Helen Figgins vagava preoccupata nella piccola hall dell'hotel.
Non aveva ancora detto ai ragazzi che i Glaw non avrebbero potuto
ospitarli e al momento non sapeva nemmeno come fare a sistemare la
faccenda: che lei sapesse, non c'erano altri hotel o abitazioni per
chilometri e chilometri e ovviamente sarebbe stato scomodo per i due
malcapitati alloggiare lontani dal luogo degli scavi.
Helen guardava i dodici prescelti seduti sul divanetto nella stanza a
fianco, tutti intenti a digitare sui telefono o a fare foto al
paesaggio esterno, ignari di tutto.
"Signora Figgins, c'è qualche problema? Posso dare le chiavi ai
ragazzi?" la receptionist nonchè proprietaria del piccolo hotel le si
avvicinò con fare rassicurante e voce calma, ma notò subito lo sguardo
preoccupato dell'altra.
"Oh salve Beitris....sì ecco, un problema ci sarebbe: i Glaw non posso
ospitare il resto di noi e non mi avevano avvisata prima. Per cui
Beitris, io non so che fare. Non c'è modo di aggiungere delle brande
nelle altre stanze?" fece Helen speranzosa, ma in cuor suo sapeva che
non era possibile.
"Lei ha già alloggiato qui Helen, sa perfettamente che le camere sono
state sfruttate al massimo delle loro possibilità. Non so come
aiutarla, proverò a contattare qualche hotel nella città più vicina,
vuole?"
"Troppo scomodo, non abbiamo mezzi di trasporto qui e le città sono
veramente molto distanti."
"Mmmmh..." Beitris Campbell si massaggiò il mento....forse aveva
un'idea.
Adrienne Seymour guardava fuori dalla finestra con una strana
sensazione che la pervadeva: c'era qualcosa che non andava.
La Figgins era intenta a complottare con la padrona dell'hotel da più
di un'ora ormai e a nessuno era stato detta una sola parola. Tra
l'altro a lei non era nemmeno sfuggito il "piccolo" particolare delle
casa scoperchiata...casa che con ogni probabilità doveva essere dei
famosi Glaw.
"Hey Raperonzolo, che guardi?" non c'era bisogno che si voltasse per
sapere a chi diavolo appartenesse quella voce, dolce e profonda allo
stesso tempo.
"Bè c'è l'imbarazzo della scelta..." rispose lei senza voltarsi "..a
sinistra c'è un drago sputafuoco, a destra una comitiva di un circo
ambulante e proprio davanti a noi c'è un unicorno. Eeee ommioddio,
cos'è quello? Aspetta un po'.....ma è...ma è......ah già, una collina"
a quel punto si voltò "..anche oggi hai vinto il premio per la
perspicacia, perchè attenzione attenzione....stavo guardando IL CIELO!"
Adrienne finse di battere lievemente le mani e lo guardò con un misto
di odio e ironia.
Mish non sapeva se ridere o prenderla in giro a sua volta, per cui optò
per la seconda: "Oh peccato, se ci fosse stato davvero il circo avresti
potuto fare un provino per la donna barbuta." piegò le labbra in un
leggero sorriso e se ne andò, lasciandola lì con gli occhi sbarrati e
inorriditi.
"che cafone" fu l'unico
pensiero coerente in mezzo ai tanti insulti che le passavano per la
mente.
Adrienne lo guardò allontanarsi, camminando sicuro in mezzo agli altri
undici. A proposito, chi erano?
Adrienne spostò lo sguardo da un volto all'altro, intenta a riconoscere
qualcuno di quei ragazzi.
Innazitutto contò 4 ragazzi e 6 ragazze. Riconobbe Todd Coogan, il
ragazzo che aveva parlato in autobus e il suo amico timido e pelato:
Anthony King.
Delle ragazze invece conosceva più o meno 3 di loro, e comunque di
vista: Emily Male, con cui aveva fatto un corso qualche anno prima,
Alexandria Jordin capitano della squadra di nuoto femminile del campus
e Dakota Bryan, famosa per il fisico prosperoso ed il carattere
particolarmente introverso.
L'attenzione di Adrienne si spostò poi su Helen Figgins, che si
avvicinava al loro gruppeto con uno strano sorriso sul volto.
"Silenzio ragazzi." ordinò con un gesto delle mani "Vi devo fare
partecipi di un piccolo contrattempo: purtroppo i Glaw non potranno
riceverci quest'anno e quindi la nostra gentile Beitris Campbell ci ha
fatto il grandissimo favore di chiedere ospitalità ad una delle più
grandi famiglie scozzesi, appartenente ad uno dei più importanti clan
che abitavano questi luoghi: i MacKenzie.
Al momento Ross MacKenzie e sua moglie Dory vivono nel grande castello
medievale che molti anni fa apparteneva agli avi dei MacKenzie, una
dimora storica e in ottime condizioni. Poichè i due non hanno figli,
hanno accettato di buon grado di ospitare due di voi nelle stanze del
castello. L'unico problema è che il castello è sulla collina dietro di
noi a più di 10 chilometri da qui, ma è comunque il luogo più
vicino. Ecco, se vi sporgete un po' dovreste riuscire vedere una
delle torri."
Mentre Helen spiegava, tutti i ragazzi speravano di poter essere
quei due famigerati fortunati: i MacKenzie facevano parte di un antico
clan, tra i più vecchi e più ricchi e tra l'altro si diceva che fossero
famosi per i loro trascorsi con alcuni druidi che si insidiarono nel
clan stesso.
Non c'era da sorprendersi che tutti volessero alloggiare nell'antico
castello e non vi erano nemmeno dubbi che Helen concedesse a Mish, uno
dei due posti. E così fu.
"Lawrence, so che lei ha problemi di pressione, per cui è meglio se
alloggia al castello che è più basso di quest'hotel in cima alla
collina" gli sorrise beata dopo quella indecente sucsa e poi scrutò gli
altri. "non guardatemi con quelle facce, procederò ad un'estrazione per
voi altri."
Adrienne sentì un sussurro vicino al suo orecchio "quasi non si nota
che si scopa Mish eh. No ma viva la democrazia."
Adrienne voltò la testa sorridendo appena e intravide una ragazza
biodiccia che la guardava e le tendeva la mano.
"Daisy Wilson" fece ancora sottovoce.
"Adrienne Seymour" rispose compiaciuta di aver trovato una nuova amica.
Intanto la Figgins aveva preso un grosso libro sulle leggende del luogo
da uno scaffale e procedeva ad aprire una pagina a caso:
"Pagina 331. La somma dei numeri fa 7."
Adrienne sgranò gli occhi prima ancora che venisse dato il responso
finale. Se possibile lei era l'unica che non voleva andare in quel
castello, ovviamente a causa di Mish. E poi in un sussurro, Helen
confermò la sua paura più grande:
"Adrienne Seymour"
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