After Wonderland

di _SuperLyla_
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Nel giro di due anni aveva fatto di tutto. Si era data alle discoteche, aveva provato a fumare, poi erano venute le canne. La cocaina, hashish, LSD. Tutta roba che pensava potesse farle dimenticare il suo passato, ma non successe. Andava con chiunque: maschi, femmine,travestiti, esseri immondi di cui non si riconosceva il sesso. Aveva fatto cose a tre, a quattro. Tornava a casa ad ore improponibili, ma i suoi non le dicevano niente. Si era data anche alla prostituzione per pagarsi la droga. Maniaci che la toccavano, la violentavano. Tutto per dimenticare. I compleanni ormai non li festeggiava più. Per i suoi diciassette anni stette a casa tutto il giorno con il peggior dopo-sbronza della storia. Testa che martellava, tutto che girava, le gambe che facevano male, le parti intime che chiedevano pietà per la troppa attività. Al suo diciottesimo compleanno, per festeggiare il raggiungimento della maggiore età, decise di sballarsi come al solito, ma da sola, per poi decidere se farla finita con la sua amata lama vorpale, con cui aveva ucciso migliaia di nemici nel mondo delle meraviglie. Quella mattina si sentiva strana, aveva la nausea. Bé, tanto strana non era visto che si ubriacava quasi ogni sera, ma questa era diversa. Non le faceva male la testa, solo un fastidioso dolore allo stomaco. Andò a rimettere. Durante la mattina rimise quattro volte. Le venne uno strano presentimento. Andò in farmacia a comprare un test di gravidanza. Lo fece e risultò... positivo. Le venne un colpo al cuore. Lei non se lo aspettava. Cioè, non usava spesso precauzioni, perché non le piacevano, ma stava molto attenta, almeno quando era sobria. Non sapeva cosa fare. Dirlo ai miei? Non glie ne sarebbe importato nulla. Amici? Non ne aveva. E il padre? Con tutti quelli con cui era andata sarebbe stato un po' difficile trovarlo. Almeno poteva escludere donne e travestiti. Cazzo, pensò. Ed ora cosa avrebbe fatto?




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