ff hp 22
Severus
sparì nell'oscurità di casa Black.
L'unico rumore era quello dei suoi passi.
I suoi passi furiosi, irati, minacciosi.
"Quel figlio di una
cagna!" Urla
Vernon Dursley, in un eccesso d'ira "Mi sarebbe piaciuto prenderlo,
penetrarlo, affondare in quellla sua stretta apertura, spaccare quella
sua pelle delicata e rosea! Tanto bello fuori, quanto marcio dentro! Ma
io avevo intenzione di occuparmene, se solo voi non me lo aveste tolto
dalle mani anni fa! Ora lui sarebbe mio, il mio piccolo cagnolino,
tutto mio!"
La voce dell'uomo sparì, mentre Severus spingeva il ricordo
di Albus in fondo alla sua mente.
Il professore giurò che stavolta gliel'avrebbe fatta pagare.
Come osava quell'insignificante Babbano anche solo pensare di fare una
cosa del genere al Salvatore del Mondo Magico?
A suo figlio?
Probabilmente l'uomo non si rendeva conto di con chi aveva a che fare.
Ma ora, la Balena avrebbe conosciuto davvero la paura.
Perché non c'era al mondo uomo più pericoloso di
Severus Piton.
Quasi nessuno era a conoscenza di questa triste verità, e
quei
pochi che ne erano consapevoli non erano in grado di raccontarlo.
Severus credeva di essere stato così sconvolto solo la notte
della morte di Lily.
Cosa strana che ora, a distanza di anni, si trovava preda dello stesso
sentimento a causa degli stessi occhi verdi.
***
Quegli occhi che in quel momento fissavano divertiti una guaritrice
confusa.
Lei gli aveva chiesto di insegnarle un gioco babbano.
Inutile dire che si stava rivelando un'impresa impossibile perfino per
il bambino sopravvissuto.
Battaglia navale si rivelò un un gioco più
complicato di quello che Harry avrebbe pensato.
"Ma perché le navi dovrebbero affondare? Non sono costruite
apposta per galleggiare? E non portano a bordo tanta gente?
Perché dovremmo volere affondarle?" Ally poneva domande su
domande e Harry tentava invano di placare la sua curiosità
"Sì, sono fatte per galleggiare ma a volte non sono ben
costruite---"
Lei lo interruppe "Ma se non sono possono galleggiare allora non sono
navi, perché l'unico scopo di una nave è quello
di
galleggiare!"
"Sono navi, ma talvolta non sono del tutto sicure e, se si scontrano
con altre navi possono affondare..."
Ally corrugò le sopracciglia, preoccupata "Quindi se tu sali
su
una nave non sicura, potresti affondare insieme a questa?"
Harry stava sudando per lo sforzo di darle risposte che la
soddisfacessero "Bè, in teoria, sì, ma..."
Ally incrociò le braccia al petto e con tono definitivo
disse
"Tu non salirai mai più su una nave, se avrò
qualcosa da
dire in merito!"
Harry la guardò esitante "Puoi stare tranquilla, nessuno mi
ha
mai portato su una nave... I Dursley non mi avrebbero mai portato in
vacanza con loro."
Si rese conto troppo tardi di averle fatto capire ciò che
non voleva ammettere nemmeno a sé stesso.
Non voleva credere di aver desiderato di essere amato da loro, ma era
inutile negarlo: aveva sempre sognato di essere benvoluto da loro.
Ally si era seduta accanto a lui, presa dalla compassione per quel
bambino tanto forte e tanto triste.
Tentò di consolarlo "Oh, Harry, loro non hanno idea di cosa
si
sono persi. Non si rendono conto di cosa avrebbero potuto avere se non
fossero stati così accecati dalla paura e dai pregiudizi! Tu
lo
sai cosa avrebbero potuto avere? Avrebbero avuto te, Harry. Un giorno
saranno dispiaciuti di vedere ciò a cui hanno rinunciato."
Ora Ally stava abbracciando il ragazzino, che chiese "Lo credi davvero?"
***
Severus si ritrovò in una cella buia e fredda.
L'arredamento della stanza spoglia era costituito da una letto mezzo
rotto, una scrivania malandata. Una candela era posata a terra accanto
al letto.
Vernon Dursley era seduto sul pavimento, perché ormai il
letto sembrava non essere in grado di reggerlo.
Gli occhi porcini dell'uomo scrutavano impauriti e arrabbiati la figura
minacciosa di Severus, che parlò "Salve, signor Dursley.
Spero
che la umile dimora che le abbiamo offerto sia di suo gradimento."
Disse sarcastico.
Il babbano si ritirò in sè stesso, intimorito
dalla voce tremenda del mago.
Severus proseguì, con un ghingo crudele dipinto sul suo viso
"Mi
sono occupato personalmente dell'arredamento, ho contattato i migliori
artigiani dell'Inghilterra solo per farla sentire a suo agio. Non me lo
perdonerei mai se qualcuno del suo rango
si trovasse in un ambiente sgradevole. Non mi offre di sedermi?"
La balena lo guardò male.
Nessuno di loro poteva vedere una sedia su cui posare il fondoschiena.
Severus fece un falso inchino "Oh, che peccato, devo aver dimenticato
di chiedere agli arredatori di portare una sedia per Vossignoria! Che
sbadato! Che vergogna!" E qui il tono perse la falsità, ed
assunse il disprezzo più puro "Ma suppongo che il pavimento
si
adatti di più a te, Dursley, così che tu possa
strisciare
per chiedere misericordia, nel fango, nella polvere, nello sporco del
pavimento di questa lurida cella. E' proprio qui che striscerai
stanotte, chiedendo perdono, ma da me non lo avrai, sappilo. Te la
farò pagare per quello che hai fatto a tuo nipote... e
farò in modo che tu non possa più porre un dito
su di
lui."
Alla menzione di Harry, il babbano divenne rosso di rabbia e
urlò "Se l'è meritato, quell'ingrato, figlio di
una
cagna! Se potessi tornare indietro lo rifarei di nuovo! Gli metterei le
mani addosso e---" Un Silencio
gli impedì di dire altre parole.
Severus parlò come se l'uomo non avesse interrrotto "Ho
saputo
che hai avuto una conversazione con il Preside, e hai fatto dei
commenti sul Signor Potter... Se non ricordo male hai detto qualcosa
del genere 'mi sarebbe piaciuto prenderlo,
penetrarlo, affondare in quellla sua stretta apertura, spaccare quella
sua pelle delicata e rosea!' "
Passarono
alcuni momenti in cui il silenzio invase la cella fredda.
Poi
Severus continuò "Ora ti farò una semplicissima
domanda, sottospecie di balena che non sei altro. Mi risponderai
sinceramente e se non lo farai lo saprò, ed allora
conoscerai
veramente il dolore. Spero di essere stato chiaro."
Alzò
la bacchetta e disattivò il Silencio.
Dursley
borbottò disconnessamente "Ma... ma... ma... com-come
o-o-o-osi!"
"Silezio,
Dursley. Ti farò una sola domanda e mi risponderai con un
'sì' o con un 'no'. Chiaro? Immagino di sì. Bene,
allora. Hai mai molestato sessualmente Harry Potter?" Severus
sperò con tutto sé stesso che la risposta fosse
negativa.
Ti prego, Merlino.
Non farmi questo.
Fà che dica no.
Fà che dica no.
Fà che dica no.
Fà che dica---
"No.
Non ne ho avuto la possibilità! Se solo non me lo aveste
tolto dalle mani, io---"
Ma
Severus non lo ascoltava.
Grazie,
Merlino.
Grazie
davvero.
"Molto
bene, Dursley. Mi hai detto ciò che volevo sentire. Ora non
ho più bisogno di te. Nessuno avrà mai
più bisogno di te."
Severus
alzò nuovamente la bacchetta, e stava per pronunciare
l'incantesimo, quando l'uomo piagnucolò.
"No,
la prego, mi dispiace, io non volevo, per favore."
Severus
lo guardò con ribrezzo "Se anche un giorno sarai capace di
pentirti davvero, non sarai perdonato. Tuo nipote ha sofferto troppo
per mano tua e non ti perdonerà mai!"
Dursley
sembrava sentire la fine vicina.
Il
respiro era rapido e superficiale, la pelle umida, bagnata dal sudore,
le mani grassocce si contraevano spasmodicamente.
Severus
era, invece, perfettamente calmo, la rabbia repressa ed indescrivibile.
Alzò
la bacchetta verso il babbano accucciato sul pavimento.
Dursley
stava tentando di dire qualcosa, sembravano scuse e preghiere.
Severus
gli disse poche ultime parole.
"Ma
tu, lurida feccia, tu saprai cosa sta provando, saprai cosa Harry ha
provato, mentre tu lo distruggevi. Lui non dimenticherà mai
la sua sofferenza... e neanche tu. Non troverà pace, e non
avrai riposo finché non avrai trovato il perdono, proprio
come lui. Se mai un giorno ti perdonerà, ti sarà
concessa la pace, se mai accadrà. Addio. Reverto
laboro!"
Un
alone di luce bianca attorniò le mani di Vernon Dursley.
La
luce divenne oscurità, avvolse la testa del babbano, le cui
urla divennero squittii.
L'uomo
cadde a terra, tremante, ma cosciente.
Come
Severus gli aveva detto, il riposo non era concesso, almeno non fino al
perdono.
E
Severus credeva che questo non sarebbe giunto tanto presto.
Severus
guardò ancora l'uomo segnato dal triste destino, poi si
voltò e se ne andò.
***
Quando
Severus rincasò, si guardò attorno, ed il
silenzio che lo accolse non gli piacque.
Salì
nella camera di Harry, ma non lo trovò.
No,
non
di nuovo.
Non
Harry di nuovo.
Corse
in salotto, pronto per contattare Silente attraverso la metropolvere,
ma appena notò le due figure addormentate sul divano nero,
il cuore tornò a battere regolarmente.
Scosse
la testa.
Il
sorriso amaro ed il disprezzo nello sguardo non erano ancora spariti
dal suo viso.
Ma
nel momento in cui Severus toccò il viso sonnecchiante di
suo figlio, un'espressione serena si dipinse tra i lineamenti del
professore.
Poi
osservò Ally, l'espressione dolce della donna addormentata.
Severus
tentò di svegliarla, ma lei non si mosse.
E
ora?
Severus
sbuffò.
Con
un movimento goffo la prese tra le braccia.
Pesava
davvero poco.
La
pelle di lei a contatto con la sua scottava.
Raggiunse
la sua camera, e la poggiò sulle coperte del suo letto.
Le
scostò una ciocca di capelli, e poi se ne andò.
Sedette
accanto a suo figlio, lo abbracciò, provando il desiderio di
tenerlo sempre al sicuro.
Si
addormentarono così, padre e figlio, l'uno tra le braccia
dell'altro.
SPAZIO
AUTRICE
Eccomi
qua di nuovo con il primo capitolo del 2008.
Grazie
a tutti ragazzi, sono contenta che siete tornati a recensire numerosi!
Lo
so, lo so che non vi ho spiegato bene la maledizione di Vernon, ma
quello arriverà in un altro momento, dovrete solo aspettare.
Grazie
mille Lilica, sono felice che ti piaccia la fic... spero che tu non sia
delusa di questo capitolo.
Grazie
anche a te Alce, per i complimenti e tutto. So che Severus è
un po' troppo dolce nella fic, ma oggi ho un po' rimediato no? crudele!
Thanks
Ladyash, grazie mille, comunque spero che tu sappia che non
è una Harry/Sev slash, l'avevi capito, vero? Sai non vorrei
deluderti. Baci.
Grazie
Zizela come sempre, piaciuta la 'questione Vernon'? Grazie ancora
Zizela, bacioni.
Grazie
lust! Sono contenta che tu mi segua con tanta passione :)!!!!!
Grazie
Piccola Vero, sei un angelo come sempre! Baci.
Rotavirus,
grazie mille, non posso rispondere a tutte le tue domande, solo una
cosa ti posso dire: Voldy ancora non lo sa. Grazie mille, Rotavirus,
baci.
Grazie
briciola88, anche se non recensirai sempre, ti aspetterò!
Grazie ancora e baci.
Grazie
himeno_chan, come sempre, un bacio!
Sevvina,
tre volte? Non pensavo potesse piacere tanto! Grazie mille, mi
impegnerò per te! Bacioni.
iaco,
ti adoro, grazie mille!
Grazie
anche a te Ilary! Sono felice che ti piaccia! Baci.
Tigre94,
mi dispiace di non aver aggiornato per il 2, ma non ce l'ho fatta,
anche perché questo cap. era parecchio difficile e non avevo
nessuna vendetta in mente, così mi ci è voluto,
spero che non mi odierai... Com'è andata la montagna? Io ci
vado fra un paio di settimane! Grazie mille, tigre!
Grazie
anche a te ChiaraT, non mi devi ringraziare, io lo faccio
perché adoro farlo! Bacioni!
Al
prossimo capitolo!
Seguitemi e commentate, mi raccomando!
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