Ali di cera-7
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Perché,
mi chiedo, l’uomo è geneticamente programmato per sbagliare?
Perché è
così difficile trovarsi, piacersi, scegliersi... e quando ci
si riesce si rovina inevitabilmente ogni cosa?
La paura è
il modo che il corpo ha di avvisarci di un pericolo.
Definizione
scientifica.
Peccato
che il corpo non sia così perfetto da sapere quando si trova
davanti a un vero pericolo. Perché il corpo sbaglia.
E poi soffre.
Di nuovo nel
giardino dell’ospedale, di nuovo sulla panchina dove mi ha trovato
il signor Kippu, qualche ora fa.
Il sole, quello vero
intendo, sta tramontando. Ma non riesco a vederlo bene, attraverso le
lacrime.
Sono una stupida,
stupida, stupida idiota!
Una ragazzina scema,
un’imbecille che andrebbe sculacciata di santa ragione!
Paura.
Per una stupida,
odiosa paura, ho rovinato tutto!
Ma quale ninja,
quale genio, quale maturità?
Naruto, dopo anni e
anni, ha trovato il coraggio di parlarmi con il cuore in mano, e io
cosa ho fatto?
L’ho calpestato.
Per
paura.
Mi faccio pena. E
rabbia. E disgusto.
Non posso neppure
cercarlo e rimediare al danno, perché non c’è nulla
che io possa fare.
Ricordo i suoi
occhi.
Feriti. Umiliati.
Probabilmente non mi
perdonerebbe, e anche se lo facesse io non potrei perdonare me
stessa.
Gli ho fatto molto
più male di quanto avrei mai creduto possibile.
Più di quella
volta, anni fa, in cui lo supplicai di riportare a casa Sasuke... e
vidi il suo sorriso fiducioso, il suo tentativo di rassicurarmi.
Sapevo di piacergli.
E sapevo di fargli
male, piangendo così per un altro.
Ma non mi fermai,
andai avanti nel mio egoismo...
...Perché lui
era la mia unica speranza.
La mia unica,
insostituibile, indispensabile speranza...
Singhiozzo, sentendo
le spalle che sussultano leggermente.
Stupida Sakura.
Stupida bambina
viziata.
Tutti attorno a te,
tutti a proteggerti... e tu sai solo fare danni.
Ho provato ad essere
forte, ma non ho mai capito niente.
Ho voluto fermare
Naruto e Sasuke sul tetto dell’ospedale, tanti anni fa, e sono
stata sgridata.
Ho voluto allenarmi
con la maestra Tsunade, per essere d’aiuto, ma non sono stata in
grado di muovere un dito quando abbiamo incontrato Sasuke.
Ho cercato di fare
la scelta giusta, ieri.
Ma la verità
è che l’ho fatta per proteggere soltanto me stessa.
E questa si può
chiamare forza?
No.
Io... non credo
nemmeno di poter essere forte, ormai.
Sono debole, e
basta. Dovrei imparare ad accettarlo, e smetterla di inseguire Sasuke
e Naruto... accettare che... che...
Scuoto la testa,
stringendo i denti, rabbiosa.
No, no, questo no.
Questo
mai.
Non si tratterebbe
di barattare una nuova Sakura con una vecchia... significherebbe
distruggermi completamente.
Davvero, smetterei
di esistere senza tirare avanti a denti stretti.
Ma cosa devo fare
ora?
Qual è la
mossa giusta, il passo che farebbe una persona forte?
Non lo so,
maledizione, non lo so!
Non ne ho la più
pallida idea!
Mi piego su me
stessa, schiacciata dal rimorso, e mi stringo le spalle da sola,
perché vorrei qualcuno che lo facesse per me.
Sono patetica...
sempre, sempre, sempre ad aspettare qualcuno...
...Sempre ad
aspettare...
E poi, sollevo le
palpebre.
Vedo i miei piedi,
sulla ghiaia, e mi sembrano... forti. Sono piedi allenati, in grado
di resistere a marce lunghissime.
Sono piedi in grado
di sostenermi.
In grado di farmi
muovere.
Raddrizzo la
schiena, e sento le lacrime che mi rigano le guance, abbandonando gli
occhi.
Forse è
tardi.
Forse Naruto non mi
perdonerà, forse non lo farò io...
...Ma... se non mi
muovessi... se non ci provassi, almeno... non riuscirei mai a
liberarmi del rimorso che mi serra il petto.
Ho commesso un
errore questa notte.
Non voglio farne un
altro prima che il sole tramonti di nuovo.
E asciugo le
lacrime, e mi alzo in piedi, e sento il cuore battere forsennatamente
nel petto.
Devo trovare Naruto.
Provo a cercarlo
nell’ospedale, ma la stanza di Sai e quella del maestro Kakashi
sono vuote. Chiedo alla reception, mi dicono che sono a cena in
mensa, e mi fiondo nella sala da pranzo gettando all’aria anche le
ultime briciole di dignità.
Trovo Sai e il
maestro seduti a un tavolo centrale, con davanti due piatti quasi
vuoti. Li raggiungo con il viso arrossato, lo sguardo basso, e cerco
di evitare in ogni modo gli occhi di entrambi.
«...D-Dov’è
Naruto?» balbetto, stringendo i pugni per non fare dietrofront
e scappare a gambe levate.
Capto qualche
secondo di silenzio, probabilmente mi stanno guardando straniti.
«E’ tornato
a casa» dice poi la voce del maestro Kakashi, leggermente
ovattata come sempre.
«Ah...
S-Scusate per avervi disturbato» mormorò, sentendo
l’agitazione salire.
Oddio, oddio, oddio.
Andare a cercarlo
fino a casa?
Inspiro a fondo, e
giro sui tacchi con un vago cenno di saluto.
Va bene.
Va tutto bene.
Ho preso la mia
decisione, la porterò fino in fondo.
Senza quasi
rendermene conto, lascio la mensa, e poi l’ospedale, e attraverso
le strade di Konoha. Di solito sono vie familiari, mi
tranquillizzano, mi fanno sentire protetta... ma oggi sembrano
soltanto gole spigolose pronte a schiacciarmi.
Mi manca l’aria,
maledizione. Di questo passo come farò a parlare?
Mi blocco
all’improvviso, prima dell’ultima svolta.
Parlare.
Oh diavolo. E cosa
gli dico?
A questo non ho
pensato.
Sbatto le palpebre,
a bocca aperta, e sento il velo di determinazione che mi ricopriva
che si sfalda e cade a terra con un fruscio inquietante.
Ragioniamo.
Devo chiedergli
scusa. Spiegargli le mie motivazioni. Dirgli che mi sono sbagliata.
Implorare il suo perdono...
Anzi, no.
All’inferno la ragione!
E’ stata la
maledetta ragione a portarmi qui, e ho già detto che non
voglio ripetere lo stesso errore due volte.
Sasuke è
importante, davvero importante.
Ma ora... è
di Naruto che mi importa.
Ora è per lui
che voglio cambiare.
Riprendo a camminare
a passo spedito, per impedirmi di fermarmi, e raccatto i brandelli
della mia determinazione. Il cuore minaccia di scoppiare, nel mio
petto.
Raggiungo il palazzo
in cui abita Naruto, scorro i campanelli e vedo il suo – che recita
“Narudo Uttumagi” – ma per fortuna non ho bisogno di suonarlo:
qualcuno ha lasciato aperta la porta, e posso raggiungere le scale
senza sentire la voce attraverso il citofono... so già che mi
metterebbe fuori uso le gambe.
Salgo i gradini con
il fiato corto, e non è la fatica a far battere il mio cuore
tanto in fretta. Eccomi sul suo piano, il tappetino macchiato è
inconfondibile... e la sua porta, l’altro campanello lì
accanto, il solito nome dalla calligrafia confusa ed errata...
Lo
premo automaticamente, intanto che continuo a chiedermi “cosa
gli dirò?”.
E all’improvviso,
prima che io abbia trovato una risposta, lui apre.
I
suoi occhi si spalancano per la sorpresa, e non li ricordavo tanto
chiari, e intensi, e, maledizione, belli.
«...Sakura-chan?»
chiede confuso, e imbarazzato abbassa lo sguardo. «Che...?»
Oh, al diavolo.
Gli impedisco di
finire la frase, prendo il suo viso tra le mani e gli chiudo la bocca
con la mia, gettando nel dimenticatoio i tre milioni di discorsi che
pensavo di fargli.
Immagino che sia
molto più che spiazzato... ma mentre insinuo la lingua tra le
sue labbra, avverto le sue mani sulla mia schiena, lo sento che mi
stringe a sé e risponde al bacio, con più foga di
quanta ne abbia io.
Poi, all’improvviso,
mi stacca con delicatezza e forza insieme.
«S-Sakura-chan...»
balbetta spiazzato, guardandomi senza capire.
«Solo Sakura»
lo correggo, il viso in fiamme. «Naruto... io ho... ho
sbagliato tutto» continuo nervosa, parlando veloce per paura di
fermarmi a metà. «Non è che non potessi... è
che avevo paura... non volevo dimenticare Sasuke, non voglio neanche
adesso... ma si cambia per forza, e non ci si può fare niente,
e... e...» mi impappino, distogliendo lo sguardo. «Ohh...
Non ci stai capendo niente, vero?» chiedo con un gemito.
«Ehm... no»
conferma Naruto, le mani ancora posate sui miei fianchi, così
calde e delicate, che mi sfiorano appena... E io, me ne rendo conto,
vorrei che mi stringessero forti, che mi accarezzassero. Che non
esitassero.
Deglutisco, cercando
di trovare una frase di senso compiuto nella confusione che mi invade
la mente, ma è maledettamente difficile.
«Tu... sei il
mio sole» arrivo a formulare, e trovo il coraggio di guardarlo,
di sottecchi. «Ma... non solo. E’... difficile da spiegare...
o forse sono solo io che sono scema... ma... sì... Sasuke
è-è... importante... Però anche tu lo sei.
Tanto, Naruto. Sei tanto, tanto importante...» sento la bocca
secca, capisco che ci sto solo girando attorno.
Naruto mi guarda, e
i suoi occhi sono più confusi che mai.
Gemo di nuovo,
sconsolata.
Perché è
così difficile? Perché non capisce da solo?
Gli circondo il viso
con le mani, mi alzo sulle punte e cerco di guardarlo negli occhi.
«Naruto...»
sussurro, e sono certa che lui riesca a sentire il battito forsennato
del mio cuore. «Io ti amo. E... se non te l’ho detto questa
notte... è stato solo perché avevo paura...»
Vedo lo stupore più
profondo nel suo sguardo, insieme allo smarrimento e all’incredulità.
«...Paura?»
ripete con un filo di voce.
«Avevo paura
che le cose cambiassero» confesso abbassando gli occhi.
«Avevo... tanta paura...»
C’è un
attimo di immobilità, poi la pressione delle mani di Naruto
sui miei fianchi aumenta leggermente.
«Ma... tutto
quello che hai detto...» deglutisce, prima di riuscire a
continuare. «Sasuke...»
«Lui è
importante» lo interrompo, tornando a guardarlo. «Ma
ora... qui, davanti a me... ci sei tu, Naruto. E sei ciò che
voglio»
Gli sfioro una
guancia, e vedo la mia mano tremare.
Sto sbagliando?
Mi sto buttando in
un azzardo troppo grande?
Non lo so.
Ho ancora paura,
sì... ma se ci sarà Naruto al mio fianco, sarò
in grado di affrontare ogni cosa.
Se ora lasciassi
perdere, se ora mi nascondessi sotto le coperte... lui non ci sarebbe
più.
E non voglio.
Non
voglio.
«Sakura... non
stai scherzando, vero?» mi chiede, premendo la sua mano sulla
mia, contro il suo viso... Come in quello sgabuzzino, e in modo
totalmente opposto. E’ tornato a usare solo il mio nome, senza
suffissi, e la cosa mi rende felice.
«No» gli
sorrido, e, finalmente, la mano che ancora indugia sul mio fianco si
sposta fino alla schiena, e lo sento attirarmi a sé, di nuovo,
come prima e come sempre.
Sorrido, contro la
sua bocca, e faccio scivolare le braccia attorno al suo collo, in
punta di piedi.
Sempre così
impulsivo, Naruto...
Ti
è bastato un no, per non trattenerti più.
E a me piace.
Piace da
impazzire...
La sua bocca cala al
collo, la mano sulla schiena scende più giù, avida, e
mi coglie alla sprovvista.
«N-Naruto...»
balbetto avvampando, e un brivido mi corre lungo la schiena sentendo
la sua lingua lambire la base del collo.
«Sakura...»
sussurra lui risalendo all’orecchio, prendendo il lobo tra le
labbra e strappandomi un gemito del tutto involontario.
«Naruto, che
stai...» cerco di dire, e lui mi chiude la bocca con un bacio,
così come ho fatto io poco prima.
E la sua lingua
accarezza la mia, la avvolge, la stuzzica. E la sua mano è sul
mio seno, e non capisco quando ci sia arrivata, o che diamine stia
succedendo. Ho la vaga consapevolezza che la porta è
spalancata alle mie spalle, che il sole inizia a tramontare, che da
qualche parte, fuori di qui, esistono persone che trascorrono la loro
vita come niente fosse, vivendo una giornata comune... ma sembra
tutto lontano anni luce.
E poi, di colpo,
Naruto si ferma per la seconda volta. Posando le mani sulle mie
spalle, mi allontana di qualche centimetro e china il capo.
«Scusa,
Sakura...» mormora, e vedo le orecchie rosse spuntare tra i
capelli. «Non... sì, ecco, mi sono lasciato prendere
dall’entusiasmo... Non era mia intenzione...»
Stordita, sento il
mio cuore battere forte.
«Beh...
prendiamocela un po’ più comoda...» propongo,
arrossendo.
E
mi sento colpevole, perché a dire il vero, per un attimo,
l’idea di non
prendercela comoda mi ha sfiorato la mente...
Stupida Sakura.
Passi il
cambiamento, passi l’euforia del momento... ma non mi sembra il
caso di spingersi troppo oltre, così in fretta...
Naruto mi guarda da
sotto le ciocche disordinate dei suoi capelli biondi, come un
animaletto particolarmente abile a impietosire il padrone.
«Però...»
chiede, arricciando le labbra. «...Posso baciarti?»
Mi sento arrossire.
Siamo ancora così inesperti... Ma annuisco impercettibilmente,
e lui rialza il capo, e mi guarda.
Perché non ho
mai fatto caso ai suoi occhi prima? A come si posano su di me, a
tutto quello che mi dicono, in ogni secondo della giornata...? Perché
l’ho sempre visto soltanto come lo sciocco che mi protegge e mi
diverte?
Sono rimasta
accecata dalla sua luce, dal bagliore intenso del mio sole... e ho
dato per scontato il suo calore.
Stupida, stupida
Sakura...
Ahh... i suoi baci
non sapranno mai essere delicati, credo... ma sono quanto di più
intenso io abbia mai provato. Sono roventi, mi tolgono il fiato. Mi
fanno sentire come se stessi precipitando, senza più le mie
ali, senza nulla al di fuori di lui e della sua luce...
Ma sono contenta che
la cera che teneva insieme le piume si sia sciolta...
...Perché ora
basta Naruto a farmi volare.
Riporteremo indietro
Sasuke, un giorno.
E poi, insieme,
saremo felici.
Io ci credo.
...Naturalmente,
neanche una settimana dopo tutto il villaggio ha saputo che stiamo
insieme.
Qualcuno dice che
se lo aspettava, qualcuno non fa commenti, ma l’opinione più
diffusa
è che io mi sia rincretinita e che Naruto abbia una
fortuna sfacciata.
Sinceramente non
mi interessa.
L’importante è
che il mio sole continua a splendere.
Solo per me.
- fine -
ç_ç
Sono proprio cattiva, eh?
"Io ci credo". Come no. Contaci.
Per tutti coloro che non stanno capendo questa mia uscita, voglio
rendere noto che questa breve fanfic non è altro che il prequel
della long che sta volgendo al termine proprio in questi giorni, e che
si intitola "Sinners". In sostanza, ora Sakura e Naruto sono felici...
ma se Sasuke ricomparisse all'orizzonte?
Volete leggerla? Fatelo. Ma a vostro rischio e pericolo.
Potrebbe anche non piacervi...
Ora due parole su quest'ultimo capitolo, l'ovvio lieto fine che tutti
si aspettavano, nonostante i miei ingenui tentativi di depistarvi! XD
Mi rendo conto di essere scivolata un po' nel teatrale e
melodrammatico, ma dato che questa ficcina è il mio attimo di
relax, e che non aveva nessunissima pretesa, ho deciso che mi andava
bene così. Dai, vi siete cuccati anche la leggerissima lime, che non ero certa di infilarci! XD
Mi piacerebbe che le persone che hanno inserito questa storia tra i
preferiti mi lasciassero un minuscolo commento, almeno questa volta...
so che la mia richiesta cadrà nel vuoto, ma mi piace pensare che
qualche volenteroso, invece, l'accoglierà.
A tutti voi, va il mio grazie per avermi seguita fin qui.
E un arrivederci, se ci ritroveremo di nuovo! ^_^
owarinai yume: accontentata! Il
lieto fine c'è stato dopotutto! ^^ (sigh, sono troppo buona...
XD Non è vero, in realtà è che amo gli happy
ending anche più di voi lettori!)
gohan4ever: ci ho provato a
farti preoccupare, ma alla fine c'è il lieto fine (e scusa la
ripetizione!)! XD Ho anche eliminato qualunque accenno a ciò che
accadrà in Sinners, per non rovinare l'atmosfera lieta... dai,
le cose sono andate bene, no?
Kyuubi: oh che peccato, qui non
sei comparso! Niente code che frustano l'aria, niente devastazione e
distruzione, niente fuoco e fiamme! XD Però c'è stato il
lieto fine, che in Sinners non è affatto garantito...
yuna92: certo che quel bacio
significava qualcosa! Ma se la situazione non si complica non
c'è neanche più gusto a leggere! XD E' finito tutto bene,
tranquilla. Sakura è un'indecisa cronica, ma non un'idiota! XD
Ramiza: grazie per il commento
e per i complimenti! *_* Mi hanno fatto davvero piacere! Sakura
è evidentemente un'indecisa cronica, da brava eroina del
triangolo, però un po' di cervello le è rimasto...!
Talpina Pensierosa: et voilà l'ultimo! Diì un po', ma quante volte hai letto con me la parola FINE, tu? XD
Julia83: hai avuto il tuo lieto
fine, hai avuto la lime... cosa vuoi di più? Un L****o! XD
(niente pubblicità, grazie!) Per le soddisfazioni della tua
parte NaruSaku, direi che puoi anche metterti comoda, dal momento che
ho in mente qualcosa di... ehm... oddio, non so nemmeno come definirlo!
XD Comunque, QUALCOSA. Fidati! ^_^
Pai: non ti preoccupare per il
capitolo in cui finiscono i commenti, nell'account c'è l'opzione
"leggi commenti" che me li dà tutti a seconda della data, non
del acpitolo in cui sono finiti! Quindi li vedo tutti lo stesso! Grazie
per i complimenti, anche sul vecchietto! XD Non so davvero da dove mi
sia uscito, visto che non era assolutamente previsto!
arwen5786: *_* Tu sai che a
partire dal 23 marzo inizierò a tartassarti con cose come: "oh,
tu pensa, tra un mese è il mio compleanno..." e "com'era? ah,
sì... dicevi che avevi un regalino per me..." e "DOV'E' IL MIO
REGALO, DONNA?!" Quindi, prendi le tue precauzioni! XD Parlando di
Sakura la scema-ma-non-troppo, direi che in questo capitolo si è
rifatta! Quando è saltata addosso a Naruto anche io sono rimasta
sorpresa! XD (i mille pericoli dell'arte scrittoria) Dai, la tua
infinitesimale particina NaruSaku non è rimasta un po'
soddisfatta?
Kaho_chan: lo confesso. Mi sono
rifiutata di fare il finale agrodolce (anche se per chi SA, lo
è...). E' inutile, mi sono affezionata al povero Naruto di
questa storia, lo volevo felice... e Sakura, Sakura ci crede. Povera
illusa. Ma è facile parlare quando le cose sono lontane, quando
ci toccano solo relativamente... è facile dire "saremo felici",
finché non sei messa alla prova. Ohh, ma quanto sono cattiva con
lei? Tra l'altro, per un anno 'sti due sono stati la coppia perfetta.
E' stato POI che sono iniziati i casini... Comunque, grazie per essere
arrivata fin qui, non smetterò mai di dirti quanto ti stimo e ti
ringrazio! Arrivederci tra le "pagine" di Sinners, o, se riusciamo, su
msn!
a crazycotton: si è
risolta sì, e pure bene! XD Ohh, allora un briciolino di ansia
sono riuscita a metterla? (no, lo so già, ma lasciami sognare!
XD) Grazie per i complimenti e per i commenti! Anche se sei arrivata
"in ritardo", li ho apprezzati come se fossero stati qui dal primo
giorno!
DuniettaS: non parlarmi di
Obitoooooo!! T_T Se ci penso piango ancora! Il mio piccolo Uchiha,
l'unico simpatico... ç_ç Sniff! Parliamo di cose
più allegre! La fic è finita, e i nodi sono stati
sciolti! Alla fine Sakura ha scelto il presente, direi. Dopotutto, al
di là delle sue incertezze, è una ragazza intelligente!
Hila92: sei soddisfatta,
carissima? Sakura ha fatto la cosiddetta "scelta giusta", almeno oggi,
è c'è stato il lieto fine che tutti aspettavano! Abbassa
la motosega e sorridi, perché qualcuno gliel'ha spiegato che
"non è mai troppo tardi"! Psst... a quella, ci sto lavorando! XD
sammy4ever: ed ecco l'ultimo capitolo! E' finita, dunque. Spero di essere rimasta sul mio solito livello!
gloria7: esiste sempre un
ultimo capitolo, purtroppo! Ma l'importante è cercare di
renderlo piacevole come i precedenti! Spero di esserci riuscita, e
grazie per i commenti, i complimenti e tutto quanto! ^^
lale16: beh, alla fine Sakura
l'ha presa decisamente "easy", direi! XD E per una volta è stata
un po' meno cogliona! Ah, per l'immagine stoppa tutto! Il servizio
"contatta" con me ha funzionato solo una volta da che sono qui... manda
direttamente a "ayachan152003@hotmail.com", così non invii
inutilmente! ^^
E grazie anche a te, che hai letto pur senza lasciare commenti.
Io le letture le vedo, e non possono che farmi davvero tanto piacere! ^_^
Susanna
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