wedding
Ormai era tutto pronto: avevano fatto
le pubblicazioni,
mandato gl'inviti e anche gli abiti erano pronti, sia i loro sia quelli
delle damigelle e Michelle era gia' andata a fare le prove con
Mary-Margaret e Ruby, mancava solo sua sorella che sarebbe arrivata la
settimana successiva praticamente quella precedente alla cerimonia che
si sarebbe svolta domenica tre giugno.
Mancavano solo i testimoni.
Non che Michelle e Jefferson non li avessero gia' scelti: certo, forse
era un po' prematuro sposarsi cosi', ma erano fermamente convinti,
specialmente lei che era meglio regolarizzare la loro posizione visto
che a Storybrooke ne succedeva una un giorno si e l'altro pure anche se
in fin dei conti non sarebbe cambiato niente a livello pratico:
dovevano ancora trovarsi la casa.
Ma questo non li preoccupava, in fondo dovevano ancora vendere quella
di lui e poi non ne avevano ancora trovata una che li soddisfacesse.
La ragazza busso' alla porta ed infine entro'.
"Ciao Rumpel, ciao Belle" cinguetto' tutta allegra
avvicinandosi al bancone dove erano appoggiati i suoi amici.
"Ehi dearie, come siamo contenti, che succede?" chiese lui
con un sorriso.
"Volevo chiedervi...il tre giugno avete impegni?" chiese la
farmacista con noncuranza.
I due si guardarono.
"Beh...no, ad ora no, perche'?" chiese Belle.
"Ci sarebbe un matrimonio...." rispose Michelle con un
piccolo sorriso.
Rumpel e Belle per un attimo la guardarono senza capire e poi corsero
ad abbracciarla.
"Ma e' meraviglioso! Perche' non ce l'hai detto prima dearie?" chiese
lui lasciandola andare.
"Avete ragione ma non ho avuto molto tempo, a proposito: vuoi essere il
mio testimone?"
"Sicuro"
"Ah, Jeff voleva chiedertelo ma ultimamente lavora moltissimo"
fece Michelle rivolgendosi a Belle.
"Ma certo" rispose lei sorridendo.
D'altronde era ovvio no? Come poteva essere altrimenti? A prescindere
dal fatto che loro due erano stati i testimoni di Belle e Rumpel pochi
mesi prima ma tra loro quattro c'era un tale legame visto quello che
avevano passato che risultava perfino impossibile pensare ad una
situazione diversa.
Mentre usciva Michelle si ricordo' di una cosa "Ah...mia
sorella
sara' tra le damigelle ma mio padre non potra' venire...per cui mi
chiedevo..."
Gli occhi di Rumpelstiltskin si fecero lucidi "vorresti che
ti accompagnassi all'altare dearie?"
"Si...se non e' un problema ovviamente" fece lei incerta guardando
Belle.
"Ma certo che no" sorrise lei, sapeva che suo marito e Michelle
condividevano un legame profondo: si erano sostenuti a vicenda in sua
assenza e se lei l'aveva scelto per accompagnarla nel giorno piu' bello
della sua vita non l'avrebbe certo impedito.
"Allora siamo d'accordo...ma ti prego vestiti come si deve! Belle, se
si presenta con quella sua orrenda camicia a quadretti lo rimando a
casa a cambiarsi"
"Prometto di tenerlo d'occhio" rise lei.
Quando la ragazza fu fuori dal negozio Rumpel guardo' Belle e disse:
"non so te ma io ho gia' paura".
Parlava a ragion veduta visto che al loro matrimonio avvenuto circa due
mesi prima per timore che si presentasse Moe era rimasta fuori dalla
chiesa fino all'inizio della cerimonia col trinciapollo e un
apparecchietto che mandava scosse elettriche nella pochette per
precauzione.
Siccome era ora di pranzo Michelle si accinse ad andare a prendere
Grace all'uscita da scuola: con Jefferson si erano messi d'accordo che
ogni giorno a seconda dei turni di lavoro sarebbero andati a prenderla
e avrebbero pranzato con lei ognuno a casa sua almeno finche'
non
fossero riusciti a trovarne una tutta per loro.
Purtroppo avviandosi verso casa la farmacista e la bambina incontrarono
una delle ultime persone che avrebbero desiderato ossia Killian Jones:
i fagioli magici ancora non erano pronti e fino a quel momento erano
costretti a tenerselo li', quando lo capirono indissero una riunione
straordinaria con Emma, Mary-Margaret, David, Belle e Gold per decidere
cosa farne, ovviamente la prima idea di tutti era stata tenerlo in
cella ma Emma aveva subito risposto che in tal caso avrebbe potuto
commettere il suo primo omicidio cosi' optarono per qualcos'altro.
"Visto che vi piace il mare ci starete tutto il giorno, anzi tutte le
notti: vivrete con Leroy e lo seguirete a pesca rendendogli
conto
di tutto cio' che fate e se non rispetterete questi termini ve ne
pentirete amaramente" gli avevano comunicato al termine di quella
riunione e cosi' si era rassegnato a quella vita infatti durante il
giorno lo si vedeva pochissimo in giro, in piu' avevano tassativamente
vietato ai negozianti di vendergli alcolici e siccome Michelle per
certe cose era piu' paranoica dei suoi amici si era deciso di
nascondere il famigerato pugnale di Rumpelstiltskin ogni settimana in
un posto diverso per evitare danni peggiori e cosi' una volta la
settimana era tutto un passaggio di stoffa in borse varie.
"Buongiorno Miss Wood, ciao piccola, ho saputo che siete in procinto di
sposarvi, congratulazioni" disse il pirata appena le fu
vicino.
"Grazie" disse lei a denti stretti tenendo saldamente per
mano Grace.
"Significa che presto avro' il piacere di rivedere vostra sorella"
continuando a sorridere.
"E chi vi dice che sarete tra gl'invitati?" ghigno' lei nel
vedere il sorriso scivolargli via dalla faccia e proseguendo risoluta
senza degnarlo di uno sguardo.
"Stai molto attenta a quell'uomo Grace, specialmente quando torni a
casa da scuola sola o con Henry, non dategli confidenza e se vi fa
qualcosa correte subito a dirlo a me e a papa' o ad Emma e al signor
Gold" si raccomando' la ragazza.
"Ok" rispose la bimba.
Qualche giorno dopo arrivo' Aurora per prepararsi alla cerimonia,
Michelle e Grace l'accolsero festosamente e lei rimase piacevolmente
colpita dall'abitazione della sorella maggiore.
"Dimmi, come ci si sposa qui?" chiese una volta che si fu
sistemata.
"Beh...piu' o meno come ci si sposa da noi: c'e' una persona che
officia la cerimonia, gl'invitati...l'unica differenza e' che qui gli
sposi oltre alle damigelle come te hanno i testimoni: uno per ciascuno
i quali poi devono firmare un registro" spiego' Michelle spalancando
l'armadio.
"Credo sia meglio che ti cambi, sai il tuo abito e' troppo elegante per
la vita di tutti i giorni, rischieresti di rovinarlo qui".
"D'accordo, ma credo che non mi trovero' molto a mio agio in pantaloni"
disse Aurora dubbiosa.
"Tranquilla, abbiamo anche le gonne: ecco prova questa" disse
gettandole una gonna lunga alle caviglie color rosa chiaro con una
canottiera nera.
"E le scarpe?"
"A quelle penseremo dopo" disse Michelle uscendo dalla stanza.
Quando Aurora usci' dalla stanza sua sorella si lascio' sfuggire un
applauso " sei bellissima" disse appena la vide e le mostro' un paio di
sandali da indossare, la ragazza faticava un po' ma in capo a qualche
giorno le cose sarebbero andate meglio.
Dopo mangiato si recarono al negozio dove lei aveva ordinato sia il suo
abito sia quello delle damigelle e li' trovarono anche Ruby e
Mary-Margaret, quest'ultima venne calorosamente abbracciata da Aurora,
"spero che l'arancio ti piaccia" sorrise Michelle mostrandole
l'abito.
Quando uscirono dal camerino le tre damigelle si complimentarono l'una
con l'altra ma la futura sposa noto' un'ombra nello sguardo della
sorella.
"Qualcosa non va?" "no, e' solo che...io non so cosa dovro'
fare, temo che ti faro' fare una brutta figura sorella" mormoro' Aurora.
"Non devi preoccuparti, segui noi e andra' tutto bene" la rassicuro'
Mary-Margaret.
Mentre si recavano a casa con gran disappunto di Michelle incrociarono
Hook: "Ma questo lavora di notte! Come mai non e' a casa sua a
dormire??" penso' lei con rabbia.
"Buongiorno, lieto di rivedervi principessa" disse lui con un
sorriso ambiguo che fece pensare a Michelle che non fosse del tutto
sobrio, forse era riuscito a fregare del whisky da qualche parte.
"State lontano da mia sorella!" ringhio' Michelle parandosi
tra i due.
"Ma noi ci siamo gia' conosciuti, che c'e' di male in un saluto
veloce...e cosi' vostra sorella si sposa, bene bene...un bel matrimonio
morganatico..."
Pochi secondi dopo il pirata era a terra con un labbro sanguinante ma
non era stata Michelle a colpirlo.
Era stata Aurora.
"Nessuno deve osare dire che il matrimonio di mia sorella sara'
morganatico! Certo, lui non e' un principe ma a noi non importa, e come
nozze varranno tanto quanto le mie" dichiaro' furiosa.
"Andiamocene" disse Micelle prendendola per mano.
"Perdonami sorella ma non ce l'ho fatta! E' vero che mi ha strappato il
cuore e me l'ha restituito ma non deve permettersi..."
soffio' Aurora mentre camminavano.
"Sono orgogliosa di te sorellina: se l'e' solo meritato, ha fatto del
male a troppa gente" rispose Michelle abbracciandola.
"Ascolta, stavo pensando: io sono felice di stare qui con te ma so che
non potremo stare insieme tutto il giorno e temo di annoiarmi, c'e'
qualcosa che posso fare?" chiese Aurora.
Michelle ci penso' un attimo, "dimmi: ti piacciono i libri?"
"si, abbastanza credo, perche'?"
"Forse so cosa farti fare"
Poco dopo entranono in biblioteca dove Aurora si guardava intorno
incuriosita, "ciao Belle, lei e' Aurora, mia sorella,
Aurora, lei e' Belle, la moglie dell'uomo che ha permesso che
c'incontrassimo nonche' testimone di Jefferson" le presento' Michelle.
"Molto piacere, cosa posso fare per voi?" sorrise Belle.
"Aurora stara' qui fino al matrimonio e vorrebbe impegnare le sue
giornate in maniera costruttiva: credi che potresti darle una mano?"
"Sicuro, se vuole star qui qualche ora al giorno a darmi una mano non
c'e' problema e non preoccuparti t'insegnero' tutto io"
"Oh grazie" disse Aurora con un sorriso radioso.
Quella sera una volta tornato Jefferson e una volta che Aurora e Grace
furono a letto i due si misero a fare la lista degli invitati.
"Rumple, Belle, Ruby, Granny, Mary-Margaret, David, Emma, Regina..."
diceva Jeff.
"Dobbiamo proprio?"
"E' anche lei la madre di Henry!"
"Si si certo...tu puoi dire quello che vuoi ma io non e' che mi fidi al
cento per cento...non possiamo lasciarle l'ultima panchina in fondo
alla chiesa?"
"Ma ti pare?"
"Comunque teniamola d'occhio".
Finalmente il giorno arrivo', tutti gl'invitati erano presenti, Aurora
nonostante il gran nervosismo fece una bellissima figura come damigella
e Michelle in abito blu senza maniche e un nastro in vita, i capelli
raccolti e il velo lungo a meta' schiena percorse la navata
sottobraccio a Rumple fino all'altare dove l'attendeva Jefferson in
completo nero e cravatta color perla.
"Vuoi tu Michelle Wood prendere come legittimo sposo il qui presente
Jefferson Hatter?"
"Si"
"Vuoi tu Jefferson Hatter prendere come legittima sposa la qui presente
Michelle Wood?"
"Si"
"Puo' baciare la sposa"
Fuori dalla chiesa li accolse una gran pioggia di riso ed una volta al
ristorante mangiarono tutti con appetito.
Dopo un po' con la coda dell'occhio Michelle vide Hook aggirarsi li'
davanti e lei che ovviamente si sarebbe buttata dal Troll Bridge
piuttosto che farlo entrare ando' alla porta e vi attacco' un gran
foglio di carta con su stampata la sua faccia e sotto scritto "Io non
posso entrare" guadagnandosi uno sguardo inviperito da parte del pirata
ed infischiandosene altamente.
Quando i festeggiamenti finirono e gli sposi si accingevano a salutare
gl'invitati l'uomo era ancora li' fuori e Michelle gli si avvicino' con
l'ultimo pezzo di torta rimasto e un bicchiere di vino,
"prendete, ma solo perche' altrimenti li avremmo buttati"
disse dandoglieli con malagrazia.
"Congratulazioni" biascico' lui bevendo un sorso e facendo
una smorfia subito dopo"
"Non vi piace il nostro vino?" chiese lei.
"No, ma se permettete ho bevuto di meglio" disse lui
andandosene.
"Gli hai dato il vino??" chiese Jefferson stupito.
"Certo, ma mica il nostro" rispose Michelle.
"In che senso?"
"Beh, l'altro giorno c'era l'offerta al supermercato: 5 dollari per tre
confezioni" ghigno' lei.
Una volta arrivati a casa c'era ancora qualcosa da fare.
"Per i poteri che mi sono stati dati io nomino voi, Jefferson e Grace
Hatter conte e contessa" pronuncio' Aurora in tono solenne.
"Wow, sono contessa!" disse la bimba entusiasta.
"Esatto, non appena avrai diciotto anni e se lo vorrai potrai vivere
nel castello della nonna" sorrise Aurora.
Qualche settimana dopo Michelle entro' tutta contenta nel negozio di
Rumple ma in quel momento c'era solo Belle poiche' era giorno di
chiusura della biblioteca.
"Ehi, come stai?"
"Bene, forse abbiamo trovato casa" cinguetto' Michelle.
"Sono contenta per voi, e dove?"
La farmacista stette a raccontarle di quella casa, vista il giorno
prima una bella villetta non lontana da li, rimaneva da parlare con
Rumple ed era tutto a posto.
Circa venti minuti dopo che se ne fu andata Rumple torno'.
"Sai che forse Michelle e Jeff han trovato casa?"
"Davvero? E dove?"
Man mano che Belle glielo spiegava notava il viso di suo marito farsi
sempre piu' bianca.
"Che c'e' che non va? Ha qualche problema? Devono farla ristrutturare?"
"No niente di tutto questo"
"E allora cos'e' quella faccia?"
"Nel caso in cui tu non te ne sia accorta dearie, e' la casa a fianco
alla nostra!!!".
angolo autrice: spero di aver fatto un bel matrimonio,
per il cognome di Jefferson e' tratto direttamente da
"storybrooke's beauty and the beast" di Beauty.
questo e' l'abito di Michelle ma col nastro piu' corto:
http://i00.i.aliimg.com/wsphoto/v0/517332204/Wholesale-Free-shipping-best-selling-Stock-Blue-wedding-Dress-prom-gown-size-6-8-10-12.jpg
e questo e' cio' che indossano le damigelle: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=91119237&.locale=it
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