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La situazione era troppo
pesante ,insomma,si trovava mezza nuda nel balcone e aveva appena cantato in
sua presenza!
Effettivamente si accorse
solo dopo che si trovava in biancheria intima nel balcone ,era stata così presa
da cosa avesse pensato lui sentendola cantare che la cosa più importante era
passata in secondo piano …
Si guardò in fretta il
corpo del tutto esposto al suo sguardo e
proprio in quel momento già imbarazzante di suo la cenere ancora rovente della
sigaretta le bruciò una gamba lasciandole sfuggire un gridolino di dolore. Con
ancora più imbarazzo per la situazione
si guardò spaesata la gamba arrossata quando lo sentì ridere.
Alzò lo sguardo e vide
sul suo volto un bel sorriso sincero stampato da parte a parte ,poi fece un
tiro e si rigirò a fissarla.
Dio com’era sexy in quel
momento … con i suoi piccoli occhi a mandorla
leggermente socchiusi e quella
bocca così carnosa,così appetitosa …
Le sarebbe caduta delle
bava della bocca se non fosse stato per la scottatura che si faceva sentire …
Ad un tratto come in
risposta ai suoi problemi lui le lanciò un ultima occhiata ed andò via rientrando
in camera,forse si era stancato di quella situazione statica o forse
semplicemente non era più interessato ad approfondire la conoscenza fatto sta
che lei provò una strana sensazione.
Era arrabbiata con se
stessa perché non riusciva più ad essere la persona forte e decisa che era
sempre stata e per questo era profondamente delusa di quello che stava
accadendo,avrebbe voluto far vedere solo i lati positivi del suo carattere
,invece da quando si erano visti per la prima volta fino ad ora era sempre
apparsa come una fifona o addirittura un imbranata e questo francamente non le
andava più giù.
Senza pensarci un attimo
lanciò il mozzicone di sigaretta al di là della ringhiera e prendendo solo una
Lunga e leggera giacca di filo bianco uscì fuori dalla camera richiudendo
dietro di se la porta . Non sapeva esattamente cosa doveva fare fatto sta che stava
cercando di fare qualcosa ,sempre meglio che rimanere ferma come una deficiente
che aspetta accada qualcosa spontaneamente pensò.
Ecco la sua porta,chissà
se lo avrebbe disturbato e magari stavolta chiamava davvero la vigilanza….
Un brivido di freddo le
fece dimenticare quest’ultimo pensiero e con mano tremolante bussò alla porta
così piano che forse nemmeno una formica avrebbe potuto sentirlo,ma a quanto pare
lui si …
Un sommesso rumore di
passi ed ecco che se lo ritrovò davanti spaventandosi quasi,come se non fosse
stata lei a bussare .
Con i capelli biondicci
tutti sparati all’aria e scompigliati di nuovo i suoi occhi la scrutavano dall’alto
in basso ,così vicini da farla rabbrividire,così vicini da mozzare il fiato
,così vicini da fermare il battito del suo cuore.
Un secondo e vide il suo
braccio avventarsi su di lei cosi che la sua mano stringesse quello di lei e la
trascinasse dentro.
Stavolta nessun
compromesso,nessuna via di fuga,niente avrebbe potuto porre fine a quel momento.
Ed ecco che quasi si
buttò sul materasso aspettando
impazientemente e finalmente lui su di lei, si scoprì accarezzare le coperte
come se volesse imprimere ogni singolo attimo nella sua mente poi alzando lo
sguardo lo vide venire su di se e iniziare lentamente a spogliarla anche se si poteva cogliere nei
suoi gesti l’impazienza.
Una volta nuda lui s’inginocchiò
fra le sue gambe e si tolse la maglietta e scaraventò velocemente i
pantaloni finò a farli sbattere contro
il comodino.
Visto con i capelli
arruffati come un pulcino ma allo stesso tempo con l’espressione di un assassino
faceva aumentare la sua eccitazione ,poi
con quelle pupille dilatate e la sua bocca che morbida si poggiava sulla sua
pelle tutto venne amplificato per il doppio.
Un bacio ,la sua
lingua e le sue mani che danzavano sulle
morbide cosce . Il suo collo e la sua schiena lievemente imperlati di sudore ,
la sua bocca che cercava ora fra il collo e le scapole ora fra i suoi seni e
già si sentiva vicino all’estasi accarezzandogli i capelli dolcemente mentre l’odore
del suo shampoo entrava dalle sue narici fino al cervello arrestando ogni
facoltà celebrale.
Lo accarezzava mentre lui
le mordicchiava piccole porzioni di ventre ,poi gli prese una mano e iniziò a
leccargli le dita percependo il gusto leggero
del suo bagnoschiuma ,poi con un sussulto lo sentì dentro di se e
chiudendo gli occhi e sospirò rumorosamente seguita dal basso mugolio di lui.
Adesso che cosa faceva?
Si fermava ad osservarla per farla
sentire a disagio ?
Durò un istante e lo
sguardo venne sostituito da un leggero movimento e dal suo circondarla con le
braccia mentre i capelli gli ricadevano fluidi lungo il viso e con l’espressione
mista fra dolore e piacere socchiuse gli occhi iniziando a muoversi sempre più
velocemente .
Le venne istintivo
abbracciarlo delicatamente mentre si fondevano in un'unica cosa sola e le sue
dita andarono a scivolare sulla sua pelle umida rendendo tutto più piacevole
che mai .
Così perfetto per
lei,così unico da essere così bello da sembrare un sogno da cui non si sarebbe
mai voluta svegliare ma anzi avrebbe voluto affogare per sempre fra piacere
mentale e fisico.
Una spinta e si scoprì a
graffiarlo involontariamente alla schiena ,quando se ne rese conto riaprì gli
occhi preoccupata di avergli fatto del male ma lui neanche sembrò farci caso e
tranquillizzata tornò ad abbandonarsi fra le sue braccia e i suoi bassi e rochi
gemiti di piacere.
Lo baciò tante di quelle
volte da perdere il conto fino a quando lui non fece in modo che lei finisse
sopra e il contatto diventasse sempre più forte ,costante e vicino tanto da
farle chiudere gli occhi fra lunghi brividi.
Quando li riaprì lo
guardò mentre con gli occhi socchiusi si muoveva in sintonia con lei e distorceva
la sua bocca carnosa in modo sensuale.
Tutto quello che stava
accadendo divenne così fin sopra le sue capacità di sopportazione che non
riusci a resistere lungo , ma a dare una
svolta alla situazione ci pensarono le mani di lui che andarono ad accarezzarle
i seni con foga e giocherellando con i capezzoli passarono quasi serpeggianti
sui suoi fianchi pressando e accentuando il contatto.
In pochissimi istanti
senza rendersi più conto di nulla gridarono assieme,nello stesso istante nella
più completa sintonia e con stupore lei si accasciò ancora tutta un fremito sul
suo torace sentendo il suo sospiro pesante e scostante martellarle fin dentro
il cervello.
E adesso che ne sarebbe
stato di loro? Lui se ne sarebbe andato via così com’era venuto senza un come
ed un perché?
Stanca si staccò da lui e
mordendosi le labbra lo fissò a lungo mentre lui socchiudendo gli occhi si
apprestava a farsi una dormita.
E lei non potè fare a
meno di chiedersi cosa sarebbe successo
dopo?
Scusate se ci ho messo tutto sto tempo
per fare un altro capitolo! Il problema era che non riuscivo a pensare al
finale perché volevo che fosse perfetto!!!
A breve cmq finirò tutto XD non voglio
che diventi realmente troppo lungo =^_^=
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