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Autore: Lithia del Sud    19/01/2008    1 recensioni
Cimitero centrale,una cripta di marmo nero come la pece cigola e una creatura di oscurità vestita esce circondata dalla notte senza luna e stelle. un cacciatore solitario che presto viene raggiunto da altri famigli,anch'essi spinti da fame e morte,una morte fatta di artigli e denti.
Genere: Romantico, Dark, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ATTO 5: viaggio verso il sole

 

 

 

La ragazza volo fino alle porte della sua magione e poco prima dell’immenso cancello atterrò agilmente a terra.

 

Jillian:duma corri a prepararti si parte fra 30 minuti

Duma:…si mia signora…

 

Il ragazzo fece per andarsene ma,prima che varcasse il cancello.

 

Jillian:non sentirti in colpa per quello che è successo piccolo mio…

Duma:ma io ho espressamente disubbidito hai vostri ordini

Jillian:no non è vero tu mi sei stato vicino…e questa cosa molti compagni non sono in grado di farlo

 

Così dicendo la ragazza si apprestò ad entrare nei suoi alloggi per prepararsi all’imminente partenza.

Passando prima nella sala delle riunioni avvisando Minerva e Aliaster di presentarsi tra trenta minuti scarsi di fronte al portone perché aveva degli ordini per loro.

 

Una volta nella sua stanza la ragazza chiuse pesantemente la porta alle sue spalle e sospiro,si era proprio immischiata in un bel casino.

Ormai ne faceva parte e avrebbe assolto il suo compito fino in fondo.

 

Si avvicino a passi decisi verso un baule e aprendolo vi trovo dentro una sacca di pelle scura lavorata finemente a mano.

La prese e la poggio sopra al letto immacolato,vi ripose dentro due o tre vestiti,il sigillo della sua famiglia un e alcuni libri antichi,più qualche oggetto che poteva tornarle utile,richiuse la borsa e dopo essersi avvolta in un lungo e pesante mantello nero se la prese e si diresse spedita verso il cancello,li passo prima per l’armeria della sua casata,certo lei era forte e evocare un arma non era certo un problema per lai ma cera una cosa che doveva assolutamente prendere.

Entrò dentro la stanza,sulle pareti decine centinai di armi di ogni sorta,una sola era lasciata solitaria alla polvere,una spada di squisita fattura,terribile nel vederla certo era una spada demoniaca ma comunque avrebbe affascinato anche un angelo tanta era la bellezza.

 

Jillian:sei ancora qui…in effetti dove potresti andare senza di lui…Noiein

………..

Jillian:ti rifiuti ancora di parlarmi…mi sembra logico…ti ho tradita…ho tradito lui…

Jillian:…mi dispiace turbare il tuo sonno ma ho bisogno del tuo aiuto…fratello…ti prego

……………

Jillian:lui sta per risorgere…la terra tremerà di nuovo sotto i suoi passi….ti prego…una volta non fui capace di difendere ciò a cui volevo più bene…ti prego di perdonarmi…

……………………llian…………..ji….jilliiiiannn………..dono…..per…dono……………

Jillian:….grazie fratello……..grazie ………ti chiedo di combattere con me…ti prego…

Jillian:ti chiedo di prestarmi la tua forza per …per impedire cha accada di nuovo

………..

 

La ragazza si sporse sfiorando lievemente l’elsa della spada che brillo di una tenue luce violacea,dopo aver percorso tutto lo spessore della spada la prese tra le mani e dopo una attenta osservazione la mise nel suo fodero che attacco successivamente alla sua schiena,si giro e tornò sui propri passi nel farlo prese anche qualche pugnale poteva sempre essere utile,ma in fondo con noiein dietro le sue spalle era al sicuro.

 

Dopo neanche dieci minuti arrivo al cancello e li ad attenderla cera il fedele duma e aliaster e Minerva.

 

Jillian:Minerva … Aliaster io e duma partiremo per una spedizione…per il momento il branco è sotto la vostra stretta giurisdizione

Minerva ….  Aliaster:si

Jillian:ci sono probabilità che saremo costretti ad una guerra…in quel caso dirigetevi dai clan vicini e ritrattate le nostre alleanze

Jillian:…e mi raccomando fate attenzione

Minerva:si

Aliaster:come desiderate

Duma:mia signora la carrozza è pronta per partire

Jillian:bene…duma

Duma:si mia signora

Jillian:andiamo

Duma:si mia signora vi seguirò ovunque voi vogliate….

 

Il lupo si diresse verso la carrozza in stile medievale color nero lucido,davanti vi erano 5 cavalli scarni e dagli occhi di fuoco,anzi per meglio dire non erano cavalli ma testral i cavalli della morte,li guardò un attimo e poi si appresto ad aprire uno degli sportelli della carrozza lasciando salire la sua signora,era davvero bella se non fosse che era anche altrettanto lugubre,gli interni in stoffa violacea e intersecata di fregi d’oro che portavano lo stemma della casata.

Il ragazzo si apprestava a chiudere la porta,quando la voce della sua signora lo raggiunse.

 

Jillian:duma Sali anche tu…preferisco che tu stia qui dentro con me

Duma:…si mia signora…come volete

 

Il ragazzo saltò dentro la carrozza e chiuse la porta dello scompartimento.

Appena chiuse la porta i cavalli come se fosse un ordine partirono da soli,non erano certo cavalli normali sapevano bene dove dovevano andare.

 

Jillian:duma voglio essere sincera con te…non credo che questa battaglia porterà solo vantaggi…probabilmente il nostro mondo scomparirà per sempre dal ricordo umano

Duma:in che senso…per noi non sarebbe un bene…jillian

Jillian:dipende dai punti di vista…si certo il fatto che l’uomo smetta di credere in noi è un aiuto per nascondere la nostra natura…ma

Duma:ma?

Jillian:così finiremmo anche noi per dimenticarci chi siamo

Duma:non capisco il senso…è un bene che gli umani non si ricordino di noi o un male

Jillian:se noi veniamo scordati automaticamente l’uomo cercherà la nostra esistenza mettendo in questo modo a repentaglio la vita della nostra stirpe

Duma:…

Jillian:se ora come ora l’uomo sa della nostra esistenza è normale che di fronte ad una strana morte non si chiedano più di molto…solo che di fronte ad una morte altrettanto strana…ma in un epoca in cui noi per loro non esistiamo più cosa pensi che succederà

Duma:caos

Jillian:esatto

Jillian:è questo che temo…

Duma:vedrete che c’e la faremo mia signora…

Duma:abbiamo passato così tante ere ….così tanti cambiamenti…è normale è il ciclo dell’evoluzione umana

Jillian:…lo so…anche se rimpiango il medio evo…e bei vecchi tempi andati

Duma:coraggio vedrete che riusciremo a ricrearci il nostro mondo in un modo…o nell’altro

Jillian:…

 

La ragazza si sporse leggermente da dove era seduta e senza dar tempo a lupo di capire le sue intenzioni gli butto le braccia al collo e lo abbraccio stringendolo forte al suo corpo.

 

Duma:…ji..

Jillian:grazie per essere venuto con me duma…grazie per esserci sempre

 

Alla ragazza scapparono involontarie e solitarie due lacrime,non cristalline come tutte le lacrime ma rosse,di un rosso scarlatto come il sangue infondo lei era un demone,un anima dannata era normale che anche le sue lacrime non fossero pure.

 

Duma:…jillian…

 

Il giovane lupo all’inizio esitò un momento poi all’ungo anche lui le braccia stringendola in un abbraccio confortante,era passato molto tempo da quando la sua signora aveva subito quel duro colpo,meta e più della sua casata distrutta,l’unica persona nella vita della sua signora morto.

 

I suoi pensieri furono interrotti dal richiamo dei testral,erano arrivati al luogo dell’appuntamento.

 

Duma:mia signora siamo arrivati

Jillian:bene…sei pronto piccolo mio

Duma:per voi sempre mia signora

 

La carrozza si fermò vicino al cancello in cui il professore e il suo gruppo di soldati si erano istallati,scesero molto velocemente dalla diligenza e si apprestarono ad entrare dentro la struttura.

 

Duma:non vedo nessuno ma si sente chiaramente l’odore degli umani…e anche di alcune creature speciali

Jillian:hai ragione…vedo che il loro esercito è ben fornito..

Jillian:andiamo duma i testral sapranno tornare a casa da soli

Duma:si mia signora non si preoccupi….

 

Le due figure si mossero verso la struttura,dietro le spalle la loro vettura si allontanava sparendo poi nelle ombre della notte.

 

Duma:dovrebbe essere questa l’entrata

 

Disse il ragazzo indicando una robusta porta in metallo.

 

Jillian:si credo di si…duma apri tu per favore

 

Il ragazzo non se lo fece ripetere due volte e dopo aver assunto le sembianze i un grosso lupo la afferro e senza apparente sforzo la sradicò di netto.

Intanto dall’altra parte il professore e i suoi uomini erano intenti a trasferire tutto il materiale e diciamo che l’entrata in scena dei loro alleati li lascio leggermente spaventati.

 

Jillian:è permesso umano

Soldato1:professore si nasconda ci pensiamo noi qui

 

Senza dar tempo al professore di parlare l’uomo cominciò a sparare verso il lupo e la ragazza,dopo quasi 5 minuti il fuoco cesso,intorno si era levata una nuvola di polvere,e dei due intrusi sembrava essersi persa la traccia.

 

Professore:…dannazione…perché non hai ubbidito hai miei ordini loro sono alleati non nemici

Soldato:ma quell’animale aveva sfondato la porta blindata da 3 tonnellate

Professore:dannazione…dannazione chiamate la squadra medica e tu invece di attentare la vita dei miei ospiti aiutami a soccorrerli

 

Intanto allertato dal rumore degli spari il demone leonard si catapultò di sopra e in un attimo fu vicino al professore.

 

Leonard:professore cos’è successo ho sentito degli spari…

 

Il demone si blocco un attimo poi guardo storto prima il professore poi gli umani dietro di lui.

 

Leonard:potrei sapere perché avete aperto il fuoco sui nostri alleati?

 

Disse indicando le due figure che ora emergevano dalla polvere,intatti nemmeno un proiettile li aveva feriti o semplicemente sfiorati,hai loro piedi decine di bossoli vuoti.

 

Jillian:…che bell’accoglienza…non trovi duma

Duma:…grrr

 

Il lupo si limito ad un suono basso simile ad un ringhio sottomesso.

 

Jillian:cominciamo male professore…cominciamo proprio male…pazienza…gli umani sono sempre umani…

 

La ragazza alzò le spalle,come sconfortata dalla brusca accoglienza,poi si girò e fece per uscire sempre seguita dal fedele lupo.

Ad un tratto si blocco con lo sguardo assente come alla ricerca di qualcosa,lo stesso comportamento lo imitò il demone leonard,il professore li guardo normalmente questo comportamento era dovuto quando il loro sistema di allarme interno si attivava,probabilmente stava arrivando qualcosa che turbava la loro quiete,i demoni a differenza di quanto si dica erano grandi osservatori e anche se sembravano sempre distratti o incuranti di ciò che accade intorno a loro in realtà percepisco ogni minimo cambiamento,non davano mai nulla per scontato.

 

Anche il lupo drizzo il pelo e si mise ad annusare l’aria in cerca di una qualche traccia.

 

Jillian:questa sera non siamo soli…duma andiamo….

Senza dar tempo di capire o dire nulla agli umani presenti nella stanza la ragazza usci fuori accompagnata dal fedele lupo.

 

Leonard:professore non vi allontanate da me…si stà avvicinando qualcosa di pericoloso

Professore:e cosa per mettere in allerta anche te

Leonard:antiche conoscenze…comunque potrà costatare la forza della ragazza probabilmente

 

Il professore sempre accompagnato dal demone e da un gruppo di soldati si avvio verso l’uscita,intanto in mezzo allo spiazzo principale la ragazza fissava intensamente un punto preciso in mezzo alla boscaglia,il lupo sempre vigile affianco a lei non si soffermo neppure a guardare gli uomini del professore,se quelle erano le armi con cui intendevano affrontare le razze infernali o meno partivano già con un piede nella fossa.

 

Professore:di cosa si tratta leonard

Leonard:…dall’energia che rilasciano….sono licantropi

 

Intanto i soldati parlottavano dietro esprimendo frasi non gentili alla razza dei lupi definendoli creature senza cervello che attaccano solo per mangiare.

 

La ragazza si voltò verso i presenti con una freddezza incredibile,effettivamente quei tre soldati avevano parlato ad un tono bassissimo infatti il professore non poteva averli sentiti ma la ragazza non sfuggi la cosa,che la fece alquanto incavolare,ma come potevano permettersi quegli umani di giudicare i licantropi in quel modo e soprattutto come potevano definire il suo piccolo duma solo un animale addestrato.

 

Jillian:vi ricordo che è questo “animale” addestrato ha difendervi …per cui tacete

 

Bastarono quelle parole per zittire quegli sciocchi umani,il professore rimase abilito se li avesse sentiti lui li avrebbe di certo rimproverati,il demone li aveva sentiti,li sentiva sempre ma faceva sempre finta di nulla,infondo essere superiori vuol dire anche ignorare quegli stupidi.

 

Il demone torno a guardare la ragazza di fronte a lui,se ne era accorto che il suo sguardo era teso ma non perché avesse paura ma perché non era normale che dei licantropi si spostassero in questo modo in un territorio ostile soprattutto se a capo di questa zona c’era un demone come quello,probabilmente dietro doveva esserci qualcuno potente,o qualcuno che bisognava temere per scappare in quel modo.

 

Jillian:duma…sei pronto

Duma:…

Jillian:non accetto che qualcuno invada il mio territorio proclamando guerra senza motivo…quei mezzo sangue stanno giocando col fuoco

 

Intanto il professore sentendo il discorso della ragazza si soffermo un attimo a pensare,mezzo sangue ma in genere i lupi mannari non erano sempre mezzo sangue.

 

Professore:leonard cosa intendeva con mezzo sangue…dalle nostre ricerche risulta che i licantropi siano tutti mezzo sangue

Leonard:i mezzi sangue sono quelli nati dal contatto diretto di sangue o saliva di un licantropo….ma c’è anche chi nasce purosangue cioè nasce da genitori lupi

Professore:credevo che anche la nascita non incidesse…che si considerassero sempre mezzo sangue

Leonard:in caso uno dei genitori non sia un licantropo professore…ma ci sono casate anche ceppi puri di licantropi...il qui presente è nato da un ceppo puro…infatti sa controllare la sua metamorfosi…

Leonard:i mezzo sangue non ne sono capaci e solo raramente capita…così anche per vampiri e tutte le razze … i cosiddetti meticci…le creature di più basso rango prima degli umani

Professore:…credo di non aver afferrato bene ma ne parleremo in seguito…cosa pensate di fare…insomma dovremmo affrontarli oppure no

Leonard:io non mi muovo professore…questa è un’ottima occasione per vedere le capacità di un demone del mio livello…anche se saranno molto ridotte per affrontare questi nemici

 

Un rumore di foglie e rami che si spezzano interruppe il loro discorso ad un tratto senza preavviso un gigantesco lupo nero scatto in avanti correndo con le fauci spalancate verso jillian.

 

Fu un attimo il professore e gli uomini dietro di lui non videro nemmeno quando la ragazza estrasse la spada e colpi il mostro tagliandolo in due verticalmente,il sangue della creatura impregno l’erba intorno a lei ma non una goccia la colpi,come se a tagliare fosse stata una spada di vento.

 

Jillian:patetici

Jillian:duma vieni…visto che non escono andiamo noi da loro

Duma:….si mia signora

Jillian:insegniamo loro un po’ di buone maniere

 

La ragazza si diresse verso il bosco sempre seguita dal suo fedele lupo a una decina di metri da esso una ventina di lupi uscirono correndogli incontro con l’intanto di dilaniarla,purtroppo il loro destino fu la morte.

 

Nel giro di 5 minuti un incredibile quantità di cadaveri e sangue circondavano la ragazza e il suo seguace,sembrava che non fossero nemmeno stanchi,spaventati o scossi da tanta morte,come se quello fosse l’unico scopo per cui erano nati

 

Solo uno dei lupi era rimasto ancora vivo,ormai la luna stava sparendo dal cielo per via di nuvole e quindi il mezzo sangue interruppe sotto lo sguardo di tutti la sua mutazione tornando ad un aspetto più normale,duma immediatamente lo inchiodò a terra impedendogli ogni movimento e la ragazza gli fu vicina subito,non lo aveva certo lasciato vivo per pietà,lei voleva delle risposte,chi era,chi c’era dietro questo attacco.

 

Dal cielo come in protesta per tanto sangue versato cominciò una lenta e fitta pioggia seguita da lampi e bagliori gialli nel cielo.

 

Jillian:…dimmi cacciatore…hai tu paura della morte…

Licantropo:….non parlerò mai…puoi anche uccidermi io non tradirò la mia setta

Jillian:così siete una setta interessante…e cosa spinge una setta ad essere così sciocca da invadere il mio territorio

Licantropo:…figurati se parlo con te donna

 

Il morso di duma fu parecchio doloroso a giudicare dagli urli di quella creatura,ma la ragazza sembrava non esserne per niente turbata,anche il demone le si avvicinò il licantropo steso ha terra sbianco del tutto,sapeva che la regina di questo posto fosse una dei demoni più importanti ma non sapeva che ce ne fosse un altro,sapeva da voci che il fratello della ragazza fosse morto,questo era una mina al piano del suo signore,combattere contro un solo demone potente era difficile ma non impossibile ma due era impossibile,doveva tornare indietro ed avvisare il suo signore in qualche modo.

 

Jillian:ripeto la domanda…hai tu paura della morte

Licantropo:…si…

Jillian:all’ora dimmi chi ti manda e vivrai

Licantropo:….

Leonard:il mezzo sangue ha perso la voce

Jillian:duma….fagliela tornare per cortesia

 

Il lupo lo morse di nuovo facendolo urlare,non aveva scelta doveva parlare,ma in questo modo sarebbe potuto tornare dal suo signore per avvisarlo.

 

Licantropo:…il nome del…mio signore….tu lo conosci…voi lo conoscete molto bene…

Jillian:…illuminaci…se ci tieni alla vita

Licantropo:il suo nome è…VLAsh…

 

Un lampo squarciò il cielo impedendo al professore e agli altri dietro di lui di comprendere il nome ma dallo sguardo dei due potè capire che non era una bella notizia,il loro sguardo metteva paura,sembrava che avesse pronunciato il nome di lucifero in persona.

 

La ragazza si alzò barcollando leggermente,mentre la pioggia continuava ad impregnare i suoi vesti e i suoi capelli,il demone affianco a lei le fu vicino sorreggendola,il lupo senza attendere un ordine mozzo di netto la teste al loro informatore,anche lui era sconvolto dalla notizia,ma doveva essere forte per la sua signora.

 

Jillian:è...tornato…non è possibile….lui…

Leonard:…vieni…

 

La ragazza lo guardo interrogativa un momento,poi rivolse il suo sguardo verso duma che assecondo con un cenno della testa sarebbe rimasto lui con gli umani per proteggerli da eventuali attacchi mentre preparavano il resto delle attrezzature prima di partire,infondo non sarebbe stato difficile per la sua signora ritrovarli se c’era lui con loro.

 

Professore:leonard cosè successo…chi…chi è tornato

Leonard:parleremo al ritorno professore…ora…

 

Il demone spalanco sulla schiena gigantesche ali da pipistrello nero con riflessi rossi,scarlatti.

La ragazzo lo imito aprendo le ali sulla sua schiena che a differenza di quelle del ragazzo erano come quelle degli angeli solo nere.

 

Leonard:…non ve ne è ne tempo ne luogo…partite senza di noi

Leonard:noi vi raggiungeremo….vi lasciamo in ottime mani

 

Il demone spicco il volo con una pressione che fece cadere alcuni soldati che vi si erano avvicinati.

 

Jillian:duma ti lascio con loro per un po’…fai il bravo cucciolo ok

 

La ragazza si abbasso leggermente sul lupo e dopo avergli detto qualcosa all’orecchio così che solo lui potesse sentire gli diede un leggero bacio sulla fronte e parti anche lei seguendo il demone di fronte a lei.

Mentre volavano si chiese istintivamente dove la stesse portando era così sconvolta che non riusciva realmente a pensare,sentiva che le grandi ali avrebbero potuto cedere da un momento all’altro,salta irrazionalmente tutti i passaggi non prestava nemmeno attenzione alla zona che stava sorvolando poteva anche essere sopra casa sua ma non ricollegava nulla,guardava tutto passivamente come se tutto le fosse estraneo.

 

Ad un tratto il demone rallentò il suo volo cominciando a scendere lei lo imitò e dopo essere atterrata alzò lo sguardo e si trovò di fronte un immensa porta,…………un castello.

 

Jillian:che luogo è questo?

Leonard:un tempo era la mia magione … ora è disabitata

Jillian:e perché mi hai portato qui?...in cosa potrebbe aiutarci

Leonard:aiuterà sicuramente … dentro ci sono i trattati e la storia del nostro accordo

Jillian:continuo a non seguirti…

Leonard:il professore e il tuo seguace si stanno dirigendo ad sud…roma per essere precisi…

Jillian:e questo che centra con noi?

Leonard:abbiamo 5 giorni prima di doverli raggiungere

Jillian:…

 

Lo guardava ma non capiva minimamente a cosa si riferisse,insomma quanto gli ci voleva per dire cosa aveva realmente intenzione di fare.

 

Fine capitolo 5…. Sorry per il ritardo blasfemo ma oltre a vari problemi personali,ho anche gli esami e quindi …. Sono imperdonabile ….!^^

Dora in poi aggiornerò più frequentemente.

 

 

 

 

 

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