you've saved me never let me go

di zaynismyrescuer
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Dopo qualche minuto vedo arrivare Steph con la sua macchina,ci salgo sopra e mi riaccompagna a casa.
La mattina seguente,appena sveglia,mi affaccio alla finestra,è una giornata soleggiata,strano,Bradford è sempre così cupa.
Mentre mi preparo per andare al parco per fare un po jogging penso a come abbia fatto a non aver mai notato prima quel ragazzo in una citta piccola come questa.
Verso le dieci esco e percorro un vialetto che mi avrebbe portato all'entrata del parco comunale,inizio a correre.
I bambini che giocano,i vecchietti che conversano e i cani che corrono mi fanno dimenticare per qualche minuto l'accaduto della sera precedente.
Esausta,dopo quasi un'ora di corsa, mi siedo su una panchina,dietro ad una siepe.
Sento dei ragazzi parlare,così avvicino l'orecchio alla siepe,per ascoltare meglio.
-oh povero Zayn,la tua ragazza è morta? Ma quanto mi dispiace,sappi che era comunque una grandissima porcona anche se malata.-
-smettila Dan.- era lui,riuscivo a riconoscere la sua voce.
-Dan,il signorino Malik si sta incazzando,che pauraaa!- vedo quest'altro ragazzo avvicinarsi a lui e spingerlo a terra,iniziano a picchiarlo e poi scappano via.
Appena si allontanano mi avvicino a lui.
-ehi,stai bene?!-
-lasciami in pace.- si alza da terra,con il sangue al naso e un occhio socchiuso e corre nella direzione dei due ragazzi che sono ormai lontani.
-fermati!sei ferito,devi disiinfettarti!- lo blocco per un braccio.
-devo trovare quei figli di puttana.-
-oh,ti prego fermati! Vieni con me,ci vorrá pochissimo!- lo vedo annuire e prendermi la mano,in cinque minuti arriviamo a casa mia...lo faccio sedere in cucina e vado a prendere l'occorrente per medicarlo.
Quando ritorno lui mi guarda,poi mi prende la mano.
-tu...stai facendo troppo per me.-
-senti,mia madre è morta di cancro,so cosa provi e voglio aiutarti ok?-
Dico,lasciando la sua mano per mettere un pezzetto di ovatta sulla sua fronte.
-grazie.- dice,accennando un sorriso.
-come ti chiami?- dico mentre prendo un cerotto dalla scatola.
-Zayn e tu?-
-Megan,ma chiamami Meg.-
-ok Meg ma ora ti prego basta,bruciaaaa.- dice prendendomi la mano prima che poggiassi il disiinfettante sulla sua ferita.
-okok ahahah- rimetto tutto in ordine e ritorno in cucina.
-grazie ancora.-
-figurati Zayn ma posso chiederti una cosa?-
-si,dimmi.-
-emh,ecco...perche quando quei ragazzi ti hanno picchiato tu non hai reagito minimamente? Insomma mi sembri un ragazzo forte.-
-vedi Meg,ho promesso ad Alex,alla mia ex ragazza,di non essere piu violento con nessuno,è stata l'ultima cosa che le ho detto prima che lei...-una lacrima scese dai suoi occhi color cioccolato.
-okokok ho capito,ti prego non piangere.- dissi cercando di cambiare discorso.
-ora...dovrei andare.-
-oh,si certo...vieni.- lo accompagno alla porta e prima di chiudere lo abbraccio.
-non combinare guai,sta attento,sei debole e non puoi difenderti.-
-tranquilla- mi dice,prima di uscire dalla casa.
-ah Zayn!-
-dimmi- dice,girandosi verso di me.-
-dove vai a scuola?-
-alla scuola pubblica di Bradford,non frequento scuole private.-
-okok,ciao!- lo saluto e rientro in casa,non posso crederci...viene anche alla mia stessa scuola e non l'ho mai visto! Devo essere proprio addormentata nelle or
e scolastiche.





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