GATTO 4
4 paroline sulla storia... o
sul capitolo? boh!
comunque, apparte gli scherzi questo capitolo è cortino
perchè avevo il blocco dello scrittore... come si suol
dire.Cortino, ma credo sia carino. Come sempre vi chiedo di recensire
anche neutre o critiche, si accetta t-u-t-t-o!
CELE_OP_LOVER
Che situaione complicata ed imbarazzante...
"Ragazzi! Virare a
destra di 70 gradi! Per andare a tintuntan!" importò ordini
Nami.
"Chissà
perchè si chiama così..." si chiese Brook.
"Magari ci sono
degli animali che fanno dei tonfi super!" formulò un'ipotesi
Franky mettendosi in posa.
"Oh dolce Robin!
Che cosa ha la mia dea dell'oceano? Ha qualche
problema perchè non riesce a confessare tutto il suo amore
al
principe azzurro?" chiese adulandola Sanji con gli occhi a cuoricino.
"Oh! Hai beccato
nel segno!" si risvegliò Nico Robin di colpo.
"Non ti
preoccupare, io ricambio!" disse il cuoco con le labbra che
volevano un bacio, ma ottennero un colpo da Nami con il suo vecchio
bastone.
"Che scemo, non
capisce che non lo amiamo..." borbottò Nami
contro Sanji che non aveva sentito niente perchè steso a
terra
come una preda appena catturata dal solito cacciatore, di nome Nami.
"Taku, ho bisogno
di parlarti... In privato" disse l'archeologa al
fidanzato. Tutti e due andarono nella stanza della ragazza e Robin
disse che voleva un bacio, un ultimo bacio...
"Certo, ho capito
perchè l'espressione 'ultimo bacio' e...
capisco. E' per quello spadaccino dai capelli verdi..." disse
tristemente con delle lacrime che scendevano dagli occhi Taku.
"Davvero? Capisci?
Pensavo sarebbe stato più difficile! Ma come
mai sei così... come dire... poco triste del normale?".
"Beh" Takumi
sorrise ancora con le lacrime agli occhi "Io ti amo con
tutto il mio cuore, e non lo nego, ma se tu non ricambi più
lo
accetto e se tu sei felice... pure io lo sono".
"Grazie Taku, non
dimenticherò mai questo tuo gesto" e detto
questo la ragazza lo baciò sulle labbra con gusto per dirgli
addio, ma non un addio come quello precedente, un addio felice e pieno
di gioia da un lato e dall'altro felice esteriormente e triste
interiormente. Taku rimase lì a fissare la sua amata mentre
usciva facendo i salti mortali dalla gioia e assaporando il sapore
sublime che ella gli aveva lasciato dopo quel bellissimo e, purtroppo,
ultimo bacio. Si sedette sul letto e appoggiò la testa sul
cuscino per gustarne il profumo non avrebbe più sentito per
molto, molto tempo. Un tempo come l'eternità. Pianse, rise e
subito dopo ripianse pensando alla felicità dell'amata ed
alla
sua maliconia per quegli occhi azzurro cielo che avrebbe visto di
sfuggita come tutti gli altri suoi amici apparte Zoro, lo spadaccino.
Non riusciva a trattenersi e cercava di non sentire quel che Robin
là fuori diceva. No! Non voleva! Ma era costretto...
|