Erano passati un paio di
mesi dalla chiusura del Ponte.
Avevo preso casa a New York: un vicino di casa di Olivia aveva messo in
vendita l'appartamento e lei mi aveva accompagnato a visitarlo. Fui
fortunato: quando il proprietario seppe che ero un collega di Olivia mi
propose un prezzo molto basso. Evidentemente in questo universo gli
ufficiali della Divisione Fringe godevano di un trattamento di favore.
La Rossa mi aveva anche dato una mano ad arredarlo, e capitava spesso
che andassimo al lavoro insieme, avendo gli stessi turni.
Una mattina, appena arrivammo alla Divisione Fringe, venni trascinato
da Astrid alla sua postazione per controllare alcune statistiche che le
avevamo richiesto riguardo un Evento Fringe avvenuto qualche giorno
prima.
Da quando avevo cominciato a lavorare lì, quella ragazza si
era legata a me come mai aveva fatto con nessun altro. Ero una sorta di
fratello maggiore, per qualche motivo a me sconosciuto, e mi avevano
detto che raramente Astrid dava confidenza ai nuovi arrivati, anche se
li conosceva da tempo.
Stavo controllando quelle statistiche, quando Olivia si
avvicinò sorridendo.
"Oggi torna Charlie dal viaggio di nozze." esordì, quindi mi
guardò "Tu non lo conosci, ma sono sicura che diventerete
ottimi amici."
Le sorrisi. In quel momento un uomo non troppo alto, bruno, con una
piccola cicatrice accanto all'occhio sinistro, si presentò
nell'ufficio.
"Sono tornato, gente!" esclamò, entusiasta.
Olivia gli andò incontro, io la seguii. Quello doveva essere
Charlie.
Si abbracciarono calorosamente, quindi l'uomo si voltò verso
di me, mi squadrò per qualche secondo, poi si
guardò intorno.
"Dov'è Lincoln?" domandò. Mi aveva riconosciuto:
io non ero il Capitano Lee.
La Rossa si voltò verso di me con aria di scuse, quindi
prese da parte Charlie e gli parlò.
Io tornai alla mia scrivania e al mio lavoro; non volevo disturbarli
mentre Olivia aggiornava Charlie sugli ultimi avvenimenti.
Stavo finendo di compilare un rapporto quando Charlie si
avvicinò, mi prese per la camicia, obbligandomi ad alzarmi,
quindi mi tirò un pugno, facendomi arretrare di qualche
passo. Olivia corse, mettendosi immediatamente tra noi.
"Se pensi che accetterò la tua presenza senza fiatare ti
sbagli, amico!" mi minacciò "Lincoln era insostituibile e tu
non hai diritto di stare al suo posto!"
Detto questo si allontanò, mentre Olivia controllava,
preoccupata, la mia faccia, sanguinante a causa del pugno ricevuto.
Questo fu il mio primo, burrascoso incontro con il mio compagno di
squadra nella Divisione Fringe, Charlie Francis.
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