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Autore: parveth    29/07/2013    3 recensioni
Jefferson e Michelle riusciranno a mettere su famiglia? Gioie e dolori di questa nuova coppia
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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wedding Ormai era tutto pronto: avevano fatto le pubblicazioni, mandato gl'inviti e anche gli abiti erano pronti, sia i loro sia quelli delle damigelle e Michelle era gia' andata a fare le prove con Mary-Margaret e Ruby, mancava solo sua sorella che sarebbe arrivata la settimana successiva praticamente quella precedente alla cerimonia che si sarebbe svolta domenica tre giugno.

Mancavano solo i testimoni.


Non che Michelle e Jefferson non li avessero gia' scelti: certo, forse era un po' prematuro sposarsi cosi', ma erano fermamente convinti, specialmente lei che era meglio regolarizzare la loro posizione visto che a Storybrooke ne succedeva una un giorno si e l'altro pure anche se in fin dei conti non sarebbe cambiato niente a livello pratico: dovevano ancora trovarsi la casa.

Ma questo non li preoccupava, in fondo dovevano ancora vendere quella di lui e poi non ne avevano ancora trovata una che li soddisfacesse.

La ragazza busso' alla porta ed infine entro'.


"Ciao Rumpel, ciao Belle"  cinguetto' tutta allegra avvicinandosi al bancone dove erano appoggiati i suoi amici.

"Ehi dearie, come siamo contenti, che succede?"  chiese lui con un sorriso.

"Volevo chiedervi...il tre giugno avete impegni?"  chiese la farmacista con  noncuranza.

I due si guardarono.


"Beh...no, ad ora no, perche'?" chiese Belle.


"Ci sarebbe un matrimonio...."  rispose Michelle con un piccolo sorriso.


Rumpel e Belle per un attimo la guardarono senza capire e poi corsero ad abbracciarla.

"Ma e' meraviglioso! Perche' non ce l'hai detto prima dearie?" chiese lui lasciandola andare.


"Avete ragione ma non ho avuto molto tempo, a proposito: vuoi essere il mio testimone?"

"Sicuro"


"Ah, Jeff voleva chiedertelo ma ultimamente lavora moltissimo"  fece Michelle rivolgendosi a Belle.


"Ma certo"  rispose lei sorridendo.


D'altronde era ovvio no? Come poteva essere altrimenti? A prescindere dal fatto che loro due erano stati i testimoni di Belle e Rumpel pochi mesi prima ma tra loro quattro c'era un tale legame visto quello che avevano passato che risultava perfino impossibile pensare ad una situazione diversa.

Mentre usciva Michelle si ricordo' di una cosa  "Ah...mia sorella sara' tra le damigelle ma mio padre non potra' venire...per cui mi chiedevo..."

Gli occhi di Rumpelstiltskin si fecero lucidi  "vorresti che ti accompagnassi all'altare dearie?"

"Si...se non e' un problema ovviamente" fece lei incerta guardando Belle.

"Ma certo che no" sorrise lei, sapeva che suo marito e Michelle condividevano un legame profondo: si erano sostenuti a vicenda in sua assenza e se lei l'aveva scelto per accompagnarla nel giorno piu' bello della sua vita non l'avrebbe certo impedito.

"Allora siamo d'accordo...ma ti prego vestiti come si deve! Belle, se si presenta con quella sua orrenda camicia a quadretti lo rimando a casa a cambiarsi"

"Prometto di tenerlo d'occhio"  rise lei.

Quando la ragazza fu fuori dal negozio Rumpel guardo' Belle e disse: "non so te ma io ho gia' paura".


Parlava a ragion veduta visto che al loro matrimonio avvenuto circa due mesi prima per timore che si presentasse Moe era rimasta fuori dalla chiesa fino all'inizio della cerimonia col trinciapollo e un apparecchietto che mandava scosse elettriche nella pochette per precauzione.


Siccome era ora di pranzo Michelle si accinse ad andare a prendere Grace all'uscita da scuola: con Jefferson si erano messi d'accordo che ogni giorno a seconda dei turni di lavoro sarebbero andati a prenderla e avrebbero pranzato con lei ognuno a casa sua almeno finche'  non fossero riusciti a trovarne una tutta per loro.


Purtroppo avviandosi verso casa la farmacista e la bambina incontrarono una delle ultime persone che avrebbero desiderato ossia Killian Jones: i fagioli magici ancora non erano pronti e fino a quel momento erano costretti a tenerselo li', quando lo capirono indissero una riunione straordinaria con Emma, Mary-Margaret, David, Belle e Gold per decidere cosa farne, ovviamente la prima idea di tutti era stata tenerlo in cella ma Emma aveva subito risposto che in tal caso avrebbe potuto commettere il suo primo omicidio cosi' optarono per qualcos'altro.

"Visto che vi piace il mare ci starete tutto il giorno, anzi tutte le notti: vivrete con Leroy e lo seguirete a pesca  rendendogli conto di tutto cio' che fate e se non rispetterete questi termini ve ne pentirete amaramente" gli avevano comunicato al termine di quella riunione e cosi' si era rassegnato a quella vita infatti durante il giorno lo si vedeva pochissimo in giro, in piu' avevano tassativamente vietato ai negozianti di vendergli alcolici e siccome Michelle per certe cose era piu' paranoica dei suoi amici si era deciso di nascondere il famigerato pugnale di Rumpelstiltskin ogni settimana in un posto diverso per evitare danni peggiori e cosi' una volta la settimana era tutto un passaggio di stoffa in borse varie.

"Buongiorno Miss Wood, ciao piccola, ho saputo che siete in procinto di sposarvi, congratulazioni"  disse il pirata appena le fu vicino.

"Grazie"  disse lei a denti stretti tenendo saldamente per mano Grace.

"Significa che presto avro' il piacere di rivedere vostra sorella" continuando a sorridere.

"E chi vi dice che sarete tra gl'invitati?"  ghigno' lei nel vedere il sorriso scivolargli via dalla faccia e proseguendo risoluta senza degnarlo di uno sguardo.

"Stai molto attenta a quell'uomo Grace, specialmente quando torni a casa da scuola sola o con Henry, non dategli confidenza e se vi fa qualcosa correte subito a dirlo a me e a papa' o ad Emma e al signor Gold"  si raccomando' la ragazza.

"Ok"  rispose la bimba.


Qualche giorno dopo arrivo' Aurora per prepararsi alla cerimonia, Michelle e Grace l'accolsero festosamente e lei rimase piacevolmente colpita dall'abitazione della sorella maggiore.

"Dimmi, come ci si sposa qui?"  chiese una volta che si fu sistemata.

"Beh...piu' o meno come ci si sposa da noi: c'e' una persona che officia la cerimonia, gl'invitati...l'unica differenza e' che qui gli sposi oltre alle damigelle come te hanno i testimoni: uno per ciascuno i quali poi devono firmare un registro" spiego' Michelle spalancando l'armadio.

"Credo sia meglio che ti cambi, sai il tuo abito e' troppo elegante per la vita di tutti i giorni, rischieresti di rovinarlo qui".

"D'accordo, ma credo che non mi trovero' molto a mio agio in pantaloni" disse Aurora dubbiosa.

"Tranquilla, abbiamo anche le gonne: ecco prova questa"  disse gettandole una gonna lunga alle caviglie color rosa chiaro con una canottiera nera.

"E le scarpe?"

"A quelle penseremo dopo"  disse Michelle uscendo dalla stanza.


Quando Aurora usci' dalla stanza sua sorella si lascio' sfuggire un applauso " sei bellissima" disse appena la vide e le mostro' un paio di sandali da indossare, la ragazza faticava un po' ma in capo a qualche giorno le cose sarebbero andate meglio.

Dopo mangiato si recarono al negozio dove lei aveva ordinato sia il suo abito sia quello delle damigelle e li' trovarono anche Ruby e Mary-Margaret, quest'ultima venne calorosamente abbracciata da Aurora,  "spero che l'arancio ti piaccia" sorrise Michelle mostrandole l'abito.

Quando uscirono dal camerino le tre damigelle si complimentarono l'una con l'altra ma la futura sposa noto' un'ombra nello sguardo della sorella.

"Qualcosa non va?"   "no, e' solo che...io non so cosa dovro' fare, temo che ti faro' fare una brutta figura sorella" mormoro' Aurora.

"Non devi preoccuparti, segui noi e andra' tutto bene" la rassicuro' Mary-Margaret.

Mentre si recavano a casa con gran disappunto di Michelle incrociarono Hook: "Ma questo lavora di notte! Come mai non e' a casa sua a dormire??"  penso' lei con rabbia.

"Buongiorno, lieto di rivedervi principessa"  disse lui con un sorriso ambiguo che fece pensare a Michelle che non fosse del tutto sobrio, forse era riuscito a fregare del whisky da qualche parte.

"State lontano da mia sorella!"  ringhio' Michelle parandosi tra i due.

"Ma noi ci siamo gia' conosciuti, che c'e' di male in un saluto veloce...e cosi' vostra sorella si sposa, bene bene...un bel matrimonio morganatico..."

Pochi secondi dopo il pirata era a terra con un labbro sanguinante ma non era stata Michelle a colpirlo.

Era stata Aurora.


"Nessuno deve osare dire che il matrimonio di mia sorella sara' morganatico! Certo, lui non e' un principe ma a noi non importa, e come nozze varranno tanto quanto le mie"  dichiaro' furiosa.

"Andiamocene" disse Micelle prendendola per mano.


"Perdonami sorella ma non ce l'ho fatta! E' vero che mi ha strappato il cuore e me l'ha restituito ma non deve permettersi..."  soffio' Aurora mentre camminavano.

"Sono orgogliosa di te sorellina: se l'e' solo meritato, ha fatto del male a troppa gente"  rispose Michelle abbracciandola.


"Ascolta, stavo pensando: io sono felice di stare qui con te ma so che non potremo stare insieme tutto il giorno e temo di annoiarmi, c'e' qualcosa che posso fare?"  chiese Aurora.

Michelle ci penso' un attimo,  "dimmi: ti piacciono i libri?"

"si, abbastanza credo, perche'?"


"Forse so cosa farti fare"


Poco dopo entranono in biblioteca dove Aurora si guardava intorno incuriosita,  "ciao Belle, lei e' Aurora, mia sorella,  Aurora, lei e' Belle, la moglie dell'uomo che ha permesso che c'incontrassimo nonche' testimone di Jefferson" le presento' Michelle.

"Molto piacere, cosa posso fare per voi?"  sorrise Belle.

"Aurora stara' qui fino al matrimonio e vorrebbe impegnare le sue giornate in maniera costruttiva: credi che potresti darle una mano?"

"Sicuro, se vuole star qui qualche ora al giorno a darmi una mano non c'e' problema e non preoccuparti t'insegnero' tutto io"

"Oh grazie"  disse Aurora con un sorriso radioso.


Quella sera una volta tornato Jefferson e una volta che Aurora e Grace furono a letto i due si misero a fare la lista degli invitati.


"Rumple, Belle, Ruby, Granny, Mary-Margaret, David, Emma, Regina..."  diceva Jeff.

"Dobbiamo proprio?"

"E' anche lei la madre di Henry!"

"Si si certo...tu puoi dire quello che vuoi ma io non e' che mi fidi al cento per cento...non possiamo lasciarle l'ultima panchina in fondo alla chiesa?"

"Ma ti pare?"

"Comunque teniamola d'occhio".


Finalmente il giorno arrivo', tutti gl'invitati erano presenti, Aurora nonostante il gran nervosismo fece una bellissima figura come damigella e Michelle in abito blu senza maniche e un nastro in vita, i capelli raccolti e il velo lungo a meta' schiena percorse la navata sottobraccio a Rumple fino all'altare dove l'attendeva Jefferson in completo nero e cravatta color perla.

"Vuoi tu Michelle Wood prendere come legittimo sposo il qui presente Jefferson Hatter?"

"Si"


"Vuoi tu Jefferson Hatter prendere come legittima sposa la qui presente Michelle Wood?"

"Si"

"Puo' baciare la sposa"


Fuori dalla chiesa li accolse una gran pioggia di riso ed una volta al ristorante mangiarono tutti con appetito.


Dopo un po' con la coda dell'occhio Michelle vide Hook aggirarsi li' davanti e lei che ovviamente si sarebbe buttata dal Troll Bridge piuttosto che farlo entrare ando' alla porta e vi attacco' un gran foglio di carta con su stampata la sua faccia e sotto scritto "Io non posso entrare" guadagnandosi uno sguardo inviperito da parte del pirata ed infischiandosene altamente.


Quando i festeggiamenti finirono e gli sposi si accingevano a salutare gl'invitati l'uomo era ancora li' fuori e Michelle gli si avvicino' con l'ultimo pezzo di torta rimasto e un bicchiere di vino,  "prendete, ma solo perche' altrimenti li avremmo buttati"  disse dandoglieli con malagrazia.


"Congratulazioni"  biascico' lui bevendo un sorso e facendo una smorfia subito dopo"

"Non vi piace il nostro vino?"  chiese lei.


"No, ma se permettete ho bevuto di meglio"  disse lui andandosene.

"Gli hai dato il vino??"  chiese Jefferson stupito.

"Certo, ma mica il nostro"  rispose Michelle.

"In che senso?"

"Beh, l'altro giorno c'era l'offerta al supermercato: 5 dollari per tre confezioni"  ghigno' lei.


Una volta arrivati a casa c'era ancora qualcosa da fare.


"Per i poteri che mi sono stati dati io nomino voi, Jefferson e Grace Hatter conte e contessa"  pronuncio' Aurora in tono solenne.


"Wow, sono contessa!"  disse la bimba entusiasta.

"Esatto, non appena avrai diciotto anni e se lo vorrai potrai vivere nel castello della nonna"  sorrise Aurora.

Qualche settimana dopo Michelle entro' tutta contenta nel negozio di Rumple ma in quel momento c'era solo Belle poiche' era giorno di chiusura della biblioteca.

"Ehi, come stai?"

"Bene, forse abbiamo trovato casa"  cinguetto' Michelle.


"Sono contenta per voi, e dove?"


La farmacista stette a raccontarle di quella casa, vista il giorno prima una bella villetta non lontana da li, rimaneva da parlare con Rumple ed era tutto a posto.

Circa venti minuti dopo che se ne fu andata Rumple torno'.


"Sai che forse Michelle e Jeff han trovato casa?"


"Davvero? E dove?"


Man mano che Belle glielo spiegava notava il viso di suo marito farsi sempre piu' bianca.


"Che c'e' che non va? Ha qualche problema? Devono farla ristrutturare?"


"No niente di tutto questo"

"E allora cos'e' quella faccia?"


"Nel caso in cui tu non te ne sia accorta dearie, e' la casa a fianco alla nostra!!!".




angolo autrice:  spero di aver fatto un bel matrimonio,  per il cognome di Jefferson e' tratto direttamente da "storybrooke's beauty and the beast"  di Beauty.

questo e' l'abito di Michelle ma col nastro piu' corto:  http://i00.i.aliimg.com/wsphoto/v0/517332204/Wholesale-Free-shipping-best-selling-Stock-Blue-wedding-Dress-prom-gown-size-6-8-10-12.jpg

e questo e' cio' che indossano le damigelle:  
http://www.polyvore.com/cgi/set?id=91119237&.locale=it


  
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