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Autore: Queen    02/10/2004    1 recensioni
Orphen si avventura in una foresta in cerca di Bloody Agust, è l'ennesimo scontro tra i due.... questa volta però Orphen sembra avere la peggio...
Genere: Avventura, Azione, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LA FINE DI BLOODY AGUST

LA FINE DI BLOODY AGUST

Capitolo 2: L’incantesimo

 

 

Erano passati parecchi minuti da quando Bloody Agust aveva abbandonato il capo di battaglia, ma la polvere che si era sollevata dopo l’ultimo scontro aveva appena iniziato a diradarsi. Ancora non si riusciva a vedere niente, ma dal bosco li vicino si udirono delle voci che si avvicinarono sempre di più.

- Secondo te lo scontro si sarà concluso?- chiese Doochin al fratello.

- Certo che si è concluso! Non hai sentito che botto che c’è stato? Presto andiamo a vedere cosa è successo!-

scansarono le ultime foglie che li divedevano dalla radura dove avevano trovato Bloody Agust ma furono accecati dai granelli di polvere che non si erano ancora depositati.

- Cof, cof! Ma cosa avrà combinato quello stupido stregone?- disse in tono seccato Borukan.

- Potrebbe essergli capitato qualcosa… andiamo a vedere-

- Ma sei impazzito? Magari gli fosse capitato qualcosa!-

- Fratello devo ricordarti che se gli è successo qualcosa la colpa è solo tua?-

- Uf! E va bene, andiamo a vedere!- rispose scocciato Borukan.

Si coprirono la bocca ed il naso con il mantello ed iniziarono ad avanzare. Ormai il polverone si era diradato, ma non riuscivano a vedere molto bene le figure che avevano intorno. Ad un certo punto videro davanti a loro una figura scura distesa a terra e, credendo che si trattasse di Orphen, gli si avvicinarono, ma quando lo videro meglio capirono di essersi sbagliati. --- Questo non è quello stupido stregone!- disse Borukan.

-E’ vero! Ma non ti sembra una faccia già vista?- chiese Doochin.

Borukan lo guardò bene poi esclamò – AAAAHH! E’vero! Questo è uno di quegli stregoni della torre della Zanna! Presto allontaniamoci prima che si riprenda!-

- Ma fratello non vedi che è ferito? Dobbiamo aiutarlo e poi forse lui sa dirci dov’è Orphen -

- Ma sei impazzito?- ma Borukan non poté dire altro, il suo sguardo cadde sul corpo dello stregone; si stava movendo, lentamente cercava di tirarsi su, ma ad ogni movimento sentiva delle fitte di dolere che gli attraversavano tutto il corpo e gli impedivano ogni movimento.

- Presto allontaniamoci prima che se la prenda con noi!-

Ma Doochin non prestò alcuna attenzione alle parole del fratello, anzi, istintivamente si chinò sullo stregone e lo aiutò a sollevarsi da terra. Appena si trovò seduto a terra, Childman alzò a fatica il braccio rivolgendo il palmo della mano verso il suo corpo, poi con un filo di voce disse – Io vi estinguo segni del danno- un fascio di luce lo investi, e quando scomparve le ferite che aveva ricevuto erano completamente sparite.

Una volta guarito si alzò in piedi e, una volta essersi visto velocemente in torno si rivolse a Doochin.

-Che fine ha fatto Bloody Agust?-

- I-io non lo so… sono appena arrivato con mio fratello per vedere che fine avesse fatto Orphen…-

Childman si diede un'altra occhiata in torno ed improvvisamente si allontanò. Raggiunse un'altra figura nera stesa a terra poco distante di li, e usò su di quella lo stesso incantesimo che poco prima aveva usato su se stesso. In pochi secondi in pochi secondi il ragazzo dai capelli rossi si alzò. Childman si rivolse poi ai due fratelli – Ehi voi due, dov’è Kiriranshero?-

- Chi?- chiese confuso Borukan.

Ma subito fu Doochin a prendere la parola - Intendete Orphen vero? Non lo so non lo abbiamo ancora trovato…-

- Maestro guardate la!- esclamò all’improvviso Hatia. Gli altri tre guardarono subito nella direzione indicata dal giovane stregone e videro i corpi di Orphen e Majic stesi a terra l’uno poco distante dall’altro. Childman e Hatia si affrettarono a raggiungerli seguiti da Borukan e Doochin. Childman ripetè l’incantesimo su Orphen, mentre Hatia si occupava di Majic.

Quando Orphen fu guarito si alzò, poi si diede un occhiata in torno. Aveva la mente un po’ annebbiata, cercò di ricordare cosa fosse successo negli attimi prima che svenisse, ma sentì un forte dolore alla testa. Si diede un occhiata in torno ancora confuso, vide Majic, Childman, Hatia, Borukan, Doochin… mancava qualcuno…

“Kriou… ma dov’è finita?”

Immediatamente si ricordò tutto; Bloody Agust che aveva catturato Kriou, l’attacco di Childman… si riguardò ancora una volta intorno cercando Kriou, non poteva credere che fosse stata veramente rapita.

- Kriou dov’è?-

- Evidentemente Bloody Agust ha deciso di portarla con se…- rispose Childman.

- Cosa? Ma perché lo avrebbe fatto?- chiese allarmato Majic.

-Non saprei…- disse pensieroso Hatia. - Eppure un motivo ci deve essere…- continuò.

Improvvisamente fu Orphen a prendere la parola - Bartoanders…-

- Come scusa? – chiese Majic.

- La spada di Bartoanders… dov’è?-

Orphen si ricordò di quando Kriou, stretta nella morsa della zampa del drago, nel tentativo di non fargliela prendere, gli aveva lanciato la spada, che era caduta a pochi metri da lui.

Si girò di scatto verso la sua destra ricordando che era quella la direzione dove doveva essere caduta la spada. Infatti, non molto lontano, vide brillare qualcosa, di corsa si avvicinò, e, con grande sollievo, vide che si trattava proprio della spada di Bartoanders.

Nel frattempo anche Childman lo aveva raggiunto, e quando Orphen, sentendolo arrivare si girò, ricevette dallo stregone un fortissimo schiaffo che lo fece cadere a terra suscitando lo stupore di tutti i presenti che non si sarebbero mai aspettati una cosa del genere da Childman.

-Si può sapere cosa ti è preso?- chiese furioso Orphen mentre si massaggiava la guancia colpita.

-Non lamentarti, non è niente in confronto a ciò che ti meriti per aver interrotto l’attacco che stavamo per sferrare io e Hatia contro Bloody Agust – rispose in tono di rimprovero lo stregone.

- Non vi avrei mai lasciato far del male ad Azalee!-

- Azalee… ma non capisci che quel mostro non è Azalee? Non riuscirai mai a fargli riprendere le sue sembianze umane!-

-Stai zitto, non ti credo!-

- Se veramente dentro Bloody Agust ci fosse Azalee credi che continuerebbe a distruggere e uccidere degli innocenti?-

- Quello che dici non ha senso! Io ci riuscirò, farò tornare umana Azalee costi quel che costi!-

- Saresti disposto a sacrificare anche la ragazza? Ti ricordo che se Bloody Agust l’ha portata con se è per un motivo ben preciso che tu conosci bene…-

- Vuole la spada…-

- Esatto, vuole proporci una specie di scambio… la ragazza per la spada… come pensi di salvare la ragazza ed evitare di farle prendere la spada? Rassegnati; se non saremo noi a porre fine alla sua vita, lo farò lei stessa…-

Finite di pronunciare quelle parole lo stregone ritornò dagli altri lasciando Orphen ancora seduto a terra.

-Si sta facendo tardi…- disse Childman rivolto ad Hatia – Ci conviene trovare un riparo per passare la notte ed organizzare un piano per liberare la ragazza-

quando udì quelle parole Orphen sembrò tornare in se – E da quando ti interessa la vita di Kriou?-

- Non è la vita della tua amichetta che mi interessa… quello che voglio e di limitare al massimo il numero di vittime che quel mostro potrebbe causare…-

- Tu vuoi solo eliminare Azalee…-

- Maestro calmatevi… forse ci conviene farci dare una mano… da soli non credo che potremmo riuscire a salvare Kriou…- intervenne Majic.

-Hai ragione Majic…- disse Orphen – Ma ricorda bene Childman; non ti permetterò mai di far del male ad Azalee…-

Childman sembrò ignorare Orphen e si rivolse a Burokan e Doochin – Conoscete un posto dove possiamo passare la notte?-

- Mentre girovagavamo nella foresta abbiamo notato una piccola casetta… non era in buone condizioni, ma penso che potrebbe andare bene per questa notte- rispose Doochin.

- Perfetto, è molto lontana da qui?- chiese Hatia.

- No, dovremmo arrivarci prima che faccia buio- disse Borukan.

- Allora fateci strada – ordinò loro Childman.

Senza neanche fiatare i due fratelli obbedirono e si misero subito in marcia seguiti dai sue stregoni. Anche Majic si incamminò, ma si fermò appena vide che il suo maestro non si era mosso di un passo.

- Signor maestro se non ci sbrighiamo rischiamo di perderli…-

Orphen era contrariato dal passare la notte in compagnia di due individui che di cui non si fidava, ma di certo non potevano passare la notte in quella foresta senza un riparo con il terrore di essere attaccati da un momento all’altro da chissà quale animale… così decise di seguirli, e senza dire una parola raggiunse Majic.

 

Camminarono per una ventina di minuti,  ormai il cielo si stava tingendo dei colori della notte, e la foresta diventava a poco a poco sempre più scura.

- Manca ancora molto?- chiese Hatia ai due fratelli.

- No… - gli rispose Doochin – eccola, si trova laggiù!- continuò infine.

Tutti iniziarono a guardare nella direzione indicata dal ragazzo; non riuscivano a distinguerla molto bene… ma tra degli alberi che si trovavano un po’ di metri più avanti vedevano una sagoma nera che assomigliava ad una casetta.

Una volta raggiunta si avvicinarono con cautela e, quando si sincerarono che non c’era nessun pericolo, entrarono. Non era molto grande, al suo interno c’era solo un camino che usarono per accendere il fuoco per preparare qualcosa per la cena.

Mentre Majic preparava aiutato da Borukan e Doochin, Childman se ne stava seduto in un angolo assorto nei suoi pensieri e Hatia si trovava vicino a lui. Solo Orphen non si trovava con loro. Era uscito. Si trovava fuori, disteso in uno spiazzo che si trovava a poca distanza da li con lo sguardo rivolto al cielo.

Stava pensando a ciò che era accaduto, si sentiva responsabile di ciò che era accaduto a Kriou, se Azalee era riuscita a rapirla la colpa era solo la sua, non avrebbe mai dovuto trascinarli in quella foresta…

“Se solo avessi capito prima che quello che facevo era sbagliato… ora Kriou sarebbe ancora qui…sono stato uno stupido!”

 

-La cena è pronta!- esclamò Majic – qualcuno potrebbe andare a chiamare il signor maestro?-

-Vado io!- si offrì Hatia.

Uscì dalla casa e si diede un occhiata intorno, ma non lo vide. Iniziò a girare intorno alla casa, e alla fine vide una figura che se ne stava sdraiata sull’erba. Si avvicinò cercando di non fare troppo rumore, ma Orphen si accorse subito della sua presenza.

-Cosa vuoi?- la sua voce era cupa, ma anche un po’ triste. Era da quando la battaglia era terminata che Orphen aveva quel tono, anche se non lo dava a vedere si capiva benissimo che stava soffrendo.

-La cena è pronta...-

-Bene.. ora vi raggiungo-

Hatia si voltò, stava per andarsene, ma si rigirò di scatto verso Orphen.

-Kiriranshero non devi preoccuparti… vedrai che riuscirai a liberare la ragazza… io e Childman ti aiuteremo…-

-Si, ma a quale prezzo?- disse lo stregone puntando i suoi occhi contro quelli di Hatia –So bene che ne approfitterete per eliminare Azalee…-

-Credi forse che Childman non abbia provato a cercare un rimedio per farla tornare normale? Ma non c’è alcuna speranza! Rassegnati Kiriranshero, Azalee è morta!- il tono di Hatia era diventato più duro

-Non è vero! Io so che Azalee è ancora viva! Ed io riuscirò a restituirle il suo aspetto umano!-

-Continua pure a crederci… tanto sono sicuro che presto capirai da solo che ho ragione!- fece una pausa, poi continuò calmando un po’  il tono della voce –Ed ora andiamo…- e si girò senza neanche assicurarsi di essere seguito da Orphen.

Lo stregone rimase per qualche istante a guardarlo mentre si allontanava, era stato colpito dalla sua reazione, poi si alzò e si apprestò a rientrare nella casa.

Finirono di cenare presto, quasi in completo silenzio e appena finirono si addormentarono subito sdraiandosi sul pavimento. 

 

Il mattino seguente furono i raggi del sole, che entravano dalla finestra, a svegliarli. Doveva essere molto tardi dato che il sole era già alto in cielo.

- Forse ci conviene iniziare a cercare Bloody Agust prima che possa far del male a Kriou- disse Majic

-Non credo che Azalee le farà del male… finché avremo noi la spada non le torcerà un capello…-

-Kiriranshero ha ragione… però sarebbe meglio trovarla alla svelta, non si sa mai cosa possa passare per la testa di quel mostro…- intervenne Hatia.

-Già, ma ormai è solo questione di tempo…- disse Childman – … ieri sera ho fatto un incantesimo di rivelazione… scopriremo presto dove si nasconde Bloody Agust- continuò.

-Come hai intenzione di agire Kiriranshero?- gli chiese Hatia.

Orphen si alzò e si diresse verso la porta –Ancora non lo so… - poi si girò verso il suo vecchio amico guardandolo con aria molto seria -… ma di sicuro troverò un modo per salvare Kriou senza dover far del male ad Azalee-

Poi uscì chiudendo la porta dietro di se.

 

Era passato un bel po’ di tempo da quando Orphen aveva lasciato la casa. Per tutto quel tempo se ne era stato nello stesso prato della sera prima, pensando ad un modo per liberare Kriou.

All’improvviso i suoi pensieri furono interrotti dalla voce di Majic.

-Signor maestro, signor maestro!-

Orphen si alzò e guardò nella direzione dalla quale stava arrivando il ragazzo.

-Cosa c’è Majic?-

-Presto venite! L’incantesimo di rivelazione ha funzionato, ora sappiamo dove si trova Bloody Agust!-

-Cosa? Dici sul serio?-

-Si! Presto andiamo!-

I due si diresse immediatamente verso la casetta, dove li stavano attendendo Childman, Hatia, Borukan e Doochin.

-E’ vero che avete rintracciato Azlee?- chiese Orphen a Childman.

-Si, non si trova molto distante di qui… se ci sbrighiamo la possiamo raggiungere prima del tramonto…-

-Bene! Dov’è la spada?- chiese Orphen.

-Eccola- disse Doochin porgendogli Bartoanders.

-Questa è meglio che la tenga io…- disse lo stregone guardano con aria severa Childman e Hatia, poi rivolto a Doochin – E voi due cosa fate? Sarebbe meglio che non veniste…-

-E no brutto stregone da quattro soldi… veniamo con te…- rispose prontamente Borukan – …sicuramente avrai bisogno dell’aiuto di un prode cavaliere come me-

-Fate come volete… ed ora mettiamoci in marcia!-

 

Ormai era passato un bel po’ di tempo da quando il gruppo si era messo in marcia, erano quasi arrivati fino in cima alla collina che ospitava il fitto bosco.

-Uffa! Manca ancora molto??- chiese scocciato Borukan senza ricevere una risposta -Ehi ma mi volete rispondere?- aggiunse, ma ottenne sempre lo stesso risultato, erano tutti troppo tesi per rispondere alle sue continue lamentele.

Ad un certo punto fu Childman a rompere il silenzio che regnava nel gruppo –Siamo arrivati… Bloody Agust deve trovarsi qui…-

Si avviciniamo cautamente alla zona nella quale doveva trovarsi il drago, avanzavano lentamente guardandosi attentamente attorno, ma non videro niente.

-Sei sicuro di non esserti sbagliato Childman?- disse Orphen.

-Ne sono sicurissimo… Bloody Agust deve trovarsi qui-

-Eppure qui non c’è nessuna traccia del drago…- disse Hatia.

-Ehi guardate laggiù!- esclamò improvvisamente Majic.

Tutti si girano nella direzione da lui indicata, ma subito non videro niente.

- Cosa dovremmo guardare?- chiese Doochin.

-Già, spiegati meglio Majic!- disse Orphen.

-Guardate, sopra quella roccia!-

i loro sguardi si posarono sulla roccia, c’era qualcosa... una sagoma, sembrava che qualcuno stesse sdraiato sopra alla roccia. Orphen iniziò a muoversi in quella direzione, voleva scoprire a chi apparteneva quella sagoma.

-Fai attenzione Kirirashero, potrebbe essere una trappola!- gli disse Hatia.

Ma Orphen sembrò non sentirlo, e senza preoccuparsi del suo avvertimento continuò la sua avanzata.

Si trovava ancora a qualche metro di distanza, ma ora riusciva a vedere benissimo la figura distesa sulla roccia; quando la riconobbe arrestò immediatamente la sua avanzata: era Kriou.

Non poteva sbagliarsi, era proprio lei. Riprese subito la sua avanzata e raggiunse la roccia, non si era sbagliato, era proprio lei.

-Kriou, Kriou! Avanti svegliati!-

Non ricevendo alcuna risposta iniziò a scuoterla continuando a chiamarla, ma inutilmente.

Era pallidissima ed il suo corpo era freddo. Temendo il peggio appoggiò il suo orecchio al petto della ragazza, ma sentì che il cuore batteva… il suo battito era debole, però batteva.

Fu subito raggiunto da tutti gli altri, che come sentirono il nome della ragazza, non poterono fare di avvicinarsi.

Appena la videro così priva di sensi rimasero tutti paralizzati, credevano che fosse morta… solo Childman si avvicinò ed iniziò ad esaminarla.

-Cos’ha?- gli chiese Orphen

-Non so dirtelo di preciso… l’unica cosa si cui sono sicuro è che è vittima di un incantesimo…-

-Un incantesimo?- disse sorpreso Majic.

-Ma chi può essere stato a lanciarglielo?- domandò Hatia.

-Non è difficile da immaginare…-rispose Childman –Bloody Agust…-

-No, non è possibile… Azalee, Kriou… PERCHE’?-

 

FINE SECONDO CAPITOLO

 

 

 

 

 

  
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