ATTO 5: viaggio
verso il sole
La ragazza volo fino alle porte
della sua magione e poco prima dell’immenso cancello atterrò agilmente a
terra.
Jillian:duma corri a prepararti
si parte fra 30 minuti
Duma:…si mia signora…
Il ragazzo fece per andarsene
ma,prima che varcasse il cancello.
Jillian:non sentirti in colpa per
quello che è successo piccolo mio…
Duma:ma io ho espressamente
disubbidito hai vostri ordini
Jillian:no non è vero tu mi sei
stato vicino…e questa cosa molti compagni non sono in grado di farlo
Così dicendo la ragazza si
apprestò ad entrare nei suoi alloggi per prepararsi all’imminente partenza.
Passando prima nella sala delle
riunioni avvisando Minerva e Aliaster di presentarsi tra trenta minuti scarsi di
fronte al portone perché aveva degli ordini per loro.
Una volta nella sua stanza la
ragazza chiuse pesantemente la porta alle sue spalle e sospiro,si era proprio
immischiata in un bel casino.
Ormai ne faceva parte e avrebbe
assolto il suo compito fino in fondo.
Si avvicino a passi decisi verso
un baule e aprendolo vi trovo dentro una sacca di pelle scura lavorata finemente
a mano.
La prese e la poggio sopra al
letto immacolato,vi ripose dentro due o tre vestiti,il sigillo della sua
famiglia un e alcuni libri antichi,più qualche oggetto che poteva tornarle
utile,richiuse la borsa e dopo essersi avvolta in un lungo e pesante mantello
nero se la prese e si diresse spedita verso il cancello,li passo prima per
l’armeria della sua casata,certo lei era forte e evocare un arma non era certo
un problema per lai ma cera una cosa che doveva assolutamente prendere.
Entrò dentro la stanza,sulle
pareti decine centinai di armi di ogni sorta,una sola era lasciata solitaria
alla polvere,una spada di squisita fattura,terribile nel vederla certo era una
spada demoniaca ma comunque avrebbe affascinato anche un angelo tanta era la
bellezza.
Jillian:sei ancora qui…in effetti
dove potresti andare senza di lui…Noiein
………..
Jillian:ti rifiuti ancora di
parlarmi…mi sembra logico…ti ho tradita…ho tradito lui…
Jillian:…mi dispiace turbare il
tuo sonno ma ho bisogno del tuo aiuto…fratello…ti prego
……………
Jillian:lui sta per risorgere…la
terra tremerà di nuovo sotto i suoi passi….ti prego…una volta non fui capace di
difendere ciò a cui volevo più bene…ti prego di perdonarmi…
……………………llian…………..ji….jilliiiiannn………..dono…..per…dono……………
Jillian:….grazie
fratello……..grazie ………ti chiedo di combattere con me…ti prego…
Jillian:ti chiedo di prestarmi la
tua forza per …per impedire cha accada di nuovo
………..
La ragazza si sporse sfiorando
lievemente l’elsa della spada che brillo di una tenue luce violacea,dopo aver
percorso tutto lo spessore della spada la prese tra le mani e dopo una attenta
osservazione la mise nel suo fodero che attacco successivamente alla sua
schiena,si giro e tornò sui propri passi nel farlo prese anche qualche pugnale
poteva sempre essere utile,ma in fondo con noiein dietro le sue spalle
era al sicuro.
Dopo neanche dieci minuti arrivo
al cancello e li ad attenderla cera il fedele duma e aliaster e Minerva.
Jillian:Minerva … Aliaster io e
duma partiremo per una spedizione…per il momento il branco è sotto la vostra
stretta giurisdizione
Minerva …. Aliaster:si
Jillian:ci sono probabilità che
saremo costretti ad una guerra…in quel caso dirigetevi dai clan vicini e
ritrattate le nostre alleanze
Jillian:…e mi raccomando fate
attenzione
Minerva:si
Aliaster:come desiderate
Duma:mia signora la carrozza è
pronta per partire
Jillian:bene…duma
Duma:si mia signora
Jillian:andiamo
Duma:si mia signora vi seguirò
ovunque voi vogliate….
Il lupo si diresse verso la
carrozza in stile medievale color nero lucido,davanti vi erano 5 cavalli scarni
e dagli occhi di fuoco,anzi per meglio dire non erano cavalli ma testral i
cavalli della morte,li guardò un attimo e poi si appresto ad aprire uno degli
sportelli della carrozza lasciando salire la sua signora,era davvero bella se
non fosse che era anche altrettanto lugubre,gli interni in stoffa violacea e
intersecata di fregi d’oro che portavano lo stemma della casata.
Il ragazzo si apprestava a
chiudere la porta,quando la voce della sua signora lo raggiunse.
Jillian:duma Sali anche
tu…preferisco che tu stia qui dentro con me
Duma:…si mia signora…come
volete
Il ragazzo saltò dentro la
carrozza e chiuse la porta dello scompartimento.
Appena chiuse la porta i cavalli
come se fosse un ordine partirono da soli,non erano certo cavalli normali
sapevano bene dove dovevano andare.
Jillian:duma voglio essere
sincera con te…non credo che questa battaglia porterà solo
vantaggi…probabilmente il nostro mondo scomparirà per sempre dal ricordo
umano
Duma:in che senso…per noi non
sarebbe un bene…jillian
Jillian:dipende dai punti di
vista…si certo il fatto che l’uomo smetta di credere in noi è un aiuto per
nascondere la nostra natura…ma
Duma:ma?
Jillian:così finiremmo anche noi
per dimenticarci chi siamo
Duma:non capisco il senso…è un
bene che gli umani non si ricordino di noi o un male
Jillian:se noi veniamo scordati
automaticamente l’uomo cercherà la nostra esistenza mettendo in questo modo a
repentaglio la vita della nostra stirpe
Duma:…
Jillian:se ora come ora l’uomo sa
della nostra esistenza è normale che di fronte ad una strana morte non si
chiedano più di molto…solo che di fronte ad una morte altrettanto strana…ma in
un epoca in cui noi per loro non esistiamo più cosa pensi che succederà
Duma:caos
Jillian:esatto
Jillian:è questo che temo…
Duma:vedrete che c’e la faremo
mia signora…
Duma:abbiamo passato così tante
ere ….così tanti cambiamenti…è normale è il ciclo dell’evoluzione umana
Jillian:…lo so…anche se rimpiango
il medio evo…e bei vecchi tempi andati
Duma:coraggio vedrete che
riusciremo a ricrearci il nostro mondo in un modo…o nell’altro
Jillian:…
La ragazza si sporse leggermente
da dove era seduta e senza dar tempo a lupo di capire le sue intenzioni gli
butto le braccia al collo e lo abbraccio stringendolo forte al suo corpo.
Duma:…ji..
Jillian:grazie per essere venuto
con me duma…grazie per esserci sempre
Alla ragazza scapparono
involontarie e solitarie due lacrime,non cristalline come tutte le lacrime ma
rosse,di un rosso scarlatto come il sangue infondo lei era un demone,un anima
dannata era normale che anche le sue lacrime non fossero pure.
Duma:…jillian…
Il giovane lupo all’inizio esitò
un momento poi all’ungo anche lui le braccia stringendola in un abbraccio
confortante,era passato molto tempo da quando la sua signora aveva subito quel
duro colpo,meta e più della sua casata distrutta,l’unica persona nella vita
della sua signora morto.
I suoi pensieri furono interrotti
dal richiamo dei testral,erano arrivati al luogo dell’appuntamento.
Duma:mia signora siamo
arrivati
Jillian:bene…sei pronto piccolo
mio
Duma:per voi sempre mia
signora
La carrozza si fermò vicino al
cancello in cui il professore e il suo gruppo di soldati si erano
istallati,scesero molto velocemente dalla diligenza e si apprestarono ad entrare
dentro la struttura.
Duma:non vedo nessuno ma si sente
chiaramente l’odore degli umani…e anche di alcune creature speciali
Jillian:hai ragione…vedo che il
loro esercito è ben fornito..
Jillian:andiamo duma i testral
sapranno tornare a casa da soli
Duma:si mia signora non si
preoccupi….
Le due figure si mossero verso la
struttura,dietro le spalle la loro vettura si allontanava sparendo poi nelle
ombre della notte.
Duma:dovrebbe essere questa
l’entrata
Disse il ragazzo indicando una
robusta porta in metallo.
Jillian:si credo di si…duma apri
tu per favore
Il ragazzo non se lo fece
ripetere due volte e dopo aver assunto le sembianze i un grosso lupo la afferro
e senza apparente sforzo la sradicò di netto.
Intanto dall’altra parte il
professore e i suoi uomini erano intenti a trasferire tutto il materiale e
diciamo che l’entrata in scena dei loro alleati li lascio leggermente
spaventati.
Jillian:è permesso umano
Soldato1:professore si nasconda
ci pensiamo noi qui
Senza dar tempo al professore di
parlare l’uomo cominciò a sparare verso il lupo e la ragazza,dopo quasi 5 minuti
il fuoco cesso,intorno si era levata una nuvola di polvere,e dei due intrusi
sembrava essersi persa la traccia.
Professore:…dannazione…perché non
hai ubbidito hai miei ordini loro sono alleati non nemici
Soldato:ma quell’animale aveva
sfondato la porta blindata da 3 tonnellate
Professore:dannazione…dannazione
chiamate la squadra medica e tu invece di attentare la vita dei miei ospiti
aiutami a soccorrerli
Intanto allertato dal rumore
degli spari il demone leonard si catapultò di sopra e in un attimo fu vicino al
professore.
Leonard:professore cos’è successo
ho sentito degli spari…
Il demone si blocco un attimo poi
guardo storto prima il professore poi gli umani dietro di lui.
Leonard:potrei sapere perché
avete aperto il fuoco sui nostri alleati?
Disse indicando le due figure che
ora emergevano dalla polvere,intatti nemmeno un proiettile li aveva feriti o
semplicemente sfiorati,hai loro piedi decine di bossoli vuoti.
Jillian:…che bell’accoglienza…non
trovi duma
Duma:…grrr
Il lupo si limito ad un suono
basso simile ad un ringhio sottomesso.
Jillian:cominciamo male
professore…cominciamo proprio male…pazienza…gli umani sono sempre umani…
La ragazza alzò le spalle,come
sconfortata dalla brusca accoglienza,poi si girò e fece per uscire sempre
seguita dal fedele lupo.
Ad un tratto si blocco con lo
sguardo assente come alla ricerca di qualcosa,lo stesso comportamento lo imitò
il demone leonard,il professore li guardo normalmente questo comportamento era
dovuto quando il loro sistema di allarme interno si attivava,probabilmente stava
arrivando qualcosa che turbava la loro quiete,i demoni a differenza di quanto si
dica erano grandi osservatori e anche se sembravano sempre distratti o incuranti
di ciò che accade intorno a loro in realtà percepisco ogni minimo
cambiamento,non davano mai nulla per scontato.
Anche il lupo drizzo il pelo e si
mise ad annusare l’aria in cerca di una qualche traccia.
Jillian:questa sera non siamo
soli…duma andiamo….
Senza dar tempo di capire o dire
nulla agli umani presenti nella stanza la ragazza usci fuori accompagnata dal
fedele lupo.
Leonard:professore non vi
allontanate da me…si stà avvicinando qualcosa di pericoloso
Professore:e cosa per mettere in
allerta anche te
Leonard:antiche
conoscenze…comunque potrà costatare la forza della ragazza probabilmente
Il professore sempre accompagnato
dal demone e da un gruppo di soldati si avvio verso l’uscita,intanto in mezzo
allo spiazzo principale la ragazza fissava intensamente un punto preciso in
mezzo alla boscaglia,il lupo sempre vigile affianco a lei non si soffermo
neppure a guardare gli uomini del professore,se quelle erano le armi con cui
intendevano affrontare le razze infernali o meno partivano già con un piede
nella fossa.
Professore:di cosa si tratta
leonard
Leonard:…dall’energia che
rilasciano….sono licantropi
Intanto i soldati parlottavano
dietro esprimendo frasi non gentili alla razza dei lupi definendoli creature
senza cervello che attaccano solo per mangiare.
La ragazza si voltò verso i
presenti con una freddezza incredibile,effettivamente quei tre soldati avevano
parlato ad un tono bassissimo infatti il professore non poteva averli sentiti ma
la ragazza non sfuggi la cosa,che la fece alquanto incavolare,ma come potevano
permettersi quegli umani di giudicare i licantropi in quel modo e soprattutto
come potevano definire il suo piccolo duma solo un animale addestrato.
Jillian:vi ricordo che è questo
“animale” addestrato ha difendervi …per cui tacete
Bastarono quelle parole per
zittire quegli sciocchi umani,il professore rimase abilito se li avesse sentiti
lui li avrebbe di certo rimproverati,il demone li aveva sentiti,li sentiva
sempre ma faceva sempre finta di nulla,infondo essere superiori vuol dire anche
ignorare quegli stupidi.
Il demone torno a guardare la
ragazza di fronte a lui,se ne era accorto che il suo sguardo era teso ma non
perché avesse paura ma perché non era normale che dei licantropi si spostassero
in questo modo in un territorio ostile soprattutto se a capo di questa zona
c’era un demone come quello,probabilmente dietro doveva esserci qualcuno
potente,o qualcuno che bisognava temere per scappare in quel modo.
Jillian:duma…sei pronto
Duma:…
Jillian:non accetto che qualcuno
invada il mio territorio proclamando guerra senza motivo…quei mezzo sangue
stanno giocando col fuoco
Intanto il professore sentendo il
discorso della ragazza si soffermo un attimo a pensare,mezzo sangue ma in genere
i lupi mannari non erano sempre mezzo sangue.
Professore:leonard cosa intendeva
con mezzo sangue…dalle nostre ricerche risulta che i licantropi siano tutti
mezzo sangue
Leonard:i mezzi sangue sono
quelli nati dal contatto diretto di sangue o saliva di un licantropo….ma c’è
anche chi nasce purosangue cioè nasce da genitori lupi
Professore:credevo che anche la
nascita non incidesse…che si considerassero sempre mezzo sangue
Leonard:in caso uno dei genitori
non sia un licantropo professore…ma ci sono casate anche ceppi puri di
licantropi...il qui presente è nato da un ceppo puro…infatti sa controllare la
sua metamorfosi…
Leonard:i mezzo sangue non ne
sono capaci e solo raramente capita…così anche per vampiri e tutte le razze … i
cosiddetti meticci…le creature di più basso rango prima degli umani
Professore:…credo di non aver
afferrato bene ma ne parleremo in seguito…cosa pensate di fare…insomma dovremmo
affrontarli oppure no
Leonard:io non mi muovo
professore…questa è un’ottima occasione per vedere le capacità di un demone del
mio livello…anche se saranno molto ridotte per affrontare questi nemici
Un rumore di foglie e rami che si
spezzano interruppe il loro discorso ad un tratto senza preavviso un gigantesco
lupo nero scatto in avanti correndo con le fauci spalancate verso jillian.
Fu un attimo il professore e gli
uomini dietro di lui non videro nemmeno quando la ragazza estrasse la spada e
colpi il mostro tagliandolo in due verticalmente,il sangue della creatura
impregno l’erba intorno a lei ma non una goccia la colpi,come se a tagliare
fosse stata una spada di vento.
Jillian:patetici
Jillian:duma vieni…visto che non
escono andiamo noi da loro
Duma:….si mia signora
Jillian:insegniamo loro un po’ di
buone maniere
La ragazza si diresse verso il
bosco sempre seguita dal suo fedele lupo a una decina di metri da esso una
ventina di lupi uscirono correndogli incontro con l’intanto di
dilaniarla,purtroppo il loro destino fu la morte.
Nel giro di 5 minuti un
incredibile quantità di cadaveri e sangue circondavano la ragazza e il suo
seguace,sembrava che non fossero nemmeno stanchi,spaventati o scossi da tanta
morte,come se quello fosse l’unico scopo per cui erano nati
Solo uno dei lupi era rimasto
ancora vivo,ormai la luna stava sparendo dal cielo per via di nuvole e quindi il
mezzo sangue interruppe sotto lo sguardo di tutti la sua mutazione tornando ad
un aspetto più normale,duma immediatamente lo inchiodò a terra impedendogli ogni
movimento e la ragazza gli fu vicina subito,non lo aveva certo lasciato vivo per
pietà,lei voleva delle risposte,chi era,chi c’era dietro questo attacco.
Dal cielo come in protesta per
tanto sangue versato cominciò una lenta e fitta pioggia seguita da lampi e
bagliori gialli nel cielo.
Jillian:…dimmi cacciatore…hai tu
paura della morte…
Licantropo:….non parlerò mai…puoi
anche uccidermi io non tradirò la mia setta
Jillian:così siete una setta
interessante…e cosa spinge una setta ad essere così sciocca da invadere il mio
territorio
Licantropo:…figurati se parlo con
te donna
Il morso di duma fu parecchio
doloroso a giudicare dagli urli di quella creatura,ma la ragazza sembrava non
esserne per niente turbata,anche il demone le si avvicinò il licantropo steso ha
terra sbianco del tutto,sapeva che la regina di questo posto fosse una dei
demoni più importanti ma non sapeva che ce ne fosse un altro,sapeva da voci che
il fratello della ragazza fosse morto,questo era una mina al piano del suo
signore,combattere contro un solo demone potente era difficile ma non
impossibile ma due era impossibile,doveva tornare indietro ed avvisare il suo
signore in qualche modo.
Jillian:ripeto la domanda…hai tu
paura della morte
Licantropo:…si…
Jillian:all’ora dimmi chi ti
manda e vivrai
Licantropo:….
Leonard:il mezzo sangue ha perso
la voce
Jillian:duma….fagliela tornare
per cortesia
Il lupo lo morse di nuovo
facendolo urlare,non aveva scelta doveva parlare,ma in questo modo sarebbe
potuto tornare dal suo signore per avvisarlo.
Licantropo:…il nome del…mio
signore….tu lo conosci…voi lo conoscete molto bene…
Jillian:…illuminaci…se ci tieni
alla vita
Licantropo:il suo nome
è…VLAsh…
Un lampo squarciò il cielo
impedendo al professore e agli altri dietro di lui di comprendere il nome ma
dallo sguardo dei due potè capire che non era una bella notizia,il loro sguardo
metteva paura,sembrava che avesse pronunciato il nome di lucifero in
persona.
La ragazza si alzò barcollando
leggermente,mentre la pioggia continuava ad impregnare i suoi vesti e i suoi
capelli,il demone affianco a lei le fu vicino sorreggendola,il lupo senza
attendere un ordine mozzo di netto la teste al loro informatore,anche lui era
sconvolto dalla notizia,ma doveva essere forte per la sua signora.
Jillian:è...tornato…non è
possibile….lui…
Leonard:…vieni…
La ragazza lo guardo
interrogativa un momento,poi rivolse il suo sguardo verso duma che assecondo con
un cenno della testa sarebbe rimasto lui con gli umani per proteggerli da
eventuali attacchi mentre preparavano il resto delle attrezzature prima di
partire,infondo non sarebbe stato difficile per la sua signora ritrovarli se
c’era lui con loro.
Professore:leonard cosè
successo…chi…chi è tornato
Leonard:parleremo al ritorno
professore…ora…
Il demone spalanco sulla schiena
gigantesche ali da pipistrello nero con riflessi rossi,scarlatti.
La ragazzo lo imito aprendo le
ali sulla sua schiena che a differenza di quelle del ragazzo erano come quelle
degli angeli solo nere.
Leonard:…non ve ne è ne tempo ne
luogo…partite senza di noi
Leonard:noi vi raggiungeremo….vi
lasciamo in ottime mani
Il demone spicco il volo con una
pressione che fece cadere alcuni soldati che vi si erano avvicinati.
Jillian:duma ti lascio con loro
per un po’…fai il bravo cucciolo ok
La ragazza si abbasso leggermente
sul lupo e dopo avergli detto qualcosa all’orecchio così che solo lui potesse
sentire gli diede un leggero bacio sulla fronte e parti anche lei seguendo il
demone di fronte a lei.
Mentre volavano si chiese
istintivamente dove la stesse portando era così sconvolta che non riusciva
realmente a pensare,sentiva che le grandi ali avrebbero potuto cedere da un
momento all’altro,salta irrazionalmente tutti i passaggi non prestava nemmeno
attenzione alla zona che stava sorvolando poteva anche essere sopra casa sua ma
non ricollegava nulla,guardava tutto passivamente come se tutto le fosse
estraneo.
Ad un tratto il demone rallentò
il suo volo cominciando a scendere lei lo imitò e dopo essere atterrata alzò lo
sguardo e si trovò di fronte un immensa porta,…………un castello.
Jillian:che luogo è questo?
Leonard:un tempo era la mia
magione … ora è disabitata
Jillian:e perché mi hai portato
qui?...in cosa potrebbe aiutarci
Leonard:aiuterà sicuramente …
dentro ci sono i trattati e la storia del nostro accordo
Jillian:continuo a non
seguirti…
Leonard:il professore e il tuo
seguace si stanno dirigendo ad sud…roma per essere precisi…
Jillian:e questo che centra con
noi?
Leonard:abbiamo 5 giorni prima di
doverli raggiungere
Jillian:…
Lo guardava ma non capiva
minimamente a cosa si riferisse,insomma quanto gli ci voleva per dire cosa aveva
realmente intenzione di fare.
Fine capitolo 5…. Sorry per il ritardo
blasfemo ma oltre a vari problemi personali,ho anche gli esami e quindi …. Sono
imperdonabile ….!^^
Dora in poi aggiornerò più
frequentemente.
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