Questi personaggi non mi appartengono, ma sono opera di Masashi
Kishimoto, questa storia non è stata scritta a scopo di lucro
UNA CENA MOVIMENTATA
Shikamaru
camminando annoiato,si stava recando a casa dei suoi genitori. Da
quando viveva da solo, sua madre gli aveva raccomandato di andare a
trovarli almeno una volta alla settimana e così da bravo
figlio che era, pigramente si strascinava tra le vie di Konoha.
Era carina la sua ex casa, pulita come uno specchio perché
quel generale di sua mamma ci teneva in modo morboso alla pulizia.
Arrivò alla porta, bussò, nel giro di un paio di
secondi arrivò la donna ad aprire
“Shika!!! Tesoro lo sapevo che eri tu!” e
portò le sue braccia al collo del figlio
“Ah! Quell’ingrato di nostro figlio si è
deciso a farci visita!” Quello era il saluto del padre, che
rise di gusto alla vista del figlio.
“Ah ah ah, ecco perché è venuto a
trovarci,immagino che quel sacco che porti dietro la schiena siano
vestiti sporchi da lavare?”
“Ehm…se la mamma potesse darmi una lavata a queste
quattro cosette…”
La madre aveva cambiato già espressione “Per chi
mi hai preso?Per la tua cameriera? E poi la tua ragazza non ti lava i
vestiti…come si chiama.. Tevani, Tiffany?”
“Si chiama Temari” rispose lui sbuffando
“ E non ho intenzione di farle lavare mai più
nessun mio vestito,ormai ho metà guardaroba
rovinato,colorato…dai,non rompere mà!”
Shikato si gustava la scena da lontano,adorava quelle specie di gag tra
la moglie e il figlio. Intanto la madre aveva strappato malamente il
sacco con gli indumenti sporchi al figlio e con fare minaccioso
disse:” Ok ti laverò queste schifezze sporche a
patto che tu porta Tiffany a cena questa sera!”
“Temari! E…non se ne parla!”
“Ok allora non ti lavo questo sudiciume!”
“Ah..ok ok non ho più nulla da
mettere…ok ok!”
La donna se ne andò con un sorrisetto vincente sulle labbra,
Shikamaru raggiunse il padre che cominciò: “Quella
strega ti ha messo con le spalle al muro?”
“La cena di questa sera sarà un totale disastro,
hanno lo stesso identico carattere…prevedo fuoco e
fiamme!” E così dicendo si distese sulla poltrona
“Non eri tu quello che riteneva le donne una seccatura e che
non si sarebbe mai trovato una donna uguale a tua madre?”
“Già”disse lui sconsolato.
“Temari non ti sto chiedendo la luna ma solo di stare calma e
tranquilla e di non fare troppo caso a quello che dice mia madre,lei
è una tale rompiscatole…”
“Tesorino, stai parlando con un ambasciatore della sabbia, so
essere molto diplomatica quando serve!” disse lei con finto
fare ingenuo.
Il ragazzo sospirò, aprì il cancelletto della
casa, entrarono nel giardino.
Certo che Temari quella sera si era fatta proprio bella,
pensò lui, arrossendo.
I capelli ribelli erano sciolti e le cadevano sulle spalle, un
vestitino bianco, che faceva risaltare la sua pelle
abbronzata,l’avvolgeva alla perfezione.
Forse quella serata non sarebbe stata poi così disastrosa.
Suonarono alla porta e furono accolti da entrambi i coniugi.
Yoshino esordì: “E così sei tu la
ragazza di cui si è innamorata il mio Shika”
Temari sorrise imbarazza, la donna continuò:
“Quella che non sa lavare nemmeno un paio di
boxer!”il sorriso della biondina si trasformò in
una smorfia, stava per risponderle, quando la mano di Shika le si
appoggiò su un fianco e con difficoltà
buttò giù il boccone amaro.
“Su dai andiamo a tavola…è tutto
pronto!” Shikato intervenne per spezzare la tensione.
“Già la puntualità non è il
vostro forte,vero Tiffany?”
“Temari!mamma!”
“Ah già…scusate!”disse la
donna con un sorrisetto falso sulle labbra.
Temari si stava innervosendo poi Shika le sussurrò
all’orecchio “Grazie,stai andando benone!”
Lei gli sorrise,avrebbe fatto qualunque cosa per lui.
La cena si svolse in un clima di tensione ma Temari non perse mai la
pazienza.
“Sai Shika,ho sempre pensato che ti saresti fidanzato con
Ino” la madre se ne venne fuori con quella frase,che per poco
non fece strozzare Shikamaru con il boccone che aveva in bocca
“Yoshino!insomma non ti sembra di esagerare?”le
chiese il marito ma fu interrotto da Temari
“Ha trovato sicuramente di meglio!”
“Oh si…bhe certo sei di buona
famiglia…ma non riesco a vedere altro”
Shika aveva iniziato a sudare,la situazione stava precipitando
clamorosamente
“Mi ritengo di molto superiore a quella Yamanaka!”
“Si…forse in altezza… magari a
letto..”
“Mamma sei impazzita!!! Chiedi scusa ad Temari” Il
ragazzo era scattato in piedi e aveva sbattuto le mani sulla tavola
“Lei è impazzita!é una vecchia che non
ha altro da fare che rompere la scatole al marito,al figlio e a
me!” urlò Temari conficcando la punta della
forchetta sul tavolo.
A Shikato venne da ridere,nessuno aveva mai avuto il coraggio di dire
simili cose
alla moglie, invece il ragazzo si mise una mano davanti agli
occhi, ok ok adesso sarebbero volati anche i piatti
“Vattene fuori da casa mia, non sei più la
benvenuta” rispose in tono severo e quasi bisbigliando la
donna
La bionda aveva già preso la porta di casa, Shikamaru si
alzò e fece per seguirla ma fu bloccato da suo padre
“Me ne occupo io, tu cerca di capire il motivo per cui tua
madre si è comportata così”
“Mà perché ti sei comportata
così?”
“Non mi sembra la donna adatta a te!”
“Invece lo è; è l’unica che
può esserlo!”
“E Ino?”
“A Ino voglio un gran bene, ma è lo stesso bene
che vorrei ad una sorella!Temari invece la amo!”
“Sul serio?”
“Te lo giuro!”
“Ogni giorno che passa assomigli a tuo padre, lo sguardo, il
sorriso, quello che dici… La prima volta che ho conosciuto
la madre di Shikato…è andata più o
meno così…sono diventata proprio una vecchia
acida, vero?”
“Si!”
“Hei!”
“Ah ah ah, sei dolce, perché nessuno po’
toccare quello che è tuo! Sembri una bambina invece che una
vecchia” si guardarono dolcemente
“Nessuno può toccare i miei tesori! Ok dai,
riporta dentro quella ragazza…no scusa, riporta dentro
Temari!”
Shikato correndo urlò: “Temari ti prego,
fermati!”
La ragazza non aveva intenzione di farlo era arrabbiatissima, quella
specie di strega non sapeva con chi aveva a che fare!
“Mia moglie ha sbagliato,ma se te ne vai come farà
Shikamaru! Lo metterete tra due fuochi e non saprà chi
scegliere!” La ragazza rallentò,abbassò
la testa e poi si fermò
“Ha ragione!”
“Yoshino è una bestia racchiusa nel corpo di una
donna!” iniziò il marito
A Temari venne da ridere
“Che ridi ?é proprio così!
Però non è così male,altrimenti come
avrei fatto a passare tutta la mia vita con lei? È
così attaccata a Shika che non accetta di vedere nessuna
donna attorno a lui. Siete così simili, lei lo ha
capito…ti accetterà, dalle tempo”
“Ok come vuole”
“Grazie…ah, sai una cosa? Anche lei
all’inizio della nostra vita matrimoniale ha rovinato
parecchi bucati!”
I due si guardarono complici poi scoppiarono in una fragorosa risata
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