(Suono di un fischietto) Stoooop! – Dopo un buon quarto
d’ora di corsa, gli alunni della seconda B si fermarono stremati, mentre il
professore di educazione fisica andava a riprendere il malcapitato di turno che
aveva sbagliato l’esercizio.
Nel frattempo le ragazze ammiravano il loro muscoloso
professore, reso ancora più affascinante quando urlava…
Ma che hanno in testa le ragazze? Mentre Brian pensava
giustamente quelle parole, tutti notarono con intenso stupore che il prof. si
dirigeva verso la cancellata color grigio metallizzato, in parte aperta, dalla
quale stava entrando Andrew.
Il professor “FicoxSempre”, come lo avevano denominato le
ragazze dell’Istituto, presentò il nuovo alunno di quella classe con parole a
dir poco meravigliose… In parte lo descrivevano come uno studente-modello per
molti dei suoi compagni, e in parte, quelle lodanti parole, continuavano a
farlo assomigliare a suo fratello… - Sicuramente Andrew sarà in grado di farci
rimontare in classifica!- aveva detto il professore, prima di lasciarlo andar
via…
“Adoro mio fratello, ma non sono lui!” mentre, con un
misto di rabbia e tristezza il ragazzo si dirigeva verso i suoi amici,
continuava a ripetersi queste parole, tanto la gente non capiva comunque…
Solo quando riuscì a cancellare questi brutti pensieri
dalla testa, Andrew si rese conto di essere guardato da migliaia di occhi
curiosi, e allora, un po’ innervosito, quasi con sguardo ipnotico, si diresse
verso gli amici che lo aspettavano, sorridenti.
-
-
Immagino che tutta questa popolarità ti scompigli lo stomaco, giusto?-
Brian gli andò incontro, quasi riuscendo ad avvertire ciò che provava…
Ormai i due erano diventati talmente amici che erano
sicuri che mai nessuno sarebbe riuscito a rovinare quella bellissima amicizia…
-
-
Più che altro mi rende nervoso… - L’amico lo abbracciò
affettuosamente e Andrew cercò quasi di rifugiarsi in
quell’abbraccio, tentando di scomparire, inutilmente…
I due andarono incontro alle ragazze e Andrew notò
nuovamente l’amica, Jiuly, splendente come sempre, una principessa.
Come sempre davanti a lei rimaneva ammutolito, senza
sapere cosa dire, per paura di dire qualcosa di sbagliato, per non attirare la
sua attenzione, altrimenti era convinto che sarebbe svenuto.
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-
Ehi, come mai tutti muti? Dovremmo divertirci, non essere dei pesci!-
Emy cercò di risollevare il morale,ma, apparte abbozzare un sorriso, le cose
non cambiarono molto.
Jiuly allora decise che era il momento buono per
raccontare lo strano episodio di quella notte.
Al termine della spiegazione, tutti rimasero piuttosto
interdetti e alle loro facce cupe Brian rispose con una battuta, poco
convincente… - Caspita ragazzi sembra roba fantasy!
Le ragazze però sembravano realmente preoccupate, e Andrew
propose a Jiuly di andare a casa sua per verificare la situazione.
Jiuly accettò contenta la proposta, “almeno Andrew mi
prende sul serio e soprattutto crede seriamente a ciò che dico” pensò
sorridente.
Al termine di una pesante giornata scolastica, il gruppo
andò a casa della ragazza e tutti si sedettero sul letto della stanzetta,
piuttosto piccola, ma tenuta “ordinatamente” (per quanto si possa definire
ordinata la camera di un’adolescente!): i muri tappezzati di poster di
personaggi tanto belli quanto muscolosi, quali Brad Pitt, Raoul Bova, Gabriel
Garko e molti altri!…
La scrivania e le ante degli armadi colmi di foto di
Jiuly, “nei momenti più belli della sua vita” pensò Andrew, attratto da quelle
foto… Sembrava che si perdesse in quelle immagini, poteva rimanere ore a
guardarle…
Quel magico incantesimo però fu rotto da una voce lontana,
sembrava stesse accadendo qualcosa di terribile e qualcuno tentava di salvare
una ragazza… Andrew, terrorizzato, si voltò…
Jiuly era avvolta in un’ aura di splendente luce bianca e
fissava il libro con occhi vuoti… Brian era a terra svenuto ed Emy,
terrorizzata anche lei, giaceva accanto al suo corpo…
- Ha
tentato di salvarla, ma una specie di scudo l’ha respinto!- piangeva disperata…
“Io non ho paura!”… Dopo pochi secondi Andrew era
abbracciato alla ragazza, anche lui avvolto da quell’aura misteriosa…
Anche lui cominciò a fissare il libro con occhi strani… ma
riuscì a capire… Erano occhi svuotati dall’odio, dal dolore e dalla sofferenza…
Ad un tratto tutto si dissolse, proprio come era apparso e
i due amici caddero a terra privi di sensi, legati ormai per sempre dalle loro
stesse vite…