La doccia di trovava vicino il bar dello stabilimento.
Vietato usare lo shampoo
Vegeta non fece caso a questa scritta nella doccia e per primo
aprì il rubinetto dell'acqua. Fece per mettersi un po’ di shampoo sulla mano che
un bagnino lo sorprese dal terrazzo del bar e gli gridò:
"Hei, signore! Non sa leggere? C'è scritto che non bisogna
usare shampoo o comunque robe simili!"
Vegeta lo ignorò e, messo un po’ di shampoo nella mano, se lo
spalmò bene sui capelli bagnati.
"Papà, quell'uomo ha detto che non si può usare lo shampoo…
però i capelli me li voglio lavare bene!"
"Senta signore, se si vuole lavare con lo shampoo, deve andare
in quella doccia lì, mette i soldi e l'acqua è pure calda!" sbottò il
bagnino.
Vegeta lanciò una piccola sfera d'energia contro la parete del
bar, facendo cadere a terra qualche pezzo di muro poi, rivolgendosi al bagnino
che ancora stava guardando impaurito i pezzi a terra, sbottò:
"Se non vuole finire come quella parete, non mi rompa più le
scatole!"
I cinque Sayan, così, si fecero la doccia con lo shampoo e il
bagnoschiuma, senza che più nessuno li disturbasse. Ritornarono ai loro
ombrelloni, si avvolsero con gli asciugamani e, dopo aver comprato qualche
gelato, si sedettero in riva al mare. Le onde si erano fatte più piccole e il
mare aveva assunto una colorazione più sul grigio. Il cielo divenne sfumato
sull'arancione e nella spiaggia non restò più nessuno, a parte loro e qualche
coppietta. Ormai si era fatto tardi e di lì a poco sarebbe stato buio.
"Ragazzi, andiamo?" chiese Gohan guardando l'ora "Ormai è
tardi!"
"Eh, sì… e poi Videl avrà preparato già la cena!" disse Goku
con un sorriso.
"Sì, anche noi ce ne andiamo!" affermò Vegeta.
"Papà… sono stata contenta che sei stato al mare con me…"
sussurrò Bra abbracciando Vegeta, che fece un sorriso. In effetti, quella strana
giornata gli era piaciuta, ma ora era stanchissimo e voleva tornare a casa
sua.
I Sayan si vestirono e, dopo aver piegato gli asciugamani,
riempirono i borsoni e si allontanarono dalla spiaggia.
"Allora… ci vediamo presto!" affermò Goku.
Vegeta si fermò e si voltò verso di lui, esclamando:
"Per un combattimento sono sempre pronto!"
"Ciao Pan!" salutò la piccola Bra.
"Ciao Bra!" ricambiò Pan.
"Gohan, Pan… pronti per il telestrasporto?" chiese Goku.
"Sì, nonno! Che bello!" esclamò felice Pan.
"Sì, papà!" affermò Gohan.
Pan e Gohan afferrarono il braccio di Goku che, dopo aver
trovato l'aura di Goten, che era la più potente a casa Brief, scomparve. Vegeta
aprì la capsula, facendo uscire la navicella e ci salì con Bra. In poco tempo
arrivarono alla Capsule Corporation. Bra scese subito e corse in casa. Vegeta,
con tutta calma, prese il borsone e si avviò nel vialetto.
Aprì la porta di casa e subito Bulma gli si parò davanti,
chiedendo con un sorriso:
"Vegeta… sei stato bene al mare con la piccola?"
"Donna! Se non era per Bra…"
"Che avete fatto?" chiese ancora la donna, per prendere
tempo.
"Fattelo raccontare da Bra! Adesso… ho fame!"
Intanto, Trunks, Goten e Goku portarono velocemente dei tavoli
fuori. Poi anche tutte le portate preparate da Chichi, Bulma e Videl.
"Papà!" urlò Trunks dal giardino.
"Che vuole adesso quel moccioso?" sbottò Vegeta.
"Vegeta, andiamo a vedere che vuole nostro figlio!" esclamò
Bulma e lo trascinò fuori per un braccio.
Vegeta rimase meravigliato dalla scena che vide: tanti tavoli
erano situati nell'enorme giardino e sopra c'erano tantissime pietanze di vario
genere e diversi tipi di bibite. Attorno ai tavoli, c'erano loro… Goku, Chichi,
Gohan, Videl, Goten, Trunks, Bra e Pan. I loro amici più cari.
"Buon compleanno!" esclamarono tutti insieme.
"Buona compleanno, Vegeta!" esclamò Bulma e gli diede un bel
bacio.
Vegeta non riuscì a trattenere un sorriso. Quasi gli veniva da
piangere… infatti, quasi.
"Allora, vogliamo mangiare?" domandò Bulma e si avviò verso gli
amici, con Vegeta dietro ancora incredulo.
La cena passò tra chiacchiere e risate. Bra e Pan raccontarono
quello che era successo al mare e Vegeta, ad ogni scena imbarazzante, si
arrabbiava.
"Perché non passate avanti?" sbottò Vegeta.
"Perché questa è stata veramente un scena divertente!" rispose
la piccola Bra, poi continuò "Mamma, l'avessi visto!"
A fine cena, ancora prima di sparecchiare tutto, Bulma rientrò
in casa con Chichi e Videl e le tre donne uscirono con un'enorme torta di
compleanno. Tutti sorrisero al vederla, Vegeta, invece, si sorprese parecchio.
Non immaginava che gli avrebbero fatto anche la torta, che era veramente grande…
basti immaginare che Bulma, Chichi e Videl la sorreggevano appena, però dovevano
riuscirci, perché se l'avessero fatta portare a Goku, di sicuro l'avrebbe fatta
cadere. La appoggiarono sulla tavola più grande e si sistemarono attorno a lei
per la foto: Vegeta davanti alla torta con in braccio Bra e tutti gli altri
vicino a lui. Bulma sistemò la macchina fotografica su un tavolo di fronte,
impostò l'autoscatto e corse a sistemarsi vicino Vegeta. Tutti sorrisero, anche
Vegeta. La torta era buonissima.
"Noi ci abbiamo messo tutta la giornata per farla e loro l'anno
mangiata in dieci minuti!" esclamò Chichi sorridendo.
"Eh, già…" commentò Videl.
A tarda serata tutti si prepararono per tornare a casa, però
prima aiutarono Bulma a sparecchiare e a buttare tutti i piatti, i bicchieri e
le posate di plastica. Non era avanzato niente, certo, con sette Sayan…
"Noi torniamo a casa!" esclamò Videl.
"Anche noi ce ne andiamo, si è fatto tardi!" affermò
Chichi.
"Va bene, allora buonanotte!" esclamò Bulma.
"Buonanotte!" ricambiarono tutti gli altri.
"Mamma, io e Bra andiamo a dormire!" affermò Trunks.
"Va bene…" sorrise Bulma.
"Mamma, papà… il bacino della buonanotte!" esclamò felice Bra
avvicinandosi ai due genitori. Prima glie lo diede Bulma, poi anche Vegeta, che
non provò nessun imbarazzo, dato che lo faceva sempre da quando era nata
Bra.
"Vegeta, siamo rimasti io e te… che facciamo?" chiese
Bulma.
"Andiamo a dormire…" rispose Vegeta e insieme si diressero in
casa. Salirono le scale ed andarono in camera da letto. Vegeta si mise il
pigiama e Bulma una vestaglia azzurra, molto bella. Si sdraiarono nel letto e si
tirarono su il lenzuolo.
"Vegeta…"
"Che vuoi?"
"Volevo chiederti come ti è sembrata questa giornata…"
"… Mi è piaciuta… però proprio Kaharoth doveva venirci al
mare?"
"Ah, ah… Vegeta, sei sempre il solito! Ti è piaciuta la torta
che abbiamo cucinato io, Chichi e Videl?"
"Era buonissima, un'altra volta però ne prepari una tutta per
me, va bene?"
"Certo…"
"Però… come facevi a sapere che oggi era il mio
compleanno?"
"Me l'hai detto una volta…"
"Sì, però prima d'ora non mi avete mai fatto una festa…"
"E' stata un'idea…"
"…di Bra?"
"Esatto… ci teneva molto, sai com'è fatta, voleva farti una
bella festa!"
"Me l'immaginavo… allora oggi mi avete fatto passare una
giornata al mare solo per avere la casa libera?"
"Certo, ma Bra ci teneva tanto ad andare al mare con te… non ci
sei mai andato…"
"A proposito… ti piace la mia abbronzatura?"
"Veramente ti sei un po’ scottato… domani mattina ti metto il
doposole…"
"Adesso dormiamo?"
"Perché sei stanco? Io ho un regalo per te… agli altri ho detto
di non fartelo, perché ti saresti imbarazzato troppo, e poi devi sapere che il
loro regalo è l'amicizia ed è un regalo che dura per sempre…"
"Comunque… qual è il tuo regalo?"
"Immagina… la carta è questa vestaglia azzurra…"
"Tu mi provochi…" fece malizioso Vegeta.
"Per il Principe dei Sayan questo ed altro…"
"Lo sai che se strappo la carta porta fortuna?" domandò Vegeta
avvicinandosi a Bulma.
"Lo so…" rispose Bulma e abbracciò Vegeta.
"Questo è il momento più bello della giornata, Bulma!"
"Sono contenta che ti piaccia, Vegeta!"