A Big And Happy Family

di leli sister
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Angolo della autrice
Salve a tutti!
Eccoci qui con il capitolo finale.
Grazie a tutti quelli che ha recensito o semplicemente chi letto la storia.
Grazie ancora. A presto...

La vita proseguiva tranquilla, la piccola Elise andava all’asilo. Ormai aveva 5 anni, cresceva sana e forte. Elena e Stefan erano come dei genitori per lei, li chiamava mami e papi. Una mattina la mamma le stava legando i bellissimi capelli biondi in una treccia.

Elise: Mamma mi viene a prendere zio Kol oggi vero?

Rebekah: Si tesoro viene lui. Adesso ti porta papà, vai a fare merenda dagli zii e poi ti veniamo a prenderti prima della nanna.

Elise: Va bene. Aspetta devo fare cena io!

Rebekah: Già. Hai proprio ragione. Aspetta sei sicura? Se no questa pancia. – la sdraiò e iniziò a farle le pernacchie sulla pancia.

Elise: Mamma. Mamma!

Damon: Cosa succede alla mia principessa?

Elise: Papà salvami! La mamma non mi lascia e mi fa il solletico.

Damon: Alla tua età Rebekah! Vieni qui piccola. – la prese.

Rebekah: Sta zitto. – gli diede un buffetto sulla nuca. – Dai aggiustiamo la treccia e poi colazione.

Damon: Vi aspetto giù.

Elise: Si.

 

Dopo alcuni minuti scesero.

Elise: Ciao papi. Bacio?

Stefan: Ciao principessa, tutti i baci che vuoi. – la prese in braccio ed entrarono in cucina.

Elena: Ciao bellissima!

Elise: Mami mi prendi.

Elena: Certo vieni. – si stinse forte. – Ma che bei codini che ha la treccia, azzurri come gli occhi.

Elise: Me li ha fatti mamma.

Elena: Lo so.

Damon: Mangiamo così poi andiamo.

Elise: Si poi vado dallo zio.

Damon: Mica preferisci Kol a me?

Elise: Ma no! Tu sei il mio papà! Lui è il mio zio preferito. – lo abbracciò.

 

Passò la giornata e poi fu il momento di zio Kol.

Kol: La mia ragazza! – la sollevò.

Elise: Zio sono piccola!

Kol: Sei la mia bambina. Sai cosa facciamo per merenda?

Elise: Cosa? – chiese curiosa.

Kol: Sorpresa!

Elise: Dai! – fece gli occhi dolci.

Kol: Non fare quegli occhi principessa. Con me non attacca, non sono tuo padre. Andiamo.

Elise: Si zio.

 

Dopo merenda, Kol preparò le crepes alla nutella tanto amate dalla nipote, arrivarono Rebekah ed Elena e poi andarono a casa.

Elise: Papà e papi?

Elena: Sono usciti, escono con gli zii.

Elise: Va bene. Posso chiedervi una cosa?

Rebekah: Certo amore. Dicci tutto. Sediamoci.

Elise: Ok però lasciatemi parlare.

Elena: Certo, silenzio silenzio.

Elise: Allora. Mami zio Jer è il tuo fratellino, mamma sei la sorellina di zio Elijah, Kol e Nick, papà e papi sono fratelli. Milly, la mai amichetta ha un fratellone e tra un po’ arriva un fratellino. Io invece non ho niente. Quindi per Natale, nella letterina per Babbo Natale scrivete che voglio un fratellino?

Rebekah: Piccola mia per Natale è impossibile anche volendo. Vorresti un fratellino da me o da papà? – e guardò Elena.

Elise: Voglio da tutti e due! Uno da te e uno da mami.

Elena: Elise è un po’ difficile.

Elise: Non mi vuoi fare un fratellino mami? – e si mise in braccio a lei.

Elena: Tesoro non è così, devi parlare con papà perché due insieme è difficile.

Rebekah: Poi maschi.

Elise: Per piacere!

Rebekah: Parla con papà, però il problema è che non siamo normali.

Elise: Lo so, siete vampiri.

Rebekah: A parte quello. Non siamo la classica famiglia con mamma e papà.

Elise: Lo so. È bello! Due mamme e due papà, quindi due fratellini. Io sono contenta così. Alcuni bambini hanno mamma e papà che non si vogliono più bene e vivono lontano. Io ho voi che vi volete bene. Vero?

Elena: Si piccola è vero.

Rebekah: Parla con papà sta sera. – annuì.

 

I mesi passarono e la piccola aveva compiuto da poco 6 anni. Era il pomeriggio del 13 febbraio quando…

Elise: Mami che cos’è?

Elena: Vai a chiamare papà.

Elise: Perchè sei bagnata? Mami è il fratellino?

Elena: Si.

Elise: Vado subito da papà. – corse giù. – Papà il fratellino! Corri da mami.

Damon: Ma dai principessa.

Elena: Damon! – urlò dal piano di sopra.

 

Alle 6 del 14 febbraio venne alla luce Lee Salvatore.

 

Alle 14, durante l’orario delle visite Kol portò Elise.

Elise: Papà! Mami! – si avvicinò al letto.

Kol: Però amico una meraviglia. Ciao bellissima. – baciò Elena sul capo.

Elena: Grazie Kol.

Elise: Zio mi alzi?

Kol: Certo. Guarda il fratellino.

Elise: Papà i nostri occhi! Grazie.

Damon: Prego. Come mai è con te?

Kol: Non hai visto il messaggio?

Damon: No, si è scaricato il telefono. Che succede?

Kol: Rebekah è in sala parto.

Elena: Cosa?

Elise: Si. I miei fratellini nascono insieme. – e sorrise.

Kol: E’ dentro dalle 12. Stefan è con lei.

Elise: Lee ti voglio già bene. Grazie Mami ti voglio bene.

Elena: O piccola mia. Ti voglio tantissimo bene. – Kol l’avvicinò e così Elena la baciò sul capo, le passò un braccio intorno alla vita.

Elise: Posso toccarlo?

Elena: Ma certo.

Elise: E’ morbido. – gli accarezzò una guancia. – Cresce vero?

Damon: Certo che cresce, ci vorrà del tempo ma cresce.

Elise: Parla e cammina anche?

Elena: Ma certo. Con il tempo farà tutto quello che fai tu.

Elise: Anche Ryan?

Damon: Certo anche Ryan.

Elise: Zio farai le crepes anche per loro?

Kol: Quando sarà ora si. I miei nipotini mangeranno tutte le crepes che vorranno.

Elise: Va bene.

Elena: Vorresti prenderlo?

Elise: Davvero?

Elena: Si.

Elise: Va bene.

Damon: Vieni da me un attimino però.

Elise: Ma certo papà.

Kol: Eccoti. – andò dal padre.

Elena: Lo vuoi?

Kol: Mi piacerebbe.

Elena: Vai dallo zio piccolo mio.

Kol: Grazie infinite.

Elise: Tanto sei suo zio. Sono sicura che sei anche il suo zio preferito, come me.

Damon: Ne sono sicuro anche io. Zio Kol è molto ma molto bravo.

Kol: Grazie Damon, sai quanto conta per me.

Damon: Lo so, per questo se sei d’accordo vorremmo che tu e Jer foste i suoi padrini.

Kol: Cosa?

Elena: Si.

Kol: Stefan?

Damon: Siamo d’accordo.

Elena: Loro chiederanno ai tuoi fratelli per Ryan. Allora?

Kol: Ne sono onorato. Grazie. – baciò nuovamente Elena, per poi abbracciare Damon e baciare Lee sulla fronte.

Damon: Siediti piccola che lo zio ti da il fratellino.

Kol: Eccolo qui, tienilo così e non muoverlo.

Elise: Grazie zio. È leggero. Ti voglio già tanto bene Lee.

Damon si avvicinò alla moglie, la baciò e abbracciò.

 

Damon: Grazie amore mio. Ti amo.

Elena: Grazie a te amore. E grazie alla luna piena che è qui.

Damon: Già. Meno male che esiste la luna. Ti darei la luna per renderti felice.

Elena: E come se me l’avessi data. Guarda che meraviglie su quella poltrona.

Damon: Si hai ragione.

 

Esattamente 12 ore dopo a Lee nacque Ryan.

 

Dopo alcuni giorni tornarono finalmente a casa così la piccola Elise iniziò a prendersi cura dei fratellini insieme ai suoi meravigliosi genitori. Per l’eternità.

 

 






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