Ad ogni regola, la sua eccezione.

di solly
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“ti fa tanto ridere?!” chiese il mestruato irritato. “no, cioè sì, in fatto è che…ahahahah” non riusciva a non ridere.
Feci una faccia interrogativa e lui, ripresosi, continuò la frase. “vi assomigliate così tanto” riprese asciugandosi le lacrime.
“cosa!? Io assomigliare a questo qui!?” dicemmo all’unisono.
“ahahah visto?”
Noi due ci fulminammo con lo sguardo.
“comunque, come ti chiami??” mi disse sorridendomi.
“non sono affari che ti riguardano!” gli risposi, mi aveva già rotto abbastanza in quei 5 minuti.
“d’accordo, vuol dire che finchè non mi dirai il tuo nome ti chiamerò…Castiel2! Bello eh?” mi disse, rivolgendosi in parte anche al rosso.
“wow Lysandre, che fantasia!” rispose Castiel.
“c-cosa!?” dissi sconvolta, aveva centrato in pieno. “K-Kristal” continuai, poi me ne andai. I 5 minuti più asfissianti della mia inutile esistenza.




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