiuse gli occhi ed appoggiò la guancia contro il cuore di
Severus, batteva forte
Quando la mamma spegne e
va via.
La voce di Ally si spense.
Harry si addormentò tra le braccia di Severus, che dopo
alcuni
secondi lo appoggiò sui cuscini, mentre Ally sistemava le
coperte.
I due
adulti lo guardarono dormire in silenzio, poi Severus si sedette sulla
poltroncina accanto al letto e guardò Ally.
"Non
me ne sono accorto."
Sembrava
sconvolto.
Lei
gli accarezzò un braccio.
"Lo
so. Può succedere, non sentirti in colpa."
"Non
capisci."
"Cosa
non capisco, Severus?"
"Avrei
dovuto rendermene conto. Avrei dovuto fermarmi."
"Severus,
adesso basta. Lui sta bene. Nemmeno io me ne sono accorta subito."
"Sì,
ma sono io quello che lo ha spavent..."
Fu
interrotto da una voce severa "Non dirlo."
Lo
guardò seria e si inginocchiò davanti a lui.
"Non
sei stato tu a spaventarlo, è stato Vernon Dursley.
Lui non ha paura di te o non si sarebbe addormentato tra le tue
braccia."
"Forse,
ma questo non doveva succedere. Io sto per adottarlo, non posso
permettermi di fargli del male."
"Tu
non gli hai fatto del male. Si stava divertendo con te. Non l'ho mai
visto sorridere così."
"Sì,
ma..."
"Niente
ma. Ascolta, ne ho visti altri di casi come questo. Posso
dirti che è perfettamente normale. Probabilmente Harry
avrà altri attacchi di panico e l'unica cosa che tu devi
fare
è essere presente."
Severus
non rispose.
Ally
proseguì "Ora ti lascio a pensare. Domani parleremo
con lui. E dovrà mangiare. Quindi preparati ad essere
paziente.
Buonanotte."
Si
diresse versò la porta, ma si bloccò.
Aveva
notato un libro giallo nella pattumiera.
Si
abbassò e lo prese.
Lesse
il titolo "Dritte e consigli per imparare a capire in comportamenti ed
i pensieri del normale adolescente".
Le
venne da ridere, ma cercò di contenersi.
Si
rialzò con ancora l'oggetto in mano, stava per
portarselo via e leggerlo, ma poi non si trattenne più e
scoppiò a ridere.
Severus
la sentì e si voltò, sorpreso di vederla ancora
lì.
Poi
notò cosa teneva in mano.
"Non
pensavo che esistesse qualcuno più ficcanaso di questo
ragazzino, ma a quanto pare mi sbagliavo." Non gli venne niente di
meglio.
Lei
continuava a ridere, guardandolo.
Ally
respirò profondamente e si calmò.
Poi
disse "Bello questo. Dove l'hai preso? Dalla biblioteca di tua nonna?"
"No"
Rispose lui, acido "Dalla biblioteca di Hogwarts, per tua informazione."
Lei
rise ancora di gusto "Cosa c'è, Severus? Hai per caso
lasciato il tuo sarcasmo in biblioteca?"
"No.
Il mio sarcasmo è al suo posto nel mio cervello.
Più che altro, non vedo perché dovrei usarlo, non
trovo
niente di divertente in tutto questo."
Lei
rise ancora "Okay, non mi va di colpire ancora il tuo orgoglio
o non ci sarà più gusto a prenderti in giro, no?
Ciao
ciao!"
E
sparì dietro la porta con quello stupido libro.
SPAZIO AUTRICE
Sono
tornata
prima del previsto! Miracolosamente il computer è tornato!
L'ho
visto scendere dal cielo con le ali e l'aureola!
Ma
probabilmente il PC mi sarà portato via di
nuovo quindi non so quando potrò aggiornare di nuovo. Forse
fra
una settimana o due proprio come dicevo nell' AVVISO.
Mi
sono impegnata a scrivere in fretta per voi, perché, mi sono
arrivate un sacco di recensioni e ne sono entusiasta.
Cominciamo
con i diversi grazie.
Allora
innanzitutto, un bacione a tutti quelli che hanno letto e mi hanno
messo tra i preferiti.
Ed
un grazie speciale a tutti quelli che hanno recensito.
Allora,
vi avverto sarò breve perché non ho molto tempo.
Carissima
Karen grazie per tutti i complimenti e spero che recensirai ancora.Baci.
Bentornata
Lake! Non vedevo l'ora di riavere una tua recensione! Grazie mille e
bacioni!
Himeno
chan, grazie tante, sei gentilissima! Continua a commentare, ti prego!
Kiss!
Hello
BellatrixBlack26, GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE! Non mi
merito
così tanti complimenti...Comunque non ti ho fatto aspettare
molto, no?
Commenta,
commenta ancora! Bacioni!
Gokychan,
credo che tu fra circa 10 secondi sarai qui con un fucile in mano per 2
diverse ragioni:
1.
Ho appena detto che non mi merito tutti i vostri complimenti...
2.
Ti ho fatto penare, dicendoti che avresti dovuto aspettare 2 settimane,
ed invece non sono passati nemmeno 4 giorni!
Ma
non importa e prima di morire ti vorrei ringraziare
per tutto e sappi che mi mancheranno i tuoi commenti e che ti
guarderò da lassù! Vabbè evitiamo
scene
drammatiche...Al prossimo capitolo! Bacioni!
Princess_Nana,
grazie mille per tutti i complimenti!
Recensisci ancora non vedo l'ora di sapere cosa ne pensi di questo
cap.11! Baci!
Che
bello, Morgan Snape! Sono contenta che non ti
perderai nessun cap, perché io non voglio perdere nessuno
dei
tuoi commenti! Commentaaaaaaaaa, ti prego! Kiss!
Ciao
Sesshouye, grazie per i complimenti, spero solo di meritarli davvero!
Al prossimo capitolo! Baci!
Ciao
Zizela! Grazie per tutto l'aiuto e le recensioni! Spero che non
mancherai a questo capitolo!Bacioni!
Bentornata
anche a te Selene_90, invece non ti ho
fatto aspettare così tanto, visto? Commenta ancora e grazie
per
i complimenti! Kiss!
Grazie,
Protezione, per tutti i complimenti! Un abbraccio e un bacio! Al
prossimo capitolo!
E
per ultimo, ma non meno importante, un grande e
grosso Grazie a Hotaru_Tomoe! Grazie per i complimenti e tutto! Goditi
questo cap. e alla prossima! Baci!
Bene
ed ora, vorrei dirvi che l'AVVISO vale ancora,
non so quando potrò aggiornare...comunque spero presto,
prima
che posso!
Un
bacione a tutti!
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