Un rumore distante anni
luce sembra esploderle nella testa.
Improvvisamente capisce che è giorno inoltrato e un
profumino invitante di
ciambelle appena sfornate e di caffelatte la richiama alla vita,
imponendosi
sulle ultime gocce di sonno che ancora tentano disperatamente di farla
riaddormentare.
Il rumore si propaga dal
cervello alle orecchie, seguendo un
senso unico prestabilito, e non c’è modo di
impedire quello che è già deciso.
<< Allora,
Rosie? Vuoi alzarti oppure no? >>
Chiaramente la domanda
retorica non ammette una risposta
negativa, così mugolando un braccio smilzo lotta con le
lenzuola tentando di
riportare il resto del corpo in superficie.
<< che
nottata! >>
Rosie Weasley riemerge
dall’oceano profumato di lavanda e si
stropiccia gli occhi impiastricciati, mentre l’ultimo
sbadiglio scivola via,
rendendola finalmente sveglio.
La sua stanza assomiglia
ad un campo di battaglia quella
mattina. Per lo più ha ammonticchiato libri e tomi antichi
rilegati in pelle di
drago da ogni parte, per terra, sulla scrivania, in casse da sigillare.
È il primo
settembre, una comune giornata nebbiosa. Ma chissà
perché, appena si alza e incontra il suo profilo radioso
riflesso nello
specchio le viene da sorridere.
Già.
<<
finalmente tocca a me!>> sorride.
La divisa scintilla
allegramente attaccata ad un
appendiabiti dall’altro capo della camera, e sembra
ricambiare la sua gioia e
la fretta, chiamandola con una certa insistenza. Vieni
Rosie… cosa aspetti? Non
mi vuoi indossare?
<< ma si!
Che senso ha mettersela sul treno quando ora
ho tempo? >>
Fa per sfilarsi di dosso
la maglietta del pigiama, ci resta
incastrata, colpa dei suoi capelli cespugliosi screziati di rosso,
così tenta
di divincolarsi per ritornare a respirare.
<<
diamine… accidenti… argh!!>>
In quel momento la porta
si apre.
<< allora
bocciolo di rosa, sei pronta o… O
miseriaccia! Scusami Rosie! >>
Ron Weasley appare
sull’uscio con l’aria pratica di chi non
ha troppo tempo, ma si ferma non appena scorge il profilo seminudo
della figlia
arrossendo impacciato.<< Hermioneeee!! Vai da tua figlia
per favore!! Miseriaccia!!
Miseriacciaaa!!>>
<<
PAPààààà!!!>>
intanto grida lei, scalciando
come una furia e con le braccia ancora impegnate in quella strana
posizione che
potrebbe sembrare una mossa di wrestling, ma Ron se
l’è già data a gambe,
deciso a incontrare sua moglie, che diamine, con la femmina hanno
pattuito che
dovrà vedersela lei… quando crescono in fondo
diventano strane come
mostriciattoli!
Scende verso la cucina e
si scontra con una valigia
galleggiante a mezz’aria. << ahio! Tutte a me
stamattina! >>
esclama, irritato.
<< scusami
Ron! Sono così euforica per la partenza di
Rosie che non mi controllo!>>
Hermione apparve con il
viso dispiaciuto, accanto al marito,
e lo abbracciò da dietro per chiedergli scusa. Ron le
sorrise. In fondo lo
sapeva, Hermione non perdeva mai la concentrazione, a meno che non si
trattasse
di cose importanti come la famiglia, o… beh, la sua
fissazione suprema, tutto
ciò che producesse istruzione. La scuola. O adesso che non
era più una
ragazzina, il lavoro.
Ma era sua moglie, ed
amava la faccia spersa che le appariva
sul viso quando si accorgeva di aver dato luogo ad una figuraccia. Un
po’ meno,
quella tipica delle loro discussioni, perché, sul serio,
faceva paura.
<< scusata.
Ma Herm… devi fare qualcosa! Tua figlia
ballava mezza nuda nella sua camera! Mio dio, ha solo undici
anni… devi fare
qualcosaaa!!>>
Hermione lo
fissò scettico
<<
cioè… mi stai dicendo che la nostra Rosie sta
ballando mezza nuda? La Rose che conosciamo entrambi? >>
Ron mise su la solita
espressione di ovvietà che poi lo
faceva sembrare tanto sciocco quando sbagliava. E spesso si sa, lui
equivocava.
<< ah, Ron!
Devi avere le allucinazioni! Come se non
sapessi com’è fatta tua figlia! L’hai
mai vista dimostrare un particolare
entusiasmo per le porcherie che si vedono adesso in televisione o sulla
Gazzetta del Profeta? >>
Ron roteò gli
occhi << ti dico che stava… si muoveva
tutto! Ed ha undici anni! >> Hermione serrò le
braccia, la bacchetta
scivolò per terra ed il baule che aveva travolto suo marito
la seguì con un
tonfo.<< ah, miseriaccia! Io non ce la mando a scuola se
fa così! Non posso
permettere che tua figlia.. >>
<< nostra
figlia! >>
<< beh, si,
nostra figlia faccia la danza del ventre
davanti a tanti lumaconi sbavanti lontana miglia e miglia da qui!
>>
Hermione gli
puntò addosso la bacchetta<< Ronald
Weasley non dire stupidaggini! Ti ripeto che nostra figlia non ha mai
fatto
nulla per cui dovremmo punirla, perciò non vedo
perché ti stai fissando su una
assurdità del genere. Oggi è un giorno importante
per lei, sarà il suo primo
anno ad Hogwatrz questo! Come l’avresti presa, se il primo
giorno di scuola tuo
padre ti avesse rovinato la mattinata accusandoti di qualcosa che non
sta né in
cielo né in terra? >>
Ron abbassò il
capo<< mh.. beh, non di certo bene
>>
Hermione gli sorrise
<< piuttosto pensa positivo,
magari anche lei incontrerà su quel treno, l’uomo
della sua vita. Magari sarà
fortunata come noi! >>
Il marito
arrossì. << si, già, forse. Ok,
devo aver
equivocato, ma tu vai lo stesso a controllare! >>
<< oh Ron!
Ti adoro quando fai così! >>
esclamò
Hermione accendendosi di allegria.
<< ah,
patetici! >>
Hugo, il fratellino minore
di Rosie, comparve tra le pieghe
del divano con la testa e li osservò disgustato.
<< fila tu,
o ti faccio sbattere ad Azkaban! >>
ringhiò Ron sbraitando come un cane.
<< Basta
entrambi! Ah, vado a vedere la cosiddetta
danza impudica! Tu carica in macchina i bagagli, e metti qualcosa di
più
elegante! Ricorda che dopo siamo invitati a pranzo da Harry e Ginny,
non è
bello rivederli dopo tanto tempo? >>
<< si, ma la
nostra vacanza è finita una settimana fa,
non mi pare un’eternità >>
replicò Ron alzando le spalle.
<< oh,
sciocchezze, sai cosa intendo. Sono come nostri
fratelli in fondo >>
<< Ginny
è mia sorella! >>
<< RON, NON
MI CONTRADDIRE, PER MERLINO! >>
E si incamminò
irritata verso il piano di sopra, alla volta
della camera di sua figlia.
Ron si recò
verso il frigorifero si
stappò una birra. << le donne sono
difficili come quei cubi mille facce! Cavoletti >>
^ ^ allora, dite che posso
continuarla???
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