LA FINE DI BLOODY AGUST
Capitolo 2:
L’incantesimo
Erano passati parecchi minuti da quando Bloody Agust aveva
abbandonato il capo di battaglia, ma la polvere che si era sollevata dopo
l’ultimo scontro aveva appena iniziato a diradarsi. Ancora non si riusciva a
vedere niente, ma dal bosco li vicino si udirono delle voci che si avvicinarono
sempre di più.
- Secondo te lo scontro si sarà concluso?- chiese Doochin
al fratello.
- Certo che si è concluso! Non hai sentito che botto che
c’è stato? Presto andiamo a vedere cosa è successo!-
scansarono le ultime foglie che li divedevano dalla radura
dove avevano trovato Bloody Agust ma furono accecati dai granelli di polvere
che non si erano ancora depositati.
- Cof, cof! Ma cosa avrà combinato quello stupido stregone?-
disse in tono seccato Borukan.
- Potrebbe essergli capitato qualcosa… andiamo a vedere-
- Ma sei impazzito? Magari gli fosse capitato qualcosa!-
- Fratello devo ricordarti che se gli è successo qualcosa
la colpa è solo tua?-
- Uf! E va bene, andiamo a vedere!- rispose scocciato
Borukan.
Si coprirono la bocca ed il naso con il mantello ed
iniziarono ad avanzare. Ormai il polverone si era diradato, ma non riuscivano a
vedere molto bene le figure che avevano intorno. Ad un certo punto videro
davanti a loro una figura scura distesa a terra e, credendo che si trattasse di
Orphen, gli si avvicinarono, ma quando lo videro meglio capirono di essersi
sbagliati. --- Questo non è quello stupido stregone!- disse Borukan.
-E’ vero! Ma non ti sembra una faccia già vista?- chiese
Doochin.
Borukan lo guardò bene poi esclamò – AAAAHH! E’vero!
Questo è uno di quegli stregoni della torre della Zanna! Presto allontaniamoci
prima che si riprenda!-
- Ma fratello non vedi che è ferito? Dobbiamo aiutarlo e
poi forse lui sa dirci dov’è Orphen -
- Ma sei impazzito?- ma Borukan non poté dire altro, il
suo sguardo cadde sul corpo dello stregone; si stava movendo, lentamente
cercava di tirarsi su, ma ad ogni movimento sentiva delle fitte di dolere che
gli attraversavano tutto il corpo e gli impedivano ogni movimento.
- Presto allontaniamoci prima che se la prenda con noi!-
Ma Doochin non prestò alcuna attenzione alle parole del
fratello, anzi, istintivamente si chinò sullo stregone e lo aiutò a sollevarsi
da terra. Appena si trovò seduto a terra, Childman alzò a fatica il braccio
rivolgendo il palmo della mano verso il suo corpo, poi con un filo di voce
disse – Io vi estinguo segni del danno- un fascio di luce lo investi, e quando
scomparve le ferite che aveva ricevuto erano completamente sparite.
Una volta guarito si alzò in piedi e, una volta essersi
visto velocemente in torno si rivolse a Doochin.
-Che fine ha fatto Bloody Agust?-
- I-io non lo so… sono appena arrivato con mio fratello
per vedere che fine avesse fatto Orphen…-
Childman si diede un'altra occhiata in torno ed
improvvisamente si allontanò. Raggiunse un'altra figura nera stesa a terra poco
distante di li, e usò su di quella lo stesso incantesimo che poco prima aveva
usato su se stesso. In pochi secondi in pochi secondi il ragazzo dai capelli
rossi si alzò. Childman si rivolse poi ai due fratelli – Ehi voi due, dov’è
Kiriranshero?-
- Chi?- chiese confuso Borukan.
Ma subito fu Doochin a prendere la parola - Intendete
Orphen vero? Non lo so non lo abbiamo ancora trovato…-
- Maestro guardate la!- esclamò all’improvviso Hatia. Gli
altri tre guardarono subito nella direzione indicata dal giovane stregone e
videro i corpi di Orphen e Majic stesi a terra l’uno poco distante dall’altro.
Childman e Hatia si affrettarono a raggiungerli seguiti da Borukan e Doochin.
Childman ripetè l’incantesimo su Orphen, mentre Hatia si occupava di Majic.
Quando Orphen fu guarito si alzò, poi si diede un occhiata
in torno. Aveva la mente un po’ annebbiata, cercò di ricordare cosa fosse
successo negli attimi prima che svenisse, ma sentì un forte dolore alla testa.
Si diede un occhiata in torno ancora confuso, vide Majic, Childman, Hatia,
Borukan, Doochin… mancava qualcuno…
“Kriou… ma dov’è finita?”
Immediatamente si ricordò tutto; Bloody Agust che aveva
catturato Kriou, l’attacco di Childman… si riguardò ancora una volta intorno
cercando Kriou, non poteva credere che fosse stata veramente rapita.
- Kriou dov’è?-
- Evidentemente Bloody Agust ha deciso di portarla con
se…- rispose Childman.
- Cosa? Ma perché lo avrebbe fatto?- chiese allarmato
Majic.
-Non saprei…- disse pensieroso Hatia. - Eppure un motivo
ci deve essere…- continuò.
Improvvisamente fu Orphen a prendere la parola -
Bartoanders…-
- Come scusa? – chiese Majic.
- La spada di Bartoanders… dov’è?-
Orphen si ricordò di quando Kriou, stretta nella morsa
della zampa del drago, nel tentativo di non fargliela prendere, gli aveva
lanciato la spada, che era caduta a pochi metri da lui.
Si girò di scatto verso la sua destra ricordando che era
quella la direzione dove doveva essere caduta la spada. Infatti, non molto
lontano, vide brillare qualcosa, di corsa si avvicinò, e, con grande sollievo,
vide che si trattava proprio della spada di Bartoanders.
Nel frattempo anche Childman lo aveva raggiunto, e quando
Orphen, sentendolo arrivare si girò, ricevette dallo stregone un fortissimo
schiaffo che lo fece cadere a terra suscitando lo stupore di tutti i presenti
che non si sarebbero mai aspettati una cosa del genere da Childman.
-Si può sapere cosa ti è preso?- chiese furioso Orphen
mentre si massaggiava la guancia colpita.
-Non lamentarti, non è niente in confronto a ciò che ti
meriti per aver interrotto l’attacco che stavamo per sferrare io e Hatia contro
Bloody Agust – rispose in tono di rimprovero lo stregone.
- Non vi avrei mai lasciato far del male ad Azalee!-
- Azalee… ma non capisci che quel mostro non è Azalee? Non
riuscirai mai a fargli riprendere le sue sembianze umane!-
-Stai zitto, non ti credo!-
- Se veramente dentro Bloody Agust
ci fosse Azalee credi che continuerebbe a distruggere e uccidere degli
innocenti?-
- Quello che dici non ha senso! Io
ci riuscirò, farò tornare umana Azalee costi quel che costi!-
- Saresti disposto a sacrificare
anche la ragazza? Ti ricordo che se Bloody Agust l’ha portata con se è per un
motivo ben preciso che tu conosci bene…-
- Vuole la spada…-
- Esatto, vuole proporci una
specie di scambio… la ragazza per la spada… come pensi di salvare la ragazza ed
evitare di farle prendere la spada? Rassegnati; se non saremo noi a porre fine
alla sua vita, lo farò lei stessa…-
Finite di pronunciare quelle
parole lo stregone ritornò dagli altri lasciando Orphen ancora seduto a terra.
-Si sta facendo tardi…- disse
Childman rivolto ad Hatia – Ci conviene trovare un riparo per passare la notte
ed organizzare un piano per liberare la ragazza-
quando udì quelle parole Orphen
sembrò tornare in se – E da quando ti interessa la vita di Kriou?-
- Non è la vita della tua
amichetta che mi interessa… quello che voglio e di limitare al massimo il
numero di vittime che quel mostro potrebbe causare…-
- Tu vuoi solo eliminare Azalee…-
- Maestro calmatevi… forse ci
conviene farci dare una mano… da soli non credo che potremmo riuscire a salvare
Kriou…- intervenne Majic.
-Hai ragione Majic…- disse Orphen
– Ma ricorda bene Childman; non ti permetterò mai di far del male ad Azalee…-
Childman sembrò ignorare Orphen e
si rivolse a Burokan e Doochin – Conoscete un posto dove possiamo passare la
notte?-
- Mentre girovagavamo nella
foresta abbiamo notato una piccola casetta… non era in buone condizioni, ma
penso che potrebbe andare bene per questa notte- rispose Doochin.
- Perfetto, è molto lontana da
qui?- chiese Hatia.
- No, dovremmo arrivarci prima che
faccia buio- disse Borukan.
- Allora fateci strada – ordinò
loro Childman.
Senza neanche fiatare i due
fratelli obbedirono e si misero subito in marcia seguiti dai sue stregoni.
Anche Majic si incamminò, ma si fermò appena vide che il suo maestro non si era
mosso di un passo.
- Signor maestro se non ci
sbrighiamo rischiamo di perderli…-
Orphen era contrariato dal passare
la notte in compagnia di due individui che di cui non si fidava, ma di certo
non potevano passare la notte in quella foresta senza un riparo con il terrore
di essere attaccati da un momento all’altro da chissà quale animale… così
decise di seguirli, e senza dire una parola raggiunse Majic.
Camminarono per una ventina di
minuti, ormai il cielo si stava
tingendo dei colori della notte, e la foresta diventava a poco a poco sempre più
scura.
- Manca ancora molto?- chiese
Hatia ai due fratelli.
- No… - gli rispose Doochin –
eccola, si trova laggiù!- continuò infine.
Tutti iniziarono a guardare nella
direzione indicata dal ragazzo; non riuscivano a distinguerla molto bene… ma
tra degli alberi che si trovavano un po’ di metri più avanti vedevano una
sagoma nera che assomigliava ad una casetta.
Una volta raggiunta si
avvicinarono con cautela e, quando si sincerarono che non c’era nessun
pericolo, entrarono. Non era molto grande, al suo interno c’era solo un camino
che usarono per accendere il fuoco per preparare qualcosa per la cena.
Mentre Majic preparava aiutato
da Borukan e Doochin, Childman se ne stava seduto in un angolo assorto nei suoi
pensieri e Hatia si trovava vicino a lui. Solo Orphen non si trovava con loro.
Era uscito. Si trovava fuori, disteso in uno spiazzo che si trovava a poca
distanza da li con lo sguardo rivolto al cielo.
Stava pensando a ciò che era
accaduto, si sentiva responsabile di ciò che era accaduto a Kriou, se Azalee
era riuscita a rapirla la colpa era solo la sua, non avrebbe mai dovuto
trascinarli in quella foresta…
“Se solo avessi capito prima che
quello che facevo era sbagliato… ora Kriou sarebbe ancora qui…sono stato uno
stupido!”
-La cena è pronta!- esclamò
Majic – qualcuno potrebbe andare a chiamare il signor maestro?-
-Vado io!- si offrì Hatia.
Uscì dalla casa e si diede un
occhiata intorno, ma non lo vide. Iniziò a girare intorno alla casa, e alla
fine vide una figura che se ne stava sdraiata sull’erba. Si avvicinò cercando
di non fare troppo rumore, ma Orphen si accorse subito della sua presenza.
-Cosa vuoi?- la sua voce era
cupa, ma anche un po’ triste. Era da quando la battaglia era terminata che
Orphen aveva quel tono, anche se non lo dava a vedere si capiva benissimo che
stava soffrendo.
-La cena è
pronta...-
-Bene.. ora vi
raggiungo-
Hatia si voltò,
stava per andarsene, ma si rigirò di scatto verso Orphen.
-Kiriranshero
non devi preoccuparti… vedrai che riuscirai a liberare la ragazza… io e Childman
ti aiuteremo…-
-Si, ma a quale
prezzo?- disse lo stregone puntando i suoi occhi contro quelli di Hatia –So
bene che ne approfitterete per eliminare Azalee…-
-Credi forse
che Childman non abbia provato a cercare un rimedio per farla tornare normale? Ma
non c’è alcuna speranza! Rassegnati Kiriranshero, Azalee è morta!- il tono di
Hatia era diventato più duro
-Non è vero! Io
so che Azalee è ancora viva! Ed io riuscirò a restituirle il suo aspetto
umano!-
-Continua pure
a crederci… tanto sono sicuro che presto capirai da solo che ho ragione!- fece
una pausa, poi continuò calmando un po’
il tono della voce –Ed ora andiamo…- e si girò senza neanche assicurarsi
di essere seguito da Orphen.
Lo stregone
rimase per qualche istante a guardarlo mentre si allontanava, era stato colpito
dalla sua reazione, poi si alzò e si apprestò a rientrare nella casa.
Finirono di
cenare presto, quasi in completo silenzio e appena finirono si addormentarono
subito sdraiandosi sul pavimento.
Il mattino
seguente furono i raggi del sole, che entravano dalla finestra, a svegliarli.
Doveva essere molto tardi dato che il sole era già alto in cielo.
- Forse ci
conviene iniziare a cercare Bloody Agust prima che possa far del male a Kriou-
disse Majic
-Non credo che
Azalee le farà del male… finché avremo noi la spada non le torcerà un capello…-
-Kiriranshero
ha ragione… però sarebbe meglio trovarla alla svelta, non si sa mai cosa possa
passare per la testa di quel mostro…- intervenne Hatia.
-Già, ma ormai
è solo questione di tempo…- disse Childman – … ieri sera ho fatto un
incantesimo di rivelazione… scopriremo presto dove si nasconde Bloody Agust-
continuò.
-Come hai
intenzione di agire Kiriranshero?- gli chiese Hatia.
Orphen si alzò
e si diresse verso la porta –Ancora non lo so… - poi si girò verso il suo
vecchio amico guardandolo con aria molto seria -… ma di sicuro troverò un modo
per salvare Kriou senza dover far del male ad Azalee-
Poi uscì
chiudendo la porta dietro di se.
Era passato un
bel po’ di tempo da quando Orphen aveva lasciato la casa. Per tutto quel tempo
se ne era stato nello stesso prato della sera prima, pensando ad un modo per
liberare Kriou.
All’improvviso
i suoi pensieri furono interrotti dalla voce di Majic.
-Signor
maestro, signor maestro!-
Orphen si alzò
e guardò nella direzione dalla quale stava arrivando il ragazzo.
-Cosa c’è
Majic?-
-Presto venite!
L’incantesimo di rivelazione ha funzionato, ora sappiamo dove si trova Bloody
Agust!-
-Cosa? Dici sul
serio?-
-Si! Presto
andiamo!-
I due si
diresse immediatamente verso la casetta, dove li stavano attendendo Childman,
Hatia, Borukan e Doochin.
-E’ vero che
avete rintracciato Azlee?- chiese Orphen a Childman.
-Si, non si
trova molto distante di qui… se ci sbrighiamo la possiamo raggiungere prima del
tramonto…-
-Bene! Dov’è la
spada?- chiese Orphen.
-Eccola- disse
Doochin porgendogli Bartoanders.
-Questa è
meglio che la tenga io…- disse lo stregone guardano con aria severa Childman e
Hatia, poi rivolto a Doochin – E voi due cosa fate? Sarebbe meglio che non
veniste…-
-E no brutto
stregone da quattro soldi… veniamo con te…- rispose prontamente Borukan –
…sicuramente avrai bisogno dell’aiuto di un prode cavaliere come me-
-Fate come
volete… ed ora mettiamoci in marcia!-
Ormai era
passato un bel po’ di tempo da quando il gruppo si era messo in marcia, erano
quasi arrivati fino in cima alla collina che ospitava il fitto bosco.
-Uffa! Manca
ancora molto??- chiese scocciato Borukan senza ricevere una risposta -Ehi ma mi
volete rispondere?- aggiunse, ma ottenne sempre lo stesso risultato, erano
tutti troppo tesi per rispondere alle sue continue lamentele.
Ad un certo
punto fu Childman a rompere il silenzio che regnava nel gruppo –Siamo arrivati…
Bloody Agust deve trovarsi qui…-
Si avviciniamo
cautamente alla zona nella quale doveva trovarsi il drago, avanzavano
lentamente guardandosi attentamente attorno, ma non videro niente.
-Sei sicuro di
non esserti sbagliato Childman?- disse Orphen.
-Ne sono
sicurissimo… Bloody Agust deve trovarsi qui-
-Eppure qui non
c’è nessuna traccia del drago…- disse Hatia.
-Ehi guardate
laggiù!- esclamò improvvisamente Majic.
Tutti si girano
nella direzione da lui indicata, ma subito non videro niente.
- Cosa dovremmo
guardare?- chiese Doochin.
-Già, spiegati
meglio Majic!- disse Orphen.
-Guardate,
sopra quella roccia!-
i loro sguardi
si posarono sulla roccia, c’era qualcosa... una sagoma, sembrava che qualcuno
stesse sdraiato sopra alla roccia. Orphen iniziò a muoversi in quella
direzione, voleva scoprire a chi apparteneva quella sagoma.
-Fai attenzione
Kirirashero, potrebbe essere una trappola!- gli disse Hatia.
Ma Orphen
sembrò non sentirlo, e senza preoccuparsi del suo avvertimento continuò la sua
avanzata.
Si trovava
ancora a qualche metro di distanza, ma ora riusciva a vedere benissimo la figura
distesa sulla roccia; quando la riconobbe arrestò immediatamente la sua
avanzata: era Kriou.
Non poteva
sbagliarsi, era proprio lei. Riprese subito la sua avanzata e raggiunse la
roccia, non si era sbagliato, era proprio lei.
-Kriou, Kriou!
Avanti svegliati!-
Non ricevendo
alcuna risposta iniziò a scuoterla continuando a chiamarla, ma inutilmente.
Era
pallidissima ed il suo corpo era freddo. Temendo il peggio appoggiò il suo
orecchio al petto della ragazza, ma sentì che il cuore batteva… il suo battito
era debole, però batteva.
Fu subito
raggiunto da tutti gli altri, che come sentirono il nome della ragazza, non
poterono fare di avvicinarsi.
Appena la
videro così priva di sensi rimasero tutti paralizzati, credevano che fosse
morta… solo Childman si avvicinò ed iniziò ad esaminarla.
-Cos’ha?- gli
chiese Orphen
-Non so dirtelo
di preciso… l’unica cosa si cui sono sicuro è che è vittima di un incantesimo…-
-Un
incantesimo?- disse sorpreso Majic.
-Ma chi può
essere stato a lanciarglielo?- domandò Hatia.
-Non è
difficile da immaginare…-rispose Childman –Bloody Agust…-
-No, non è
possibile… Azalee, Kriou… PERCHE’?-
FINE SECONDO CAPITOLO