Novelle di una notte

di Roxanne Potter
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In quindici anni di vita, Luna Lovegood aveva trovato solo porte chiuse.
Aveva finito per abituarsi agli sguardi sprezzanti e derisori che le venivano rivolti, così come ai rifiuti netti degli altri ragazzi di coinvolgerla nelle loro attività. Anzi, era solo al primo anno quando aveva messo fine ai suoi tentativi di legare con una qualsiasi delle persone che la circondavano.
Harry, Ron, Hermione e Ginny erano stati, in un certo senso, la sua prima porta su un mondo del tutto nuovo, un mondo che corrispondeva al nome di amicizia. E Luna l'aveva varcata volentieri, quella porta, aveva donato subito il suo sorriso alle prime persone che sembravano accettarla per quella che era.
Ma con Neville c'era qualcosa di diverso. La parola amicizia non si adattava più alla piacevole sensazione che le ribolliva nello stomaco quando incrociava gli occhi scuri e gentili del ragazzo. Era qualcosa di più... più intenso, più coinvolgente, più significativo. Di più.
Un giorno le loro mani si erano accidentalmente sfiorate, mentre chiacchieravano seduti su un muretto del parco di Hogwarts. E, nel momento in cui le sue gote erano state invase da un rossore violento, Luna aveva finalmente compreso il nome della porta Neville aveva aperto per lei: amore.




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