Alla Principessa.
Sperando che sia il
preludio del mio ritorno.
Peccato d’innocenza.
Quella mattina, a Chatel – Argent, c’era agitazione… parecchia. Fervevano i
preparativi per la partenza verso l’abbazia di Saint Micheal.
Saint Micheal, poi casa.
Casa.
Da diversi giorni era l’unica parola che risuonava nella
testa di Daniel. Mille domande senza una risposta, che
l’avevano portato a diverse notti insonni. Esattamente come l’ultima. Ed era con quell’umore nero che si
accingeva a mettersi a tavola per la colazione. Questo prima di sentirsi tirare
la manica.
Dopo essersi girato, notò Martin
al suo fianco che lo guardava con occhietti dubbiosi.
“Dimmi pulce, qualcosa non và?”
Il ragazzino ci pensò un po’, poi la sua voce riempì la
sala, attirando l’attenzione di tutti
“Ah, ho capito! Vi stavate allenando!”
Daniel lo fissò storto, e lo stesso Ian
si avvicinò, incuriosito.
“… Cosa stai dicendo pulce?”
“Ieri sera!” continuò il bambino “sentivo ansimare dalla
stanza tua e di Jodie, e non capivo cosa fosse! La stavi
allenando!”
Ian tratteneva a stento le risate,
mentre i servitori non facevano caso alle parole dei ragazzi, abituati a
sentirli parlare in inglese.
Daniel invece era bordeaux.
Aprì un paio di volte la bocca, tentando di far uscire
qualche suono, ma nulla. Poi si allontanò di corsa.
“Uffa…” sbottò il ragazzino “allena
anche Jodie per diventare cavaliera… e a me quando
toccherà?”
Ian sorrise nuovamente trattenendo
a stento le lacrime, poi gli mise una mano sulla spalla.
“Magari tra qualche anno Martin. Magari
tra qualche anno…”
Nda
Balenatami in testa dopo aver letto il
primo Hyperversum, libro che consiglio a tutti.
Spero vi abbia strappato un sorriso.
See you
Arka