Scusate
si vi ho fatto attendere..ma in questo periodo sono molto presa con
la scuola..ho appena fatto astronomia e già devo pensare a
latino,trigonometria, inglese...purtroppo ho poco tempo per
scrivere...quindi vi devo dire ancora una volta che non so quando
riuscirò a postare il prossimo capitolo...nell'attesa eccovi
questo...
Ah!non
parlavo tanto di riconcilazione...quanto di..diciamo così..un
riconoscimento di reciproco rispetto...ma avverrà alla
fine....credo...di più non vi dico....
Mi
raccomando commentate!
Capitolo
undicesimo:Reazioni
“Va
tutto bene”
Queste
erano state le parole di Ron sentendo pronunciare da Silente il nome
di Harry.Il nome del Campione di Hogwarts.
Harry
volle crederci,volle credere andava davvero tutto bene....che
realmente non ci fosse nulla di cui preoccuparsi.
Avevano
inserito i loro nomi e il suo era uscito.
Punto
e basta.
Fine
del discorso.
Era
andata così e nessuno poteva farci nulla.
Lo
sapeva tutti quanti fin dall'inizio.
Uno
solo sarebbe stato scelto.
Erano
le regole.
Ed
entrambi le avevano accettate.
Lo
sapeva lui,lo sapeva Ron.
Il
dubbio che le cose non andassero affatto bene iniziò ad
insinuarsi nella testa di Harry quella sera stessa,durante la festa
organizzata alla torre di Grifondoro.
Ron
era salito in camera quasi subito,pensando che nessuno facesse caso
alla sua assenza..tutti avevano occhi solo per il Campione.Nessuno lo
avrebbe notato.
Nessuno,nemmeno
Harry...il suo migliore amico che di certo sarebbe stato troppo
impegnato(che novità)a godersi le luci della ribalta,la
celebrità....
Harry
invece lo vide mentre saliva le scale a testa bassa,mentre si era
voltato,nella speranza di incontrare il suo sguardo.
Decise
però di non prestarci attenzione.Era il Campione.E Ron avrebbe
dovuto accettarlo.
Sapeva
fin dall'inizio quali erano le regole.
Non
le aveva decise lui.
Pertanto
il novello eroe arrivò alla conclusione che si trattasse
soltanto di un momento e che,il giorno dopo,sarebbe ritornato tutto
come prima.
Infatti
Dean e Seamus,pur mostrando evidente delusione,si erano subito
congratulati....avrebbero aiutato Harry come potevano... presto anche
a Ron sarebbe passata.
“Sì-pensò-Domattina
sarà tutto a posto.Ron si lamenterà dei compiti,faremo
una capatina da Madama Rosmerta,Hermione ci rimprovererà
perchè dobbiamo smetterla di uscire....la solita
vita....certo....dovrò solo stare attento che non mi inseguano
le folle...perchè se andremo avanti per tutto l'anno come
stasera...bè...non so come arriverò ai M.A.G.O”
Invece
il mattino seguente quando scese in Sala Comune non trovò Ron
ad aspettarlo come al solito e,pensando che fosse gia sceso per
colazione.si affrettò verso la Sala Grande.
Uscendo
notò che il pavimento del corridoio era appicicoso....le
scarpe faticavano a staccarsi e il rumore dei passi era diventato un
evidente quanto stridulo cigolio.
Decise
di non farsi domande...stordito come era dalla serata precedente un
bel caffè era quello che ci voleva.
Lungo
le scale incontrò Dan coi suoi amici Edward e Mark e con Lucas
che si era perfettamente integrato nel gruppo.
Inizialmente
Harry pensò che fossero in ritardo per le lezioni...ma si
ricordò che era sabato e comunque loro non si erano mai fatti
troppi problemi per gli orari.
Notando
che correvano per le scale e vedendo la loro espressione divertita
capì che o stavano scappando da qualcuno..oppure ne avevano
appena combinata una...e si affrettavano a precedere l'arrivo del
loro inseguitore che,appena scoperta la marachella,li avrebbe
sicuramente cercati.
Quando
all'ingresso della Sala Grande incontrò la McGranitt non ebbe
più dubbi...era da lei che fuggivano.Tentò di
scansarla,ma lei lo precedette:
“Potter!Hai
per caso visto Black,Moran,Onniville e Franchester?”
Vedendolo
balbettare alla ricerca di qualche scusa aggiunse:
“Potter!non
cercare di coprirli!O punirò anche te!Li troverò
comunque!quindi se sai qualcosa parla!”
“Professoressa...io...”
“Lasciamo
stare Potter!Ammiro la lealtà....ma questa volta è
troppo...Avanti vai...prima che cambi idea!Merlino sa se li troverò!”
La
strega prosegui per la sua strada......di corsa per le scale anche
lei,tenendosi sollevato l'orlo della gonna per non cadere.
Quella
scena mise di buon umore Harry...si chiese cosa mai avessero
combinato quella volta per far addirittura correre Minnie
McGranitt...
Si
sedette sorridendo al tavolo di Grifondoro,ma notò che Ron non
era nemmeno lì.
Allora
pensò che probabilemente si trovava in guferia per spedire una
lettera a casa.
Gli
venne così in mente di tornare in camera per dare ai suoi
genitori la fantastica notizia.
Mentre
saliva le scale venne fermato diverse volte da gruppi di studenti che
gli chiedevano come si sentisse,cosa si provava ad essere il Campione
e cose del genere....qualche ragazza provò persino ad
abbracciarlo....li scansò tutti con un educato sorriso e
finalmente rientrò nella Sala Comune.
Una
volta dentro riuscì a capire per quale motivo la McGranitt
aveva tanta fretta di trovare Dan e gli altri.
L'insegnante
si trovava al centro della stanza e stava urlando tanto forte
che,anche chi non era minimante interessato a sapere cosa si fossero
inventati quel giorno quei quattro(pochi per la verità) non
poteva fare a meno di venire informato.
“Ma
come vi è saltato in mente!dico io....ma siete impazziti?Una
cosa del genere non mi è mai capitata!Solo la Sibilla Cumana
sa cosa vi passi per la testa!Spiegatemi come!Come !Come è
stato possibile!?Il signor Gazza ha dovuto lavorare tutta la notte
per pulire almeno un po'-sentendo come il loro caro amico custode
aveva trascorso la notte un ghigno malefico illuminò i loro
volti,che,ad essere sinceri,sembravano tutto fuorchè
dispiaciuti,anzi....-Ditemi per favore perchè da sola non ci
arrivo, come avete fatto ad allagare completamente il corridoio col
succo di zucca??!??!”la voce della professoressa era diventata
più stridula ad ogni parola e dire che era furente era dire
poco.
“In
verità anche con la burrobirra”sussurrò piano
Edward facendo ridere gli altri tre.
“Come
hai detto Onniville?”
“Niente
professoressa...non ha detto niente...ho parlato io”lo difese
Lucas
“Franchester....sono
veramente commossa dal tuo gesto....ma non sono sorda....e ora per
favore spiegatemi come avete fatto....non chiedo nemmeno di chi sia
stata l'idea perchè mi sembra ovvio che sia stata tua,Black”le
labbra si fecero sottili come al solito quando era arrabbiata.
“Prof!ma
lei parte prevenuta!”si difese Dan
“Black....parla!immediatamente!”gli
urlò
“Accidenti
che persona frettolosa...si ricordi che la pazienza è la virtù
dei forti....”
“Black!”Sul
suo volto era comparso un impercettibile sorriso...nonostante tutti i
guai che combinassero Daniel Black e i suoi amici rientravano tra i
suoi studenti preferiti....e inoltre non poteva certo aspettarsi che
il figlio di Siriu Black fosse un santo.
“Allora-iniziò
Daniel-lei deve sapere che ieri sera sono stati scelti i campioni del
Torneo Tremaghi....per Hogwarts è stato scelto un tale Harry
Potter,che si da il caso essere una mia specie di cugino nonché
Grifondoro,quindi appartenente alla Casa che lei dirige....e allora
io e i miei tre amici qua dietro abbiamo pensato di organizzare una
grande festa...qua sulla torre..sa...per festeggiare quel tal
campione....”il suo tono era cantilenante...sembrava che stesse
raccontando una favola.
“Black!muoviti!so
benissimo quello che è successo!”
“Ecco...abbiamo
organizzato questa festa...a cui c'era molta gente.....e...”continuò
Mark
“E
si era in tanti..così noi abbiamo deciso di occuparci delle
bevande...”andò avanti Edward
A
continuare fu Lucas:
“E
così...sfortunatamente...mi piange proprio il cuore al
pensiero di tutto quel ben di Dio buttato...ad ogni
modo...sfortunatamente..mentre stavamo tornando qui...”non
precisò da dove tornavano...la McGranitt preferì non
chiedere...avrebbe solo aggravato la loro posizione.
“si
sono rovesciate...”terminò Dan
Aggiunsero
poi tutti e quattro sfoderando il loro miglior sorriso:
“Ma
non l'abbiamo fatto apposta...davvero..è stato un incidente”
“Lo
spero bene!Dico io!Ma si può essere più
screanzati?Preferisco non indagare oltre!Aiuterete Mastro Gazza a
pulire il corridoio...senza magia!E non fate quella faccia!il peggio
deve ancora venire!Per il prossimo mese non saranno gli Elfi
Domestici ad apparecchiare la Sala Grande,ma voi quattro!Così
forse imparerete a rispettare il lavoro altrui!In più vi
saranno tolti dieci punti a testa!e non provate a lamentarvi o
raddoppieranno!ed ora muoversi!Lavorate!”
Ancora
ridendo i quattro si diressero verso Gazza che li stava aspettando.
Divertito
dalla scena Harry andò in camera,prese la piuma e la pergamena
e si mise a scrivere.Prima di iniziare guardò fuori dalla
finestra e notò una figura solitaria volare sul campo di
Quiddich....osservando meglio notò che si trattava di
Ron.Decise di terminare la lettera,in seguito l'avrebbe raggiunto.
Quando
finì di scrivere rilesse la lettera,prima di andare da Edvige,
“Cari
i miei congiunti,
sono
lieto di informarvi che vostro figlio è ufficialmente il
Campione di Hogwarts per l'edizione 19971998 del Torneo Tremaghi.
La
scelta è stata fatta ieri sera....ancora non ci credo!Sono il
Campione!
Vi
rendete conto?
Io,Harry
Potter rappresento Hogwarts!
Ovunque
vado c'è gente che non ho mai visto che mi saluta come se ci
conoscessimo da sempre...è una sensazione strana...ho gli
occhi di tutti puntati addosso...senza aver fatto nulla.
Mi
osanno solo per il fatto che sono il Campione....non oso neppure
pensare come si comporterebbero se deludessi le loro aspettative...mi
conviene portarmi avanti ed organizzare un viaggio di sola andata
per l'Antartide....
Bè
non pensiamoci...quello che conta è che sono stato scelto.
Vorrei
tanto potervelo dire di persona!Purtroppo non ho ancora dato l'esame
di Materializzazione(credo che lo farò questo mese...dovrebbe
esserci un appello verso il 20...il 17 mi pare....)ah già...sì
mamma,lo so che non ci si può materializzare ad
Hogwarts...infatti l'avrei fatto da Hogsmeade!
Se
sapessi come si fa(bè..in quel caso mi aiuterebbe Hermione)e
se a scuola e a casa ce ne fosse uno userei quell'aggeggio Babbano
che insisti sempre per far comprare a tutti, mamma...il
feletono...in effeti sarebbe proprio una cosa utile...lo devo
ammettere....La prossima volta che discuti con papà per
comprarlo sappi che sono dalla tua parte.
Ah...visto
che settimana scorsa non ho vi ho scritto(ero letteralmente oberato
dai compiti....e in più c'erano gli allenamenti di
Quiddich...ho inventato due nuovi schemi che ti devo far vedere
papà)...vi comunico che Grifondoro-Serpeverde è stata
vinta da noi per 250a110!Li abbiamo stracciati!e loro hanno giocato
sporco come al solito.
Dan,che
ora sarà in punizione per il prossimo mese,è stato
bravissimo.
Beth
sta bene,a scuola è bravissima,sta iniziando a legare coi suoi
compagni e di questo sono felicissimo....magari diverrà un po'
meno introversa...non abbiamo ancora litigato..cerco di aiutarla
quando posso....Sono lieto di dirvi che durante la partita ha perso
anche lei ogni contegno e urlava e si dimenava come tutti.
Ora
vado a cercare Ron...è da ieri sera che non lo vedo....ho
paura che sia un po' giù per questa storia del Torneo...spero
che si sistemi tutto....
Harry”
Spedì
la lettera e si diresse al campo di Quiddich dove Ron stava
volteggiando tra gli anelli.
“Ron!Ron!Ehi
Ron!”lo chiamò...ma quello non rispose.
“Ron!”urlò
più forte
“Ron!si
può sapere che c'è che non va?”
“Niente
Harry..va tutto bene...”
“Ti
spiace scendere?ti va se facciamo due passi?”
L'amico
planò e gli mise affianco.
“Sei...sicuro
di star bene?ieri sera non ti ho più visto dopo il
banchetto...”gli chiese Harry preoccupato.Qualcosa che non
andava c'era...non era da Ron sparire così.
“Sì
Harry....va tutto bene-gli sorrise,ma subito abbassò la
testa-va tutto benissimo...congratulazioni...per il
Torneo..sai...”gli disse guardandolo
“Ron-lo
chiamò Harry fermandolo,mentre questo procedeva
speditamente-c'è...qualcosa che mi vuoi dire?se sì
dimmelo adesso...perchè eri sulla scopa?”
“No..non
devo dirti niente...scusami Harry...sono solo un po' sotto stress in
questo periodo...per questo ero sulla scopa..sai..per scaricare la
tensione.Ora..se non ti di dispiace vado in biblioteca..ho un tema di
Incantesimi da fare”così dicendo si avviò verso
il castello.
Harry
rimase l',impalato....senza mantello in una fredda giornata di
novembre in mezzo al parco di Hogwarts.
Da
quando Ron era così ansioso di fare i compiti?Da quando li
preferiva agli amici?
Lo
conosceva troppo bene.Voleva evitarlo.Era per via del Tremaghi.
Sentivano
entrambi che,presto o tardi,il litigio sarebbe esploso.Era solo
questione di tempo.
Harry
sperava di averne abbastanza per evitare il peggio.
GODRICK'S
HOLLOW
“Lily!Lily!vieni!Harry
è il Campione!E' stato scelto lui!”Urlò.
James
corse dalla moglie che stava leggendo un libro accoccolata sul
divano.
Sul
suo volto comparve un sorriso e gli occhi le brillarono.Certo....il
Tremaghi era pericoloso...ma...insomma..suo figlio era uno dei
Campioni:come poteva non essere felice?
“Dici
davvero o è uno dei tuoi soliti scherzi?”gli domandò
“Sono
serissimo!ti pare che potrei scherzare su una cosa del genere?”le
chiese,fingendosi offeso
“Da
te mi aspetto di tutto...Potter!”esclamò lei,ridendo
ancora
“Eddai..
Evans....guarda tu stessa!”
“Pensa
che hanno anche vinto contro i Serpeverde Lily!che settimana
stupenda!Vinco con la squadra,vince Grifondoro e Harry è il
Campione di Hogwarts!”
“James!zitto!fammi
leggere!”
Il
volto di James era la rappresentazione stessa della gioia...non
sapeva se essere più felice perchè avevano battuto
Serpeverde o se perchè suo figlio era uno dei campioni
“James!Harry
è il campione!sono contentissima!”
“Già
lo vedo alzare la coppa!Sono certo che anche lui si divertirà
tanto quanto me!Anche per lui si tratterà di un fantastico
gioco di squadra che portrà alla vittoria...non sarà
solo la sua coppa..sarà sua,di Ron,di Hermione ,di Ginny ,di
Neville, di Dean e di Seamus....guarda!non trovi che starebbe proprio
bene là nella teca?”chiese indicando una serie di
mensole che si trovavano nello studio.Inizialmente James desiderava
metterla in salotto...cosicchè tutti potessero vederla..ma
Lily,che non ne voleva assolutamente sapere di avere una serie di
coppe in bella vista e che era terribilmente stanca del Quiddich,lo
aveva convinto a metterle nello studio.
Improvvisamente
dal camino uscì Sirius
“Ragazzi!devo
assolutamente dirvi cosa ha fatto Daniel!Hellen è
imbestialita...è la terza lettera della McGranitt in due
mesi....”esclamò ridendo
“Aspetta
Padfoot!prima io!Grande notizia!Ti ricordi che giorno era ieri?”gli
chiese James,facendo il misterioso
“il
trentuno ottobre...perchè?”
“Sai
cosa succedeva ieri ad Hogwarts?”continò
James,indispettendo l'amico sempre di più
“Morgana
James!ci sarà stato il solito banchetto!Muoviti a dirmi quello
che devi dire!non è una caccia al tesoro!”
“Semmai
un indovinello Sirius....”
“Vabbè
Lily...fa lo stesso...non ti ci mettere anche tu....che è
successo?”chiese con insistenza
“Si
da il caso che....ad Hogwarts ieri durante il banchetto....”
“James!come
sono contento!Harry Campione!”esclamò Remus Lupin
uscendo dal camino
“Moony!mi
hai rovinato il gioco!avevo creato un perfetto effetto
suspence!Arrivi tu e distruggi tutto!”James si finse
profondamente ferito
“Tanto
Sir non ci sarebbe mai arrivato”commentò Remus guardando
l'amico
“Ehi!sei
un lupo morto!ricordatelo!”
“Ragazzi...basta...allora
Remus come stai?e Dora?come hai saputo di Harry?”chiese Lily
arrivando a salvare la situzione come al solito.
“Tutto
bene..grazie..è stata proprio lei a dirmelo...sai..hanno
avvisato loro Auror...”disse Remus
James
e Sirius fischiettavano innocenti..mentre Moony parlava di Tonks.
Remus
li incenerì con lo sguardo
“Allora
Sirius...cosa ha combinato questa volta Daniel?”chiesero James
e Remus,desiderosi di sapere la novità su quel piccolo e
adorabilmente perfido Malandrino
“Oh...è
in punizione per un mese....guai ieri sera alla festa...devono aver
rovesciato litri e litri di succo di zucca e burrobirra in
corridoio...immagina come è ridotto ora...pensa che Minnie era
tanto arrabbiata da mettersi a rincorrerli....”Sghignazzarono
tutti e tre
“A
questo non ci eravate arrivati nemmeno voi....però accidenti
mi dispiace..alla fine è stato un incidente....”disse
comprensiva Lily
“Harry
mi ha detto che è stato bravissimo alla partita.un battitore
nato!”commentò James
“Bè...come
Harry è tutto suo padre.....pensa che ha litigato con Draco
Malfoy,il dolce ed innocente pargolo della mia cara cugina Narcissa
detta Cissy.......gli ha detto che è contento che non fanno
parte della stessa famiglia...”Siris lo raccontò pieno
d'orgoglio
“Sirius...tuo
figlio è un genio!”esclamò James
“....preferirei
morire piuttosto che vivere in una famiglia glaciale e spocchiosa
quanto quella.....”disse Lily
“Già...non
potete che essere fieri di loro...Daniel è un bravo
ragazzo,nonostante tutti i guai che combina...crescerà...siete
fortunati...avete dei figli stupendi...”Remus pronunciò
queste parole con tono triste.....uno come lui non poteva avere
figli....
“Oh
Remus...vedrai...anche tu sarai fiero un giorno!”Lily gli fece
l'occhiolino e se ne andò in cucina lasciando soli i tre
Malandrini.
HOGWARTS
Dopo
solo una settimana tutto l'entusiasmo di Beth per suo fratello era
andato scemando.Non che non fosse contenta per lui,anzi.....era così
orgogliosa!era suo fratello dopotutto!Non poteva non esserne
felice....semplicemente era stufa di sentirsi chiedere se era davvero
suo fratello, se poteva per piacere fargli avere quella scatola di
biscotti o di caramelle o di quel che era da ragazze di tutta la
scuola,di cui lei ignorava l'esistenza.Era arrivata persino a pensare
che ne spuntassero di nuove ogni giorno come funghi...
“Sì
è lui...glielo farò avere grazie”era diventata la
frase che pronunciava più spesso...in modo molto molto
seccato.....
“sì...glielo
darò..ora se non ti spiace sono in ritardo”aveva detto
per l'ennesima volta una mattina dopo Incantesimi non sapeva nemmeno
bene lei a chi.
“Potter!Da
quando in qua ti è concesso darmi del tu?-squittì il
professor Vitious-Chiedevo semplicemente se potevi consegnarmi il tuo
tema dato che devi essertene dimenticata!”
Lei
arrrossì completamente:come aveva fatto a non accorgersi che
era un insegnante quello che le aveva rivolto la parola?Balbettando
disse:
“Oh
mi scusi...professore...non intendevo....ero convinta che non fosse
lei...sa con questa storia del torneo...tutti mi danno cose per
Harry....mi dispiace...ecco glielo do subito”Nascose la testa
nella borsa e ne titò fuori una pergamena.
Vitious
si rivelò molto comprensivo come al solito.Comprese la
situazione e la lasciò andare.
Beth
incontrò nei corridoi Dan che aveva iniziato a dispensare a
tutti gli studenti racconti sull'infanzia del leggendario Harry
Potter.....e sui suoi atti di eroismo nei confronti del povero
piccolo ed innocente Daniel e della cara e dolce sorellina.
“Dan!”lo
chiamò
Lui,che
stava al centro di un crocchio di ragazzi si fece largo e la
raggiunse
“che
c'è?vuoi unirti a me nel racconto di quel Natale in cui il
fantastico Harry Potter passò la mattina a montare la mia
pista invisibile per gobbiglie e la tua casa delle bambole con
mobiglio incorporato che cambiava colore?”
“no
Daniel....sono in ritardo...speravo che avessi smesso con queste
idiozie...ma mi sembra chiaro che dovrò perdere le
speranze....comunque sono solo venuta a darti queste”e tirò
fuori dalla borsa cinque scatole di dolci,le erano state date nelle
due ore precedenti.
“Oh
no!Beth basta!non ne posso più di vedere cose dolci....ho già
fatto indigestione di caramelle mou due volte questa
settimana.portale via...non ne voglio più vedere!Dalle ad
Harry sono sue ,no?”le rispose schifato e tenendosi la mano
davnti agli occhi...il solo odore lo infastidiva...avrebbe potuto
vomitare da un momento all'altro.Beth ed Harry lo avevano preso per
una lavandino:gli rifilavano tutto ciò che veniva regalato di
commestibile ad Harry....i primi giorni era stato contento...ma ora
non ne poteva veramente più...aveva mangiato davvero troppo.
“Gli
darò quello che mi verrà consegnato tra poco....dai
Dan...!come può Harry mangiare tutta questa roba?Renditi utile
anziché raccontare quelle stupide storie!”
“Beth!se
lui non le vuole puoi darle a noi!”esclamò
Lucas,arrivato con Thomas in quel momento
“Tenete...vi
do tutto quello che volete...basta che me ne liberi!”e gettò
loro i pacchi
“Bleah!-fece
Dan disgustato-fogne!”
“Senti
chi parla!-commentò Beth,alzando gli occhi al cielo-e ora voi
due muoversi!forza!mangerete dopo!siamo in ritardo per
Trasfigurazione!!”prese Thomas e Lucas che avevano già
la bocca piena e li trascinò via.Prima di andare si voltò
verso Dan
“Daniel!muoviti!Hai
Erbologia!sei in ritardo e devi attraversare il parco!”gli
raccomandò
“Grazie!mi
ero scordato quello che avevo ora...grazie Beth!anzi...come vuoi
mamma,vado subito!”le sorrise,strizzando un occhio.
In
quei dieci giorni Harry e Ron si erano completamente ignorati..o
meglio,avevano ridotto al minimo ogni loro contatto.
Non
avevano litigato apertamente..più che altro era come se
temessero che,stando vicini,sarebbe scoppiata la tempesta.
Ron,sebbene
ogni tanto fosse costretto a condivedere il suo tempo con gli
altri(Harry compreso)e,più spesso con Hermione,preferiva stare
solo...da solo con la sua rabbia.
Una
sera però,dopo una riunione in cui dovevano stabilire le date
delle prossime visite ad Hogsmeade,non potè piu eludere le
domande di Hermione,che non si era lasciata scoraggiare nemmeno dalle
monosillabiche risposte ottenute ad ogni suo interrogativo.
“No
Hermione...non lo odio..nè ce l'ho con lui...è il mio
migliore amico...e lo sarà sempre”
“Se
continuerete a comportarvi così non so se resterete amici per
sempre...Merlino!perchè siete così cocciuti?-questa
domanda in realtà la fece più a se stessa che al
ragazzo che stava davanti a lei,appoggiato sulla cattedra.Hermione
non poteva che essere felice per Harry...ma allo stesso tempo le
dispiaceva molto per Ron...lui non l'aveva presa bene...e non poteva
non dargli ragione...anche lei avrebbe avuto una brutta reazione al
suo posto....ma non era colpa di Harry...non aveva scelto lui di
essere il Campione.Era andata così e basta.Avrebbero dovuto
accettarlo tutti e due.Asuo parere nemmeno Harry aveva ancora ben
compreso la cosa. Desiderava ardentemente che la situazione si
sistemasse in fretta.Non ne poteva più di vederli
così...Sapeva che anche Harry ne soffriva....erano solo troppi
orgogliosi entrambi per fare il primo passo...-se non ce l'hai con
lui si può sapere perchè non gli parli?”gli
chiese con determinazione.Qeusta volta le avrebbe risposto.Lo
sentiva.Parlare gli avrebbe solo fatto bene.
“Non
lo so 'Mione..non lo so...non me la sento.E' che...è come
se...se lui risultasse sempre migliore di me in tutto....a scuola,con
la gente,a Quiddich,con le ragazze...e ora anche col Tremaghi...e
io...io invece sono sempre e solo la spalla,l'amico di Harry
Potter...il ragazzo più popolare della scuola,il figlio del
leggendario James Potter,il più giovane cercatore degli ultimi
cento anni...e ora...ora anche il Campione di Hogwarts al Torneo
Tremaghi.
Io...ogni
tanto mi sento inferiore...”concluse Ron...gli era costato
molto fare quel discorso...gli sembrava di aver parlato troppo...ma
voleva sfogarsi....non era arrabbiato con Harry....semplicemente gli
sembrava di essere invisibile...
“Ron!tu
non sei inferiore ad Harry...in niente!Pensa a questi anni!Avete
sempre fatto tutto insieme!Non c'è stata volta in cui non
siate stati rimproverati insieme,in cui non siate stati puniti
insieme,in cui non abbiate combinato guai insieme,in cui non abbiate
lottato,litigato,gioito insieme!Ci siete sempre stati l'uno per
l'altro....tu vali quanto lui!lo vuoi capire?E lui non è più
bravo o migliore solo perchè è il Campione del
Tremaghi...o perchè è Capitano di Griondoro...ti sei un
Caposcuola...siete pari no?So che ci sei rimasto male...ed è
normale..però voglio dire...Ron..in voi
due è cambiato qualcosa?Harry è diverso ora che è
stato eletto a nuovo eroe nazionale?No Ron...è sempre lo
stesso ragazzo schivo ed introverso che detesta catalizzare su di sé
l'attenzione..gli manchi Ron...io e Ginny non bastiamo...ha bisogno
del suo migliore amico!Vuoi esserci per lui?Lo vuoi aiutare a vincere
questa coppa?”
Il
tono di voce le si era incrinato e fatto più alto del
solito.Gli occhi le luccicavano...le veniva da piangere.Detastava
vederli litigare.
Ron
la guardò...il suo sguardo non era più vacuo e smarrito
come prima..ora era deciso:
“Hermione...hai
ragione...Harry è stato il mio primo e vero amico....Non gli è
mai importato della mia famiglia..si è seduto vicino a me quel
giorno di sei anni fa,quasi vergognandosi di essere Harry Potter...e
siamo stati amici fin da subito..mi conosce meglio di chunque
altro...e io conosco lui....So benissimo che questa storia del
Tremaghi non dipende da lui..so che se dipendesse da lui in questo
momento preferirebbe rinunciare alla coppa..piuttosto che vedrci
così.
Ho
sbagliato.Abbiamo sbagliato.
Forse
sarebbe stato meglio fare come tutte le altre volte che
litigavamo:urlare,uralare e urlare fino a quando non avevamo più
voce e poi fare a botte magari ..finire in infermeria con un occhio
pesto..ma finirci insieme..ridendo di come ci eravamo conciati...
E'
il mio migliore amico..e vincerà quella coppa!lo
aiuterò...Insieme.
Ora..'Mione
usciamo...devo correre da Silente prima che il nostro eroe faccia
una sciocchezza”
Ron
corse via.Mentre parlava dentro di lui combattevano due forze: da una
parte l'irrefrenabile voglia di baciare Hermione per ringraziarla
perchè li aveva salvati un'altra volta ,quella di prendersi a
pugni dall'altra....ma per stare con lei ci sarebbe stato tempo..per
fermare Harry molto meno.
E
in quel momento il suo migliore amico valeva più di tutto il
resto.
Mentre
in un'ala del castello succedeva questo,Harry si trovava con Ginny
nel parco.
Era
una fredda sera di metà novembre,ma per uno spirito inquieto
come era lui da più di una settimana l'aria fresca era la cosa
più adatta.
Si
trovavano entrambi sotto al Mantello dell'Invisibilità,teoricamente
non avrebbero dovuto trovarsi fuori dal dormitorio,anzi,addirittura
dal castello a quell'ora...anche se, dopotutto,nessuno si sarebbe
sognato di controllare che nel parco non ci fosse nessuno.Faceva
troppo freddo.
Ginny
tremava,Harry,ancora pensieroso,tentava di riscaldarla.Non era stata
per niente una gran settimana quella.
I
Serpeverde avevano iniziato a prenderlo in giro affibbiandogli strani
nomignoli che alludevano ai suoi rapporti col Preside e giravano con
lo stemma di Durmstrang sulla divise.Non sia mai che un Grifondoro
rappresenti Hogwarts!Specialmente se quel Grifondoro fa di nome
Potter.
Soprattutto
quella settimana era stata orribile perchè lui,Harry,detestava
il suo migliore amico.
Aveva
capito perchè Ron si comportava così.Sentiva di valere
meno di Harry ed era stanco di essere solo “l'amico di
Potter,quello dai capelli rossi.”
li
detestava tutti quenti,gli altri..tutti coloro che avevano portato
Ron a credere una cosa del genere.
Detestava
se stesso perchè,forse,se il suo amico si comportava così
era anche colpa sua, non l'aveva fatto sentire abbastanza importante.
Detestava
Ron anche perchè per colpa sua non poteva essere realmente
felice di essere il Campione.
Detestava
Ron,perchè se aveva reagito a quel modo significava che di
lui non aveva capito niente.O forse era lui,Harry,a non aver mai
capito niente?
Ripensava
a quegli anni....a tutto quello che avevano fatto insieme....era
davvero così importante il Tremaghi?
Gli
venne in mente ciò che gli aveva scritto suo padre:
“Harry...ci
sono passato anch'io...è frustrante perchè ti sembra
che nessuno riesca a capire davvero come ti senti.
Vorresti
urlare al mondo la tua gioia,gridare quanto sei felice,ma non puoi.
Vorresti
avere qualcuno con cui condivedere i pensieri che ti attanagliano,ma
non c'è nessuno ad ascoltarti.
Puoi
parlare con Hermione...ma non è la stessa cosa.
Vedrai
che si sistemerà tutto.Ron capirà.Vincerete Harry,
perchè il Tremaghi non lo vince da solo un mago,il più
abile.Il Tremaghi si vince insieme,in squadra.
Il
Tremaghi lo vince il gruppo più compatto.
Nonostante
questo ricordati che il gioco non vale la candela.Pensaci bene Harry.
Andrà
tutto bene.
Papà”
“Ginny....ho
deciso..Vado”
“Sei
sicuro?Ci hai pensato bene?”
“Sì.fin
troppo.Ho capito cosa è importante e cosa no....”
Le
diede il Mantello...non gli importava di essere visto in giro e si
avviò di corsa verso il castello.
Non
ne avevano mai parlato apertamente ma lei aveva capito cosa avesse
intenzione di fare.
Lo
conosceva fin troppo bene.
Del
resto Ginny era cosciente di essersi innamorata di lui anche per
quello.Per il suo essere coraggioso senza saperlo.
Per
il suo prendere sempre la decisione più difficile,quella che
magari poteva far soffrire lui,ma essere felici le persone a cui
teneva.
Sapeva
quanto per Harry fosse importante il Torneo.
Sapeva
quanto avesse desiderato essere uno dei Campioni.
La
sua era una posizione scomoda.Ron era suo fratello e da una parte non
poteva che essere solidale con lui.Ron non era mai stato come lei.
Lei,Ginevra
Molly Weasley,l'unica femmina,la piccola di casa,fin da bambina
veniva viziata e coccolata....ma avere sei fratelli ed essere una
ragazza significava anche saper tirar fuori le unghie e combattere.
Ron
invece era l'ultimo maschio,cresciuto all'ombra dei fratelli..e aveva
per amico il ragazzo più popolare della scuola.
Tutti
sembravano accorgersi prima di Harry e poi di lui.
Harry
invece pensava ai suoi amici prima che a se stesso.
Ron
corse verso la presidenza.Aveva il fiato corto quando arrivò
al Gargoyle.
Harry
era già arrivato?Forse non era il caso di stare lì
fermo...ma di cercare di indovinare la parola d'ordine ed
entrare...Silente di solito usava nomi di dolci.....se entrava ed
Harry era già lì gli avrebbe fattto cambiare idea..se
doveva ancora arrivare l'avrebbe aspettato col Preside.
Prima
di provare ad inventarsi la parola d'ordine si mise la mano in tasca
e tirò fuori un pezzo di pergamena.Gli aveva scritto Sirius
quella mattina;lo rilesse..certo che quel biglietto contenesse la
risposta alla sua domanda:”sto facendo la cosa giusta?”si
chiedeva da quando aveva lasciato Hermione.
“So
cosa stai provando...me lo ricodo ancora adesso come ci si sente,ma
non è colpa tua,nè di Harry.E' andata così e
basta.Sono le regole.Ora aiutalo a vincere quella coppa.
Non
è il Torneo Tremaghi.
E'
la Coppa Quattromalandrini.
Ricordalo
Ron.
Sirius”
Sì..stava
facendo la cosa giusta.Ne era certo ora.
Guardò
verso il corridoio e vide Harry trafelato che correva verso il
gargoyle.
“Harry!Non
farlo!Ti devi vincere quel Torneo!”
“Ron...ormai
ho deciso.Questa coppa fa più danni che altro.Non voglio
perdere un'amico per questo stupido torneo”gli rispose convinto
“No!-il
tono di Ron si era fatto serio-tu ci parteciperai...e vincerai....”
“Ron...lo
sappiamo entrambi che è la cosa migliore....”
“No
Harry...non è la cosa migliore...la cosa migliore è che
tu partecipi a questo benedetto torneo e che io ti aiuti a
vincerlo.Insieme ce la faremo.”
“Sei
sicuro?”
“Mai
stato così sicuro in vita mia!”gli rispose deciso.
Senza
che se ne rendessero conto avevano alzato la voce più di
quanto non fosse il caso di fare in un castello vuoto la notte....era
pressochè improbabile che non fossero sentiti.
Infatti
comparve Gazza,seguito da Pix....quei due non andavano mai d'accordo
e Gazza passava la vita a rincorrerlo.. ma quando si trattava di
sorprendere studenti in giro...
“Sudenti
fuori dalle camerate!studenti fuori dalle camerate!”grido Pix
“Eccomi
eccomi!Ho sentito!Potter!Weasley!E' inutile che tentiate di
nascondervi....ormai vi ho visto!Che novità...voi due fuori
dalle stanze.....quale scusa mi propinerete questa volta?L'ho sempre
detto io che l'unico modo per scoraggiare voi delinquenti è la
forza.....”disse il custode acidamente
Harry
e Ron stavano ancora cercando una scusa plausibile quando comparve
Silente
“Via
Argus....non essere così severo...bisogna essere un po'
elastici nella vita...Potter e Weasley erano venuti per parlare con
me....avevamo delle questioni importanti da discutere..non è
vero ragazzi?”Chiese sorridendo
“Ehm..certo..”borbottò
Harry
“questioni
importantissime....”aggiunse Ron.
“Pertanto
questa volta sarà il caso di non punirli...ora torneranno a
dormire....puoi andare Argus...e grazie per essere sempre così
sollecito nel fare il tuo lavoro”gli disse dolcementeil
Preside.
Il
custode se ne andò bofonchiando qualcosa sull'educazione
moderna...
I
due ragazzi si chiedevano se il preside avesse sentito i loro
discorsi...ma non osavano fare domande.
“Grazie
mille,signore”aggiunsero a testa bassa
“Di
niente...era il minimo...questa sera avete dimostrato coraggio..molto
coraggio....e lealtà...sono orgoglioso di voi”rispose
pacato,ma serio....prima di risalire verso il suo studio.
Ecco..fine
del capitolo...spero sia stato di vostro gradimento....
Magari
qualcuno può trovare strano che Harry tenga così in
considerazione le parole di suo padre...ma mi piace pensare che si
rivolga a James quando necessita di un consiglio....
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