L'alfabeto dell'amore

di PuccaChan
(/viewuser.php?uid=153151)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Non c’era niente di Kisa che Yukina non trovasse sexy. Assolutamente niente. Era sexy a letto, questo va da sé (al confronto Yukina si sentiva quasi un principiante, ma se non altro stava imparando veramente un sacco di cose in materia di erotismo), e lo era anche nel quotidiano; proprio come in quel momento, mentre cercava—senza troppo successo—di affettare delle verdure per la cena, stufo del fatto che toccasse sempre a Yukina cucinare. Aveva tanto insistito, che Yukina gli aveva ceduto volentieri i fornelli e si era seduto sul divano, osservandolo di sottecchi. Kisa aveva afferrato un coltello a caso e, con un’espressione serissima, si era subito dato da fare con pomodori e carote. Aveva le sopracciglia corrugate per la concentrazione e le guance arrossate per lo sforzo: era semplicemente adorabile.
Yukina non riusciva a staccargli gli occhi di dosso, finché Kisa non se ne accorse, e ovviamente gli scoccò un’occhiata imbronciata. “E’ inutile che mi guardi in quel modo” borbottò.
“Quale modo, Kisa-san?”
“Oh, certo, fai pure l’innocentino con me. So benissimo che stai pensando che non riuscirò mai ad affettarle come si deve.”
“Beh, mi spiace deluderti, ma non stavo affatto pensando a questo.”
“Uhm… beh, meglio così. Perché io ti preparerò una cena coi fiocchi, aspetta e vedrai!”
“Non ho alcun dubbio in proposito, Kisa-san ~”
E se tutto andava come doveva andare, il dopocena sarebbe stato ancora meglio…





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=1695971