Rosaria Budetta, la coraggiosa pantera, camminava sicura sul lungomare di Paestum. Era uscita di mattina presto per prendere una boccata d'aria e fuggire per un po' dalle innumerevoli fatiche domestiche. Presto sarebbe dovuta tornare a casa dove l'attendevano il dolce maritino Michele, i cinque figli con le loro consorti e i sette nipoti amorevoli. Purtroppo per Rosaria il destino le aveva riservato una spiacevole sorpresa prima di tornare all'abitazione.
Mosse un altro passo e improvvisamente fu come se il tempo si fosse fermato. Il nemico l'aveva raggiunta. La tracina aveva infilato l'aculeo nel suo tallone consumato dal tempo.
La pantera non si perse d'animo e mosse il piede con coraggio: non aveva paura, non doveva arrendersi, doveva sopravvivere per loro, per la sua famiglia. Iniziò una lotta all'ultimo sangue tra Rosaria e la feroce creatura; pugni e calci vennero sferzati e alla fine Rosaria ruppe l'aculeo mettendola in fuga.
Aveva vinto.
" Evvai!" Esultò trionfante "ora tornerò a casa per prendermi cura della mia famiglia" disse voltandosi verso l'amata dimora.
La sua avventura era terminata. |