c1
Nella cabina buia e umida, l’unica fonte di luce era lo
sfarfallio delle immagini proiettate dal lumacofono visual sul muro.
Nell’ombra si potevano distinguere le sagome di Satch, con i
suoi inconfondibili capelli pompadour, Ace con l’inseparabile
cappello ed Izou, tutti e tre seduti a terra, vicini.
Alle loro spalle sedeva imponente Barbabianca, con la fedele fenice
alla sua destra.
Quella sera avevano deciso di guardarsi un film dolcissimo, un cartone
animato sui lupi: Balto.
Tutti erano restati col fiato sospeso durante il pericoloso viaggio del
protagonista, sotto gli occhi divertiti dell’imperatore
bianco, ed ora che i titoli di coda scorrevano veloci nessuno si
muoveva.
Il baffo sinistro del Babbo tremò impercettibilmente mentre
il sopracciglio si alzava perplesso.
Fu Marco a muoversi e ad accendere le luci, rivelando i volti in
lacrime dei tre comandanti.
«State scherzando? Alla vostra età, eh?»
Gracchiò la fenice, facendo voltare i diretti interessati.
Newgate in quel momento si aspettava insulti, fuochi e trucchi al
lancio. Era pronto a mediare una pace fittizia e momentanea, eppure
nulla accadde.
Il baffo ed il sopracciglio destro seguirono le mosse dei loro compari,
fremendo ed aggrottandosi.
Quella quiete era terrificante.
«M-marco… Tu… È davvero
così che ti senti?» Balbettò con
sguardo caritatevole il cuoco, causando un mezzo infarto al primo
comandante.
«Cosa diavolo stai dicendo, eh?» Si
stizzì la fenice, preparata psicologicamente ad insulti, non
a compassione.
«Ommioddio scusaci!!!! Siamo delle persone orribili! Delle
carogne!! Feccia del mondo!!!» Strillò piangente
Ace, gettandosi faccia a terra.
«Ti prego perdonaci!!! Babbo, perché non ci hai
fermato???» Lo raggiunse Izou.
Barbabianca, esterrefatto, non riusciva a capacitarsi di quel
comportamento bizzarro, nemmeno spremendo al massimo le sue meningi.
«Figlioli, di cosa state parlando?» Chiese, sempre
più preoccupato della salute psicofisica dei suoi
comandanti, guadagnandosi un’occhiata da Satch che sembrava
dire “Come puoi non capire?”, il tutto condito dal
labbro tremulo.
«Babbo, non capisci il dolore di Marco? Non ti ha fatto
riflettere questo film?» Squittì il cuoco, sempre
più commosso. Sempre più inquietante. Sempre
più stramaledettamente sospetto.
Newgate non era stupido, ma quei secondi che le sue sinapsi adoperarono
per mettere assieme i pezzi del bizzarro puzzle emotivo della
situazione, furono sufficienti.
Sufficienti, sì, per minare ulteriormente alla voglia di
vivere del pennuto.
«Lui è confuso Babbo! Non è uccello,
non è frutto, sa soltanto quello che non
è!» Gridò Izou con enfasi, storpiando
brutalmente la citazione del film appena visionato, e continuando a
piangere disperatamente.
Effettivamente il nesso era abbastanza logico. Balto non era ne cane ne
lupo, Marco cos’era?
Uccello? Blu, fiammeggiante ed estinto.
Frutto? Ananas, la forma è quella, ma potrebbe essere anche
un Pokemon per quel che ne sappiamo.
Umano? Lasciamo perdere povera stella, ha già abbastanza
problemi senza che mi soffermi su ciò.
Un dubbio esistenziale di dimensioni colossali, un macigno emotivo
degno di Freud, una titanica sofferenza di eterna indecisione e
terrificante confusione!
Cos’era Marco? Una contraddizione vivente!
I tre comandanti, abbandonata la finta maschera lacrimosa, si
rotolavano a terra, mentre Barbabianca aveva rischiato di sfondarsi il
cranio con un Face Palm e Marco fiammeggiava di rabbia.
Seguirono i soliti inseguimenti, le solite minacce, le solite
imprecazioni….
Eppure il dubbio continuerà a stuzzicare la
curiosità di tutto il mondo: cos’è, in
realtà, il comandante della prima flotta di Barbabianca?
Solo il tempo potrà rispondere a questa domanda…
Oppure un esame del DNA, o un’autopsia…
In ogni caso, non lo scopriremo mai, quindi facciamocene una ragione:
Marco è un Kiwi.
(Ora immaginate la musica di Super
Quark)
I kiwi, o atterigi, sono uccelli appartenenti all'ordine degli
Struthioniformes, che vivono in Nuova Zelanda e ne sono il
simbolo nazionale (bel coraggio). Il nome scientifico proviene dal
greco e ha il significato di “privo delle ali”.
Col nome di Kiwi viene anche definito il frutto della pianta rampicante
Actinidia Chinensis.
Quindi, rispolveriamo Socrate e i sillogismi:
Marco è sia frutto che uccello.
Kiwi è una parola polisemantica, che indica sia un uccello
bruttino e menomato ed un frutto altrettanto esteticamente sgradevole.
Marco è un Kiwi!
Mistero svelato, autostima della fenice azzerata, autrice assassinata
in circostanze sospette e… Marco, li vuoi quei kiwi?
-----------------------------------------------------------------------------------------
Dal mio inaccessibile
nascondiglio antifenice, eccomi qua! Approfitto degli ultimi giorni di
freddo (perchè la fenice è nota per la sua
letargia O_O) per espormi e pubblicare l'ennesimo maltrattamento
brutale verso Marco.
Beh, che dire? Ormai penso siate abituati ai miei ritardi quindi non mi
resta che restare ferma ed attendere il lancio di pomodori (non
lanciatemi Kiwi, vi prego, dopo sta cosa non riuscirò mai
più a mangiarli xD)!
Come al solito non so dare giustificazione ne al ritardo, ne alla
stronzata che ho partorito e ne tantomeno alla mia assenza nelle liste
di "personaggi pericolosi" xD
Però dai, l'ispirazione un po' è tornata ed in
pochi giorni ho aggiornato entrambe le storie!
Mi scuso per la scarsa qualità dell'immagine, ma quei
pennuti maledetti sono introvabili in pose decenti, idem per Marco xD
Vi allego anche un video, visibile QUI,
che dopo aver letto questa storiella vi farà morire dal
ridere! (Io ci sono rimasta malissimo però la prima volta
che l'ho visto =( è tristissimo)
Non sono certa che Balto sia Disney, però visto che ho in
programma altre storie, rinomino questa raccolta (nella raccolta xD)
"Ciclo Cartoonia", così anche la DreamWorks e le altre non
vengono escluse e non si offendono! =P
Beh, che dire?
Alla prossima e attenzione ai Kiwi volanti! (XD che carogna che sono xD)
Ciaoooo
Immagini
e personaggi non sono di mia proprietà e non sono a scopo di
lucro
|