eponine
Finalmente l'ora e' giunta: tra poco
appena passera' la carrozza reale faremo valere le nostre ragioni, per
adesso ci nascondiamo tra la folla ed io sono qui travestita da ragazzo
per maggior sicurezza e cosi' potro' dare un senso alla mia vita: i
miei genitori sono dei truffatori per questo motivo anni fa persero la
loro locanda ora soppravvivono sempre grazie a piccole truffe ma io
voglio tirarmi fuori da tutto questo e combattere per qualcosa di
giusto.
Amo Marius ma mi sono resa conto che per lui io sono solo un'amica,
forse la migliore, forse mi considera sua sorella minore e
probabilmente se avessi bisogno di qualcosa potrei rivolgermi a lui e
gliene sono grata ma non e' con me che vorrebbe trascorrere il resto
della sua vita...l'ho capito quando vidi lo scambio di sguardi che ebbe
con quella ragazza per strada.
Un momento! Ma quella e' Cosette! Si, ora mi ricordo di lei: sua madre
la mise a pensione da noi quando era piccola e i miei genitori
m'insegnarono a detestarla affibbiandole i lavori piu' umilianti
finche' quell'uomo non la venne a prendere.
La scorsa notte lei gli ha lasciato un biglietto sul cancello ed io
l'ho preso indecisa se consegnarlielo o meno ma poi ho capito che
dovevo farlo: e' giusto che loro vivano felici insieme ed e' per questo
che mi sono messa davanti al fucile del soldato che stava per sparare a
Marius: ero tra le sue braccia finalmente e gli ho confessato tutto il
mio amore dicendogli anche che doveva tornare dalla sua amata e che io
non ero pentita del mio sacrificio.
Cosi' eccomi qui assieme a tutti quelli che perirono nel far diventare
la Francia un paese libero: siamo davvero moltissimi ma posso vedere
che Marius e Cosette si sono sposati, sono sicura che lei sapra'
renderlo felice probabilmente molto piu' di quanto avrei potuto fare io
se fossi stata al suo posto, i miei genitori invece vivono ancora ma se
continuano a fare quella vita probabilmente finiranno presto in
carcere, io avrei sicuramente voluto una vita piu' lunga e serena,
morire a neanche vent'anni non e' la cosa migliore che ci si auguri ma
era per una buona causa: chi vive ora sicuramente avra' una vita piu'
facile della nostra e tra questi probabilmente ci sara' anche il figlio
di Marius e Cosette.
Il mio tempo e' finito...ora devo andare...non vi dimentichero'
mai...cosi' come non dimentichero' il momento della rivolta: ho visto
addirittura un soldato cantare con noi prima che salissimo sulle
barricate e' stato un privilegio essere presente e parteciparvi, spero
solo che un fatto del genere non debba piu' accadere.
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